Superare il reato di immigrazione clandestina

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Re: Superare il reato di immigrazione clandestina

Messaggio da mchap »

Cane ha scritto: 10 ago 2017, 21:58

Daniele stai facendo un discordo completamente demagogico, fuori dalla realta... :roll:

No. Fuori dalla realtà, ma purtroppo presente nella nostra realtà, è l'ipocrisia dell "aiutiamoli a casa loro".

Tutta 'sta storia, guerra alle ONG inclusa, è pura ipocrisia e malafede.

Si fa finta di non capire che esiste un oggi (quelli che migrano) a cui devi far fronte oggi e un domani (intervenire, per quanto possibile, sulle cause).

Nessuno ci ha ancora spiegato cosa dovremmo fare, se non non salvarli, delle centinaia di persone che sono in mare ogni giorno.
Tutto il resto viene dopo.
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Re: Superare il reato di immigrazione clandestina

Messaggio da Cane »

mchap ha scritto: 11 ago 2017, 10:12 No. Fuori dalla realtà, ma purtroppo presente nella nostra realtà, è l'ipocrisia dell "aiutiamoli a casa loro".
No, l'ipocrisia e' quella di daniele che vuol fare un ponte tra l'africa e la sicilia e farli venire tutti in italia!

Su 19 paesi europei siamo max in due ad accogliere immigrati, nessuno vuole che navi ONG attracchino nei loro porti e
scarichino immigrati, ma la guerra e' alle regole del governo italiano imposte alle ONG e a Minniti! :evil:

In Africa ci sono 1.200.000.000 di abitanti, di cui l'80% e' disgraziato, che facciamo, portiamo un miliardo di persone in italia?
Ma non capite che quelli arrivati in italia sono solo "un pugno di privilegiati" che stavano gia molto meglio degli altri nel loro
paese, altrimenti col cacchio che potevano pagare almeno 5000$! ( che rapportati all'italia sono 50.000!)
In africa muoiono centinaia o migliaia di bambini al giorno di fame o di malattie, come possiamo combattere questa piaga se
non eleviamo il livello di vita complessivo dell'africa? :roll:
Pensate che quei bambini possono pagarsi 5000$ allo scafista? :evil:
Ogni 100 immigrati affogati ci sono 10.000 bimbi morti di miseria, ma fa comodo guardare il bruscolo e non guardare la trave! :(

Certamente la "soluzione finale" non e' portare centinaia di milioni di africani in italia/europa ma aiutarli laggiu'... :ok:
E il mondo lo sta gia' facendo, investendo grosse cifre in africa, facendo infrastrutture, creando fabbriche, creando
lavoro, soprattutto i cinesi...

L'Africa sta crescendo il triplo dell'europa e il quadruplo dell'italia, servira' tempo ma la soluzione non puo' essere che quella
di farli crescere e renderli autonomi... ;)

I pochi privilegiati che possono pagarsi il ricatto dello scafista sono normalmente quelli con un discreto tenore di
vita (relativamente all'africa) e sono anche i piu' istruiti...
Infatti il livello di istruzione degli immigrati attuali e' paragonabile a quello italiano, con un 15/20% di laureati... :shock:
Quelli che partono sono i migliori e i piu' istruiti, quindi e' un danno enorme al futuro sviluppo dell'africa... :(

E comunque il parere mio, tuo, e di daniele, sono fini a se stessi, la grande maggioranza degli italiani (non parliamo di europei) e'
contraria ad aprire le porte senza limiti ma vuole una immigrazione controllata, infatti le tensioni in certe
zone anche "con rifiuti" sono gia' alte...
Il populismo ci marcia e i governi sono costretti a tenerne conto...

