Situazione Ucraina
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Re: Situazione Ucraina
Sarà un lungo inverno
https://www.avvenire.it/mondo/pagine/un ... r-sei-mesi
La chiesa cattolica è putinista?
https://www.ilriformista.it/attentato-d ... to-315763/
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Re: Situazione Ucraina
La centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata per alcune ore di ieri disconnessa dalla rete elettrica, prima di riprendere a funzionare regolarmente. Zelensky la disconnessione ha portato a un passo da un incidente radioattivo.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/0 ... 74169/amp/
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Re: Situazione Ucraina
Notizia farlocca oppure il giornalista non ha capito una mazza.ale9191 ha scritto: ↑26 ago 2022, 8:08 La centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata per alcune ore di ieri disconnessa dalla rete elettrica, prima di riprendere a funzionare regolarmente. Zelensky la disconnessione ha portato a un passo da un incidente radioattivo.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/0 ... 74169/amp/
Una centrale nucleare genera essa stessa l'energia di cui ha bisogno per funzionare, altrimenti a cosa servirebbe?
Quindi disconnetterla dalla rete elettrica comporta unicamente la necessità di ridurne il regime di funzionamento, ossia calare le barre moderatrici nel reattore, operazione non semplicissima né priva di rischi, ma comunque di ordinaria gestione.
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Re: Situazione Ucraina
Secondo alcuni, una delle cause della guerra in Ucraina è l'espansionismo della NATO ad Est.
Parrebbe che quando fu deciso lo scioglimento del Patto di Varsavia, ci fu da parte occidentale l'assicurazione che non ci sarebbe stato un'espansione ad Est della NATO.
Chi contesta questa visione, afferma che l'assicurazione non era vincolante e comunque la Russia non ha nulla da temere di fronte ad un espansionismo militare, è vero, ma pacifico.
Punti di vista, ma tale assunzione di impegni, ci fu?
Il Corriere, riporta un intervista con l'ambasciatore di Reagan, nonché colui che seguì i rapporti con la Russia fino al 1991.
Ne riporto un estratto.
Qualcuno dice che Bush, o meglio il suo segretario di Stato James Baker, e lei c’era quando accadde, promise che la Nato non si sarebbe espansa a Est.
«È un po’ più complicato di così, a Malta non ci fu menzione della Nato, non si pensava neanche che la riunificazione della Germania fosse immediata. Poi le cose precipitarono. A febbraio del ‘90 Baker venne a Mosca per cercare di convincere Gorbaciov che sarebbe stato nell’interesse dei sovietici avere una Germania unita nella Nato. Aggiungemmo la premessa: assumendo che non ci sia un’espansione della giurisdizione dell’Alleanza, nemmeno di un centimetro, non sarebbe meglio per l’Unione Sovietica e per tutti se Berlino restasse dentro? Gorbaciov disse che qualsiasi espansione a Est era inaccettabile, ma capiva gli altri punti. Disse che ci avrebbe pensato attentamente e aggiunse: “Voglio che sappiate che la nostra politica precedente era quella di escludervi dall’Europa, ma ora non è lo è più”. E aggiunse che accoglieva con favore la nostra partecipazione alla sicurezza europea, comprendendone gli effetti positivi di stabilizzazione. Quando finalmente furono fatti gli accordi, il territorio dell’ex Germania dell’Est fu trattato effettivamente in modo diverso. Lì non ci potevano essere stazioni di armi nucleari e truppe diverse da quelle tedesche. Non si parlava specificamente dell’Europa orientale, ma se mi avessero chiesto, in qualità di ambasciatore, se l’Europa dell’Est fosse inclusa, avrei risposto: “Beh, certo”. Una volta che i Paesi dell’Est avevano lasciato il patto di Varsavia ed erano diventati democratici che motivo c’era di espandere la Nato? Però quello di cui si parla era un accordo tra gentiluomini, non un impegno legale. Penso anche che Bush non avrebbe seguito la strada dell’espansione a Est, che fu scelta da Clinton».
Parrebbe che quando fu deciso lo scioglimento del Patto di Varsavia, ci fu da parte occidentale l'assicurazione che non ci sarebbe stato un'espansione ad Est della NATO.
Chi contesta questa visione, afferma che l'assicurazione non era vincolante e comunque la Russia non ha nulla da temere di fronte ad un espansionismo militare, è vero, ma pacifico.
Punti di vista, ma tale assunzione di impegni, ci fu?
Il Corriere, riporta un intervista con l'ambasciatore di Reagan, nonché colui che seguì i rapporti con la Russia fino al 1991.
Ne riporto un estratto.
Qualcuno dice che Bush, o meglio il suo segretario di Stato James Baker, e lei c’era quando accadde, promise che la Nato non si sarebbe espansa a Est.
