Comunismo & Capitalismo

[Cane]

Non si tratta di dare la colpa ma di responsabilità e la responsabilità è in primo luogo di chi ha governato (non solo in quanto partiti ma anche come ceti sociali, forze economiche e finanziarie,ecc.)
Chi non era la governo ha fatto errori, sbagliato scelte politiche, avuto la sua parte di responsabilità,ecc.?
Direi che è piuttosto scontato.

Ma la responsabilità principale, fondamentale, è di chi ha governato, è di quella classe politica che è stata ed è l'espressione degli interessi economici e politici degli stessi ceti sociali, elites, gruppi di potere, che hanno governato l'Italia dal dopoguerra ad oggi.

Che la responsabilita' maggiore sia soprattutto di chi governa non ci piove...
La responsabilita' della situazione attuale viene da lontano, anche dai governi DC...
Ma erano tempi di vacche grasse, l'economia pareva inarrestabile e le crisi pareva non potessero esistere...
Baby pensioni, manica larga in tutto, e pazza gioia....e per non perdere voti tutti a fare i populisti, anche la sinistra che
chiedeva sempre di piu'..
E in questo contesto "ricco" era molto piu' difficile di adesso intervenire con "scelte impopolari"...

Ma la "vera crisi" che ha allontanato l'italia dalla competitivita', dall'efficienza dei paesi europei piu' evoluti, col declino della crescita del nostro pil, e' degli anni 90, e coincide grossomodo con l'avvento di B, e "NESSUNO" ha fatto nulla (e il tempo per farlo c'era) per evitare la
catastrofe del 2011/12...

Ma se e' vero che la maggiore responsabilita' e' di chi governa, e' anche vero che non ha governato solo B, perche' come ho detto
dal 94 e fino a monti ci sono stati 3 governi di B e "ben 5 governi di sinistra"...

E siccome ritengo che per rimettere in sesto l'italia bisogna cominciare "ad essere critici anche verso noi stessi", e non continuare "scioccamente" a dare sempre la "colpa delle nostre disgrazie agli altri"... (berlusconi, i tedeschi, l'europa, l'euro, e tante altre stronzate...) credo sia il momento per ciascuno di cominciare a guardare in casa propria...

Detto questo anch'io do la maggior colpa del disastro a B, ma non posso per "nessun motivo" escludere la responsabilita' ne della sinistra, ne della sinistra/sinistra che con la propria demagogia ha costretto la sinistra a governare sotto ricatto di gruppuscoli con "percentuali ridicole" ...

Per questo sono fermamente favorevole all'italicum....

[mchap]

Dunque, undici pagine per dire che le responsabilità sono di tutti, chi più chi meno e il tutto in un topic dal titolo "Comunismo e Capitalismo".

Un cosa però la voglio ribadire. In Italia la sinistra non ha mai governato. Mai.
Al massimo ci sono stati governi di centro-sinistra dove la sinistra è stata sempre una sinistra molto annacquata.
Dai primi governi di centro-sinistra degli anni '60 quando al PSI di allora gli si fece subito sentire il "rumor di sciabole" a quelli dell'ultimo ventennio dove la sinistra si riduceva ad una componente all'interno di un partito (PD e prima con altre sigle) dove c'era di tutto, dagli ex-democristiani agli ex-socialisti,ex-repubblicani, ecc. Non a caso a capo del governo c'è sempre stato un ex-democristiano.

Dire che in Italia abbia governato la sinistra, anche per un solo mese, è un falso, storico e politico.
Questo è inaccettabile. Posso accettare l'opinione di chi è convinto che una sinistra al governo avrebbe combinato i peggio disastri, sarebbe tutto da dimostrare ma è comunque una opinione come un'altra.
Ma stravolgere i fatti no.

[burja]

il PCI l'occasione per governare l'ha avuta, quando il PSI gliel'ha offerta insieme al PSDI, non l'ha accettata, quello sarebbe stato forse l'unico vero governo di sinistra, i motivi del rifiuto sono ignoti e tali resteranno, forse aveva paura degli americani

[mchap]

Ti riferisci al 1976?

[burja]

si ed anche ad altri fatti, sempre leggendo i libri del buon Bettino sembra che più volte ci siano stati tentativi anche in presenza di governi pentapartito di vedere se ci fossero state le condizioni per alleanze diverse sempre naufragate, poi se sia vero o meno sarà difficile saperlo, perchè molti di quegli attori sono morti

[mchap]

Quello del 1976 fu puro tatticismo politico. Era ormai nell'aria da tempo l'apertura al PCI per una sua partecipazione al governo, seppure in forme molto limitate. Si trattava della strategia elaborata da Aldo Moro, il quale per questo ebbe minacce esplicite direttamente da Kissinger.

Craxi da buon politico vide in questa apertura un sicuro ridimensionamento del ruolo e del peso del PSI. Puro tatticismo, ben sapendo che un governo esplicitamente di sinistra era al di fuori di ogni possibilità. C'erano dei paletti ben definiti.
Erano gli anni della strategia della tensione e del terrorismo. Tutto pur di impedire una reale alternanza politica.

Oltre a quanto Craxi scriveva di se avrebbe bene leggere anche un pò di buona saggistica.

[burja]

il passato ormai è passato e non torna, non starei a perderci altro tempo.

