Sì Antonio, hai ragione. Di Cornavin nei cataloghi sovietici avevamo parlato su orologiko, diversi anni fa
Le occorrenze sono almeno un paio, una nel catalogo Poljot del 1977, pubblicato dal Mashpriborintorg, e una sempre nel 1977 nel catalogo sui prodotti per uso domestico del Ministero della Strumentazione, Automazione e Sistemi di Controllo (Министерство Приборостроения, Средств Автоматизации и Систем Управления, Каталог Товары Культурно-бытового Назначения и Хозяйственного Обихода)
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Entrambi si trovano nel topic dei cataloghi (
viewtopic.php?f=9&t=175) In questa foto di gruppo tratta dal catalogo prodotti domestici vediamo tutti insieme Cornavin, Poljot e Sekonda
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Sul fatto che la Cornavin abbia in qualche modo "ceduto" alla tentazione di montare movimenti russi per questioni di costi, non penso che le cose siano andate così. Tanto per liberare il campo da falsi indizi, andiamo a vedere cosa dice il sito attuale della Cornavin Watches (
https://cornavin-watches.com/) e scopriamo subito che le notizie storiche sono praticamente inesistenti, e non a caso. Si parla di "azienda fondata a Ginevra", di un "glorioso passato negli anni 1950 e '60", si riporta qualche frase pubblicitaria stereotipata sulla produzione attuale e c'è persino la classica immagine della eponima stazione ferroviaria Cornavin a Ginevra.
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Basta cercare un po' tramite le varie società di visura collegate alla Camera di Commercio svizzera per scoprire che l'attuale Cornavin Watches ha sede a Zurigo, in Löwenstrasse 25 (probabilmente un ufficio, non certo una fabbrica) e che è diretta dal 2010 da un certo Omar Najari. Forse è la solita società commerciale che sfrutta un vecchio nome più o meno noto e approfitta delle regole permissive del marchio Swiss Made, sicuramente non c'è alcuna traccia di discendenza dalla azienda originale. Non parliamo poi del logo, che rispetto a quello storico a noi familiare è completamente diverso.
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In effetti, quando si comincia a consultare qualche fonte storicamente attendibile le cose diventano meno nebulose. Dai bollettini della Fédération Horlogère Suisse (FHS) si apprende che l'azienda Cornavin nacque il 3 Marzo del 1922, quando un tale signor Rudolf Feuerstein, di origini rumene, registrò l'azienda Cornavin Watch Co. presso la Camera di Commercio delle industrie svizzere. Feuerstein aveva come socio Jacques Helbein, che a dispetto del nome era di nazionalità russa. La Montres Cornavin aveva sede a Ginevra, in Rue de la Muse, 10. Per la cronaca, la ragione sociale completa era Feuerstein & Co., Cie Montres Cornavin, Cornavin Watch Co.
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Abbiamo quindi un legame non da poco con l'Europa Orientale, ed è probabile che sia Feuerstein che Helbein, dai nomi di chiara origine teutonica, fossero discendenti dei tanti commercianti occidentali che gestivano l'orologeria in Russia prima della rivoluzione del 1917.
Scavando un po' più a fondo scopriamo anche che Jacques Helbein, di origini ebraiche, era scappato dalla Russia prima della rivoluzione per sfuggire alle persecuzioni antisemite. Non era il solo componente della sua famiglia ad essere fuggito.
C'è un altro Helbein famoso in orologeria. Si tratta di William Helbein, fondatore della Helbros Watch Company (rammento che Helbros è la contrazione di Helbein Brothers). William, che era nato a Odessa, emigrò negli Stati Uniti nel 1911, naturalizzandosi in seguito cittadino americano. Qui in un trafiletto del NY Times datato 13 Luglio 1960 si annuncia la scomparsa di colui che era diventato un grande imprenditore.
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Il legame tra Helbros e Cornavin si concretizza con questa notifica di partecipazione di Rudolf Feuerstein nell'azienda "Helbros and Beaux Arts Watch Co." (24 Giugno 1925).
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A rafforzare i legami è ancora Jacques Helbein il 3 Maggio 1927.
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Ai più attenti non sarà sfuggita la presenza del cognome Zuckermann in tutti i trafiletti pubblicati, incluso quello del NY Times, e inoltre il fatto che la nuova azienda Fontain Watch Co. ha la sede in un indirizzo già visto: Ginevra, Rue de la Muse, 10.
Le società si evolvono e si modificano. Forse non tutto deve essere andato per il verso giusto alla Cornavin, perché il 21 Novembre del 1934 Feuerstein entra in regime di separazione dei beni dalla moglie. In genere questa è una mossa che si fa per evitare di coinvolgere il patrimonio di famiglia in un fallimento, ma per ora vale la pena di notare il nome della moglie. Si chiamava Bassia, nome da nubile Gelbein, ovvero Helbein. (La H iniziale aspirata degli anglosassoni non ha un fonema corrispondente in russo, il suono più vicino è una G sorda. Questo spiega la doppia scrittura del cognome Helbein/Gelbein). In queta notifica ricorrono Feuerstein, Helbein, Zuckermann, Helbros, Cornavin e la "new entry" Montres Croydon.
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Passano solo pochi mesi ed arriva la notizia annunciata: la Cornavin Watch Co. chiude i battenti per bancarotta.
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E' la fine della Cornavin? Assolutamente no, e lo sappiamo bene
Anzi, nel giro di meno di vent'anni la Cornavin arriverà a toccare persino la Thailandia!
Ma per scoprire i dettagli vi esorto a proseguire le vostre ricerche in autonomia. Un buon punto di partenza sono i nomi raccolti fin qui e i già citati bollettini della Fédération Horlogère Suisse (FHS), organo ufficiale della camera dell'orologeria svizzera di commercio, nonché fonte inesauribile di informazioni. La gran parte dei bollettini FHS è disponibile nell'archivio della "Reseau Romand", la rete di librerie digitali della Svizzera Occidentale (si veda
https://doc.rero.ch) che offre gratuitamente un servizio di consultazione con pochi eguali. Ci vuole un po' di pazienza ma prima o poi le informazioni si trovano. (come riferimento, questi sono i bollettini FHS da cui sono tratte le informazioni qui riportate: 19220311.pdf, 19250708.pdf, 19270511.pdf, 19341121.pdf, 19350123.pdf)
Prima di chiudere, un cenno sui marchi registrati. Tramite il solito wipo (
www.wipo.int, global brand database) scopriamo una parte dell'evoluzione del marchio Cornavin negli anni.
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Il primo in alto è del 1953, registrato a Pom Prap, cioè Bangkok, in Thailandia (!), e il secondo dalla Cornavin Watch SA di Panama nel 1964 (!!) La pista sudamericana continua anche oggi, dato che il marchio più recente appartiene oggi alla Martin Mamani Eirl di Lima, Perù (!!!)
Direi che ce n'è abbastanza per immaginare che la Russia per Cornavin non fu un ripiego, ma una presenza familiare con cui i contatti probabilmente non furono mai interrotti. Ma ora basta chiacchiere mie, andate avanti voi con le ricerche