Declino di un Vostok

Orologeria di ogni tipo ed epoca da tutti i paesi dell'est europeo

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Cane
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Re: Declino di un Vostok

Messaggio da Cane »

mchap ha scritto:Il Desert Shield era solo una operazione commerciale, uno dei tanti gadget prodotti intorno a quella guerra.

Per me è uno dei migliori esempi dei tanti discorsi che facciamo sui prezzi, sul mercato, ecc.
Se ne conosci la storia, di cosa è fatto, cassa, movimento, qualità, sarai in grado di dargli un "valore" collezionistico pari a quello di tanti altri orologi. Nulla di più.
Se poi ci vai in fissa e ti fai accalappiare son 'azzi amari, sì, ma tuoi :lol:
Tutto vero...

C'e' pero' da dire che anche il prezzo del mercato non e' costante, anzi... ;)

Quando era ricercatissimo costava (anche se il tuo e' un esempio estremo) piu' degli altri...
Adesso e' meno richiesto e costa come gli altri, rispetto ad alcuni forse anche di meno...

Anche queste variazioni rispettano le leggi del mercato sul rapporto richiesta/offerta... ;)
Certo, aspettare e' il trucco, ma spettare anni e' dura...

Io ai tempi che tirava e non lo trovavo, ed ero inesperto e da poco sul Forum Innominato, ci presi una fregatura... :lol:

Un forumista "conosciuto" ne vendeva due "solo insieme", un generalskie perfetto (quello che ho ancora adesso) e un'Amphibia perfetto ma con la molla del bilanciere rotta...mi pare ambedue sui 75/80€....
Mi convinse, anche insistendo, che se andavo da un orologiaio mi cambiava il bilanciere per 5€... :lol: (giuro, insistette 5€.. :evil: )

Ma tutto il male non viene per nuocere, rimase nel cassetto per oltre un anno, poi quando imparai a ripararli ci
cambiai il bilanciere e lo rivendetti ... :mrgreen:
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finestraweb
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Re: Declino di un Vostok

Messaggio da finestraweb »

mchap ha scritto: [...]
Il Desert Shield rappresenta un momento storico come tantissimi altri orologi di quel periodo. [....]
Mah!
Sarà, ma rappresenta un momento storico diverso da tanti altri di quel periodo, che toccò molto anche noi....
https://youtu.be/UekpA9gsqtY
https://www.youtube.com/watch?v=AyLwAPN0b-4
Fu la prima guerra dopo la fine della guerra fredda.....
A commentarla con il senno del dopo, possiamo fare spallucce, ma non era affatto scritto che la guerra sarebbe stata veloce com'è stato.

E tutto ciò, sia ben chiaro, non è un discorso sul prezzo, che come dice Cane, dipende solo da questioni di "domanda/offerta".
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Cane
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Re: Declino di un Vostok

Messaggio da Cane »

finestraweb ha scritto: https://youtu.be/UekpA9gsqtY
https://www.youtube.com/watch?v=AyLwAPN0b-4
Fu la prima guerra dopo la fine della guerra fredda.....
Interessante, pero' non ho capito la sequenza degli avvenimenti...

Prima sembrano fare rifornimento in volo, poi si abbassano di quote, poi improvvisamente l'ordine di ejettarsi...

Non ho capito quando sono stati colpiti, solo "un istante" prima dell'ordine di ejettarsi?
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finestraweb
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Re: Declino di un Vostok

Messaggio da finestraweb »

"Gli otto aerei italiani decollano insieme ad altri trenta di vari Paesi, ma a causa della turbolenza l'unico che riesce a fare rifornimento in volo è Bellini, non a caso considerato un pilota dalle capacità eccezionali. «Eravamo rimasti soli, ma ci siamo diretti lo stesso sul target e l'abbiamo centrato. Cinque bombe, sganciate da 40 metri di altezza». Ma l'antiarea irachena risponde «in modo rabbioso». L'aereo, colpito alla coda, è ingovernabile. «Ci siamo catapultati due secondi prima che precipitasse ed è un miracolo se siamo vivi», racconta il top gun di Crosare di Pressana, nel Veronese."

Fonte: http://www.ilgazzettino.it/NORDEST/VERO ... 4832.shtml

Il filmato. credo trasmesso da uno speciale di Quark, riporta solo le fasi principali.
La sequenza fu:;
1) partenza
2) rifornimento
3) sgancio carico bellico
4) abbattimento che avvenne pochissimo dopo lo sgancio bombe. L'evacuazione non fu immediata, ma pochissimo dopo il danno subito.

Troverai sicuramente altre fonti.

p.s. Desert Shield fu l'operazione preparatoria alla Desert Storm
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mchap
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Re: Declino di un Vostok

Messaggio da mchap »

Cane ha scritto:
C'e' pero' da dire che anche il prezzo del mercato non e' costante, anzi... ;)

Quando era ricercatissimo costava (anche se il tuo e' un esempio estremo) più degli altri...
Adesso e' meno richiesto e costa come gli altri, rispetto ad alcuni forse anche di meno...
E c'era chi avendo un piccolo lotto li pompava a destra e a manca, per non parlare di chi se lo voleva togliere di torno guadagnandoci eccessivamente, è la solita storia. Per questo ho sempre ritenuto che fosse necessario escludere dai forum chi aveva soprattutto interessi di vendita e invitare chiunque di noi a non aprire post o intervenire in discussioni riguardanti orologi che si aveva in vendita.

In passato parlare del DS come stiamo facendo ora, ridimensionandolo da tutti i punti di vista, scatenava polemiche e ti sentivi dare dell'ipocrita e di anche di molto peggio.

