Umberto Eco e l'immortalità

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zvezda
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Umberto Eco e l'immortalità

Messaggio da zvezda »

Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'infinito... perché la lettura è un'immortalità all'indietro.
[Umberto Eco]
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burja
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Re: Umberto Eco e l'immortalità

Messaggio da burja »

mi è arrivata su w up e la sto girando forsennatamente....
"Niente è dimenticato, nessuno è dimenticato"
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mchap
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Re: Umberto Eco e l'immortalità

Messaggio da mchap »

Un compagno nella vita. Nel senso letterale. Ha accompagnato la mia crescita e maturazione. Una infinità di stimoli.

http://www.repubblica.it/cultura/2016/0 ... 43284/1/#1
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
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DaniLao
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Re: Umberto Eco e l'immortalità

Messaggio da DaniLao »

Lo voglio ricordare con (e come un) Baudolino.

Mi rmento che divorai le oltre 500 pagine in una giornata o poco più in un'estate tedesca.

Se non l'avete letto vi invito caldamente a farlo, se non ci trovate nulla per voi vi rimborso io della spesa ma in quel libro merita buttarcisi una giornata.

Tale lettura, sia leggera, sia edificante e onirica ma precisissima nelle citazioni pur senza bisogno d'impegnar troppo i neuroni serve -secondo me- anche a capire meglio l'uomo e l'intellettuale, qualora fosse uno de' vostri intendimenti.
Se capire l'uomo non vi interessasse vi informo comunque che è una storia che leggerò ai miei piccoli appena la potranno gustare
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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wilcoyote
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Re: Umberto Eco e l'immortalità

Messaggio da wilcoyote »

Baudolino ce l'ho in libreria da un pezzo, prima di leggerlo devo ritrovarlo, perché nel frattempo c'è stato anche un trasloco (da appartamento proletario con affitto da capitalista, ad altro ancor più proletario, ma almeno mio).
Ho letto gli altri ma confesso che L'isola del giorno prima non sono riuscito a terminarlo. :oops:

L'idea che mi sono fatto è quella di un grande erudito innamorato del sapere, a volte fine a sé stesso, e nei suoi scritti, interessanti pur se pesanti, traspare un po' troppo spesso un certo autocompiacimento.
Ecco, senza quell'autocompiacimento i suoi romanzi sarebbero forse stati meno indigesti.

I saggi e gli scritti brevi invece sono altra cosa, e spesso si leggono volentieri, ecco un esempio: http://www.sinistrainrete.info/cultura/ ... -dire.html .

A proposito di immortalità:
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Soprattutto, ricordatevi questo!
http://www.fanpage.it/umberto-eco-le-40 ... -italiano/