Io se ricordate sono sempre stato favorevole all'immigrazione, ho sempre detto che e' perfino necessaria per
compensare l'invecchiamento della nostra popolazione con una natalita' ridicola, ma il mio incazzamento e' nato da quando ho capito che nessun popolo europeo li vuole, o vuole farli attraccare e sbarcare...
Quindi che facciamo, li prendiamo tutti noi?
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Re: Superare il reato di immigrazione clandestina

Messaggio da DaniLao »

Paul, per me difendere i diritti di tutti -al meglio di quel che posso- è il senso (l'unico?) di essere di sinistra; più che una "convinzione personale" o "ipocrisia" la chiamerei etica.
E (personalmente) lo faccio ogni giorno (guardacaso anche come occupazione principale) dunque più che demagogia lo considero impegno quotidiano, ecco perché ne parlo con l'animo (abbastanza) in pace.

E comunque vai a dirlo ai 50 morti di ieri che questa è demagogia, se ti riesce.
A me -per esempio- non riesce non sentirmeli un po' sulla coscienza e stare a pensare a quanto fare alto il muro che lasci i nati per sculo a nuotare di là e quelli fortunati a preoccuparsi di probabili invasioni o che vengan tutti di qua diretti come su un ponte.

L'alternativa che proponi è pattugliare i confini per preservare il nostro benessere e quello della fortezza Europa?

La sociologia delle migrazioni (se esiste, grazie Paul mi hai dato spunto per un approfondimento che metterò qua) sostiene che le motivazioni a lasciare il proprio paese siano di due tipi: quelle interne che ti spingono via (dette 'push' come guerre, fame, miseria) e quelle che ti attraggono (dette 'pull', che attirano, tipo il benessere o la prospettiva di un futuro migliore).

Pare evidente dal numero di morti e dispersi (in mare o in Libia) come in questo periodo le motivazioni 'push' siano più stringenti delle altre (tu la rischieresti la vita per venire a fare il poveraccio in Italia se non avessi motivi veri?) e non sarà possibile mettere un freno che abbia forma (anche ideale) di un muro.

Hai notato che non bastino un fossato largo come il Mediterraneo e il rischio della vita per impedirgli di provare ad entrare nel tuo castello?

Il mio desiderio è tutt'altro quello di farli venire in Italia, anzi, sarebbe quello di equità sociale che ho il dovere morale di perseguire avendo avuto il culo di nascere di qua e che debbo per forza perequare (bon, almeno che per essere nato in Europa non ritenga che tutto questo ti sia dovuto e che 'tanto le disuguaglianze ci son sempre state, approfittiamone un po' che siam dalla parte giusta"...).

Ultima cosa: la mia sarà demagogia, però attento, Paul, che il tuo far melina e nascondersi dietro i mal di pancia popolari è dare spago ai vari grillo e salvini.
E il popolo legge più volentieri di maiali a pascolare su terreni da moschea che qualche analisi che vada oltre lo strillo.
Il voto è un altro dito dietro al quale non ti puoi nascondere o -se ci riesci- sei bravo a farlo in pace con la coscienza.

Non c'è nulla di umano nel cercare il muro più alto o le pattuglie più efficienti per difendere il nostro benessere e lasciare il resto a crepare affogando nel loro brodo (peraltro cucinato da noi che senza la manodopera sottopagata e lo sfruttamento delle loro materie prime quel benessere non lo vedremmo nemmen col cannocchiale).

Eppure l'emergenza sulla carta (se si lasciano perdere le boutade razziste rilasciate a sommo studio elettorale) in Italia non c'è, le tabelle sulle percentuali dei profughi "accolti" nei vari paesi d'Europa l'abbiamo già viste tempo addietro, non c'è bisogno che ripetiamo che è una minchiata strumentale ad uso dei razzisti far credere altro, vero? (E non mi tirar fuori che c'è la crisi e che l'Italia ora sta male perché la nostra crisi fa ridere i polli dinanzi a quelle di Gambia, Nigeria, Somalia, Afghanistan...).

Quel che dici sull'Europa non sarebbe nemmeno sbagliato, ma non si può per vent'anni tener in nessuna considerazione le istituzioni europee e sberleffarle (mandando a Strasburgo personaggi improponibili, vecchi tromboni o trombati dalla politica locale, presentatori televisivi e starlettes) e poi pretendere che ci prendano in considerazione....
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Re: Superare il reato di immigrazione clandestina

Messaggio da mchap »

La domanda da porsi, almeno la prima e più importante, non è:
Cane ha scritto: 11 ago 2017, 11:05
Quindi che facciamo, li prendiamo tutti noi?
Prima ne viene un altra: cosa facciamo con tutti quelli che sono in mare? li abbandoniamo al loro destino? li lasciamo lì?

