cuoccimix ha scritto:Boh, io ho fatto di recente un paio di trapianti, per esempio su questo qui.
Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
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Re: Vostok, Raketa ecc.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
Mah, per me con alcuni pezzi si può fare. Visto e assodato che la gran parte sono di poco valore, perché no? L'Idelpress trapiantato in cassa 34 ti piacque se non erro.
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Re: Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
Sisi, dai, si può fare e anche senza dover dare giustificazione alcuna se estetica ed etica ci trovano godimento.cuoccimix ha scritto:Mah, per me con alcuni pezzi si può fare. Visto e assodato che la gran parte sono di poco valore, perché no? L'Idelpress trapiantato in cassa 34 ti piacque se non erro.
Facevo solo del facile umorismo e m'appoggiavo all'assonanza
Però resto convintissimo anche che trapiantare il quadrante dell'Eroi del Cosmo in qualunque altra cassa sarebbe un errore oltre che un orrore.
Quella cassa è la sua esteticamente e concettualmente, è sequenziale al quadrante (oltre che in ottimo stato).
Peraltro aggiungerei che anche quest'ultimo mi piace più così che immaginarlo in cassa consunta...
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Vostok, Raketa ecc.
Rieccoci
Un’altra puntata per presentare una coppia Aziendal-celebrativa che ha particolarmente a che fare con la nostra comune passione, si tratta infatti di loro
Che sono ovviamente fatti per il куйбышевское производственное обьединение завод имени масленникова, ovviamente sul quadrante tutto quanto non ci sarebbe entrato nemmeno a pigiarcelo e allora si sono limitati al codice fiscale, ovvero кпо-зим.
Ove tutti voi riconoscerete l’Associazione produttiva di Kuibyshev – Impianto intitolato a (Alexander) Maslennikov, cioè praticamente la ZIM
Un’altra foto in coppia prima di qualche cenno storico
La ZIM è nata a Kuibyshev (Samara) nel 1906 per decreto di Nicola II. La fabbrica fu completata nel 1911 e produceva fondalmente materiale bellico (aluminum tubes and capsule sleeves for three-inch rapid-fire guns).
Pare fosse l’unico impianto produttivo che aveva la forma di falce & martello (la sede principale, poi ci sono una gran varietà di capannoni)
L'assonanza è chiara, no?
Dal 1917 la fabbrica avrebbe potuto iniziare a produrre per il mercato civile ma nel 1918 fu presa dai bolscevichi e si rimise in attività nel 1923, nello stesso anno fu intitolata Alexander Maslennikov e nel 1929 la fabbrica ricevette il codice 42.
La produzione di orologi dovrebbe essere iniziata intorno al 1937, dagli anni ’70 hanno prodotto anche strumenti per applicazioni mediche, motori e aggeggi per l’industria del movimento, insomma, un po’ di tutto.
Durante la Grande Guerra Patriottica hanno prodotto le ogive dei celebri Katyusha (e io vi metto una foto di un monumento a loro dedicato dove non si vedono, quelli so brutte cose, fanno male alla gente, celebriamoli in loro assenza, vah...)
La bancarotta è del 1990 :-/
Metto qua qualche foto di come si presentava la sede nel 2010, tra le fonti trovate il reportage completo con molte altre foto dalle quali si evince che oltre la forma architettonicamente ricercata doveva essere un posto costruito con una certa grazia socialista.
Da qualche parte sbuca fuori anche materiale che riguarda la nostra passione per gli orologi russi e sovietici
Ma torniamo agli orologi che, come detto, sono due ed entrambi celebrano i 70 anni della ZIM
Il caso vuole che il settantesimo anniversario della fabbrica (1981, calcolando dal 1911) sia stato anche il momento della costruzione del monumento in memoria dei lavoratori che hanno com partecipato (e molti perso la vita) alla Grande Guerra Patriottica che è situato dinanzi allo stabilimento produttivo
Il primo orologio l’ho avuto più di un anno orsono tramite uno scambio col Cuoccimix
Belli gli indici applicati, il colore forse un po’ scurito dal tempo del quadrante, le verzure celebrative non eccessive e il rosso delle scritte sotto ore 12 e sopra ore 6 che è rimasto bello vivo.