In un orologio ognuno di noi può vederci quello che vuole, è il punto di vista soggettivo, ma esiste anche quello oggettivo e i due non sempre coincidono.

In un epoca di euforia gorbacioviana, crollo del muro, fine della guerra fredda, gli orologi ispirati da tale clima si sprecavano.
Quelli con Papa Wojtila, con Gorbaciov, Gorbaciov e Bush, coca-cola, bandiere americane e russe (URSS), Mosca qua Tokyo la. Se li mettiamo tutti assieme e nel mucchio ci mettiamo anche il DS esso si mischierà nel clima di tutti gli altri.

Dov'è allora la differenza? il "militare", l'idea che fosse un orologio per i militari impiegati in quella guerra. E' stato a lungo pompato in questo modo. Se non fosse stato per questo sarebbe stato visto solo nel contesto descritto sopra ed è quello che mi sono sempre sforzato di fare.

Sul DS ho già detto quello che c'era da dire ricordando anche la richiesta di informazioni al quotidiano dell'esercito USA di due militari americani impegnati in Desert Storm, con tanto di nome e reparto, per avere informazioni su dove acquistare l'orologio che il giornale aveva presentato pochi giorni prima.

Ho ricordato anche che negli USA ci furono almeno novanta aziende che chiesero di produrre gadgets relativi, e in contemporanea, alla guerra. Un elenco lunghissimo, dai giocattoli agli occhiali da sole. Era la tradizione.

Me sa che è venuto il momento di rimettere questo materiale in unico post. Avevo preparato il post già un paio di anni fa, ma era appunto uno di quei momenti in cui gli azzeccagarbugli di sempre rompevano (come sempre :lol: ).

Riguardo a quella guerra con il senno di poi oggi si può dire solo una cosa: siamo in guerra da allora. Quella guerra, per le sue motivazioni reali e per come è stata gestita, è all'origine della situazione attuale.
Per il solo Iraq il bilancio è di un milione di morti. Un milione.

Non ho nulla contro i militari, non sono anti-militarista senza se e senza ma, però le imprese militari non mi hanno mai esaltato o entusiasmato. Quei bombardieri, quei tornado, anche i nostri, hanno causato distruzione e morte soprattutto tra i civili. Il nerbo dell'esercito di Saddam venne intaccato solo parzialmente, come si è visto poi.

I militari, i piloti, ecc. possono essere bravi quanto vogliamo ma il loro lavoro è portare distruzione per un nostro, presunto, tornaconto.
C'è poco da entusiasmarsi. Il farloo è come minimo un atteggiamento infantile. La guerra come film d'azione, i top guns, gli eroi.
No. Non c'è eroismo nella guerra, non c'è "fighismo". C'è solo il peggio dell'uomo.

Quindi visto oggi il DS ha poco o nulla da dire eccetto una cosa e si tratta di un discorso tutto interno ad una logica collezionistica. Un orologio come gli altri rappresentativi dell'euforia gorbacioviana, fine guerra fredda,ecc.
Per questo a me non non ha mai fatto né caldo né freddo che ci fosse la bandiera USA, sta anche in altri orologi. Li producevano, li metti in collezione e tutti finisce qui.
Come dico sempre: macchie di colore.

finestraweb ha scritto: 3) sgancio carico bellico

Bell'eufemismo, "sgancio carico bellico". Erano per caso bombe, missili, proiettili, cose del genere o che altro?
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Re: Declino di un Vostok

Messaggio da Cane »

mchap ha scritto: -E c'era chi avendo un piccolo lotto li pompava a destra e a manca, per non parlare di chi se lo voleva togliere di torno guadagnandoci eccessivamente, è la solita storia....
Vero, ma ripensandoci i prezzi non erano poi troppo esagerati, anche il famigerato di orologiko mi pare li vendeva piu' o meno come gli altri nos...
Ricordo che totorex vendeva i nos del lotto di milano a 40 o 35€, ma forse il boom era gia' passato...
mchap ha scritto:-Riguardo a quella guerra con il senno di poi oggi si può dire solo una cosa: siamo in guerra da allora. Quella guerra, per le sue motivazioni reali e per come è stata gestita, è all'origine della situazione attuale.
Per il solo Iraq il bilancio è di un milione di morti. Un milione...
Verissimo che la situazione attuale e' frutto della guerra del golfo, ma non di quella di bush padre a cui si riferisce il DS, ma della seconda fatta da quel cretino di bush figlio che si invento' una guerra mai finita e devastante... :evil:

Bush padre dopo aver sconfitto Saddam e averlo buttato fuori dal Kuwait per non destabilizzare la zona lo lascio al potere... ;)

Poi e' arrivato bush figlio, e sappiamo bene che i figli non sempre sono intelligenti come i padri... :twisted:
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Re: Declino di un Vostok

Messaggio da mchap »

Mi riferivo a vendite su ebay.

Per quanto riguarda le guerre del golfo e l'oggi, è un tutt'uno articolato in fasi diverse. Scomparsa l'Unione Sovietica, estinto il Patto di Varsavia, ecc. è iniziata subito la corsa USA per ridefinire a proprio vantaggio gli equilibri e l'influenza in zone prima sotto la sfera URSS approfittando della situazione di crisi della Russia. La prima guerra del Golfo, la Jugoslavia, e tutto il resto. Gli USA hanno fatto tutto quello che potevano per farci trovare nella situazione attuale.

Per quanto riguarda le guerre del golfo il motivo era ed è sempre lo stesso, il petrolio. Sbagliato lasciarlo accaparrare a Saddam, giusto appropriarsene noi. Tutto qui.

I possibili scenari di crisi e loro evoluzione erano già descritti prima dell'inizio della prima guerra del golfo. Nero su bianco. Si son avverati i peggiori.
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