Solo dopo aver dato una risposta chiara e senza equivoci si può discutere di tutto il resto.
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Re: Superare il reato di immigrazione clandestina

Messaggio da Cane »

DaniLao ha scritto: 11 ago 2017, 12:12 Ultima cosa: la mia sarà demagogia....
Attenzione, non sto dando del demagogo a te...(che magari il problema ti tocca veramente)
Dico di fare attenzione a credere in soluzioni che nella realta' non sono possibili, e comunque sarebbero estremamente
parziali senza risolvere il nocciolo della questione...

Il discorso iniziale era se aiutarli laggiu' o farli venire qui...
E cosa risolvi a farne venire da noi anche qualche centinaio di migliaia? :roll:

O aiuti i loro paesi a crescere oppure avrai sempre una spaventosa mortalita' infantile, malattie, degrado, conseguente violenza, ecc... :(

Muoiono "ogni giorno" nel mondo quasi 10.000 (DIECIMILA) bambini di fame o malattie legate alla denutrizione..

http://www.unicef.it/doc/4843/the-lance ... izione.htm

Da far venire la disperazione... :( :( :(

Ed e' ridicolo aprire il giornale o il telegiornale e sentir parlare "solo" del dramma di un pugno di africani che nel tentativo di
arrivare in europa gli va male e oscurare i veri drammi del sottosviluppo su cui e' piu' difficile intervenire o costerebbe di piu'... :evil:
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Re: Superare il reato di immigrazione clandestina

Messaggio da mchap »

Cane ha scritto: 11 ago 2017, 13:17
Muoiono "ogni giorno" nel mondo quasi 10.000 (DIECIMILA) bambini di fame o malattie legate alla denutrizione..



E se di questi ne avessimo alle nostre porte uno, due o diecimila cosa dovremmo fare? lasciarli morire di fame perché intanto pensiamo sul come e sul quando aiutarli a casa loro?
O forse intanto come prima cosa non dovremmo sfamarli al meglio di come possiamo?
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Re: Superare il reato di immigrazione clandestina

Messaggio da Cane »

mchap ha scritto: 11 ago 2017, 13:59
Cane ha scritto: 11 ago 2017, 13:17 Muoiono "ogni giorno" nel mondo quasi 10.000 (DIECIMILA) bambini di fame o malattie legate alla denutrizione...
E se di questi ne avessimo alle nostre porte uno, due o diecimila cosa dovremmo fare? lasciarli morire di fame perché intanto pensiamo sul come e sul quando aiutarli a casa loro?
O forse intanto come prima cosa non dovremmo sfamarli al meglio di come possiamo?
Certo, dovremmo sfamarli, ma non cadiamo nella leggerezza di "occhio non vede cuore non duole...

Il fatto e' che quei bambini sono i "veri disgraziati" di quei posti, non potranno mai arrivare da noi, non avremmo il dilemma se
nutrirli o no, moriranno laggiu' nella nostra indifferenza e senza titoloni ... :(

Chi si imbarca e paga 5000$ nel suo paese non sarebbe morto di fame come quei bimbi...cerca solo un comprensibile
miglioramento delle sue condizioni di vita...

Queste regole alle ong non vogliono certo affogare nessuno, anzi, almeno nelle intenzioni vorrebbero farne affogare di meno...
Naturalmente cercando insieme alla collaborazione libica (sempre difficile) di farne imbarcare possibilmente un numero meno esagerato...

Insomma.... che da questo traffico umano qualcuno ci guadagni a farli imbarcare (assolutamente non intendo le ong) quindi li invogli a partire, li
organizzi fin dal loro paese, gli strappi magari tutti i soldi che hanno, insieme a tutta una organizzazione criminale in libia che li tortura, le
violenta, mica e' una cosa bella... :(
Secondo me se questo boom di traffico umano venisse ridotto non sarebbe male..