Le sfere si sposano alla perfezione con i suddetti indici dorati.
Ha uno stile elegante e vintage che mi piace assai.
In verità lo indosso abbastanza di sovente con soddisfazione.
L’altro è arrivato da poco ed ha un profilo più dimesso.
Intendo dire come affollamento del quadrante, non come resa estetica e nemmeno al polso (evvabbé, è la stessa cassa…)
Vien da chiedersi subito se le sfere sian le sue…
Me le sarei aspettate come quelle del fratellino, però qua ci sono meno indici, i numeri neri…
Buh, non saprei, stilisticamente, pur d’acchito trovandole strane, non mi sembra che ci stiano per nulla male, riprendono il 3, 6, 9, 12 che sono neri e non applicati.
Il fondo del quadrante è peraltro metallico, piacevole com’era piacevole la coloratura densa bianco panna di quello sopra.
Sotto ore 12 il 70 celebrativo con verdure d’ordinanza in due colori e sopra ore 6 (oltre i secondi) la partita IVA della fabbrica…
Non credo d'avere nient'altro da aggiungere, tranne un saluto doppio da parte dei due fratellini
Talune fonti qua:
https://ru.wikipedia.org/wiki/%D0%97%D0 ... 0%B2%D0%B0
https://ru.wikipedia.org/wiki/%D0%9C%D0 ... 0%B8%D1%87
https://ru.wikipedia.org/wiki/%D0%9A%D0 ... %B8%D1%8F)
http://ondryushka.livejournal.com/150277.html
http://samarapobeda.ru/maps/oktjabrskii ... gibsh.html
http://samarskieizvestia.ru/document/12069/
Un’altra puntata per presentare una coppia Aziendal-celebrativa che ha particolarmente a che fare con la nostra comune passione, si tratta infatti di loro
Che sono ovviamente fatti per il куйбышевское производственное обьединение завод имени масленникова, ovviamente sul quadrante tutto quanto non ci sarebbe entrato nemmeno a pigiarcelo e allora si sono limitati al codice fiscale, ovvero кпо-зим.
Ove tutti voi riconoscerete l’Associazione produttiva di Kuibyshev – Impianto intitolato a (Alexander) Maslennikov, cioè praticamente la ZIM
Un’altra foto in coppia prima di qualche cenno storico
La ZIM è nata a Kuibyshev (Samara) nel 1906 per decreto di Nicola II. La fabbrica fu completata nel 1911 e produceva fondalmente materiale bellico (aluminum tubes and capsule sleeves for three-inch rapid-fire guns).
Pare fosse l’unico impianto produttivo che aveva la forma di falce & martello (la sede principale, poi ci sono una gran varietà di capannoni)
L'assonanza è chiara, no?
Dal 1917 la fabbrica avrebbe potuto iniziare a produrre per il mercato civile ma nel 1918 fu presa dai bolscevichi e si rimise in attività nel 1923, nello stesso anno fu intitolata Alexander Maslennikov e nel 1929 la fabbrica ricevette il codice 42.
La produzione di orologi dovrebbe essere iniziata intorno al 1937, dagli anni ’70 hanno prodotto anche strumenti per applicazioni mediche, motori e aggeggi per l’industria del movimento, insomma, un po’ di tutto.
Durante la Grande Guerra Patriottica hanno prodotto le ogive dei celebri Katyusha (e io vi metto una foto di un monumento a loro dedicato dove non si vedono, quelli so brutte cose, fanno male alla gente, celebriamoli in loro assenza, vah...)
