Analizzatemi la teoria e ditemi che ne pensate...
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Analizzatemi la teoria e ditemi che ne pensate...
Un sistema per ottenere energia elettrica continua a bassi costi è possibile.
Analizziamo in brevi punti come poterla ottenere: Sappiamo che l’energia solare è una fonte rinnovabile gratuita, non certamente gratuiti sono però i costi per sfruttarla ma si possono calcolare con poco sforzo.
Innanzitutto poniamo alcuni limiti e limitiamo il tutto ad una sola nazione, l’Italia in questo caso.
In Italia alcuni anni fa d’estate vi fu un black-out che paralizzò l’intero paese per un buon numero di ore, faceva molto caldo e la messa in funzione contemporanea di molti sistemi di condizionamento portarono la richiesta di energia a circa 60 milioni di Mw/h.
Questo numero perciò rappresenta un limite alto di necessità massima di energia elettrica nel nostro paese e rappresenta nondimeno una base sulla quale basare un limite massimo.
In Italia vi sono circa 60 milioni di abitanti, supponiamo che la famiglia media sia composta da tre persone otteniamo 20 milioni di famiglie.
Queste famiglie possiamo approssimativamente suddividerle un due metà, una abitante in condomini e l’altra abitante in case singole.
Poniamo come media che un condominio sia composto di 20 unità abitative, 4 per piano con un’area di 70 Mq.
Pertanto l’area occupata come impronta al suolo risulterebbe di 280 Mq, 10 milioni di famiglie farebbero risultare 500 mila condomini per un’area totale di 140 milioni di Mq.
I restanti 10 milioni di famiglie occupando in media gli stessi 70 Mq produrrebbero un’impronta al suolo di 700 milioni di Mq per un totale di 840 milioni di Mq.
Installando sui tetti di tutte le abitazioni pannelli solari calcolando 12 Mq per Kw/h otterremmo 70 milioni di Kw/h (70.000 Mw/h) pienamente sufficiente a soddisfare il picco massimo di assorbimento di energia medio di 45.000 Mw.
Ipotizzando un costo di 1 Euro per Watt il tutto costerebbe 70.000.000.000, 70 miliardi di Euro.
In effetti sono moltissimi soldi però bisognerebbe tenere in considerazione che una tal richiesta di produzione di pannelli solari ne farebbe calare sensibilmente i costi.
Possiamo ritenere che 40 miliardi di Euro siano sufficienti ?
Forse si, magari meno.
Ma andiamo avanti nel rendere possibile questa spesa: Nel 2014 l’Italia ha speso per l’import di gas naturale e petrolio la bellezza di 55 miliardi di Euro e ne ha esportati circa 15 miliardi di Euro per una spesa di 40 miliardi di Euro.
Come vedete se non acquistassimo più petrolio e gas potremmo spendere tutti i soldi nell’installazione dei pannelli solari e tutto gratis.
In realtà gratis non è esatto in quanto solo una parte seppur grande del petrolio e gas viene utilizzato per la produzione di energia elettrica, molto viene utilizzato dall’autotrasporto, riscaldamento, industria chimica di trasformazione.
Non tutta l’energia elettrica che consumiamo viene prodotta in Italia, circa il 15% la acquistiamo da altri paesi.
Pertanto se poniamo di spendere 20 miliardi di Euro per la produzione di energia elettrica comprendendo pure il costo di acquisto del restante 15%, i pannelli solari ci costerebbero 20 miliardi di Euro, decisamente meno di quanto in partenza.
Evolvendo verso il futuro e immaginando l’autotrasporto in modalità elettrica, il riscaldamento elettrico ne conseguirebbe che i 70 milioni di Kw non basterebbero più.
Non ho tenuto conto della superficie utilizzabile non abitativa, cioè i fabbricati uso lavoro, industrie e simili, quindi generalmente capannoni.
Non calcolo ora questa superficie, non ne ho gli strumenti ma immagino sia molto elevata.
I 70 milioni di Kw sono una produzione istantanea media di necessità.
Se per tutto il diurno produco e consumo, utilizzo come detto 45.000 Mw, i restanti 25.000 Mw vanno persi se non la si immagazzina, concettualmente è come se non la producessi, strano da dire ma corrisponde a realtà.
