Salve Soci,
Eccoci ad un’altra puntata in questo troppo poco frequentato angolo di CCCP-forum.
Si potrebbe dire che questo sia un gradito ritorno, in quanto l’argomento è stato già toccato dal buon Michele (che è quello che arriva sempre prima, cosa che l’ha reso famoso tra i collezionisti ma un po’ meno popolare tra le sue amanti…) trattasi infatti di un glorioso quarzo della Serie Camel Trophy Adventure Watch (il Cuoccimix ne ha uno superlussuoso presentato qua viewtopic.php?f=14&t=366)
Ma prima di arrivare all’orologio (visto che l’argomento potrebbe risultare esile) facciamo un po’ di storia…
L’orologio è ovviamente dedicato alla celebre competizione sportiva nata nel 1980 che ha visto l’ultima corsa svolgersi nel 2000.
Non mi dilungo troppo sulla questione se non per segnalare che l’edizione del 1990 fu in Siberia,
da Bratsk a Irkutsk (in prossimità del Lago Bajkal).
i mezzi a disposizione erano Land Rover Discovery. L’equipaggio vincitore fu quello olandese e il "Team Spirit Award" fu vinto dall'equipaggio delle Isole Canarie.
Per chi ha la mia età (sui 40 per intendersi) il Camel Trophy è stato un tormentone costante.
La pubblicità costante e la penetrazione sui cofani degli autoveicoli del famoso adesivo giallo sono due elementi che mi riportano direttamente a quegli anni.
E’ dunque un gesto d’affetto aver recuperato un orologio del genere che per il resto non credo abbia tantissime altre caratteristiche salienti.
A testimonianza della celebrità raggiunta dal marchio eccovi una foto che gira per internet e per i vari blog di un personaggio che probabilmente non ci capiva un gran che di orologi ma che merita ricordare (NON PER L’OROLOGIO) e che -credo e spero involontariamente- abbia contribuito alla ‘causa’
Dalle macchine siamo dunque giunti a parlare degli orologi, non siamo ancora al mio recente arrivo ma ci stiamo avvicinando…
Prendiamola larga parlando dei Camel Trophy Adventure Watches, che videro la luce nel 1988/9 come orologi di fascia media.
I modelli venduti nei vari paesi erano in realtà molto differenti (nello stile ma anche per i movimenti dei quali erano dotati), tanto da far pensare che fossero fatti da più produttori.
Buona parte dei Camel comunque proviene da Italia e Francia e si vocifera di commistioni di Sector e EFA
I prezzi dei modelli più costosi (Chrono e Multi Chrono) andavano –nel1991- dai 350 ai 460 DM, il SuperChrono ne costava 625 e i modelli della fascia media, i Green Belt, intorno ai 220 DM.
Una nota di colore è che nel 1994 gli orologi Camel erano al sesto posto tra le vendite in Spagna. Mah… Alla fine son carini (alcuni) ma son molto simili (se non simillimi) a certi boutique diver d’oggidì…
Nel 1993 il gruppo Mondaine acquisisce i diritti sul brand Camel Trophy Adventure Watches e gli orologi iniziano a montare calibri un po’ più standard, la maggior parte di produzione svizzera (ETA, RONDA, ISA)
La storia del marchio finisce nel 1999, quando la licenza vola in Giappone e i Camel Trophy Adventure Watches si trasformano in Camel Active.
Da una ricerca sul loro sito ufficiale pare che Camel Active non faccia più orologi, e non è un male, sia il sito, sia il suo stile, sia gli orologi Camel Active che ho visto in giro li trovo tutti molto discutibili (eccovene sotto alcuni a titolo d’esempio)
Ma veniamo a noi…
Quel che vi presento oggi è un Camel Trophy Adventure Watch della serie Green Belt nella rara versione in titanio che dovrebbe essere stato fatto a cavallo tra il ’92 e il ’93
E’ al quarzo e ha dentro un ETA 955.414
Le dimensioni sono piuttosto modeste, 36 millimetri che diventano 38 con la simpatica corona ad ore 4.