La bancarotta è del 1990 :-/
Metto qua qualche foto di come si presentava la sede nel 2010, tra le fonti trovate il reportage completo con molte altre foto dalle quali si evince che oltre la forma architettonicamente ricercata doveva essere un posto costruito con una certa grazia socialista.
Da qualche parte sbuca fuori anche materiale che riguarda la nostra passione per gli orologi russi e sovietici
Ma torniamo agli orologi che, come detto, sono due ed entrambi celebrano i 70 anni della ZIM
Il caso vuole che il settantesimo anniversario della fabbrica (1981, calcolando dal 1911) sia stato anche il momento della costruzione del monumento in memoria dei lavoratori che hanno com partecipato (e molti perso la vita) alla Grande Guerra Patriottica che è situato dinanzi allo stabilimento produttivo
Il primo orologio l’ho avuto più di un anno orsono tramite uno scambio col Cuoccimix
Belli gli indici applicati, il colore forse un po’ scurito dal tempo del quadrante, le verzure celebrative non eccessive e il rosso delle scritte sotto ore 12 e sopra ore 6 che è rimasto bello vivo.
Le sfere si sposano alla perfezione con i suddetti indici dorati.
Ha uno stile elegante e vintage che mi piace assai.
In verità lo indosso abbastanza di sovente con soddisfazione.
L’altro è arrivato da poco ed ha un profilo più dimesso.
Intendo dire come affollamento del quadrante, non come resa estetica e nemmeno al polso (evvabbé, è la stessa cassa…)
Vien da chiedersi subito se le sfere sian le sue…
Me le sarei aspettate come quelle del fratellino, però qua ci sono meno indici, i numeri neri…
Buh, non saprei, stilisticamente, pur d’acchito trovandole strane, non mi sembra che ci stiano per nulla male, riprendono il 3, 6, 9, 12 che sono neri e non applicati.
Il fondo del quadrante è peraltro metallico, piacevole com’era piacevole la coloratura densa bianco panna di quello sopra.
Sotto ore 12 il 70 celebrativo con verdure d’ordinanza in due colori e sopra ore 6 (oltre i secondi) la partita IVA della fabbrica…
Non credo d'avere nient'altro da aggiungere, tranne un saluto doppio da parte dei due fratellini
Talune fonti qua:
https://ru.wikipedia.org/wiki/%D0%97%D0 ... 0%B2%D0%B0
https://ru.wikipedia.org/wiki/%D0%9C%D0 ... 0%B8%D1%87
https://ru.wikipedia.org/wiki/%D0%9A%D0 ... %B8%D1%8F)
http://ondryushka.livejournal.com/150277.html
http://samarapobeda.ru/maps/oktjabrskii ... gibsh.html
http://samarskieizvestia.ru/document/12069/
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Re: Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
Bello il raddoppio, le "sottocollezioni" sono fra kle cose più piacevoli da tenere.
Dispiace per la fabbrica, con un pò di lungimiranza avrebbero potuto mantenere la produzione di orologi migliorando le finiture e le casse, considerando la produzione principale (armi) potevano anche permetterselo.
Un Pobeda "vero" (non il marchio resuscitato da Raketa con i quarzi) e ben fatto sullo stile dei primi Kirova, avrebbe avuto il suo riscontro, poco ma sicuro.
Dispiace per la fabbrica, con un pò di lungimiranza avrebbero potuto mantenere la produzione di orologi migliorando le finiture e le casse, considerando la produzione principale (armi) potevano anche permetterselo.
Un Pobeda "vero" (non il marchio resuscitato da Raketa con i quarzi) e ben fatto sullo stile dei primi Kirova, avrebbe avuto il suo riscontro, poco ma sicuro.
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Re: Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
Questi sono molto belli!
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Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
Vista l’aria estiva che si respira vi presento oggi un aziendale che è giunto qualche mese orsono, che non ho avuto tempo di presentare, che non è Vostok ma che è carino lo stesso e merita degna disamina.