«È un po’ più complicato di così, a Malta non ci fu menzione della Nato, non si pensava neanche che la riunificazione della Germania fosse immediata. Poi le cose precipitarono. A febbraio del ‘90 Baker venne a Mosca per cercare di convincere Gorbaciov che sarebbe stato nell’interesse dei sovietici avere una Germania unita nella Nato. Aggiungemmo la premessa: assumendo che non ci sia un’espansione della giurisdizione dell’Alleanza, nemmeno di un centimetro, non sarebbe meglio per l’Unione Sovietica e per tutti se Berlino restasse dentro? Gorbaciov disse che qualsiasi espansione a Est era inaccettabile, ma capiva gli altri punti. Disse che ci avrebbe pensato attentamente e aggiunse: “Voglio che sappiate che la nostra politica precedente era quella di escludervi dall’Europa, ma ora non è lo è più”. E aggiunse che accoglieva con favore la nostra partecipazione alla sicurezza europea, comprendendone gli effetti positivi di stabilizzazione. Quando finalmente furono fatti gli accordi, il territorio dell’ex Germania dell’Est fu trattato effettivamente in modo diverso. Lì non ci potevano essere stazioni di armi nucleari e truppe diverse da quelle tedesche. Non si parlava specificamente dell’Europa orientale, ma se mi avessero chiesto, in qualità di ambasciatore, se l’Europa dell’Est fosse inclusa, avrei risposto: “Beh, certo”. Una volta che i Paesi dell’Est avevano lasciato il patto di Varsavia ed erano diventati democratici che motivo c’era di espandere la Nato? Però quello di cui si parla era un accordo tra gentiluomini, non un impegno legale. Penso anche che Bush non avrebbe seguito la strada dell’espansione a Est, che fu scelta da Clinton».
"Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre" - Albert Einstein
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Re: Situazione Ucraina
In questi giorni si parla molto della Centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina.
La narrazione che si fa è questa.
La centrale è in mano ai Russi, che ne mettono a rischio l'integrità fisica in quanto la centrale è oggetto di bombardamenti.
Gli Ucraini palesano che stiamo rischiano una nuova Cernobyl ed al fine di ristabilire la sicurezza, ne reclamano il possesso.
Ma se la centrale è in mano ai Russi, perché i Russi dovrebbero bombardarla??
Cioè, a me viene il dubbio che siano gli Ucraini a bombardarla....
La narrazione che si fa è questa.
La centrale è in mano ai Russi, che ne mettono a rischio l'integrità fisica in quanto la centrale è oggetto di bombardamenti.
Gli Ucraini palesano che stiamo rischiano una nuova Cernobyl ed al fine di ristabilire la sicurezza, ne reclamano il possesso.
Ma se la centrale è in mano ai Russi, perché i Russi dovrebbero bombardarla??
Cioè, a me viene il dubbio che siano gli Ucraini a bombardarla....
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Re: Situazione Ucraina
Casa Bianca: "Controproducente indicare la Russia come Stato terrorista"
Inserire la Russia nell'elenco degli Stati ritenuti sponsor del terrorismo dagli Stati Uniti, come chiede Kiev, sarebbe controproducente. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby. "Francamente, questo potrebbe minare la nostra capacità di mantenere l'Ucraina al tavolo dei negoziati", ha spiegato Kirby, "quando arriveremo alla fase in cui l'Ucraina sarà al tavolo dei negoziati, vogliamo assicurarci che l'Ucraina abbia la massima flessibilità possibile durante questa discussione. Penso che l'inclusione della Federazione Russa nell'elenco degli stati sponsor del terrorismo non dia questa flessibilità".
Inserire la Russia nell'elenco degli Stati ritenuti sponsor del terrorismo dagli Stati Uniti, come chiede Kiev, sarebbe controproducente. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby. "Francamente, questo potrebbe minare la nostra capacità di mantenere l'Ucraina al tavolo dei negoziati", ha spiegato Kirby, "quando arriveremo alla fase in cui l'Ucraina sarà al tavolo dei negoziati, vogliamo assicurarci che l'Ucraina abbia la massima flessibilità possibile durante questa discussione. Penso che l'inclusione della Federazione Russa nell'elenco degli stati sponsor del terrorismo non dia questa flessibilità".
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Re: Situazione Ucraina
Domanda: cosa distingue la guerra dal terrorismo e cosa è il terrorismo.
Nella giornalistica, sono terrorismo le azioni violente attuate da oppressori, cioè dalla parte non gradita alla giornalistica (cioè, a noi).
Il terrorismo attuato dalla parte a noi gradita, è chiamata resistenza.
Vedasi i curdi: terroristi per la Turchia, resistenti per noi (prima che li vendessimo ai Turchi per comprare il loro assenso all'ingresso della Finlandia nella NATO).