Come si legge sul quadrante è resistente all’acqua fino a 5 ATM.
La lunette è fissa. All’esterno del quadrante ci sono 31 finestrelle a simboleggiare l’archetipo dello scorrere mensile. Credo abbian preso ad esempio un calendario dell’avvento nordico in quanto il trascorrere dei giorni è segnalato da un quadratino giallo pieno seguito in coda, in guisa di scia, da quadratini più rarefatti: in pratica una cometa che vaga nella zona esterna del bel quadrante oscuro.
Il logo Camel Trophy, a differenza di molti altri modelli, è soltanto sul fondello che è d’acciaio e mi affretto a mostrarvi
Lo stesso modello è stato prodotto anche con quadrante chiaro
Era venduto in una bella scatola di latta
in un ‘set’ piuttosto pomposo seppur spartano
Eccovi anche (di nuovo) una foto del movimento
Che altro aggiungere, a me sta molto simpatico e trovo gradevole che la cassa (almeno) sia in titanio.
Del resto l’ho preso a 20 euro e mi ha riportato a tutta una serie di ricordi, dunque lo considero un’acquisizione che avrà il giusto posto (quantomeno emotivo) nella mia raccolta
Per concludere, un'ultima foto
Approfondimenti:
http://ct-watches.co.uk/
http://koleksicameltrophy.blogspot.it/2 ... anium.html
http://koleksicameltrophy.blogspot.it/2 ... llset.html
http://www.camelactive.de/en
Eretici avventurosi da boutique: Camel Trophy Adventure Green Belt Titanium
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Eretici avventurosi da boutique: Camel Trophy Adventure Green Belt Titanium
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Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: Eretici avventurosi da boutique: Camel Trophy Adventure Green Belt Titanium
Danilao ci vede corto, e non è solo questione di vista, ma questo credo si sappia in giro, ad ogni modo il fatto che io sia arrivato con ampio ritardo dimostra che arrivar troppo presto non è mia abitudine, lo può esser al contrario per uomini ormai oberati da prole e moglie, avvezzi al buon retiro quotidiano. Non per niente sono un ritardatario cronico...
Son le notifiche che mi fregano però, e consiglierei al buon Marco di attivare le notifiche per tutti i thread senza che la mia pigrizia debba andare in vacanza. La foto di Falcone con il Camel Trophy non l'avevo mai vista, è bella e familiare. Di sicuro non era il tipo di uomo che arriva alla rissa per accaparrarsi un Rolex omaggio dei sauditi.
I Camel hanno comunque delle peculiarità che li rendono caratteristici, almeno per chi li ha visti girare tanto all'epoca, in primis l'emblema attaccato all'ansa superiore che è la prima cosa che salta all'occhio su quasi tutti i modelli. A differenza di altri orologi modaioli dell'epoca (chi si ricorda i Winchester? ), nemmeno erano disprezzabili tecnicamente, il mio quarzo multifunzione e la tua cassa in titanio ne sono prova. Inoltre, appunto, la fama dell'epoca li rende appetibili come oggetto di puro collezionismo, persino il sottoscritto, di fronte alla possibilità di averne uno a poco prezzo, NOS, non ha resistito. Secondo me fra un pò di tempo saranno dei piccoli esempi di design-nostalgia primi anni 90 (anche se io tendo ad identificarli più con gli anni 80, del resto quel design nella seconda decade di quel decennio sarebbe stato già un pò datato).
Ah, l'adesivone Baikal - URSS 1990 ce l'ho. E' ancora attaccato a una cartellina da disegno che usavo alle medie, impiastrato di uniposca e di altre amenità (adesivi Aprilia, di radio locali ed altro, all'epoca qualsiasi adesivo andava bene, erano dei feticci ). Dovrebbe stare da qualche parte, nella cantinola o nella mia memoria nel caso l'abbia buttata insieme a tanta roba vecchia.
