1) chi "piange la piaga dell'immigrazione", ma in realtà avrebbe il potere amministrativo per cambiare le leggi per agevolare il loro percorso
2) chi " promette di fermarla ", senza poterlo fare.
Ed intanto i poveri, tutti in tutto il mondo, stanno sempre peggio.
È tutto un po' desolante.
@wilcoyote: avrai ragione, nel momento che scrivevo, al termine probabile ho dato un significato matematico/statistico, cioè una considerazione più approfondita che fermarmi al termine " possibile", ad indicare solo che "si può fare" : quanto ci riescano, è tutto un'altro discorso.
Dal punto di vista dell'itagliano (

Qui abbiamo fatto un discorso generale: non dimentichiamo che in altri lidi c'è chi si intrufola nei carrelli degli aeroplani, morendo assiderato lungo il viaggio, altri cadendo nel vuoto al momento del decollo.
Da "cittadino del mondo" , non saprei cosa fare o meglio, sì lo saprei.
Non puoi permettere a tutti di venire dove "si sta meglio".
Non so in Germania, io vedo qui da noi in un contesto urbano.
Zone in mano alla criminalità di chi ha poco da perdere.
La tolleranza tanto sbandierata e richiesta è un'ipocrisia: essere tolleranti significa essere pazienti, ma la pazienza finisce e poi nasce l'intolleranza che diventa xenofobia.
Ed attenzione, la xenofobia, almeno all'inizio, non è razzismo.
Bollare come " fascista" o "razzista" chi non è più tollerante non migliora nulla, perché " allontanerà" il bollato, rompendo ogni dialogo.
Intanto, si promette di aiutare le popolazioni locali, ma si gioca a fare le guerre e ad appoggiare i governi amici.
Mah, vedo tante lacrime, tante promesse, ma le priorità sono altre.