Attualità politica (cane contro cane)

[ale9191]

Roma, la relazione sulla Performance dei dipartimenti della Capitale assegna 95,33 punti su 100. E scattano i premi ai dirigenti comunali.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/1 ... i/6909287/

[wilcoyote]

Roma, la relazione sulla Performance dei dipartimenti della Capitale assegna 95,33 punti su 100. E scattano i premi ai dirigenti comunali.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/1 ... i/6909287/

Vergogna senza fine, in perfetta continuità con la Raggi, con Alemanno, Veltroni, Rutelli ecc ecc. L'ultimo sindaco galantuomo prima di Marino credo che sia stato Vetere.

I veri responsabili dello stato abominevole in cui versa Roma sono gli alti burocrati dell'amministrazione capitolina. Sono loro il cancro da estirpare, l'ultimo a provarci fu Marino...

[ale9191]

Oggi i ministri dell’Energia dei 27 Paesi membri dell’Unione europea si incontreranno per finalizzare l’introduzione di un tetto al prezzo del gas. Secondo l’ultima proposta, il tetto scatterebbe qualora il prezzo sul mercato olandese del gas superasse per tre giorni i 188 euro al megawattora.

https://www.soldionline.it/notizie/macr ... i-crollano

[wilcoyote]

Oggi i ministri dell’Energia dei 27 Paesi membri dell’Unione europea si incontreranno per finalizzare l’introduzione di un tetto al prezzo del gas. Secondo l’ultima proposta, il tetto scatterebbe qualora il prezzo sul mercato olandese del gas superasse per tre giorni i 188 euro al megawattora.

https://www.soldionline.it/notizie/macr ... i-crollano

Il prezzo del gas è in ribasso...

[finestraweb]

"Gas, l’Ue sbaglia tutto: l’accordo fallirà. Basta aiuti in bolletta, tagliamo i consumi
Il tetto rischia di non scattare mai e i mercati non lo accetteranno. Bisogna spingere sui rigassificatori, il nucleare e il ritorno al carbone

DAVIDE TABARELLI

Se la suona e se la canta l’Europa sull’energia, con il Consiglio di ieri che, come i capponi di Renzo verso Azzeccagarbugli, litiga su tecnicismi, per dimenticare le questioni concrete, più spinose, come il fare rigassificatori, usare più carbone, evitare il collasso del nucleare francese e razionare la domanda. C’è voluto quasi un anno per arrivare ad un accordo a 180 euro per megawattora, molto più basso dei 275 proposti un mese fa e 9 volte la media di 20 euro di lungo termine. Il tetto è alto per definizione e solo raramente deve entrare in vigore il meccanismo di sua applicazione, inutile confonderlo, come abbiamo fatto finora, con la soluzione del problema. Litigare tutti questi mesi è stato solo una perdita di tempo.

Non sarà facile applicarlo, perché si forma su una borsa a termine fortemente finanziarizzata, gestita fuori dall’Ue, a Londra, all’Intercontinental Exchange, l’Ice. La borsa ha già fatto sapere che non accetterà imposizioni di questo tipo e che potrebbe decidere di chiudere o di spostare la consegna fisica fuori da Amsterdam. Se dovesse accadere, allora verrebbe meno la funzione del prezzo quali indicatore per il mercato europeo.

Inoltre, l’obiettivo è di applicare i limiti solo ai “futures”, ai contratti a termine, quelli scambiati nelle borse istituzionalizzate come Ice, tuttavia più di due terzi degli scambi sono fuori, sull’Over the Counter, sull’Otc, a cui non si applicherebbero i massimi. Intanto, il Qatar fa la voce grossa sull’inchiesta sui fondi nel parlamento europeo, mentre noi ci accapigliamo su dove fissare un tetto che faremo comunque fatica ad applicare.

Occorre, invece, più attenzione alle regole semplici dell’economia, che si applicano molto bene a quanto accaduto al mercato del gas in Europa. È venuto meno il 40% dell’offerta con il taglio russo e serve rimpiazzare questo ammanco, oppure ridurre la domanda, solo così possono scendere i prezzi.

Sul primo versante ci sono prima di tutto dei lunghi tempo tecnici, nel senso che servono anni per ricostruire un sistema di approvvigionamento simile a quello dalla Russia. La tecnologia dei rigassificatori galleggianti è una sorta di innovazione che ci è venuta in soccorso, perché in un anno, a volte anche meno, un terminale si riesce a realizzare. In Germania, sta entrando in funzione il primo dei sei in programma, nei Paesi Bassi ne hanno allacciati già due, in Italia siamo a zero; sarà già un buon risultato se ne avremo uno prima del prossimo inverno. Di produzione interna in Europa meglio non parlarne, come dimostra il caso italiano, dove si è ancora sul trend di calo.