Io spero che da agosto in poi gli affogamenti diminuiscano...ma naturalmente nulla e' certo...
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Re: Superare il reato di immigrazione clandestina

Messaggio da Cane »

Cane ha scritto: 11 ago 2017, 11:05 ... ma il mio incazzamento e' nato da quando ho capito che nessun popolo europeo li vuole, o vuole farli attraccare e sbarcare...
Quindi che facciamo, li prendiamo tutti noi?
Oggi:

Muri, lager, espulsioni a tempo di record: la via spagnola ai respingimenti


Madrid affronta così gli arrivi record di questo periodo

Il governo di Madrid prevede che la Ue abbasserà "in maniera evidente" la quota di rifugiati che la Spagna deve
accogliere entro settembre



Ripeto quello che ho scritto nel post sopra: Secondo me se questo boom di traffico umano venisse ridotto non sarebbe male... :ok:
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Re: Superare il reato di immigrazione clandestina

Messaggio da DaniLao »

Questo appello sotto me l'ha girato Burjano e -siccome fondamentalmente lo condivido quasi in toto- ve lo giro volentieri.
Pure se uno non lo condivide credo che leggerlo faccia bene.

Trasuda demagogia e ipocrisia, però l'ha scritto un missionario in Africa da qualche decennio che magari ha un punto di vista più aderente alla realtà dei vari politici e/o giornalisti interessati:

Appello di padre Alex Zanotelli* ai giornalisti italiani:

«Rompiamo il silenzio sull’Africa.
Non vi chiedo atti eroici, ma solo di tentare di far passare ogni giorno qualche notizia per aiutare il popolo italiano a capire i drammi che tanti popoli africani stanno vivendo

Scusatemi se mi rivolgo a voi in questa torrida estate, ma è la crescente sofferenza dei più poveri ed emarginati che mi spinge a farlo. Per questo, come missionario e giornalista, uso la penna per far sentire il loro grido, un grido che trova sempre meno spazio nei mass-media italiani, come in quelli di tutto il modo del resto.

Trovo infatti la maggior parte dei nostri media, sia cartacei che televisivi, così provinciali, così superficiali, così ben integrati nel mercato globale.

So che i mass-media , purtroppo, sono nelle mani dei potenti gruppi economico-finanziari, per cui ognuno di voi ha ben poche possibilità di scrivere quello che veramente sta accadendo in Africa.

Mi appello a voi giornalisti/e perché abbiate il coraggio di rompere l’omertà del silenzio mediatico che grava soprattutto sull’Africa.

È inaccettabile per me il silenzio sulla drammatica situazione nel Sud Sudan (il più giovane stato dell’Africa) ingarbugliato in una paurosa guerra civile che ha già causato almeno trecentomila morti e milioni di persone in fuga.

È inaccettabile il silenzio sul Sudan, retto da un regime dittatoriale in guerra contro il popolo sui monti del Kordofan, i Nuba, il popolo martire dell’Africa e contro le etnie del Darfur.

È inaccettabile il silenzio sulla Somalia in guerra civile da oltre trent’anni con milioni di rifugiati interni ed esterni.

È inaccettabile il silenzio sull’Eritrea, retta da uno dei regimi più oppressivi al mondo, con centinaia di migliaia di giovani in fuga verso l’Europa.

È inaccettabile il silenzio sul Centrafrica che continua ad essere dilaniato da una guerra civile che non sembra finire mai.

È inaccettabile il silenzio sulla grave situazione della zona saheliana dal Ciad al Mali dove i potenti gruppi jihadisti potrebbero costituirsi in un nuovo Califfato dell’Africa nera.

È inaccettabile il silenzio sulla situazione caotica in Libia dov’è in atto uno scontro di tutti contro tutti, causato da quella nostra maledetta guerra contro Gheddafi.

È inaccettabile il silenzio su quanto avviene nel cuore dell’Africa , soprattutto in Congo, da dove arrivano i nostri minerali più preziosi.

È inaccettabile il silenzio su trenta milioni di persone a rischio fame in Etiopia, Somalia , Sud Sudan, nord del Kenya e attorno al Lago Ciad, la peggior crisi alimentare degli ultimi 50 anni secondo l’ONU.

