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Nuovo arrivo Poljot 16 rubini
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Re: Nuovo arrivo Poljot 16 rubini
ah! pure avanguardista ![Shocked :shock:](./images/smilies/icon_eek.gif)
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Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
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Re: Nuovo arrivo Poljot 16 rubini
Intoniamo tutti in coro:DaniLao ha scritto:Esatto!finestraweb ha scritto:Per fortuna che c'é Danilao in questo forum......
E largo all'avanguardia!
...modernismo siamo con teeeeeee,
meno male che DaniLao c'eeeeeeeeè
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Re: Nuovo arrivo Poljot 16 rubini
Orologio orrendo.
P.S: è un sacco di tempo che non mangio carne umana.
P.S: è un sacco di tempo che non mangio carne umana.
Non sono cattivo, è che mi disegnano così...
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Re: RE: Re: Nuovo arrivo Poljot 16 rubini
...visto l'apprezzamento carico altre foto (purtroppo fatte sempre di sera!)Andrea Chikatilo ha scritto:Orologio orrendo.
P.S: è un sacco di tempo che non mangio carne umana.
La prima in stile Cane:
![Immagine](http://images.tapatalk-cdn.com/16/02/05/3b0a83b7528b3faf4a0b15a6558631d9.jpg)
la seconda fatta da un cane:
![Immagine](http://images.tapatalk-cdn.com/16/02/05/d7f9d9e533422b7207e9c373439afb48.jpg)
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Re: RE: Re: Nuovo arrivo Poljot 16 rubini
Secondo me è una questione terminologica: la "moda" è di per se effimera e passeggera, raramente lascia il segno e spesso, vista a distanza appare un po' ridicola; lo "stile" o meglio il "gusto" di un periodo è un insieme di caratteristiche estetiche stilistiche che caratterizza un dato momento storico.finestraweb ha scritto:mchap, negli anni '60 la moda esisteva?
La mia risposta è: certo ed ecco il perché della mia definizione.
Dopo di che, per quanto mi riguarda, se vuoi discutere, ti poni diversamente con meno acredine, altrimenti continua con i tuoi monologhi.
Differenza sottile ma rilevante.
Secondo me quest'orologio come altri più o meno coevi, compreso il bel celebrativ di Cane, più che una moda ci ricorda lo stile della sua epoca.
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Re: Nuovo arrivo Poljot 16 rubini
"La moda è effimera, lo "stile" o meglio il "gusto" di un periodo è un insieme di caratteristiche estetiche stilistiche che caratterizza un dato momento storico".
Come determini lo stile o meglio il "gusto" del periodo?
A posteriori, fai passare del tempo, una stagione o quanto vuoi e vedi cosa è rimasto, cosa è stato caratterizzante?
Se fosse così, tanto lontani non siamo nell'intendere le cose: per me, lo stile è ciò che resta della moda, gli sopravvive, almeno per un po'.
Detto questo, nell'ultima foto, hai proprio ben intonato il cinturino con il bordo del maglioncino.
@ mchap: se il tuo pensiero contasse di più per me, mi farebbe venir voglia di scansionare la recensione del Soviet (meccanico) che c'è sulla rivista in mio possesso (che è anche la tua, ma è incredibile, le riviste avevano una tiratura superiore alla decina di pezzi... e se ne ho una identica, ti ho copiato?), farci un riassunto (è incredibile, so leggere), metterci le mie foto, introdurre altre osservazioni o correlazioni (ce ne sarebbero) e farci una paginetta.
Come determini lo stile o meglio il "gusto" del periodo?
A posteriori, fai passare del tempo, una stagione o quanto vuoi e vedi cosa è rimasto, cosa è stato caratterizzante?
Se fosse così, tanto lontani non siamo nell'intendere le cose: per me, lo stile è ciò che resta della moda, gli sopravvive, almeno per un po'.
Detto questo, nell'ultima foto, hai proprio ben intonato il cinturino con il bordo del maglioncino.
@ mchap: se il tuo pensiero contasse di più per me, mi farebbe venir voglia di scansionare la recensione del Soviet (meccanico) che c'è sulla rivista in mio possesso (che è anche la tua, ma è incredibile, le riviste avevano una tiratura superiore alla decina di pezzi... e se ne ho una identica, ti ho copiato?), farci un riassunto (è incredibile, so leggere), metterci le mie foto, introdurre altre osservazioni o correlazioni (ce ne sarebbero) e farci una paginetta.
"Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre" - Albert Einstein
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Re: RE: Re: Nuovo arrivo Poljot 16 rubini
Infatti l'ho definita questione terminologica: resta comunque una sfumatura di differenza...Non si tratta solo di moda, a caratterizzare un periodo contribuiscono anche gli eventi storici il progresso scientifico, pensa alla conquista dello spazio, l'arte...è come se fosse l'impronta della storia sugli oggetti.finestraweb ha scritto:"La moda è effimera, lo "stile" o meglio il "gusto" di un periodo è un insieme di caratteristiche estetiche stilistiche che caratterizza un dato momento storico".
Come determini lo stile o meglio il "gusto" del periodo?
A posteriori, fai passare del tempo, una stagione o quanto vuoi e vedi cosa è rimasto, cosa è stato caratterizzante?
Se fosse così, tanto lontani non siamo nell'intendere le cose: per me, lo stile è ciò che resta della moda, gli sopravvive, almeno per un po'.
Detto questo, nell'ultima foto, hai proprio ben intonato il cinturino con il bordo del maglioncino.
@ mchap: se il tuo pensiero contasse di più per me, mi farebbe venir voglia di scansionare la recensione del Soviet (meccanico) che c'è sulla rivista in mio possesso (che è anche la tua, ma è incredibile, le riviste avevano una tiratura superiore alla decina di pezzi... e se ne ho una identica, ti ho copiato?), farci un riassunto (è incredibile, so leggere), metterci le mie foto, introdurre altre osservazioni o correlazioni (ce ne sarebbero) e farci una paginetta.
Certo, da un certo punto di vista anche la moda potrebbe essere accostata a questo concetto...ma per me restano due cose un po' diverse.
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Re: Nuovo arrivo Poljot 16 rubini
E' anche una questione terminologica, ma solo in parte.
Come ho provato a dire precedentemente cosa era una moda nel settore dell'orologeria negli anni '60 e cosa venti anni dopo? Come si affermava una tendenza negli anni '50-60 e come venti-trenta anni dopo? Come si affermava, esprimeva, realizzava, uno stile? cosa contribuiva a renderlo tale allora e cosa venti anni dopo?
Credo che queste siano le domande che sottendono a quanto appena detto da CPC
Lo stile non è determinato dal passare del tempo, questo semmai definisce la nostra interpretazione di un tempo passato. Lo stile è legato e definito nel suo tempo, nel momento in cui si realizza.
Un Alfa Romeo di quegli anni, o fosse anche una sedia o un paio di scarpe, è nata allora in quel modo, pensata allora in quel modo, realizzata allora in quel modo. E alcune di queste oggetti hanno definito, marcato, segnato, uno stile. Allora, non noi oggi con la nostra interpretazione.
Noi, oggi, possiamo solo essere capaci di riconoscerlo come caratteristico di un epoca, come elemento identificativo, a volte come spartiacque tra un prima e un dopo, ma non siamo noi a crearlo. E' stato già creato.
Quindi....
determinati orologi di un determinato periodo potevano essere l'espressione di uno stile e a volte anche una moda (nel senso che i gusti individuali erano influenzati e influenzabili in qualche modo. Ma un conto è se a essere coinvolti sono decine di migliaia o centinaia di migliaia o milioni di persone, se sono elites, ceti sociali benestanti o qualcosa alla portata di tutti. Altrettanto importante sono gli strumenti e i modi con cui viene orientata l'opinione pubblica, la pubblicità, i media,ecc.)
Sono fattori che ci hanno gradualmente portato ad un epoca in cui ci sono tante "mode", una dopo l'altra, si susseguono senza sosta e si dimenticano velocemente tanto quanto velocemente sono arrivate e diffuse. Mode senza stile (quasi sempre). Mode che quasi sempre non sono nemmeno mode, ma solo una spinta, un impulso consumistico. Qualcosa tanto per cambiare.
Come quella di fine anni '80, degli orologi russi e di tutto ciò che era russo. Tanto che definirla moda è solo una comodità espressiva, tanto per intendersi senza andare troppo per il sottile. Per questo ho introdotto il termine "modaioli".
( su questo ci sarebbe da discuterne a lungo precisando meglio, semmai lo faremo in un altra occasione).
Chiamarla moda, modaioli, ecc. non sarebbe comunque un problema. E' linguaggio corrente.
Il problema nasce, tanto per animare una discussione, quando si definiscono modaioli oggetti che invece erano espressione di un epoca in cui era tutto diverso e che in ogni caso erano espressione di uno stile creato allora, e magari anche di moda.
