...e tornando a noi debbo confessare d’averla fatta lunga anche se Zvezda ci aveva preso subito, ecco di cosa si tratta
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Un simpatico set di rubli fior di conio emessi dalla zecca di Leningrado, mi perdonerete se fotografato col telefonino...
In realtà il lotto ne comprendeva tre confezioni degli anni ‘77, 79 e 90
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All’interno della confezione di cartone un blister espositivo in plastica dura dove le monete (9 in tutto) sono incastonate perché le si possano rimirare fronte e retro e perché se ne preservi il pristino splendore (fior di conio o mint che dir si voglia)
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Le monete da 1 rublo (7,5 g, 27 mm), 50 copechie (4,4 g, 24 mm), 20 copechie (3,4 g, 21,8 mm), 15 copechie (2,5 g, 19,6 mm) e 10 copechie (11,6 g, 17,3 mm) sono di una lega rame-nichel-zinco.
Le monete da 5 copechie (5,0 g, 25 mm) e 3 copechie (3,0 g, 22 mm) sono di bronzo all’alluminio, quelle da 2 copechie (2,0 g, 18 mm) e 1 copechia (1,0 g, 15 mm) sono di generalmente (e,
da quel che ho letto, secondo i cataloghi) di con possibilità di varianti in bronzo all’alluminio.
Il rovescio delle nove monete riporta la data e il valore, il diritto l’emblema di Stato della Repubblica Socialista Sovietica.
Completano il set un lingotto con l’anno di produzione (in russo da una parte e in inglese dall’altro) e un gettone (placchetta) della Zecca di Leningrado a forma di rombo (in ottone, 24 millimetri, la foto non è mia ma presa da
qua)
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Sul diritto la nostra Zecca di Leningrado in cornice ovale con la scritta ЛМД (Zecca Leningrado).
Questo è il portone principale che sul gettone si vede in prospettiva
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Sul rovescio due iscrizioni speculari separate da una diagonale:
ЛЕНИНГРАДСКИЙ
МОНЕТНИЙ ДВОР
ГОЗНАКА
МИНИСТЕРСТВО ФИНАНСОВ СССР
Nelle diverse annate varia il colore dell’inserto
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Che dire, erano oggetti da turisti, ecco perché erano venduti nei Beriozka; solo uno dei miei ha l’etichetta (che è un valore aggiunto) ma ne ho trovati altri in rete egualmente etichettati.
Restano oggetti da turisti per tradizione, io stesso ho visto con i miei occhi i loro succedanei contemporanei (insieme a varie forme di piccoli lingottini d’oro celebrativi) in vendita in uno stand blindato accanto alla reception interna al Rus Hotel di Kiev non più di cinque anni orsono.
Da parte mia li trovo interessanti e ormai testimonianza di qualcosa che non c’è più.
Nonostante ne abbia incontrati taluni a prezzi bislacchi con un po’ di pazienza si trovano anche investendoci il giusto