È inaccettabile il silenzio sui cambiamenti climatici in Africa che rischia a fine secolo di avere tre quarti del suo territorio non abitabile.

È inaccettabile il silenzio sulla vendita italiana di armi pesanti e leggere a questi paesi che non fanno che incrementare guerre sempre più feroci da cui sono costretti a fuggire milioni di profughi. (Lo scorso anno l’Italia ha esportato armi per un valore di 14 miliardi di euro!).

Non conoscendo tutto questo è chiaro che il popolo italiano non può capire perché così tanta gente stia fuggendo dalle loro terre rischiando la propria vita per arrivare da noi.

Questo crea la paranoia dell’“invasione”, furbescamente alimentata anche da partiti xenofobi.

Questo forza i governi europei a tentare di bloccare i migranti provenienti dal continente nero con l’Africa Compact , contratti fatti con i governi africani per bloccare i migranti.

Ma i disperati della storia nessuno li fermerà.

Questa non è una questione emergenziale, ma strutturale al sistema economico-finanziario. L’ONU si aspetta già entro il 2050 circa cinquanta milioni di profughi climatici solo dall’Africa. Ed ora i nostri politici gridano: «Aiutiamoli a casa loro», dopo che per secoli li abbiamo saccheggiati e continuiamo a farlo con una politica economica che va a beneficio delle nostre banche e delle nostre imprese, dall’ENI a Finmeccanica.

E così ci troviamo con un Mare Nostrum che è diventato Cimiterium Nostrum dove sono naufragati decine di migliaia di profughi e con loro sta naufragando anche l’Europa come patria dei diritti. Davanti a tutto questo non possiamo rimane in silenzio. (I nostri nipoti non diranno forse quello che noi oggi diciamo dei nazisti?).

Per questo vi prego di rompere questo silenzio-stampa sull’Africa, forzando i vostri media a parlarne. Per realizzare questo, non sarebbe possibile una lettera firmata da migliaia di voi da inviare alla Commissione di Sorveglianza della RAI e alla grandi testate nazionali? E se fosse proprio la Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI) a fare questo gesto? Non potrebbe essere questo un’Africa Compact giornalistico, molto più utile al Continente che non i vari Trattati firmati dai governi per bloccare i migranti?

Non possiamo rimanere in silenzio davanti a un’altra Shoah che si sta svolgendo sotto i nostri occhi. Diamoci tutti/e da fare perché si rompa questo maledetto silenzio sull’Africa.



*Alex Zanotelli è missionario italiano della comunità dei Comboniani, profondo conoscitore dell'Africa e direttore della rivista Mosaico di Pace
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Re: Superare il reato di immigrazione clandestina

Messaggio da Cane »

DaniLao ha scritto: 12 ago 2017, 14:06 Trasuda demagogia e ipocrisia...i...
Se c'e' e' involontaria...e' il grido disperato di uno che vede coi suoi occhi... :(
Si, in africa in tantissime zone c'e' la la miseria nera, la guerra tra fazioni, la disperazione...

Concordo anche sulla dannata guerra a gheddafi, soprattutto francese ma non solo... :evil:
Ormai e' chiaro, la democrazia non e' esportabile e non puo' essere imposta dall'esterno, e' stata solo un'illusione degli usa con saddam... :ok:
Se abbatti un dittatore e il popolo non e' maturo per la democrazia ci sara' subito un altro dittatore, oltre a feroci guerre di
successione, e' matematico...

Concordo un po' meno sul dare la colpa di tutto alla stampa e ai media...
I media scrivono e dicono soprattutto quello che l'ascoltatore o il lettore vuol sentirsi dire, e pochi hanno voglia di ascoltare
della disperazione africana e non solo...altrimenti girano...meglio ascoltare qualche banalita' leggera e poco impegnativa...

Anche dalla sua descrizione si capisce pero' che la gravissima situazione africana di centinaia e centinaia di milioni di persone non
e' risolvibile con qualche barcone che porta qualche decina di migliaia di disperati in europa...magari fosse così... :(
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