Sappiamo che anche durante le ore notturne vi è un considerevole consumo di energia elettrica, industria e illuminazione stradale principalmente e se i pannelli solari non producono nulla in assenza di luce, il problema diventa assai grave.
Ma è risolvibile in un modo estremamente semplice.
L’energia elettrica in eccesso durante la “potenzialità” produttiva diurna, circa 25.000 Mw perdurante le circa 8/10 ore giornaliere (quindi in teoria 200.000 – 250.000 Mw di potenza utilizzabile) può essere utilizzata in centrali appositamente costruite dove si scinde l’acqua in idrogeno e ossigeno.
L’ossigeno è un sottoprodotto, a noi interessa l’idrogeno che verrebbe immagazzinato in appostiti “gasogeni” e riutilizzato nella stessa centrale che produrrebbe elettricità per la notte tramite turbine a gas o Fuel-Cell.
L’ossigeno per la trasformazione può essere quello prodotto in precedenza o quello atmosferico con reintegro con quello scisso.
L’ossigeno può essere commercializzato per gli usi classici in bombole o reti di distribuzione per ospedali, industria, subacquea, astronautica e quant’altro necessiti di ossigeno liquido.
La vendita dell’ossigeno contribuirebbe a mitigare i costi delle centrali di trasformazione.
I fondi per costruire tali centrali altamente costose e complesse, verrebbero dalle spese annue di non approvvigionamento di gas e petrolio.
Se spendiamo 40 miliardi di Euro all’anno, di cui 20 miliardi per energia, questi ultimi per due anni ci pagherebbero i pannelli solari, calcolando una vita media di 20 anni dei pannelli, viene semplice notare che per 18 anni eviteremmo di spendere la esagerata cifra di 360 miliardi di Euro.
Non li risparmieremmo tutti quanti, molti di questi verrebbero spesi per i lavoratori di questo nuovo settore, altri per la sostituzione media decennale degli inverter che non durano quanto i pannelli, moltissimi almeno inizialmente per la costruzione delle centrali di trasformazione.
Dopodichè le centrali durerebbero per decenni e non costerebbero nulla se non per il funzionamento (elettrico gratuito ma di maestranze entranti nelle spese di cui sopra assegnate e per la manutenzione)
Certo resterebbe una spesa di 20 miliardi di Euro per riscaldamento e autotrazione nonché per l’industria di trasformazione (la plastica si fa col petrolio), gran parte di questa potrebbe essere diminuita con l’uso di autovetture elettriche e riscaldamenti cittadini centralizzati stile quello usato in New York sfruttando l’idrogeno prodotto o singolo elettrico per le abitazioni decentrate.
Se ne spendiamo 10 in meno all’anno si vede bene che in 20 anni di produzione fotovoltaica mettiamo in cassa altri 200 miliardi di Euro a tutto vantaggio di una migliore redistribuzione di reddito con svolta epocale dell’economia nazionale.
Tutto porterebbe a creare però “nuovi poveri” e cioè i potenti del petrolio che si incazzerebbero assai nel venir travolti da un fallimento di proporzioni catastrofiche.
Ma vogliamo proteggere il nostro pianeta o mantenere ricchissime queste persone ?
La risposta non è difficile da trovare e comunque arriverà un momento in cui l’ecosistema globale sarà cosi danneggiato da non riuscire più a tornare indietro, vogliamo arrivare a ciò ?
Analizziamo in brevi punti come poterla ottenere: Sappiamo che l’energia solare è una fonte rinnovabile gratuita, non certamente gratuiti sono però i costi per sfruttarla ma si possono calcolare con poco sforzo.
Innanzitutto poniamo alcuni limiti e limitiamo il tutto ad una sola nazione, l’Italia in questo caso.
In Italia alcuni anni fa d’estate vi fu un black-out che paralizzò l’intero paese per un buon numero di ore, faceva molto caldo e la messa in funzione contemporanea di molti sistemi di condizionamento portarono la richiesta di energia a circa 60 milioni di Mw/h.
Questo numero perciò rappresenta un limite alto di necessità massima di energia elettrica nel nostro paese e rappresenta nondimeno una base sulla quale basare un limite massimo.
