Cane ha scritto: ↑7 giu 2021, 10:05
Amazon, 3.000 nuovi posti di lavoro in Italia nel 2021
A tempo indeterminato. Diventano 12.500 dipendenti, dai 9.500 di fine 2020, in più di 50 sedi in tutto il paese.
Bisogna vedere quante famiglie sono finite sul lastrico grazie a loro. Non è vero che il mercato, compreso quello del lavoro, si autoregola. Le regole le fanno i più forti.
Se guardi bene sul web, ormai non è raro trovare negozi on line oppire volantini con offerte speciali con prezzi anche molto più bassi di quelli di Amazon.
Non dico che è il male assoluto, anche io l'adopero, anche se meno di prima, ma un predominio come il suo non è mai una buona cosa.
I membri di una famiglia che prima campavano grazie ad un piccolo negozio, si arrangeranno in qualche modo, ma non di rado campano peggio di prima, pagano meno tasse, comprano meno beni sia primari che volutturi, costano allo Stato per l'assistenza.
Secondo te tutto ciò è bilancianto da una manciata di posti di lavoro in più, di livello generalmente molto basso e con retribuzioni di conseguenza basse? Pagate fra l'altro da un'azienda che paga pochissime tasse in paradisi fiscali e così sottraendo non indifferenti risorse finanziarie agli altri Paesi, oltre, come abbiamo già visto, a pesare negativamente sulla bilancia dei pagamenti (e quindi pesando negativamente anche sul rapporto deficit/pil).