Negli anni '90, se ho capito bene, si ristampavano i quadranti a manetta, per avere orologi belli lucidi e nuovi.
Oggi, si preferisce tenere quadranti in pessimo stato, ma originali: la "patina del tempo" è un valore.
È vero, da un po' anche i quadranti dei Vostok sono ristampati.
Spiegatemi la differenza tra un falso non riconosciuto univocamente come tale ed un originale.
Lo credo anch'io.Jak ha scritto: 10 mar 2023, 7:52 Caro Narodav, io imputerei la tige In vista non tanto al quadrante quanto a una sostituzione del plexiglass con un vetro non uguale originale, senza o con un un'anellino interno troppo piccolo.
Non è detto che il vetro non sia originale, potrebbe solo bastare l'anello interno al vetro.
La vista della tige è palese ed oggettiva, nonché fastidiosa
Diciamo che tutto può essere, ma:
1) uno degli intervenuti, se ho letto bene, vendeva i quadranti "incriminati"
2) alle serie prototipali, agli errori che non dovevano lasciare gli stabilimenti dei quegli arruffoni di russi, personalmente non credo molto.
Questa è un'idea che è nata quando negli anni '90, che secondo me neanche vale negli anni '90, ancora più in questo caso, che è "sovietico".
Dopo di che, tutto può essere.
Interessante.Narodav ha scritto: 8 mar 2023, 20:49 [..]
Quando accenno alla tridimensionalita' delle scritte mi rifersco al fatto che le lettere stampate, per tensione superficiale risultano sempre "tondeggianti", in rilievo rispetto alla restante parte trattata col primer.
Da una immagine tratta dal web, in pratica il caso centrale.
Ecco questo "rilievo", che determina anche una migliore lettura, mi pare assente nel dial in questione.
Mi sa che il modo migliore per togliermi questo dubbio e' rimuovere il movimento dalla cassa e fotografare il quadrante senza le distorsioni del plexi.
Quindi, in base a questa teoria, le scritte "false" apparirebbero piatte: ho inteso bene? .
Infine, un aspetto molto importante: il prezzo di acquisto.
Fosse anche un franken che non riesci a digerire, avresti comunque tutto il resto.
Sempre che l'usare quei componenti in accoppiata ad un altro quadrante, congruo e coevo, non ti renda la composizione indigesta perché tu sai che in origine non uscirono assieme: ma attenzione, qui tocchiamo aspetti psicologici.
Stiamo parlando di orologi con 30 anni sulle spalle e passati per più mani.