Insomma, trattasi di questo
Fatto per i 20 anni della СУРГУТСКАЯ ГРЭС-1, ovvero SURGUTSKAYA GRES-1 che attualmente fa parte del Gruppo Gazprom Входит в состав ПАО
«ОГК-2».
Sostanzialmente è una thermal power plant, che si trova a Surgut (nel distretto autonomo di Khanty-Mansi) e che è la quarta per capacità in tutta la Russia.
I lavori per la sua apertura sono iniziati nel ’71 e il sito è attivo dal 1972, quindi l’orologio dovrebbe essere del 1992.
E’ un bel complesso (soprattutto fotoscioppando il cielo a dovere)
Dove immense ciminiere producono energia dai gas naturali e copiosi fumi, giorno e notte
Qua vi potete vedere anche un video che mostra la pancia produttrice d'energia dal gas (il che riporta alla mente certe questioni tra gas naturali e accendini tipiche dell'adolescenza...)
http://sitv.ru/arhiv/news/social/39334/
All’interno invece attenti personaggi controllano il dipanarsi dell’energia in tutti gli angoli della Grande Russia tramite strumentazioni quantomeno desuete
Ha più di 900 dipendenti ed è sita in una zona piuttosto freschina ma non per questo le ciminiere non ciminano anche sotto la neve
Il che rende la manutenzione piuttosto complicata in certi periodi dell’anno, lo si vede anche nella foto sotto nella quale è evidente come uno dei due operai stia ringraziando l'anima de li mortacci di putin per l’occasione che gli ha dato di fare una bella passeggiata in luoghi (ex) naturali così suggestivi…
Bah, diciamo che di notte, forse, son suggestivi davvero
Anche se, vale la pena di ricordare, il 28 giugno 2011 un’esplosione ha ferito 12 operai e ne ha uccisi 4…
La “Federation of American Scientists” peraltro ci informa in un report del 2009 “on the formation of a new US nuclear doctrine” (lo trovate tra le fonti) che Surgut è uno dei dodici luoghi più a rischio di eventuale attacco nucleare statunitense in tutta la Russia…
Ma lasciamoci gli scenari catastrofici e distopici alle spalle e torniamo all’orologio
Come vedete è giunto corredato dal suo cartellino ma purtroppo senza scatole o documentazione.
Non ha particolarissimi pregi tranne la forma non comune della cassa e il logo grafico sul quadrante che mi sembra pensato, fatto e riuscito davvero a modo
Per il resto è minimalismo assoluto.
Un bel fondo nero, il logo in bianco come gli indici, tutto piano, tranquillo, lineare, senza sbavature e nemmeno concessioni all’autocompiacimento celebrativista.
Niente colori, niente ori, niente orpelli applicati, solo il funzionalismo della comunicazione che il quadrante ci deve trasmettere.
O meglio, come dicevo il logo è pensato bene e posto al centro, a racchiudere tutto il succo della faccenda: nome della fabbrica, ventennio celebrativo e un disegno che rimanda all’idea che dal sottosuolo questi cavano energia propulsiva…
Niente altro da aggiungere, tranne che sono abbastanza soddisfatto quando orologi particolari come questo entrano nella mia raccolta.
I Vostok sono i massimi rappresentati della specie per modelli, fantasie, diffusione, perché in quel periodo erano probabilmente il miglior prodotto dal punto di vista del rapporto qualità/prezzo…
Però i minori son quelli che poi necessariamente finiscono anche per rimanere più simpatici
E allora benvenuto tra noi SURGUTSKAYA GRES-1, un’ultima foto per salutare
Tra le fonti queste:
http://www.ogk2.ru/rus/branch/surgutskaya/
https://ru.wikipedia.org/wiki/%D0%A1%D1 ... AD%D0%A1-1
http://www.kommersant.ru/doc/1155792
http://sitv.ru/arhiv/news/social/39334/
Insomma, trattasi di questo
Fatto per i 20 anni della СУРГУТСКАЯ ГРЭС-1, ovvero SURGUTSKAYA GRES-1 che attualmente fa parte del Gruppo Gazprom Входит в состав ПАО
«ОГК-2».