In Italia vi sono circa 60 milioni di abitanti, supponiamo che la famiglia media sia composta da tre persone otteniamo 20 milioni di famiglie.
Queste famiglie possiamo approssimativamente suddividerle un due metà, una abitante in condomini e l’altra abitante in case singole.
Poniamo come media che un condominio sia composto di 20 unità abitative, 4 per piano con un’area di 70 Mq.
Pertanto l’area occupata come impronta al suolo risulterebbe di 280 Mq, 10 milioni di famiglie farebbero risultare 500 mila condomini per un’area totale di 140 milioni di Mq.
I restanti 10 milioni di famiglie occupando in media gli stessi 70 Mq produrrebbero un’impronta al suolo di 700 milioni di Mq per un totale di 840 milioni di Mq.
Installando sui tetti di tutte le abitazioni pannelli solari calcolando 12 Mq per Kw/h otterremmo 70 milioni di Kw/h (70.000 Mw/h) pienamente sufficiente a soddisfare il picco massimo di assorbimento di energia medio di 45.000 Mw.
Ipotizzando un costo di 1 Euro per Watt il tutto costerebbe 70.000.000.000, 70 miliardi di Euro.
In effetti sono moltissimi soldi però bisognerebbe tenere in considerazione che una tal richiesta di produzione di pannelli solari ne farebbe calare sensibilmente i costi.
Possiamo ritenere che 40 miliardi di Euro siano sufficienti ?
Forse si, magari meno.
Ma andiamo avanti nel rendere possibile questa spesa: Nel 2014 l’Italia ha speso per l’import di gas naturale e petrolio la bellezza di 55 miliardi di Euro e ne ha esportati circa 15 miliardi di Euro per una spesa di 40 miliardi di Euro.
Come vedete se non acquistassimo più petrolio e gas potremmo spendere tutti i soldi nell’installazione dei pannelli solari e tutto gratis.
In realtà gratis non è esatto in quanto solo una parte seppur grande del petrolio e gas viene utilizzato per la produzione di energia elettrica, molto viene utilizzato dall’autotrasporto, riscaldamento, industria chimica di trasformazione.
Non tutta l’energia elettrica che consumiamo viene prodotta in Italia, circa il 15% la acquistiamo da altri paesi.
Pertanto se poniamo di spendere 20 miliardi di Euro per la produzione di energia elettrica comprendendo pure il costo di acquisto del restante 15%, i pannelli solari ci costerebbero 20 miliardi di Euro, decisamente meno di quanto in partenza.
Evolvendo verso il futuro e immaginando l’autotrasporto in modalità elettrica, il riscaldamento elettrico ne conseguirebbe che i 70 milioni di Kw non basterebbero più.
Non ho tenuto conto della superficie utilizzabile non abitativa, cioè i fabbricati uso lavoro, industrie e simili, quindi generalmente capannoni.
Non calcolo ora questa superficie, non ne ho gli strumenti ma immagino sia molto elevata.
I 70 milioni di Kw sono una produzione istantanea media di necessità.
Se per tutto il diurno produco e consumo, utilizzo come detto 45.000 Mw, i restanti 25.000 Mw vanno persi se non la si immagazzina, concettualmente è come se non la producessi, strano da dire ma corrisponde a realtà.
Sappiamo che anche durante le ore notturne vi è un considerevole consumo di energia elettrica, industria e illuminazione stradale principalmente e se i pannelli solari non producono nulla in assenza di luce, il problema diventa assai grave.
Ma è risolvibile in un modo estremamente semplice.
L’energia elettrica in eccesso durante la “potenzialità” produttiva diurna, circa 25.000 Mw perdurante le circa 8/10 ore giornaliere (quindi in teoria 200.000 – 250.000 Mw di potenza utilizzabile) può essere utilizzata in centrali appositamente costruite dove si scinde l’acqua in idrogeno e ossigeno.
L’ossigeno è un sottoprodotto, a noi interessa l’idrogeno che verrebbe immagazzinato in appostiti “gasogeni” e riutilizzato nella stessa centrale che produrrebbe elettricità per la notte tramite turbine a gas o Fuel-Cell.
L’ossigeno per la trasformazione può essere quello prodotto in precedenza o quello atmosferico con reintegro con quello scisso.