Son le notifiche che mi fregano però, e consiglierei al buon Marco di attivare le notifiche per tutti i thread senza che la mia pigrizia debba andare in vacanza. La foto di Falcone con il Camel Trophy non l'avevo mai vista, è bella e familiare. Di sicuro non era il tipo di uomo che arriva alla rissa per accaparrarsi un Rolex omaggio dei sauditi.
I Camel hanno comunque delle peculiarità che li rendono caratteristici, almeno per chi li ha visti girare tanto all'epoca, in primis l'emblema attaccato all'ansa superiore che è la prima cosa che salta all'occhio su quasi tutti i modelli. A differenza di altri orologi modaioli dell'epoca (chi si ricorda i Winchester? ), nemmeno erano disprezzabili tecnicamente, il mio quarzo multifunzione e la tua cassa in titanio ne sono prova. Inoltre, appunto, la fama dell'epoca li rende appetibili come oggetto di puro collezionismo, persino il sottoscritto, di fronte alla possibilità di averne uno a poco prezzo, NOS, non ha resistito. Secondo me fra un pò di tempo saranno dei piccoli esempi di design-nostalgia primi anni 90 (anche se io tendo ad identificarli più con gli anni 80, del resto quel design nella seconda decade di quel decennio sarebbe stato già un pò datato).
Ah, l'adesivone Baikal - URSS 1990 ce l'ho. E' ancora attaccato a una cartellina da disegno che usavo alle medie, impiastrato di uniposca e di altre amenità (adesivi Aprilia, di radio locali ed altro, all'epoca qualsiasi adesivo andava bene, erano dei feticci ). Dovrebbe stare da qualche parte, nella cantinola o nella mia memoria nel caso l'abbia buttata insieme a tanta roba vecchia.
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Re: Eretici avventurosi da boutique: Camel Trophy Adventure Green Belt Titanium
Piacevolissima lettura, Dani
Certo che questo orologio è ben strano. Cinturino, cassa e lunetta sono gradevolmente in linea con gli stilemi Camel Trophy, ma non si capisce quale strano senso delle proporzioni ha guidato il progettista nel resto dell'orologio. Tra lunetta, rehaut interno con le tacche dei minuti, calendario concentrico traforato e un secondo anello dei minuti, lo spazio rimasto per gli indici è meno che in un piccolo orologio da donna. Per giunta la lancetta dei minuti termina in corrispondenza dei giorni del mese (nonostante i ben due anelli dei minuti!) con un effetto sgraziato e disarmonico sull'insieme e sulla leggibilità. Per non parlare della versione con quadrante chiaro, praticamente illeggibile
Certo che questo orologio è ben strano. Cinturino, cassa e lunetta sono gradevolmente in linea con gli stilemi Camel Trophy, ma non si capisce quale strano senso delle proporzioni ha guidato il progettista nel resto dell'orologio. Tra lunetta, rehaut interno con le tacche dei minuti, calendario concentrico traforato e un secondo anello dei minuti, lo spazio rimasto per gli indici è meno che in un piccolo orologio da donna. Per giunta la lancetta dei minuti termina in corrispondenza dei giorni del mese (nonostante i ben due anelli dei minuti!) con un effetto sgraziato e disarmonico sull'insieme e sulla leggibilità. Per non parlare della versione con quadrante chiaro, praticamente illeggibile
E' vero, è familiare. E' tra le immagini più belle e cariche di significati che esistano. Ed è bello vederla qui.cuoccimix ha scritto:La foto di Falcone con il Camel Trophy non l'avevo mai vista, è bella e familiare.