Sostanzialmente è una thermal power plant, che si trova a Surgut (nel distretto autonomo di Khanty-Mansi) e che è la quarta per capacità in tutta la Russia.
I lavori per la sua apertura sono iniziati nel ’71 e il sito è attivo dal 1972, quindi l’orologio dovrebbe essere del 1992.
E’ un bel complesso (soprattutto fotoscioppando il cielo a dovere)
Dove immense ciminiere producono energia dai gas naturali e copiosi fumi, giorno e notte
Qua vi potete vedere anche un video che mostra la pancia produttrice d'energia dal gas (il che riporta alla mente certe questioni tra gas naturali e accendini tipiche dell'adolescenza...)
http://sitv.ru/arhiv/news/social/39334/
All’interno invece attenti personaggi controllano il dipanarsi dell’energia in tutti gli angoli della Grande Russia tramite strumentazioni quantomeno desuete
Ha più di 900 dipendenti ed è sita in una zona piuttosto freschina ma non per questo le ciminiere non ciminano anche sotto la neve
Il che rende la manutenzione piuttosto complicata in certi periodi dell’anno, lo si vede anche nella foto sotto nella quale è evidente come uno dei due operai stia ringraziando l'anima de li mortacci di putin per l’occasione che gli ha dato di fare una bella passeggiata in luoghi (ex) naturali così suggestivi…
Bah, diciamo che di notte, forse, son suggestivi davvero
Anche se, vale la pena di ricordare, il 28 giugno 2011 un’esplosione ha ferito 12 operai e ne ha uccisi 4…
La “Federation of American Scientists” peraltro ci informa in un report del 2009 “on the formation of a new US nuclear doctrine” (lo trovate tra le fonti) che Surgut è uno dei dodici luoghi più a rischio di eventuale attacco nucleare statunitense in tutta la Russia…
Ma lasciamoci gli scenari catastrofici e distopici alle spalle e torniamo all’orologio
Come vedete è giunto corredato dal suo cartellino ma purtroppo senza scatole o documentazione.
Non ha particolarissimi pregi tranne la forma non comune della cassa e il logo grafico sul quadrante che mi sembra pensato, fatto e riuscito davvero a modo
Per il resto è minimalismo assoluto.
Un bel fondo nero, il logo in bianco come gli indici, tutto piano, tranquillo, lineare, senza sbavature e nemmeno concessioni all’autocompiacimento celebrativista.
Niente colori, niente ori, niente orpelli applicati, solo il funzionalismo della comunicazione che il quadrante ci deve trasmettere.
O meglio, come dicevo il logo è pensato bene e posto al centro, a racchiudere tutto il succo della faccenda: nome della fabbrica, ventennio celebrativo e un disegno che rimanda all’idea che dal sottosuolo questi cavano energia propulsiva…
Niente altro da aggiungere, tranne che sono abbastanza soddisfatto quando orologi particolari come questo entrano nella mia raccolta.
I Vostok sono i massimi rappresentati della specie per modelli, fantasie, diffusione, perché in quel periodo erano probabilmente il miglior prodotto dal punto di vista del rapporto qualità/prezzo…
Però i minori son quelli che poi necessariamente finiscono anche per rimanere più simpatici
E allora benvenuto tra noi SURGUTSKAYA GRES-1, un’ultima foto per salutare
Tra le fonti queste:
http://www.ogk2.ru/rus/branch/surgutskaya/
https://ru.wikipedia.org/wiki/%D0%A1%D1 ... AD%D0%A1-1
http://www.kommersant.ru/doc/1155792
http://sitv.ru/arhiv/news/social/39334/
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Re: Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
Salve a tutti, rialzo questo topic fermo da tempo per presentarvi un altro aziendale giunto da un po’ ma al quale non ho avuto finora tempo di dedicarmi, si tratta di questo
Un Raketa 24h con tanto di lunetta interna rotante dedicato a Огонёк
Debbo ammettere che i 24h non sono una mia passione (anzi, avendo pochi neuroni a leggere l’ora ci metto un secolo) ma questo valeva la pena, oltre ad essere aziendale ha anche un bel braccialino.