L’ossigeno può essere commercializzato per gli usi classici in bombole o reti di distribuzione per ospedali, industria, subacquea, astronautica e quant’altro necessiti di ossigeno liquido.
La vendita dell’ossigeno contribuirebbe a mitigare i costi delle centrali di trasformazione.
I fondi per costruire tali centrali altamente costose e complesse, verrebbero dalle spese annue di non approvvigionamento di gas e petrolio.
Se spendiamo 40 miliardi di Euro all’anno, di cui 20 miliardi per energia, questi ultimi per due anni ci pagherebbero i pannelli solari, calcolando una vita media di 20 anni dei pannelli, viene semplice notare che per 18 anni eviteremmo di spendere la esagerata cifra di 360 miliardi di Euro.
Non li risparmieremmo tutti quanti, molti di questi verrebbero spesi per i lavoratori di questo nuovo settore, altri per la sostituzione media decennale degli inverter che non durano quanto i pannelli, moltissimi almeno inizialmente per la costruzione delle centrali di trasformazione.
Dopodichè le centrali durerebbero per decenni e non costerebbero nulla se non per il funzionamento (elettrico gratuito ma di maestranze entranti nelle spese di cui sopra assegnate e per la manutenzione)
Certo resterebbe una spesa di 20 miliardi di Euro per riscaldamento e autotrazione nonché per l’industria di trasformazione (la plastica si fa col petrolio), gran parte di questa potrebbe essere diminuita con l’uso di autovetture elettriche e riscaldamenti cittadini centralizzati stile quello usato in New York sfruttando l’idrogeno prodotto o singolo elettrico per le abitazioni decentrate.
Se ne spendiamo 10 in meno all’anno si vede bene che in 20 anni di produzione fotovoltaica mettiamo in cassa altri 200 miliardi di Euro a tutto vantaggio di una migliore redistribuzione di reddito con svolta epocale dell’economia nazionale.
Tutto porterebbe a creare però “nuovi poveri” e cioè i potenti del petrolio che si incazzerebbero assai nel venir travolti da un fallimento di proporzioni catastrofiche.
Ma vogliamo proteggere il nostro pianeta o mantenere ricchissime queste persone ?
La risposta non è difficile da trovare e comunque arriverà un momento in cui l’ecosistema globale sarà cosi danneggiato da non riuscire più a tornare indietro, vogliamo arrivare a ciò ?
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Re: Analizzatemi la teoria e ditemi che ne pensate...
Chi saranno i "nuovi poveri"? Ormai i paesi produttori incassano la stragrande maggioranza dei proventi del petrolio e del gas...giorgio_quinto ha scritto:Tutto porterebbe a creare però “nuovi poveri” e cioè i potenti del petrolio che si incazzerebbero assai nel venir travolti da un fallimento di proporzioni catastrofiche.
Ma vogliamo proteggere il nostro pianeta o mantenere ricchissime queste persone ?
Il crollo del prezzo del petrolio per eccesso di produzione per la crisi economica mondiale ha messo in crisi anche i paesi occidentali perché i paesi emergenti senza i proventi del petrolio non investono, non comprano piu', e mettono in crisi la nostra economia?
Nell'ecomomia globale attuale tutti i paesi del mondo "sono tra di loro competitor ma anche parteners", quindi la crisi di uno mette in crisi tutti...
Tornando al fatto tecnico secondo me sbagli a puntare completamente sul solare che ha il grave difetto della sua incostanza che va ben oltre la notte...
Il solare (anche se ha potenzialita' enormi) deve essere abbinato con le altre forme di energia rinnovabile, e non si puo' prescindere neppure dalle centrali tradizionali a turbogas che devono modulare l'energia rinnovabile quando manca (mancanzadi sole, di vento, ecc)
Dici: Ma è risolvibile in un modo estremamente semplice...
Con l'energia in surplus scindere ossigeno e idrogeno avrebbe dei grandi costi con "rendimenti globali bassi", complessita' degli impianti..
E comunque il piano del progressivo passaggio alle energie rinnovabili e' "pienamente in atto", e la produzione rinnovabile e'
in costante aumento...
Nel 2015 la produzione di rinnovabole ha raggiunto il 35% del totale, una "cifra pazzesca" neppure ipotizzabile 10/15 anni fa...
