[Recensione/Review] Seagull Pilot 819.93.5130: #bastamphibia, il turbogetto alpinista
Inviato: 19 gen 2022, 17:39
Cari Soci,
vi presento l’ultimo arrivato tra gli orientali contemporanei, un altro Sea-Gull, già che sono rimasto soddisfatto del precedente presentato qua.
È un modello che non si vede un gran che sui forum e di ispirazione pilot, alla maniera di Sea-Gull il suo nome è un’incomprensibile sequela di numeri, ovvero 819.93.5130
È largo 42mm per uno spessore di 11,5 è mosso da un movimento automatico ST2130 e ricoperto da un vetro zaffiro.
Già che cercavo qualcosa che non fosse un amphibia e che si potesse usare su per le montagne* ho optato per una versione cromaticamente adeguata, tuttavia ne esistono anche una nera ed una blé
Eccovelo in una foto di tre quarti e in un paio nella quale si apprezza il fondello, per fortuna non vetrificato, ma molto ben istoriato
Il disegno sul fondello è in tema con lo stile pilot e riprende -stilizzate- le eliche di un motore a turbogetto, di quelle dei moderni aeroplani a reazione
Bella la cassa Metallica satinata scura è davvero non male l’abbinamento con il cinturino scamosciato marcato Sea-Gull.
Mi hanno regalato un milanese che magari proverò pure a montare ma che non mi sembra ci possa stare un gran che.
Qualche foto dal vivo, passando dal buio alla luce, perché possiate apprezzare la tonalità truffaldina del verde del quadrante
È sempre lui, non si direbbe, vero?
Seguiranno altre foto per farvene un’idea.
Ne esiste anche un’altra versione, a mio parere meno aggraziata nelle proporzioni tra cassa e quadrante ma anch’essa non malvagia (a parte le sfere a cappella… no, volevo scrivere “a cattedrale”).
Questo secondo modello si chiama SeaGull 819.23.3003 ed il suo nomignolo è Everest, motivo per il quale -con tutta probabilità- ce l’ha pure sul fondello
Nell’insieme lo trovo ben fatto, solido, delle dimensioni giuste e, in questo verde alpino che riprende un po’ l’alpinist, adatto ad escursioni in montagna o ad essere paracadutati ignudi sulla cima del Monte Morello
*Non è che un’amphibia non si possa indossare in montagna, anzi, ma la questione dello stile proprio non la vogliamo prendere nemmeno minimamente in considerazione?
vi presento l’ultimo arrivato tra gli orientali contemporanei, un altro Sea-Gull, già che sono rimasto soddisfatto del precedente presentato qua.
È un modello che non si vede un gran che sui forum e di ispirazione pilot, alla maniera di Sea-Gull il suo nome è un’incomprensibile sequela di numeri, ovvero 819.93.5130
È largo 42mm per uno spessore di 11,5 è mosso da un movimento automatico ST2130 e ricoperto da un vetro zaffiro.
Già che cercavo qualcosa che non fosse un amphibia e che si potesse usare su per le montagne* ho optato per una versione cromaticamente adeguata, tuttavia ne esistono anche una nera ed una blé
Eccovelo in una foto di tre quarti e in un paio nella quale si apprezza il fondello, per fortuna non vetrificato, ma molto ben istoriato
Il disegno sul fondello è in tema con lo stile pilot e riprende -stilizzate- le eliche di un motore a turbogetto, di quelle dei moderni aeroplani a reazione
Bella la cassa Metallica satinata scura è davvero non male l’abbinamento con il cinturino scamosciato marcato Sea-Gull.
Mi hanno regalato un milanese che magari proverò pure a montare ma che non mi sembra ci possa stare un gran che.
Qualche foto dal vivo, passando dal buio alla luce, perché possiate apprezzare la tonalità truffaldina del verde del quadrante
È sempre lui, non si direbbe, vero?
Seguiranno altre foto per farvene un’idea.
Ne esiste anche un’altra versione, a mio parere meno aggraziata nelle proporzioni tra cassa e quadrante ma anch’essa non malvagia (a parte le sfere a cappella… no, volevo scrivere “a cattedrale”).
Questo secondo modello si chiama SeaGull 819.23.3003 ed il suo nomignolo è Everest, motivo per il quale -con tutta probabilità- ce l’ha pure sul fondello
Nell’insieme lo trovo ben fatto, solido, delle dimensioni giuste e, in questo verde alpino che riprende un po’ l’alpinist, adatto ad escursioni in montagna o ad essere paracadutati ignudi sulla cima del Monte Morello
*Non è che un’amphibia non si possa indossare in montagna, anzi, ma la questione dello stile proprio non la vogliamo prendere nemmeno minimamente in considerazione?