Cane, sono vent'anni che l'Italia spende meno di quanto incassa, se ne sono accorti anche i tedeschi meno prevenuti.Cane ha scritto: 1 lug 2020, 10:50 “Ora il rischio per l’Europa è una ripresa a due velocità. L’Italia sia più competitiva”, le parole di de Guindos, che pur specificando che la Bce è pronta “a ricalibrare le misure non convenzionali”, avverte: “Finita la pandemia Roma rimetta i conti in ordine. Il principale antidoto non è la politica monetaria, ma l’azione di riforma e di bilancio dei governi”.
Noi diamo sempre la colpa all'Europa...
Ma tutti i paesi europei hanno un'opinione pubblica da soddisfare e da convincere...
E le opinioni pubbliche europee a buttare soldi nei paesi meno virtuosi senza mai vedere uno straccio di riforma sono un po' stanche...
Piuttosto spende male quel poco che spende.
Il problema maggiore è che l'Europa Unita non è l'Europa dei popoli, ma l'Europa che hanno disegnato le multinazionali.
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https://www.corriere.it/dataroom-milena ... 2-va.shtml
6,5 miliardi di euro l'anno non sono bruscolini. E' praticamente il 10% di quello che paghiamo ogni anno di interessi sul nostro debito pubblico, interessi che sarebbero pià bassi se questi 6,5 miliardi li incassassimo noi e non i cosiddetti "bravi e frugali".
I summenzionati Paesi succhiano alla Germania più di quanto succhino da noi, dalla Francia idem. Eppure non vi si pone rimedio.
Perché?
Mi sembra ovvio...