La premessa. Nel 1992 mio padre decise di fare un giretto al mercatino dei polacchi, cosa abbastanza inusuale perchè non è mai stato un collezionista o un appassionato di roba retrò. Gli dissi: "già che ci sei, vedi se trovi qualche bell'orologio russo col quadrante blu", cercai di fargli capire che volevo un Komandirskie u-boot di quelli che andavano "di moda" allora. Se ne tornò tutto entusiasta (evidentemente aveva anche cercato) con questo qui. Di fronte alla mia delusione -avevo 17 anni, che volete- quella sera mi mandò a quel paese. Giustamente, direi. Però l'orologio non l'ho mai venduto o scambiato: me l'aveva preso mio padre e quindi lo tenevo.
Bene, chiaramente col tempo le cose cambiano e anche i canoni estetici. I ragazzi si fanno le foto con i filtri stile Polaroid fine '70 invece di fare foto normali. Moto una volta supertecnologiche diventano semplicemente "datate" per i giovani e invece di essere rimodernate, subiscono un'ulteriore regressione temporale trasformandosi in cafè racer. Alla fine pure io (nonostante un ragazzo più non sia) mi sto lentamente convertendo al culto del classico. Il problema è: sto seguendo anch'io una moda?
Sta di fatto che sono contento di apprezzare questo ZIM, senza valore ma con tante belle caratteristiche apparentemente dimesse. Il quadrante blu con texture metallizzata e ad effetto retino (in foto non rende bene come dal vivo). I numeri arabi, grandi, da sveglione. Le lancette a bastone, nette e senza inutili sofismi estetici. I secondi alle 6 , con soli quattro indici, come si usava una volta quando i crono al polso erano (e sono) inutili. E non ultimo, il ticchettio netto, scandito, un pò agricolo in questo caso, di questa tipologia di movimenti.
Ma ci sono anche delle caratteristiche che in realtà lo pongono fuori dal culto del classico per porlo in una categoria indefinita e liquida. Le finiture: più simili a un quarzaccio che a un bel vintage, ponti grezzi invece di cotes de Genève, un anellaccio in lamiera come distanziale fra movimento e cassa. Quest'ultima cromata e leggerina, fondello a pressione senza incisioni o decorazioni. Insomma, "tira" di più un Raketa Atom che questo qui, giustamente del resto.
Ma non è che questo ha un tipo di fascino tutto diverso, sia dai Poljot De Luxe e fratelli, sia dai Komandirskie stellone rosso anni 80?
Alla fine diventa piacevole l'apprezzare ogni cosa secondo la sua natura. Mio padre pensò che questo orologio fosse bello perchè l'aveva scelto con i suoi canoni estetici, ovvero quelli riferibili all'orologio "semplice" e popolare anni 50/60. Per me i Kom anni 80 sono belli perchè scelti con i miei canoni estetici di ragazzo di quell'epoca, ma allo stesso tempo ho ormai imparato ad apprezzare (quasi

E domani, cosa sarà di moda, o classico? Chi lo sa, godiamoci il presente ed il passato, che il futuro ancora non si può.