Negli ultimi 8 anni c'e' stato un vero boom di eolico, solare, biomasse...
E in questo grafico mancano gli ultimi 4 anni dal 2012 al 2016 ancora in aumento...
Ps per le ricerche e per capire meglio di cosa si parla forse dovresti cambiare il titolo del topic in "produzioni energie rinnovabili" o qualcosa di simile..
Paolo ... Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...(L.Pirandello)
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Re: Analizzatemi la teoria e ditemi che ne pensate...
Cane ha scritto:Chi saranno i "nuovi poveri"? Ormai i paesi produttori incassano la stragrande maggioranza dei proventi del petrolio e del gas...giorgio_quinto ha scritto:Tutto porterebbe a creare però “nuovi poveri” e cioè i potenti del petrolio che si incazzerebbero assai nel venir travolti da un fallimento di proporzioni catastrofiche.
Ma vogliamo proteggere il nostro pianeta o mantenere ricchissime queste persone ?
Il crollo del prezzo del petrolio per eccesso di produzione per la crisi economica mondiale ha messo in crisi anche i paesi occidentali perché i paesi emergenti senza i proventi del petrolio non investono, non comprano piu', e mettono in crisi la nostra economia?
Nell'ecomomia globale attuale tutti i paesi del mondo "sono tra di loro competitor ma anche parteners", quindi la crisi di uno mette in crisi tutti...
Tornando al fatto tecnico secondo me sbagli a puntare completamente sul solare che ha il grave difetto della sua incostanza che va ben oltre la notte...
Il solare (anche se ha potenzialita' enormi) deve essere abbinato con le altre forme di energia rinnovabile, e non si puo' prescindere neppure dalle centrali tradizionali a turbogas che devono modulare l'energia rinnovabile quando manca (mancanzadi sole, di vento, ecc)
Dici: Ma è risolvibile in un modo estremamente semplice...
Con l'energia in surplus scindere ossigeno e idrogeno avrebbe dei grandi costi con "rendimenti globali bassi", complessita' degli impianti..
E comunque il piano del progressivo passaggio alle energie rinnovabili e' "pienamente in atto", e la produzione rinnovabile e'
in costante aumento...
Nel 2015 la produzione di rinnovabole ha raggiunto il 35% del totale, una "cifra pazzesca" neppure ipotizzabile 10/15 anni fa...
Negli ultimi 8 anni c'e' stato un vero boom di eolico, solare, biomasse...
E in questo grafico mancano gli ultimi 4 anni dal 2012 al 2016 ancora in aumento...
Ps per le ricerche e per capire meglio di cosa si parla forse dovresti cambiare il titolo del topic in "produzioni energie rinnovabili" o qualcosa di simile..
Le Sette Sorelle indubbiamente hanno visto calare i profitti causa la riduzione del costo del petrolio.
I "nuovi poveri" sarebbero loro se tutto il mondo adottasse la mia teoria.
La causa dell'impoverimento è sicuramente effetto degli scarsi investimenti dovuti ai mancati profitti di questi "potenti" assieme agli altri potenti, ma è un cane che si morde la coda.
I grandi guadagnano meno, il mondo si impoverisce e i grandi guadagnano ancor meno per via della minor richiesta di prodotto associata al calo del prezzo e così investono ancor meno gettando il mondo all'imbarbarimento fino a che non vi sarà una via di ritorno.
Il capitalismo (e relativo consumismo) si basa sulla possibilità della media mondiale di acquistare ogni genere di prodotto e quindi necessita di una necessaria redistribuzione del reddito (per i grandi, ingordi, ha un senso di "forzata" redistribuzione) pena il fallimento del sistema, di qualunque sistema e non solo capitalista.
Il mio "progetto" volge ad ottenere energia gratis (post investimenti necessari), una turbo-gas come dici tu prescinde dall'acquisto di gas a meno che non si riutilizzi l'idrogeno prodotto.
Mi spiego meglio sul difficile concetto di gratis.
Un pannello solare, produce assolutamente nulla.
Solo esclusivamente se assorbo quello che può produrre ottengo energia.
Se la richiesta in Italia è di 45.000 Mw e la mia potenzialità è di 70.000 Mw i pannelli producono 45.000 Mw.
