Lo Scherzo Cinese: misteri postali dall'oriente
Inviato: 9 ott 2017, 12:12
Cari Soci,
torno ad infestare questa sezione rendendovi conto d'un graditissimo dono (in realtà la metà) consegnatomi, brevi manu, da un carissimo amico che ho avuto modo d'incrociare fortunosamente (e, purtroppo, al volo) venerdì pomeriggio.
In qualche modo –probabilmente- questo intervento sarebbe stato bene anche in sezione principale, nel topic dove -da esibizionisti- lo sbucciamo insieme facendocelo vedere vicendevolmente, ma forse anche no e poi comprenderete perché....
Insomma, si tratta di questo sotto
Un pacchetto.
Già, ma a questo punto bisogna fermarsi un attimo; deporre le forbici e la foga.
Perché questo oltre che un pacchetto è una capsula del tempo.
E perché non sembri che voglia far sensazionalismo o tirarla per le lunghe eccone la parte più interessante
Come si vede il pacchetto è stato spedito dal Sig. Guozi Shudian, da Pechino, al Partito Comunista d'Italia (M. L.) Cellula di Massafiscaglia (Via Travaglio, 21 - 44025 Massafiscaglia - Ferrara), dove con M. L. si intende che fosse destinato al Partico Comunista Marxista Leninista, per essere precisi e non confondere il postino…
La faccenda va contestualizzata.
E’ noto ai più come la mia città d’origine sia Prato, com’è nota l’incidenza di popolazione di nazionalità cinese sul territorio.
Dunque la faccenda del regalo di quella provenienza (e con quella destinazione) assume uno spessore maggiore e per certi versi divertente
Ma, tornando a noi, sull’etichetta, in alto a destra, c'è un numero 29/62, e per me il '62 è l'anno di spedizione.
Il 29 invece è –con tutta probabilità- un numero per il lotto, oppure il progressivo degli invii.
Chissà, non c'è l'indirizzo del mittente, altrimenti gli avrei scritto per chiedere lumi...
C'è anche un timbro rosso, che sta benissimo insieme all'azzurro-forse-ex-blé-virato della bella scritta a macchina ma -purtroppo- non è intellegibile
Mancano completamente timbri delle italiche poste. Strano, perché comunque il pacchetto in Italia c’è arrivato.
Che sia stato portato seco da un valoroso, quanto intrepido e coraggioso emissario d’oltremuraglia?
Non c’è dato di saperlo ma è un altro di quei particolari che rendono il plico interessante.
Eccovi una foto 'ambientata' per farsi un'idea delle dimensioni
Massa Fiscaglia è un paesino (ex comune, ora non più) di meno di 4.000 abitanti sito nel ferrarese.
Eppure l'indirizzo della sede del Partito locale era noto fin al di là dei confini italici e pechinesi tra i compagni sinopopolari...
Ma tornando a noi: che avrà vorsuto significare il Compagno orientale ai ferraresi?
E -per essere piu precisi- che ci sarà mai nel pacchetto misterioso?
La cellula massafiscagliese non l'ha mai aperto, e -chissà- forse mai nemmeno ricevuto...
...e se dentro ci fossero strabilianti documenti e/o rivelazioni che avrebbero potuto cambiare il corso della storia?
Oppure -magari- una pregiatissima prima edizione italiana del Libretto Rosso (bah, primissima proprio, già che l'originario sarebbe del '63...)?
No, davvero, la domanda mi intriga e frulla le cervella...
C'era, nel '62, qualcheduno che parlava cinese a Massa Fiscaglia? O qualche compagno sinopopolare iscritto al partito?
Oppure in Cina (come in URSS) si produceva materiale propagandistico di stato già tradotto nelle lingue dei destinatari (di libercoli simili sovietici per il pubblico italiano ne ho diversi...).
Buh.
Ho paura che -almeno per ora- il mistero rimarrà irrisolto.
Ho riflettuto a lungo sul da farsi, ovvero se aprirlo o meno...