Sul lato della domanda si continua a dare sostegno ai consumatori finali, ma così le loro richieste non frenano, o calano poco, come invece sarebbe necessario per riportare i prezzi a valori più normali. Servirebbe fare di più sui combustibili alternativi, come ha fatto la Germania, che è tornata ai massimi sui consumi di carbone, ma nel resto d’Europa non c’è molta capacità, mentre è critica la situazione del nucleare francese, lo zoccolo duro di tutto il sistema elettrico europeo.

Per essere ancora più orgogliosa delle sue politiche energetiche, ma anche per non rinunciare a qualche altra distrazione, l’Europa domenica scorsa ha annunciato un’accelerazione dei vincoli sulle emissioni di CO2, uno dei pilastri del pacchetto Fit for 55, disegnato prima della crisi, quello che vuole la riduzione delle emissioni del 55% rispetto al 1990 entro il 2030. Proprio mentre servirebbe un allentamento dei suoi obiettivi, la politica europea ne ribadisce e rafforza gli impegni. È un’altra fuga dalla realtà del disastro energetico in cui ci siamo ficcati, con un inverno che comincia solo domani e che difficilmente supereremo senza interruzioni fisiche. È un fallimento clamoroso della nostra politica, non colpa solo del presente Parlamento e della sua Commissione, tuttavia, la loro incapacità di prenderne atto è grave quanto un prezzo oltre i 100 euro per megawattora."

Per una volta che c'è un articolo che va oltre i comunicati stampa:
https://www.lastampa.it/economia/2022/1 ... PM12-S2-T1

Si può condividere o meno, ma almeno accende una spia rossa sul cruscotto della navigazione.
Da succubi della Russia, stiamo passando ad esserlo del Qatar, ma a prezzi più alti, ma avanti così, fino alla fine.
"Credere, obbedire, pagare. Vinceremo" .

Capisco che a gente abituata ad essere retribuita 50 mila euro per una conferenza, del costo della bolletta gliene frega nulla, ma a tanti altri fa, e se sei imprenditori ed in Turchia (paese nella NATO quanto noi) il costo dell'energia è molto minore, per chi può farlo, la conseguenza viene da sé.

[wilcoyote]

I rigassificatori sono men che pannicelli caldi, anche se paragoniamo la loro produzione massima teorica al mancato import di gas russo.
Come già detto in altro post, occorrerebbero decine di migliaia di viaggi di navi gasiere avannti e indietro per l'Atlantico. Economicamente e soprattutto ecologicamente irrealizzabile.
Quanto all'allentamento dei vincoli sulle emissioni, è l'articolista ad essere fuori dal mondo, non l'UE, che però da un lato pecca di eccessivo ottimismo e dall'altro di eccessiva arrendevolezza al capitalismo: occorre meno liberismo e più socialdemocrazia, che è quella che ha fatto uscire l'Europa dall'abisso in cui erra precipitata con le due guerre mondiali.
Temo che prima di risalire la china e dare una svolta all'attuale, insostenibile paradigma dello sviluppo, occorrerà un'altra immane carneficina. Sono contento di non aver messo al mondo altri poveri disgraziati destinati a penare come ancora adesso nemmeno siamo capaci di immaginare.

[finestraweb]

In merito ai "vincoli sulle emissioni" , l'ipocrisia è che chi può, sostituisce il gas che non c'è con il carbone e contemporaneamente il Parlamento UE va a votare una stretta.

Scusa, non è ipocrisia?
Abbiamo una politica che fissa obiettivi, non solo senza dire come arrivarci, ma in questo caso del gas, pure adottando una politica estera che rende più difficili quegli obiettivi.

Le chiacchiere sono belle, ma c'è da fornire energia ad un continente, subito.
Il nucleare, adesso promosso ad energia ecologica pur non sapendo noi dove sistemare le scorie, ha tempi di realizzazione di decenni.

Su tutto il resto posso concordare, ma la politica ben se ne guarda dall'intervenire

[ale9191]

Gianni Cuperlo si è candidato alla segreteria del Partito Democratico.

Largo ai vincenti e al nuovo che avanza!

[DaniLao]

Vabbè, non è che il ticket bonaccini-nardella sia una ventata di novità.
Sembra una riproduzione, un remake, un brutto sequel del duo cofferati-renzi

[ale9191]

Credevo che Schlein avesse la strada spianata ma mi devo ricredere