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Re: Eretici avventurosi da boutique: Camel Trophy Adventure Green Belt Titanium
Se non fosse per la foto di Falcone avrei sparato a zero anche su questo orologio, cioè non proprio a zero, la casse al titanio sono sempre belle da vedere
Però, porca miseria, io non ce la faccio a combattere con i vostri ricordi adolescenziali. Leggere
L'assassinio di Falcone e della sua scorta lo ricordo come se fosse ieri. E' uno di quegli eventi di cui ricordi esattamente dove eri quando ti è arrivata la notizia. Come la strage di Piazza Fontana e il sequestro di Aldo moro.
Per la prima volta avevo portato i miei bambini al mare a Sabaudia. Al ritorno ero fermo ad uno stop per immettermi sulla pontina. Accesi la radio.
L'impunità, la sequenza decennale di omicidi che avevano fatto fuori uno dopo l'altro magistrati, poliziotti, carabinieri, giornalisti. Chiunque avesse tentato di contrastare efficacemente la mafia. Con Falcone e Borsellino si aveva finalmente la sensazione che qualcosa stava per cambiare, del resto era il 1992.
Eppure dopo la strage di Capaci nel senso comune, interiore, delle gente c'era la certezza che avrebbero eliminato anche Borsellino.
Però, porca miseria, io non ce la faccio a combattere con i vostri ricordi adolescenziali. Leggere
è come sentirsi passare uno schiacciasassi sopra la panza Io le medie le avevo finite ventisei anni prima E che cavolo, un pò di delicatezza non guasterebbecuoccimix ha scritto:
Ah, l'adesivone Baikal - URSS 1990 ce l'ho. E' ancora attaccato a una cartellina da disegno che usavo alle medie
L'assassinio di Falcone e della sua scorta lo ricordo come se fosse ieri. E' uno di quegli eventi di cui ricordi esattamente dove eri quando ti è arrivata la notizia. Come la strage di Piazza Fontana e il sequestro di Aldo moro.
Per la prima volta avevo portato i miei bambini al mare a Sabaudia. Al ritorno ero fermo ad uno stop per immettermi sulla pontina. Accesi la radio.
L'impunità, la sequenza decennale di omicidi che avevano fatto fuori uno dopo l'altro magistrati, poliziotti, carabinieri, giornalisti. Chiunque avesse tentato di contrastare efficacemente la mafia. Con Falcone e Borsellino si aveva finalmente la sensazione che qualcosa stava per cambiare, del resto era il 1992.
Eppure dopo la strage di Capaci nel senso comune, interiore, delle gente c'era la certezza che avrebbero eliminato anche Borsellino.
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
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Re: Eretici avventurosi da boutique: Camel Trophy Adventure Green Belt Titanium
Anche io ricordo bene dov'ero. Stavo con i miei a pranzo fuori, da un collega di mio padre in provincia di Taranto.mchap ha scritto: L'assassinio di Falcone e della sua scorta lo ricordo come se fosse ieri. E' uno di quegli eventi di cui ricordi esattamente dove eri quando ti è arrivata la notizia.
L'uccisione successiva di Borsellino fu un evento non inatteso.
Dieci anni prima, mi ricordo bene il "No!" che risuonò per casa quando sul piccolo Grundig in B/N che portavamo in vacanza a Gallipoli passarono le immagini dell'A112 di Dalla Chiesa crivellata di colpi. Vidi dei sottotitoli che non capivo, nemmeno sapevo chi fosse, avevo sette anni. Sì, ricordo che nel 1992 c'era la sensazione di un cambiamento. Ad oggi si può dire, senza ombra di dubbio, che la mafia ha definitivamente vinto, al netto di sfilate, palloncini e progetti per la legalità.
Tornando ad argomenti meno tristi, quanto alla nostalgia da bamboccioni anni '80, non credere che ne abbia così tanta per me è stato un decennio infame, per vari motivi. Ho apprezzato molto di più la metà dei '90, per vari motivi personali.
I 2000? Mi sembrano tutti uguali.