Trovato in biblioteca tra le novita' , no non parla di sdelano CCCP usati interessante: il libro si basa su testimonianze delle persone che hanno vissuto il passaggio dall'Unione Sovietica alla Russia. Punto cruciale il tentativo di putch dell'agosto dell'agosto 1991. Chi in buona fede credeva in un nuovo socialismo ha appoggiato El 'cin si e' trovato nel sistema capitaliista chi invece era per la grande Unione Sovietica. Comunque entrambi le fazioni deluse da quello che e' arrivato poi
tra l'altro sento oggi alla radio che questa giornalista ha vinto il nobel per la letteratura
burja ha scritto:l'ho preso anche io ma dopo le cose che ha detto su Putin e Stalin (vedi altro topic) credo che lo metterò in cantina senza leggerlo....
no leggilo, indipendentemente dalla sua posizione anti Putin sono interviste alla gente comune, rimane una testimonianza importante
burja ha scritto:siccome mi fido di te almeno ci proverò a leggerlo...
Io mi sono fidato di Antonio e l'ho letto. E' un pugno nello stomaco, impossibile leggerlo distrattamente. Mi ha coinvolto in modo simile a Un anno sull'altipiano di Lussu (la vita di trincea nella Grande Guerra). Tra l'altro per la loro struttura narrativa sia Shalamov che Lussu si prestano ad una classica lettura scolastica "in pillole", facilmente digeribile e di altissimo contenuto educativo.
E a proposito di digeribilità, dopo averli letti il cibo acquista un sapore diverso, tutto sembra molto più buono
oggi ho preso questo libro, finalmente qualcuno che elogia il Presidente e ciò che ha fatto, una voce fuori dal coro, cosa rara, visto che gli altri libri sono scritti a 4 mani con gli americani spettacolare la citazione sul dietro del libro
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Noooooo, non è possibileeeeeeeeee
Comunque l'autore ha le carte in regola, gironalista per l'Indipendente e Libero, militante del MSI e poi Forza Italia. E' sicuramente un estimatore di Putin
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)