Il presente preoccupa. Parliamo di lavoro, nello specifico, età pensionabile. Oggi si va in pensione con 68 anni di età o 42 anni di contribuzione, Legge Fornero (a tendere per i giovani di oggi sono 70 anni). La colpa non è di chi ha fatto questa legge ma di chi per 30 anni (Berlusconi ed altri) non ha fatto nulla in merito al regime pensionistico costringendo, quando eravamo alla canna del gas, ad emettere una Legge iniqua ed ingessante, soprattutto che è partita di botto senza gradualità (di colpo qualcuno si è visto innalzare l'età pensionabile di 8 anni dal 31 dicembre all'1 gennaio dell'anno dopo). Ora tutto è bloccato, i padri non vanno in pensione, i figli non trovano lavoro, e restano in servizio risorse se va bene usurate, se va male con gli acciacchi del tempo (che quindi non sono produttive). Sono tutti scontenti, datori di lavoro e lavoratori. Non si può pensare che una persona a 68 anni sia sveglia, pronta e reattiva se fa l'impiegato e forte e robusta se fa l'operaio, a questa età si sta bene a casa a guardare i nipoti. Soluzione: abbassamento età pensionabile a 62 anni, come ha proposto il Responsabile dell'INPS. Dove trovare i soldi? Ciò che si vuole si riesce a fare, i soldi quando c'è un vero interesse miracolosamente scappano fuori sempre, il problema è che la nostra Legge in materia di pensioni è la "migliore" (eufemisticamente) d'Europa, quindi nessuno si vuole prendere la responsabilità di metterci le mani rivedendola. Jobs act? Per me l'art 18 non è mai stato un totem, neanche per personaggi illustri (vedi D'Alema, leggasi suo libro in proposito), anche in questo caso però, se negli ultimi 30 anni si fosse mosso qualcosa invece di appiattirsi su una stagnazione totale forse si poteva (e si doveva) fare qualcosa di meglio, considerando che in Italia non è possibile licenziare neppure chi ruba ed è ripreso da una telecamera (vedi fatti di Milano Malpensa), che non si può chiudere "di diritto" un negozio dove il proprietario dichiara di guadagnare meno del suo dipendente. Queste ultime due fattispecie sono invece possibili nei paesi scandinavi (che sono il mio riferimento, da sempre), dove chi ruba, allo stato o sul lavoro, va a casa e le aziende mal gestite vengono chiuse da uno stato che, a differenza del nostro, è veramente tale. Prevengo la critica, loro sono pochi e noi tanti modello quindi inapplicabile, io aggiungo, perchè quel sistema possa funzionare è necessario essere onesti, e noi non lo siamo.

[burja]

aggiungo. L'Italia si regge dal dopo guerra sulle tasse pagate da dipendenti e pensionati, o meglio, queste due categorie le pagano di sicuro in quanto sono tassati a monte, tutti gli altri (liberi professionisti, imprenditori, artigiani, ecc.) no, cioè loro possono tutti teoricamente non pagarle (ed il teoricamente, visti i controlli che vengono fatti, diventa spesso tragicamente realtà).
Nessun governo di centro destra, centrosinistra che dir si voglia ha mai fatto niente per garantire che anche chi le tasse può non pagarle le pagasse davvero, tranne uno, si chiamava Amato, guarda caso un socialista, che si inventò la minum tax, la ricorderete, quel meccanismo per cui il libero professionista secondo determinati parametri non poteva guadagnare meno di, per carità scoppiò la rivoluzione, serrate, negozi chiusi e poi il Berlusca la tolse qui sotto un bell'articolo:

http://antievasione.blogspot.it/2011/10 ... m-tax.html

risultato, le tasse le pagano sempre i soliti e l'evasione è a livelli indescrivibili.

Badate bene, questo non è qualunquismo, ma la verità, sto aspettando di vedere cosa farà il governo Renzi in proposito.

Il topic si chiama comunismo e capitalismo, i miei due interventi dicono che noi non abbiamo aimè né l'uno nell'altro......

[burja]

ormai continuo con il mio pippone della terza via al comunismo ed al capitalismo, che hanno clamorosamente fallito ambedue, cioè le socialdemocrazie scandinave. Lo faccio con un esempio: da noi in Italia se parcheggiamo la macchina in divieto di sosta sono 36 euro mi sembra, è un po' che non ne prendo di multe così. Quindi se parcheggio io pago 36 euro, se parcheggia il Berlusca sono 36 euro, per me 36 euro sono una rottura di palle economica il Berlusca neanche se ne accorge. In Svezia la multa è commisurata al reddito, ciascuno paga per quello che guadagna, es io 50 euro, l'imprenditore 4000 euro se guadagna bene, in questo modo anche lui ci pensa 2 volte a lasciare la macchina in divieto di sosta, se paga sempre 36 euro ce la lascia a settimane. Insomma, niente capitalismo, niente comunismo, sia alla terza via della socialdemocrazia. Se Renzi riuscisse a fare anche solo poche cose degli Stati scandinavi sarebbe un gran successo, ma temo che non ce la farà.....

[DaniLao]

"Benvenuti a terra
con un foglio di via
nel paradiso:
socialdemocrazia.

Qui niente più scioperi
né opposizione
tutti d'accordo:
Superproduzione.

Terra di eroi e santi senza peccato
di mafia P2 e stragi di stato
il futuro l'hanno già programmato
Non ci saranno guai..."

Tu terza via, io secondo canale...

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