Superare il reato di immigrazione clandestina

[wilcoyote]

Condivido da un post su Facebook di un prof di storia.

Che poi all’inizio ci furono i Neandertal che furono sostituiti da quelli bricconcelli dei Sapiens africani. Quindi gli Indoeuropei, che si sostituirono a tutte le popolazioni autoctone d’Europa, o quasi. Poi gli Indoeropei si suddivisero in tribù che si sostituivano allegramente fra loro, Veneti, Celti, Cimbri, Teutoni, Liguri, Osci, Sabelli, Latini. E gli Etruschi, che si sostituirono ai Villanoviani, o forse no, non si capisce. Poi i Greci e i Fenici, che si sostituirono a Sicani, Siculi, Iapigi, Sanniti e in parte anche ai Sardi. In mezzo i Pelasgi, che non si capisce se si sono sostituiti mai a nessuno, e i Minoici che spuntavano qua è là, almeno nelle leggende. Poi ci furono i Romani, che si sostituirono e mischiarono con tutti: Italici, Greci, Siriaci, Arabi, Traci, Mauri, Numidi. Poi ci furono i Barbari in tutte le loro varianti: Visigoti e Ostrogoti, Vandali, Avari, Gepidi. E giunsero i Greci a bizantini, che già di loro erano un gran mischiotto. Poi arrivarono i Longobardi, che si imbastardarono fra loro e con gli Italici a più non posso. E poi i Franchi, Normanni, Arabi, Saraceni, gli Angioini, gli Aragonesi, i Francesi, gli Spagnoli, gli Austriaci, più Tedeschi e Americani sparsi durante le guerre mondiali. E vari ed eventuali che mi sono scordato.
Noi italiani siamo tutta questa roba qua.
E sulla sostituzione etnica e la razza italiana da difendere ho detto tutto, vostro onore.

[wilcoyote]

Il 21 aprile del 723 AC fu fondata Roma dagli eredi di Enea, giunto sul litorale con un barcone.
Fuggiva da una guerra che aveva distrutto la sua città.

[finestraweb]

Lo sanno bene gli Etruschi!!

[DaniLao]

Gli etruschi pare, a loro volta, fossero venuti dall’India.
Solo gli alberi hanno le radici, le persone invece gambe

[finestraweb]

Le persone hanno gambe, ma tutti vorrebbero avere radici.
Si emigra per necessità, raramente per scelta.
E raramente i migranti sono stati accolti a braccia aperte, più spesso ghettizzati.
Migranti poveri uguali, andavano a vivere negli stessi posti, in cui c'erano altri come loro, per la contentezza di tutti gli altri autoctoni.
Non erano accolti bene persino nell'Italia del Nord del boom economico, vorace della loro forza lavoro: persino lì, erano i "terroni".
Non so se all'epoca già si parlava di razzismo (che dovrebbe chiamarsi xenofobia).

Accogliere non è permettere un approdo sulla spiaggia e poi "arrangiati", essere tolleranti non è un chiudere un occhio di fronte all'illegalità in cui trovi rifugio: che poi forse nemmeno chiudi l'occhio per scelta, sei proprio incapace di farlo rispettare, l'ordine pubblico, quando pensi che basti "un foglio d'espulsione" per spingere una persone a lasciare questo Paese.
Così, se non in tutte, in molte grandi città, ci sono quartieri in cui la nuova delinquenza si muove a suo agio.
E poi c'è il dumping sociale, mosso dalla povertà, che genera povertà.

Mah, citate Enea, i Neandertal e chi vi pare, per la retorica, secondo me ed a vedere gli ultimi esiti elettorali, non c'è più spazio.
Ci sono problemi che sarà difficile risolvere, ma riconoscerli è giudicato qualcosa in più che il negarli.

[DaniLao]

E l’acqua è bagnata.

C’importa una sega se tanto muoiono di fame, basta che i confini siano saldi e noi sicuri.
Quel che abbiamo basta a malapena per noi (e per i nostri agi)

[finestraweb]

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Siamo più egoisti o sono "le sfide" che stanno diventando più difficili?
Oppure, altra ipotesi, è sempre stato così, ma non eravamo noi, che siamo nati qui, ad emigrare sui barconi.
In ogni caso, perdiamo tutti.

[finestraweb]

Ci sono gli scafisti, che lucrano sul viaggio, ci sono gli "imprenditori" , che lucrano sulla paga e ci sono i "palazzinari" , che lucrano sul tetto.
https://torino.corriere.it/notizie/cron ... refresh_ce

A Torino (e non solo), su questi ultimi, è tutto noto, da anni, da generazioni.
Iniziò nel dopo-guerra, quando nel boom economico "orde" di meridionali vennerò in città con le proprio "valigie di cartone".
Avevano bisogno di un tetto e molti proprietari di case non affittavano " ai meridionali".
Un tale ebbe l'idea di rivolgersi proprio a costoro: a coloro a cui "nessuno" o quasi affittava.
Nessuno spirito caritatevole ed il pagamento deve essere puntuale.
Gli affitti sono alti per quello che ottieni: spesso un posto letto, niente di più, con bagno in comune.
Così nacque un impero che oggi conta 1600 alloggi: la loro clientela sono gli immigrati o chiunque non trova di meglio.

"I muri scrostasti, la sporcizia, il bagno in comune, il campanello che non funziona, il portoncino di ingresso sempre aperto. È questo il biglietto da visita della maggioranza dei palazzi della famiglia [....]. "

Ed è così da generazioni.
Lascio al lettore ogni commento.

[DaniLao]

Beh, si, già Niger e Libia basano la propria economia sul taglieggiamento dei migranti sulla rotta per l’Europa.
E noi non siamo migliori

[finestraweb]

Ma noi ci dichiariamo migliori.