Il cd decreto sicurezza, o salvini bis è legge, con i voti entusiastici di tutta la maggioranza che festeggia (chi più chi meno, i fasciostellati -per esempio- non saltellano più tanto perché si son presi un bel TAV per via rettale e più si dimenano più gliene duole...).
Comunque, per rimanere su dati e fatti parliamone un po’ di questo inutile decreto.
Perdonatemi se sarò noioso.
Tanto ho già riassunto le mie conclusioni sopra, che non fosse interessato ad approfondire o alla cultura generale si può astenere serenamente
Partiamo da una premessa, ovvero che in Italia, dalle ricerche che potrete trovare senza problemi in rete, gli sbarchi che riguardano persone SALVATE IN MARE sono meno del 10% (mi pare 250 in quest’anno sui circa 3000 sbarchi “ufficiali”).
Già, perché gommoni barche e barchette continuano ad arrivare mentre il capicaxxo fa la guerra alle ONG…
Dunque il decreto serve davvero a poco (poco, poco) all’atto pratico (quello pubblicistico è un altro discorso…).
Non mi dite che serve per portare il problema in Europa perché nemmeno questo è vero, il nostro governo mica ci va alle riunioni importanti sull’argomento, tipo quella sulla revisione del Regolamento di Dublino…
Ma, vabbè, abbiamo detto che vogliamo prendere COMUNQUE la situazione seriamente (perché in effetti è seria…).
Partiamo dalle fondamenta, e da come questo gioiellino rimandi alla Convenzione di Montego Bay, la quale, però, prevede il divieto di sbarco di immigrati irregolari…...
Vsi parte subito male perché val la pena far notare come – ad oggi - questa fattispecie non sia stata MAI rilevata dalla nostra magistratura
Per intenderci, non ci sono mai state navi che sono andate a prendere persone in un paese straniero e che le hanno portate in Italia senza visto (come avrebbe senso pensare in riferimento alle ns norme e alla Convenzione citata), stiamo parlando di persone recuperate in mare in condizioni di pericolo, per le quali ci si deve riferire alle convenzioni internazionali sulla salvaguardia della vita in mare e non a quella di Montego Bay che non c’entra un piffero.
Peraltro il decreto sicurezza originario prevede nei confronti delle navi (all’art. 1) limitazioni ad ingresso, sosta o traffico per ragioni di ordine e sicurezza, quando si presupponga il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina (all’articolo 2 invece sanzione, sequestro e arresto in flagranza per il comandante in caso di “delitto di resistenza o violenza contro nave da guerra”).
E qua mi sfugge il punto: ci siamo detti finora di come la magistratura non abbia mai riscontrato il reato… E allora cosa abbiamo da presupporre? Su cosa ci basiamo? Sulla posizione delle stelle? O sui desiderata del premier in pectore? Non gli bastano tutte le divise e il giro sulla moto d’acqua della polizia di stato?
Buh, la norma si ritorce su sé stessa, genererà procedimenti, costi e paginate sui giornali… Per il resto la solita fuffa…
Ovviamente sanzioni e faccende varie saranno annullate dal giudice al momento della sentenza, ove (come ora sempre) il reato non venga rilevato….
Inoltre il decreto (secondo la postilla in esso contenuta) deve muoversi “nel rispetto degli obblighi internazionali” e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha già evidenziato incompatibilità con le Convenzioni Unclos, Solas e Sar sul diritto internazionale del mare…...
Se il ministro dell’interno se lo fosse dimenticato, proviamo a ricordargli come le leggi nazionali non cambino il sistema delle fonti sovranazionali ratificate dall’Italia.
Quindi il decreto farà solo perdere un po’ di tempo (e soldi) ma questo è proprio uno dei suoi obiettivi…
...solo che questo trastullarsi mentre la gente pescata dall’acqua se ne rimane in mare potrebbe configurarsi come una violazione degli obblighi internazionali dell’Italia, ai sensi degli articoli 10 e 117 della costituzione.
Ma non basta… il salvini bis viola anche il principio di non-refoulement (il principio di non respingimento dei richiedenti protezione internazionale): non esistendo un meccanismo di ingresso legale in Italia per i richiedenti asilo è contrario all’articolo 33 della Convenzione di Ginevra (che prevede non si possa “non rendere possibile” o “impedire” l’accesso alle misure di protezione internazionale).
E’ abbastanza per dimostrare l’immane ignoranza amministrativa e la totale volontà pubblicistica e politica di questo troiaio?
No, perché se non vi basta continuo eh…