Possono essere argomenti interessanti in generale e approfondirli allargando il discorso a diversi campi ci aiuta ad affinare la nostra percezione storica, i nostri gusti, e... il nostro personale stile
Pensiamo per es. alle automobili, all'uso dei telefoni, alla comunicazione tra le persone, ai luoghi di socializzazione, alla stessa politica.
Ecco. Orologi come questo Poljot erano lo stile di una società dove ognuno prendeva la parola e diceva la sua, i partiti erano radicati nel territorio. "Tutto filava liscio" (all'apparenza).
Poi tutto si mette in movimento, sale la conflittualità, il confronto si indurisce. Le automobili divengono spigolose e squadrate e così anche gli orologi, più massicci, grandi, duri. Ma era ancora il risultato di una partecipazione, della volontà di superare la crisi degli anni '70.
Quindi arrivano gli anni '80, si pensa che il peggio è alle spalle e si vive senza pensare troppo al domani. Gli Swatch, espressione massima dell'effimero, segnano uno spartiacque. Quella fu una moda. Il resto solo una conseguenza.
Vabbè, ci sarebbe anche l'oggi, ma è meglio non parlarne.
PS
Tu mi hai sbomballato le balle per almeno due anni facendomi uno assiduo stalking forumistico e hai riempito il tuo sito web per pagine pagine prendendo a piene mani da quanto ho scritto nel corso degli anni ( e non solo da me).
Ci vuole una faccia come il ... cubo per presentarsi anche qui.
Ti senti bistrattato? Bene, ci sono altri forum dove stai e puoi rimanere.
Come ho provato a dire precedentemente cosa era una moda nel settore dell'orologeria negli anni '60 e cosa venti anni dopo? Come si affermava una tendenza negli anni '50-60 e come venti-trenta anni dopo? Come si affermava, esprimeva, realizzava, uno stile? cosa contribuiva a renderlo tale allora e cosa venti anni dopo?
Credo che queste siano le domande che sottendono a quanto appena detto da CPC
Lo stile non è determinato dal passare del tempo, questo semmai definisce la nostra interpretazione di un tempo passato. Lo stile è legato e definito nel suo tempo, nel momento in cui si realizza.
Un Alfa Romeo di quegli anni, o fosse anche una sedia o un paio di scarpe, è nata allora in quel modo, pensata allora in quel modo, realizzata allora in quel modo. E alcune di queste oggetti hanno definito, marcato, segnato, uno stile. Allora, non noi oggi con la nostra interpretazione.
Noi, oggi, possiamo solo essere capaci di riconoscerlo come caratteristico di un epoca, come elemento identificativo, a volte come spartiacque tra un prima e un dopo, ma non siamo noi a crearlo. E' stato già creato.
Quindi....
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Sono fattori che ci hanno gradualmente portato ad un epoca in cui ci sono tante "mode", una dopo l'altra, si susseguono senza sosta e si dimenticano velocemente tanto quanto velocemente sono arrivate e diffuse. Mode senza stile (quasi sempre). Mode che quasi sempre non sono nemmeno mode, ma solo una spinta, un impulso consumistico. Qualcosa tanto per cambiare.
Come quella di fine anni '80, degli orologi russi e di tutto ciò che era russo. Tanto che definirla moda è solo una comodità espressiva, tanto per intendersi senza andare troppo per il sottile. Per questo ho introdotto il termine "modaioli".
( su questo ci sarebbe da discuterne a lungo precisando meglio, semmai lo faremo in un altra occasione).
Chiamarla moda, modaioli, ecc. non sarebbe comunque un problema. E' linguaggio corrente.
Il problema nasce, tanto per animare una discussione, quando si definiscono modaioli oggetti che invece erano espressione di un epoca in cui era tutto diverso e che in ogni caso erano espressione di uno stile creato allora, e magari anche di moda.
Possono essere argomenti interessanti in generale e approfondirli allargando il discorso a diversi campi ci aiuta ad affinare la nostra percezione storica, i nostri gusti, e... il nostro personale stile
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Pensiamo per es. alle automobili, all'uso dei telefoni, alla comunicazione tra le persone, ai luoghi di socializzazione, alla stessa politica.
Ecco. Orologi come questo Poljot erano lo stile di una società dove ognuno prendeva la parola e diceva la sua, i partiti erano radicati nel territorio. "Tutto filava liscio" (all'apparenza).
Poi tutto si mette in movimento, sale la conflittualità, il confronto si indurisce. Le automobili divengono spigolose e squadrate e così anche gli orologi, più massicci, grandi, duri. Ma era ancora il risultato di una partecipazione, della volontà di superare la crisi degli anni '70.
