Cari Soci,
vi ricordate il pacco che aspettavo e che è rimasto perduto nelle maglie della dogana bielorussa per tempi biblici?
La faccenda s'era conclusa che l'avevan 'messo in una busta' e io mi arrovellavo le residue sinapsi chiedendomi cosa potesse significare
Ebbene, ieri l'ho compreso
Già, perché la busta portava già da fuori evidenti tracce di nastro adesivo col vessillo della posta del paese ex sovietico.
E non solo la busta esterna, direi che a metro di nastro non si sian proprio risparmiati...
Non si son fermati nemmeno dinanzi al tentativo di depistaggio messo in atto da venditore: a nulla è servito che lo scaltro avesse rintoppato il tutto nella confezione di due paia di mutande polacche
Le mani indagatorie de' doganieri si son caparbiamente spinte sin dove hanno potuto, si noti l'aggiunta di nastro anche sugli involucri più intimi (restando in tema di mutande..)
Comunque tutto è bene quel che finisce bene: il contenuto del pacco è sano, salvo e ben ticchettante.
Non biasimo quegli indagoni dei doganieri per avermi fatto aspettare tutto questo tempo; debbo riconoscere che hanno lavorato di fino con accuratezza e (pare) delicatezza (mica come quelli di Malpensa che aprono i pacchi con la sega circolare
viewtopic.php?t=638), un mese di tempo ci vuole per riempire ogni centimetro di nastro e rimettere tutto in ordine com'era...
A questo punto, ciò che mi viene da imparare dalla vicenda è che ci sarà da stare molto attenti a come si risponda se qualcuno in Bielorussia vi dovesse domandar di buste: pare che prendano molto seriamente l'argomento.......