Situazione Ucraina

[finestraweb]

Ben consapevole che è un anniversario scomodo, cadono oggi i vent'anni dal massacro di Odessa, in cui morirono 48 ucraini filo-russi.
Anniversario scomodo, perché a ricordarlo saremmo costretti a ricordare che esistono anche ucraini filo russi, la cui rappresentanza politica fu messa al bando lo stesso anno, uccisi con la complicità, se non per l'azione diretta, di altri ucraini anti-russi, alla faccia della narrazione per cui la "guerra in Ucraina" è iniziata nel 2022 che ha squarciato come un fulmine quell'oasi di pace, di armonia e prosperità che era l'Ucraina.

Ad oggi i responsabili non sono ancora stati individuati e già nel 2015 la Commissione Ue non si affannava affinché venissero trovati: figuriamoci ora, in cui l'evento non è nemmeno più ricordato dalle principali testate giornalistiche

[DaniLao]

Chasiv Yar (UA)

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[wilcoyote]

Chasiv Yar (UA)


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Qui invece possiamo vedere le magnifiche e progressive sorti degli operai messicani che lavorano nelle industrie delocalizzate dagli USA.



Tanto dolore, sangue, vite spezzate, per finire così.

[DaniLao]

Qui invece possiamo vedere le magnifiche e progressive sorti degli operai messicani che lavorano nelle industrie delocalizzate dagli USA.

E questa è Pompei.

Tutta colpa del sindaco che non ha dato in tempo l’ordine di evacuare

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[wilcoyote]

Qui invece possiamo vedere le magnifiche e progressive sorti degli operai messicani che lavorano nelle industrie delocalizzate dagli USA.

E questa è Pompei.

Tutta colpa del sindaco che non ha dato in tempo l’ordine di evacuare


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Perché, credi che non finiranno così?

[DaniLao]

Perché, credi che non finiranno così?

Preferisco attenermi ai fatti e all’argomento del topic

[finestraweb]

Altro aspetto interessante.
Le manifestazioni contro regimi sgraditi sono sempre spontanee e democratiche: quelle che nel 2014 portarono alla caduta del governo in Ucraina, quelle che attualmente agitano la Georgia (con un regime filo-russo), in cui la polizia per reprimere la rivolta usa addirittura pallottole di gomma e spray urticanti.
Ed ho dimenticato altri esempi.

Le manifestazioni nei paesi amici, invece, sono sempre organizzate ed hanno dietro degli agitatori: quelle in Moldavia, quelle nelle università, anche quelle nostrane ed americane.
E l'intervento deciso della polizia, anche usando pallottole di gomma, è necessario per evitare il 'caos'.

Anche nella guerra è così.
Putin (la semplificazione è amica della retorica) è brutale nel radere al suolo le città ucraine da conquistare (si fa finta di ignorare che le case sono rifugio/postazione dei nemici).
Ma non ho mai trovato lo stesso termine appioppato alle forze israeliane che hanno raso al suolo Gaza (perché anche lì, come in ogni guerra, le case sono potenziali rifugi/postazioni dei nemici).

È interessante questa palese e contraddittoria descrizione degli eventi sbandierata dai nostri media, ogni giorno.
Poi ci si meraviglia che l'indipendenza della nostra informazione perde posizioni.

[wilcoyote]

Altro aspetto interessante.
Le manifestazioni contro regimi sgraditi sono sempre spontanee e democratiche: quelle che nel 2014 portarono alla caduta del governo in Ucraina, quelle che attualmente agitano la Georgia (con un regime filo-russo), in cui la polizia per reprimere la rivolta usa addirittura pallottole di gomma e spray urticanti.
Ed ho dimenticato altri esempi.

Le manifestazioni nei paesi amici, invece, sono sempre organizzate ed hanno dietro degli agitatori: quelle in Moldavia, quelle nelle università, anche quelle nostrane ed americane.
E l'intervento deciso della polizia, anche usando pallottole di gomma, è necessario per evitare il 'caos'.

Anche nella guerra è così.
Putin (la semplificazione è amica della retorica) è brutale nel radere al suolo le città ucraine da conquistare (si fa finta di ignorare che le case sono rifugio/postazione dei nemici).
Ma non ho mai trovato lo stesso termine appioppato alle forze israeliane che hanno raso al suolo Gaza (perché anche lì, come in ogni guerra, le case sono potenziali rifugi/postazioni dei nemici).

È interessante questa palese e contraddittoria descrizione degli eventi sbandierata dai nostri media, ogni giorno.
Poi ci si meraviglia che l'indipendenza della nostra informazione perde posizioni.

Nell'ultimo anno ha pure perso 4 posizioni. Ormai anche la stampa armena è più libera della nostra.

[DaniLao]

Sapete che nell’acqua calda ci si può cuocere la pasta?

È una ricetta gentilmente offerta dalla sezione di Mosca dei ricercatori delle verità Dorotei.

Come va la libertà di stampa in Russia? Ne abbiamo?
Dipenderà da lei la popolarità di putin?
Alla fine era quello che ha regalato il famoso lettone a berlusconi, no?

[finestraweb]

Non sono interessato al benaltrismo, penso alla libertà di stampa del mio Paese, non sono interessato a quella degli altri.

Se invece l'osservazione era per motivarci contro 'il nemico', parlano, persino qui, assai male anche di quella ucraina, con infatti il tentativo ucraino di intervenire presso Telegram per "monitorare" le informazioni sul conflitto.

Con lo stesso approccio non dovremmo lamentarci di nulla, perché c'è sempre chi è messo peggio (e pure meglio, dipende dove guardi).