però non vi è dubbio alcuno che questo atteggiamento , sorto solo negli ultimi tempi, sia una sorta di purismo insensato pari e patta con gli swissofili. E' vero che ci sono premesse storiche particolari, ma è anche vero che se un orologio postsovietico e/o moderno è interessante, non si vede il motivo per cui questo debba essere figlio di un Dio minore. Prendiamo questo Komandirskie (in realtà è un Amphibia ma tant'è). E' un 24 ore e già questo lo rende interessante: ricordiamoci che i calibri Vostok a 24 ore sono stati concepiti in epoca sovietica e solo successivamente sono andati in produzione. Nondimeno, quest'orologio possiede tutte le caratteristiche dei suoi antenati. Vetro acrilico bombato, corona "ballerina" (in realtà la corona più robusta sulla faccia della Terra), fondello in due pezzi, lancette e punti luminosi "fedeli alla linea". Il quadrante è ispirato a un Komandirskie 2414 3AKA3 di fine anni '80, reinterpretato in chiave 24H; la cassa ottagonale, similissima alle sue antenate; la lunetta nera è vicina per dimensioni alle vecchie cromate anni '80 senza andare sulle grasse "custom bezel" tanto diffuse. Bracciale spartano ma gradevole, apparenza solida e assai tradizionale.
Per dire, quest'orologio ha il meglio della tradizione Amphibia "classico", un movimento 24H assolutamente particolare (ovviamente di manifattura), e merita senz'altro di stare accanto ai suoi avi. A 65 euro spedito , è impossibile trovare un concentrato di personalità simile. Secondo me uno dei Vostok più riusciti degli ultimi anni, anche rispetto a molte edizioni speciali.
Poi, oh, te sei l'unico che detesta il calendari perpetui ma ognuno ha i suoi gusti appunto 