Огонёк, Ogoniok, ovvero “scintillio” è una rivista settimanale sociopolitica e di letteratura (anche) illustrata fondata nel 1899 a San Pietroburgo e inizialmente distribuita come supplemento allo «Биржевые ведомости», qua sotto la prima pagina della prima uscita
La rivista ha chiuso e riaperto negli anni e, in periodo sovietico, è stata insignita anche dell’Ordine di Lenin che -come vedrete- è presente anche sulle copertine per un lungo periodo
L’ultima riapertura risale al 2009 (erano rimasti fermi per 4 mesi) quando è entrato in campo il gruppo Kommersant.
Per farsi un’idea della tiratura, nel 1990 erano 4.6 milioni di copie giunte ad 80.680 nel 2013
L’orologio riporta sul quadrante sotto ore 12 il logo rosso tipico della rivista che è cambiato poco durante gli anni
I temi delle copertine spaziano e ce ne sono per tutti i palati, dalle più languide
A quelle che trattano temi importanti del periodo
Ma ce ne sono anche di allegre
Di un po’ tristi
E perfino alcune nelle quali si intravede un’orologiazzo come in questa del ‘53
Dell’orologio in realtà c’è poco da dire, in quanto tipico Raketa 24h senza altre modifiche se non (come per lo Zestril) il logo
Non ci sono rimandi all’anno o all’evento che l’orologio celebri, da quel che si legge in rete putin ha scritto un telegramma alla redazione nel 2009 per i 110 anni della rivista ma non credo celebri quello
Bisognerebbe indagare riguardo l’evoluzione grafica del logo ma direi che possa bastare anche così
Il fondo è cangiante e gli indici applicati, generalmente fa un bell’effetto, anche appoggiato sullo sfondo che vi propino
Esso è infatti un grazioso quanto inutile porta pentole senegalese fatto con i tappi di birra (riciclo aziendale anch’esso) tra i quali –per l’appunto- la Gazelle va per la maggiore
Prima dell’ultima foto vi informo che tra le fonti potrete trovare tre collegamenti attraverso i quali esercitare il vostro russo di base e migliorare la vostra perizia riguardo l'attualità sovietica e russa sfogliando i numeri della rivista dal 1889 ai giorni d’oggi
Alcune fonti:
https://ru.wikipedia.org/wiki/%D0%9E%D0 ... 1%91%D0%BA
https://ria.ru/media/20091221/200100290.html
http://kommersant.ru/ogoniok
https://en.wikipedia.org/wiki/Ogoniok
Archivi in PDF della rivista:
dal 1889 https://sites.google.com/site/zurnalysssr/home/ogoneek
dal 1927 al 1991 http://journal-club.ru/?q=image/tid/371
dal 2011 http://journal-off.info/tags/%CE%E3%EE%ED%B8%EA
Un Raketa 24h con tanto di lunetta interna rotante dedicato a Огонёк
Debbo ammettere che i 24h non sono una mia passione (anzi, avendo pochi neuroni a leggere l’ora ci metto un secolo) ma questo valeva la pena, oltre ad essere aziendale ha anche un bel braccialino.