Lasciarlo intonso o sbertucciarlo? Preservare l'integrità 'collezionistica' da 'NOS' o cedere alla curiosità e sbranarlo?
Ha attraversato tempo e storia intonso preservandosi celato per più di 50 anni, sarà il momento di scoprire cosa contenga l'involto prima che il contenuto se lo mangino le tarme?
Oppure –come per i fumetti dei supereroi- una volta rimosso lo spago ed estratto il contenuto dall’involucro il valore intrinseco (?!) se n’è andato per sempre?
Non lo so, non lo so...
Però una cosa la so: l'amico Enzo che mi ha donato il pacchetto ne ha un altro in tutto e per tutto simile (misure, dimensioni, mittente e 29/62 compresi).
La faccenda rende ancora più astruso il mistero. Un altro pacchetto? Eguale eguale?
E perché mai? Per risparmiare sul peso e sui francobolli? O per essere certi che giungesse? (tanto poi non son giunti uguale…). E dentro ci saranno le stesse cose o cose diverse?
Beh, non ci distraiamo, il punto è un altro, ovvero la risoluzione che abbiamo convenuto e che trascende il valore collezionistico e oggettivo, abdicando verso quello personalistico e soggettivo, ovvero aprire il proprio pacchetto in contemporanea, meglio se ci riuscirà la prossima volta che ci incontreremo di persona
Lui sta nei dintorni di Trento, io in quelli di Firenze... non è mai una roba facilissima incrociarsi ma -solitamente- una volta o due l'anno ce la facciamo; in una di quelle occasioni vedremo di soddisfare la bramosa sete di conoscenza dell'universo svelando l'arcano
Ovviamente, qualora ci decideremo, l'operazione d'apertura sarà accuratamente fotoromanzata, chissammai che ci sia davvero qualcosa di interessante dentro
Comunque, ormai cosa ci sia dentro importa relativamente: il valore storico e/o collezionistico ci applaudono dagli spalti, e conta il gesto simbolico
Di nuovo grazie Enzo e voi rimanete sintonizzati, lui per ora rimane involto
torno ad infestare questa sezione rendendovi conto d'un graditissimo dono (in realtà la metà) consegnatomi, brevi manu, da un carissimo amico che ho avuto modo d'incrociare fortunosamente (e, purtroppo, al volo) venerdì pomeriggio.
In qualche modo –probabilmente- questo intervento sarebbe stato bene anche in sezione principale, nel topic dove -da esibizionisti- lo sbucciamo insieme facendocelo vedere vicendevolmente, ma forse anche no e poi comprenderete perché....
Insomma, si tratta di questo sotto
Un pacchetto.
Già, ma a questo punto bisogna fermarsi un attimo; deporre le forbici e la foga.
Perché questo oltre che un pacchetto è una capsula del tempo.
E perché non sembri che voglia far sensazionalismo o tirarla per le lunghe eccone la parte più interessante
Come si vede il pacchetto è stato spedito dal Sig. Guozi Shudian, da Pechino, al Partito Comunista d'Italia (M. L.) Cellula di Massafiscaglia (Via Travaglio, 21 - 44025 Massafiscaglia - Ferrara), dove con M. L. si intende che fosse destinato al Partico Comunista Marxista Leninista, per essere precisi e non confondere il postino…
La faccenda va contestualizzata.
E’ noto ai più come la mia città d’origine sia Prato, com’è nota l’incidenza di popolazione di nazionalità cinese sul territorio.
Dunque la faccenda del regalo di quella provenienza (e con quella destinazione) assume uno spessore maggiore e per certi versi divertente
Ma, tornando a noi, sull’etichetta, in alto a destra, c'è un numero 29/62, e per me il '62 è l'anno di spedizione.
Il 29 invece è –con tutta probabilità- un numero per il lotto, oppure il progressivo degli invii.
Chissà, non c'è l'indirizzo del mittente, altrimenti gli avrei scritto per chiedere lumi...