Quindi arrivano gli anni '80, si pensa che il peggio è alle spalle e si vive senza pensare troppo al domani. Gli Swatch, espressione massima dell'effimero, segnano uno spartiacque. Quella fu una moda. Il resto solo una conseguenza.
Vabbè, ci sarebbe anche l'oggi, ma è meglio non parlarne.
PS
Senti, lascia stare le riviste che sono alla portata di tutti (anche se come al solito ci arrivi con qualche anno di ritardo) e non mettertela comoda.finestraweb ha scritto: @ mchap: se il tuo pensiero contasse di più per me, mi farebbe venir voglia di scansionare la recensione del Soviet (meccanico) che c'è sulla rivista in mio possesso (che è anche la tua, ma è incredibile, le riviste avevano una tiratura superiore alla decina di pezzi... e se ne ho una identica, ti ho copiato?), farci un riassunto (è incredibile, so leggere), metterci le mie foto, introdurre altre osservazioni o correlazioni (ce ne sarebbero) e farci una paginetta.
Tu mi hai sbomballato le balle per almeno due anni facendomi uno assiduo stalking forumistico e hai riempito il tuo sito web per pagine pagine prendendo a piene mani da quanto ho scritto nel corso degli anni ( e non solo da me).
Ci vuole una faccia come il ... cubo per presentarsi anche qui.
Ti senti bistrattato? Bene, ci sono altri forum dove stai e puoi rimanere.
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Re: Nuovo arrivo Poljot 16 rubini
moda è depravazione, instilla nelle coscienze il vizio, la insana competizione, è una deriva borghese
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Re: Nuovo arrivo Poljot 16 rubini
mchap, hai un concetto piuttosto esclusivista.mchap ha scritto:[...]
PS
Senti, lascia stare le riviste che sono alla portata di tutti (anche se come al solito ci arrivi con qualche anno di ritardo) e non mettertela comoda.finestraweb ha scritto: @ mchap: se il tuo pensiero contasse di più per me, mi farebbe venir voglia di scansionare la recensione del Soviet (meccanico) che c'è sulla rivista in mio possesso (che è anche la tua, ma è incredibile, le riviste avevano una tiratura superiore alla decina di pezzi... e se ne ho una identica, ti ho copiato?), farci un riassunto (è incredibile, so leggere), metterci le mie foto, introdurre altre osservazioni o correlazioni (ce ne sarebbero) e farci una paginetta.
Tu mi hai sbomballato le balle per almeno due anni facendomi uno assiduo stalking forumistico e hai riempito il tuo sito web per pagine pagine prendendo a piene mani da quanto ho scritto nel corso degli anni ( e non solo da me).
Ci vuole una faccia come il ... cubo per presentarsi anche qui.
Ti senti bistrattato? Bene, ci sono altri forum dove stai e puoi rimanere.
Adesso, se io scrivessi qualcosa sui Soviet CCCP (meccanico), avrei comunque la colpa di averlo fatto dopo.
Al sapere, non puoi dare un copyright; puoi darla alla forma, ai materiali.
Wikipedia secondo te dovrebbe chiudere allora.
Te l'ho già chiesto: parli di stalking forumistico. Citami esempi, riportami i link delle discussioni.
Un forum non c'è più, l'altro c'è ancora, puoi farlo.
Le diversità di opinioni ci sono, certamente: quello è stalking?
Dovresti accettare una diversità di vedute, senza troncarle, come fai, come dovute all'ignoranza, trucchetto già visto.
Prenditi più alla leggera... nessuno è Mosé con le tavole della Legge e qui non parliamo della Legge.
E mentre cerchi le discussioni comprovanti lo stalking forumistico, che non ti sarà difficile trovare poiché accadute, a tuo dire, ogni 3 per 2, vedi e si veda come, negli anni, in quel forum (l'unico sopravvissuto), si è discusso di orologeria sovietica.
Un mattoncino dopo l'altro, chi più, chi meno, erano in diversi a mettere dei tasselli; propri, ripresi da altri, citati, dimenticati e poi ricordati.
Certamente, hai avuto un ruolo primario, ma c'era una comunità a farlo e come ho già capito da un po' di tempo, non mi sorprende come molte di quelle persone abbiano preso strade diverse.
Che poi ci altre interessanti fonti di informazione redatte da appassionati sull'orologeria russa: chissà perché, su quelle, taci.
Infine, se la comunità del forum o chi il forum lo comanda, non mi vuole, tolgo il disturbo.
Se sei tu a non volermi, non ti faccio questo piacere.
E ribadisco, tutto questo andava discusso altrove, non qui, inquinando un thread di un altra persona.
"Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre" - Albert Einstein