Nel 2014, in piazza Maidan, erano terroristi i poliziotti del governo legalmente eletto, ma a noi gradito, che i rivoltosi a noi graditi volevano rovesciare.
Oggi, sono considerati terroristi quelli che sono arrestati dal governo di Zelensky, legalmente eletto ed a noi gradito, perché sospettati di non essere filo-ucraini. E sempre di cittadini ucraini parliamo, solo presunti simpatizzanti della parte a noi avversa.
Si continui pure a rollarci nel fatto che questa è una guerra giusta, per fine e modalità attuate.
Vietnam, Iraq, Libia, Afghanistan: alla fine il risveglio arriverà anche per questa guerra.
Nella giornalistica, sono terrorismo le azioni violente attuate da oppressori, cioè dalla parte non gradita alla giornalistica (cioè, a noi).
Il terrorismo attuato dalla parte a noi gradita, è chiamata resistenza.
Vedasi i curdi: terroristi per la Turchia, resistenti per noi (prima che li vendessimo ai Turchi per comprare il loro assenso all'ingresso della Finlandia nella NATO).
Nel 2014, in piazza Maidan, erano terroristi i poliziotti del governo legalmente eletto, ma a noi gradito, che i rivoltosi a noi graditi volevano rovesciare.
Oggi, sono considerati terroristi quelli che sono arrestati dal governo di Zelensky, legalmente eletto ed a noi gradito, perché sospettati di non essere filo-ucraini. E sempre di cittadini ucraini parliamo, solo presunti simpatizzanti della parte a noi avversa.
Si continui pure a rollarci nel fatto che questa è una guerra giusta, per fine e modalità attuate.
Vietnam, Iraq, Libia, Afghanistan: alla fine il risveglio arriverà anche per questa guerra.
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Re: Situazione Ucraina
Credo che nessuno pensi sia una guerra giusta, al limite, per alcuni, necessaria.
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Re: Situazione Ucraina
Mi sembra un mondo all’arrovescia, o forse no.
C’è gente con interessi che ci vuol far pensare che la crisi attuale sia causata delle sanzioni, che queste siano state inutili e che ci danneggino.
Gia, perché ora che ci toccano nel portafogli* il problema non riguarda più i morti in Ucraina, non i carrarmati russi che l’hanno invasa, non un dittatore di un paese dove c’è di fatto un partito unico, dove i capi delle aziende partecipate vengon licenziati dalla finestra e gli omosessuali arrestati.
Già, son proprio le sanzioni il problema, disse quello che ammirava il dito senza nemmeno sospettare esistesse la luna.
Mi rincuora, comunque, prendere atto di come chi la pensa come sopra sian gli stessi che sostenevano si morisse di mascherine anziché di covid (che notoriamente non esiste essendo un’invenzione del grande vecchio massone dittatore sanitario)
* mica possiamo prenderci a casina nostra tutti questi avventurieri travestiti da finti profughi che dall’Africa vanno ad affogare nel mediterraneo, mica noi europei, possiamo pensar di risolvere la problemi di tutti dall’Angola all’Oblast della Transcarpazia!
Anche se è vero che, sì, in effetti molti dei problemi che hanno li hanno a causa nostra.
Meglio aiutarli a casa loro. È per questo che abbiamo pagato i libici, perché li piglino a fucilate se fanno appena il verso di allontanarsi dalla costa, no?
C’è gente con interessi che ci vuol far pensare che la crisi attuale sia causata delle sanzioni, che queste siano state inutili e che ci danneggino.
Gia, perché ora che ci toccano nel portafogli* il problema non riguarda più i morti in Ucraina, non i carrarmati russi che l’hanno invasa, non un dittatore di un paese dove c’è di fatto un partito unico, dove i capi delle aziende partecipate vengon licenziati dalla finestra e gli omosessuali arrestati.
Già, son proprio le sanzioni il problema, disse quello che ammirava il dito senza nemmeno sospettare esistesse la luna.
Mi rincuora, comunque, prendere atto di come chi la pensa come sopra sian gli stessi che sostenevano si morisse di mascherine anziché di covid (che notoriamente non esiste essendo un’invenzione del grande vecchio massone dittatore sanitario)
* mica possiamo prenderci a casina nostra tutti questi avventurieri travestiti da finti profughi che dall’Africa vanno ad affogare nel mediterraneo, mica noi europei, possiamo pensar di risolvere la problemi di tutti dall’Angola all’Oblast della Transcarpazia!
Anche se è vero che, sì, in effetti molti dei problemi che hanno li hanno a causa nostra.
Meglio aiutarli a casa loro. È per questo che abbiamo pagato i libici, perché li piglino a fucilate se fanno appena il verso di allontanarsi dalla costa, no?
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: Situazione Ucraina
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