C'è anche un timbro rosso, che sta benissimo insieme all'azzurro-forse-ex-blé-virato della bella scritta a macchina ma -purtroppo- non è intellegibile
Mancano completamente timbri delle italiche poste. Strano, perché comunque il pacchetto in Italia c’è arrivato.
Che sia stato portato seco da un valoroso, quanto intrepido e coraggioso emissario d’oltremuraglia?
Non c’è dato di saperlo ma è un altro di quei particolari che rendono il plico interessante.
Eccovi una foto 'ambientata' per farsi un'idea delle dimensioni
Massa Fiscaglia è un paesino (ex comune, ora non più) di meno di 4.000 abitanti sito nel ferrarese.
Eppure l'indirizzo della sede del Partito locale era noto fin al di là dei confini italici e pechinesi tra i compagni sinopopolari...
Ma tornando a noi: che avrà vorsuto significare il Compagno orientale ai ferraresi?
E -per essere piu precisi- che ci sarà mai nel pacchetto misterioso?
La cellula massafiscagliese non l'ha mai aperto, e -chissà- forse mai nemmeno ricevuto...
...e se dentro ci fossero strabilianti documenti e/o rivelazioni che avrebbero potuto cambiare il corso della storia?
Oppure -magari- una pregiatissima prima edizione italiana del Libretto Rosso (bah, primissima proprio, già che l'originario sarebbe del '63...)?
No, davvero, la domanda mi intriga e frulla le cervella...
C'era, nel '62, qualcheduno che parlava cinese a Massa Fiscaglia? O qualche compagno sinopopolare iscritto al partito?
Oppure in Cina (come in URSS) si produceva materiale propagandistico di stato già tradotto nelle lingue dei destinatari (di libercoli simili sovietici per il pubblico italiano ne ho diversi...).
Buh.
Ho paura che -almeno per ora- il mistero rimarrà irrisolto.
Ho riflettuto a lungo sul da farsi, ovvero se aprirlo o meno...
Lasciarlo intonso o sbertucciarlo? Preservare l'integrità 'collezionistica' da 'NOS' o cedere alla curiosità e sbranarlo?
Ha attraversato tempo e storia intonso preservandosi celato per più di 50 anni, sarà il momento di scoprire cosa contenga l'involto prima che il contenuto se lo mangino le tarme?
Oppure –come per i fumetti dei supereroi- una volta rimosso lo spago ed estratto il contenuto dall’involucro il valore intrinseco (?!) se n’è andato per sempre?
Non lo so, non lo so...
Però una cosa la so: l'amico Enzo che mi ha donato il pacchetto ne ha un altro in tutto e per tutto simile (misure, dimensioni, mittente e 29/62 compresi).
La faccenda rende ancora più astruso il mistero. Un altro pacchetto? Eguale eguale?
E perché mai? Per risparmiare sul peso e sui francobolli? O per essere certi che giungesse? (tanto poi non son giunti uguale…). E dentro ci saranno le stesse cose o cose diverse?
Beh, non ci distraiamo, il punto è un altro, ovvero la risoluzione che abbiamo convenuto e che trascende il valore collezionistico e oggettivo, abdicando verso quello personalistico e soggettivo, ovvero aprire il proprio pacchetto in contemporanea, meglio se ci riuscirà la prossima volta che ci incontreremo di persona
Lui sta nei dintorni di Trento, io in quelli di Firenze... non è mai una roba facilissima incrociarsi ma -solitamente- una volta o due l'anno ce la facciamo; in una di quelle occasioni vedremo di soddisfare la bramosa sete di conoscenza dell'universo svelando l'arcano
Ovviamente, qualora ci decideremo, l'operazione d'apertura sarà accuratamente fotoromanzata, chissammai che ci sia davvero qualcosa di interessante dentro
Comunque, ormai cosa ci sia dentro importa relativamente: il valore storico e/o collezionistico ci applaudono dagli spalti, e conta il gesto simbolico
Di nuovo grazie Enzo e voi rimanete sintonizzati, lui per ora rimane involto