eccoci ad un’altra puntata riguardo alcune innocenti evasioni.
Come avrete compreso dal titolo si tratta di un altro orologio Camel Trophy
Non mi dilungo sulla storia della competizione e nemmeno su modelli ed evoluzione di questa tipologia di orologi perché l’ho già fatto qua viewtopic.php?f=14&t=449&p=7352&hilit=camel#p7352 e chi avesse voglia di farsi una cultura in merito si potrà sorbire il pippone…
Del resto anche Michele ci ha presentato un Camel piuttosto particolare qua viewtopic.php?f=14&t=366 dunque direi che non sono solo in questa follia (peraltro ad oggi molto marginale…).
Insomma, qualche mese fa mi è arrivato un pacchetto dalla Germania che ho aperto e messo da una parte per totale assenza di tempo e possibile considerazione.
L’ho ripreso in questi giorni e, come la prima volta, mi son stupito dell’estrema cura con il quale è confezionata tutta la situazione.
Una volta rimosso il vestito da viaggio quel che mi sono trovato davanti è stato questo bel cartonato originale anche lui marchiato Camel Trophy
Bene, bene.
Aperta la cartonatura esterna, ecco manifestarsi l’evocativa scatola metallica (con maniglietta e apertura a pulsante).
In ottimo stato e del suo rassicurante giallo così POP
Oh, badate che non scherzo quando dico che è giallo giallo.
Tutti voi avete presente gli adesivi, no?
Ecco, questa scatola è ancora più gialla, direi d’una bella tonalità canarino infoiato
All’interno un corredo di quelli ai quali i russofili non sono abituati.
In comodi alloggiamenti tecnicamente ricavati ci son libercoli e l’orologio
Ecco, appunto, veniamo a noi e all’orologio, è un crono al quarzo di fattura estetica non malvagia
Ho cercato un po’ in giro e ho trovato, sul solito sito di riferimento, questi che si vedono qua http://ct-watches.co.uk/masterchrono-1.html
Il sito ci informa che questo modello fa parte della serie Masterchrono e che è stato l’orologio ufficiale della versione della corsa del 1992 che si è svolta in Guyana.
Il movimento era un quarzo SHIOJIRI YM57A e costava (tra il ’90 e il ’92) 575DM, non poco.
Però guardando bene le foto nella pagina indicata mi sono reso conto che il mio fondello è diverso (ehm…).
Vi è infatti citato il gruppo Mondaine.
Vuol dire che è stato prodotto successivamente al 1993 (anno dell’acquisizione) e che dunque con tutta probabilità è sempre un Masterchrono ma della serie 136 e lo trovate qua http://ct-watches.co.uk/masterchrono.html
Non l’ho ancora aperto perché inizialmente credevo avesse dentro il movimento sopra citato. In rete non ho trovato informazioni se non che l’orologio è contrassegnato dai numeri 854 e 136.811-829, tali numeri cabalistici non mi hanno portato a nulla riguardo al calibro utilizzato.
Urge che lo apra e veda che ci sia dentro per contribuire al conoscimento del mondo degli orologi Camel Trophy
Anche se sospetto che sfogliare i due libercoli presenti nella scatola mi dovrebbe fornire informazioni interessanti.
In un libretto di istruzioni ci sarà ben scritto che movimento monta, no? Peccato non l'abbia attualmente sottomano...
Ma torniamo a noi
Trovo gradevoli i contatori scuri sul bianco piuttosto lucido.
Gli indici sono applicati e bordati d’oro a riprendere il profilo di sfere e la scritta a ore 3.
Tale scritta ci rammenta che l’oriolo nasce impermiabile all’acqua fino a 5 atmosfere.
Lunetta ottonata, affarino sul cinturino d’ordinanza e pulsanti ad ore 2 e 10 completano il tutto.
L’impressione è quella di un orologio da comunione reso un po’ più aggressivo dalla lunetta rugged e più tecnico grazie al look delle sfere e degli indici un po’ da simil-diver.
Insomma, una sorta di mescolanza che evoca alla mente quello che era il Camel Trophy….
Una gara, ma anche pubblicità, spettacolo, voglia di evasione e viaggio usata a scopi commerciali, marketing, adesivi, quaderni, vestiti……
Insomma un po’ tutto in un mescolone come è questo orologio.
Nonostante quanto sopra espresso, o forse proprio a causa di questo, il Camel Trophy Materchrono mi sembra ben riuscito.
C’è un po’ troppo d’oro ed è un po’ troppo chiaro per i miei gusti personali, ma credo che, a parte questo, rispecchi anche l’estetica dei tempi che l’hanno generato.
In attesa di dare soddisfazione alla vostra sete di sapere riguardo il movimento misterioso di questo orologio vi lascio con un’ultima foto