Огонёк, Ogoniok, ovvero “scintillio” è una rivista settimanale sociopolitica e di letteratura (anche) illustrata fondata nel 1899 a San Pietroburgo e inizialmente distribuita come supplemento allo «Биржевые ведомости», qua sotto la prima pagina della prima uscita
La rivista ha chiuso e riaperto negli anni e, in periodo sovietico, è stata insignita anche dell’Ordine di Lenin che -come vedrete- è presente anche sulle copertine per un lungo periodo
L’ultima riapertura risale al 2009 (erano rimasti fermi per 4 mesi) quando è entrato in campo il gruppo Kommersant.
Per farsi un’idea della tiratura, nel 1990 erano 4.6 milioni di copie giunte ad 80.680 nel 2013
L’orologio riporta sul quadrante sotto ore 12 il logo rosso tipico della rivista che è cambiato poco durante gli anni
I temi delle copertine spaziano e ce ne sono per tutti i palati, dalle più languide
A quelle che trattano temi importanti del periodo
Ma ce ne sono anche di allegre
Di un po’ tristi
E perfino alcune nelle quali si intravede un’orologiazzo come in questa del ‘53
Dell’orologio in realtà c’è poco da dire, in quanto tipico Raketa 24h senza altre modifiche se non (come per lo Zestril) il logo
Non ci sono rimandi all’anno o all’evento che l’orologio celebri, da quel che si legge in rete putin ha scritto un telegramma alla redazione nel 2009 per i 110 anni della rivista ma non credo celebri quello
Bisognerebbe indagare riguardo l’evoluzione grafica del logo ma direi che possa bastare anche così
Il fondo è cangiante e gli indici applicati, generalmente fa un bell’effetto, anche appoggiato sullo sfondo che vi propino
Esso è infatti un grazioso quanto inutile porta pentole senegalese fatto con i tappi di birra (riciclo aziendale anch’esso) tra i quali –per l’appunto- la Gazelle va per la maggiore
Prima dell’ultima foto vi informo che tra le fonti potrete trovare tre collegamenti attraverso i quali esercitare il vostro russo di base e migliorare la vostra perizia riguardo l'attualità sovietica e russa sfogliando i numeri della rivista dal 1889 ai giorni d’oggi
Alcune fonti:
https://ru.wikipedia.org/wiki/%D0%9E%D0 ... 1%91%D0%BA
https://ria.ru/media/20091221/200100290.html
http://kommersant.ru/ogoniok
https://en.wikipedia.org/wiki/Ogoniok
Archivi in PDF della rivista:
dal 1889 https://sites.google.com/site/zurnalysssr/home/ogoneek
dal 1927 al 1991 http://journal-club.ru/?q=image/tid/371
dal 2011 http://journal-off.info/tags/%CE%E3%EE%ED%B8%EA
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Re: Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
Davvero un bel post...
Interessante che sia una rivista...
Interessante che sia una rivista...
Paolo ... Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...(L.Pirandello)
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Re: Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
Scorrendo le diverse annate di Ogoniek non mancano gli articoli sulle fabbriche di orologi.
Tra l'altro ce n'è uno che parla, a Stalin ancora vivo, del famoso (per noi) Pobeda con il 12 rosso. Ebbene non viene fatto il minimo cenno alla presunta "paternità" o coinvolgimento di Stalin.
Un piccolo indizio, ma significativo in tempi in cui Stalin e il suo culto erano vivi e vegeti. Ogoniok era, tra le pubblicazioni periodiche, il Verbo, il Partito. la Linea (sempre e comunque sdraiata).
Tra l'altro ce n'è uno che parla, a Stalin ancora vivo, del famoso (per noi) Pobeda con il 12 rosso. Ebbene non viene fatto il minimo cenno alla presunta "paternità" o coinvolgimento di Stalin.
Un piccolo indizio, ma significativo in tempi in cui Stalin e il suo culto erano vivi e vegeti. Ogoniok era, tra le pubblicazioni periodiche, il Verbo, il Partito. la Linea (sempre e comunque sdraiata).
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
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