Se io tramite le centrali di scissione assorbo energia fino al limite dei 70.000 Mw la uso tutta senza sprecarla.
Va da se che tutti questi 70.000 Mw sono gratis diversamente se non ci attaccassi nulla e i 70.000 Mw POTENZIALI e non usati, costerebbero moltissimo, perlomeno quanto il costo di allestimento.
Perciò è decisamente sensato metterli in conduzione di produrre e lasciar utilizzare il toto dell'energia prodotta.
Se l'energia prodotta basta a soddisfare le necessità + il surplus per la trasformazione in altra forma di energia (idrogeno e nella notte elettricità dall'idrogeno) perchè aggiungere altre tecnologie ?
Le pale eoliche sono note per essere una cassa aperta ai malaffari statali e non solo, producono poco e male, sono spesso ferme perchè non possono operare in caso di vento poco più forte di un soffio, e a detta dei geologi modificano il flusso naturale dei venti causando perturbazioni gravi al clima locale (che se molte e fittissime diviene un clima generale perturbato).
L'incostanza che accenni nel mio "spannometrico" conteggio è stata ampiamente considerata, infatti i conti sono medie al basso delle prestazioni, in teoria potremmo avere molto più di quanto ho calcolato appunto per estremo difetto.
L'efficienza di trasformazione tramite elettrolisi è tra 80 e 94% (fonte wikipedia) quindi eccellente carburante nella ritrasformazione in elettricità tramite fuel-cell, notoriamente altamente efficienti.
L'installazione di pannelli solari ha raggiunto grandi numeri per un semplice motivo, gli incentivi economici che permettono a chi li installa di guadagnare quello che gli altri pagano in bolletta e l'immissione in rete permette alla società elettrica di trarre ulteriori grandi guadagni.
Questi sono guadagni falsi fatti alle spalle di chi li paga spesso inconsapelvolmente, infatti attualmente i costi di produzione e installazione sono altissimi e non permetterebbero alcun vantaggio economico, si ha solo un pochina più elettricità pulita ma non certamente gratis o quasi gratis come sto cercando di far capire qualora "l'unione fa la forza" della mia unica centrale solare a tetti sparpagliati.
Insomma, quello che ho provato a sviluppare sarebbe un sistema quasi gratuito di autosufficienza, dove i costi sono solo quelli iniziali e poi per vent'anni guadagno risparmiando una esagerazione di miliardi di Euro che non spendo più in gas e petrolio.
Certo, il risparmio non è guadagno e chi si intasca questi guadagni ci impiegherebbe pochi secondi ad incazzarsi...
E andando oltre... provate ad immaginare tutti i tetti della terra in centrale unica.
La produzione dell'emisfero illuminato produrrebbe per se e l'eccesso distribuito all'emisfero buio.
E visto che la terra gira la produzione non potrà mai e poi mai essere stoppata.
Che bello un mondo senza emissioni da idrocarburi e silenzioso con autovetture elettriche (ricordo Tesla che fa 500 Km con un pieno e bastano 5 minuti per sostituire il pacco batterie e ripartire immediatamente mentre le scariche riposano caricandosi negli EX distributori di benzina...)
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Re: Analizzatemi la teoria e ditemi che ne pensate...
Secondo me gorgio nei tuoi ragionamenti sei un po' troppo ossessionato da chi ci guadagna, da chi ci ruba, dalle 7 sorelle che sfruttanogiorgio_quinto ha scritto: Le Sette Sorelle indubbiamente hanno visto calare i profitti causa la riduzione del costo del petrolio.
I "nuovi poveri" sarebbero loro se tutto il mondo adottasse la mia teoria....
Il capitalismo (e relativo consumismo) si basa sulla possibilità della media mondiale di acquistare ogni genere di prodotto e quindi necessita di una necessaria redistribuzione del reddito (per i grandi, ingordi, ha un senso di "forzata" redistribuzione) pena il fallimento del sistema, di qualunque sistema e non solo capitalista...
Le pale eoliche sono note per essere una cassa aperta ai malaffari statali e non solo....
tutti, ecc...
La strada da seguire e' quella di seguire le possibilita' reali e tecniche che vanno nella direzione giusta per aumentare le
rinnovabili, nient'altro...
Se c'e' chi in ogni investimento o in ogni situazione ci ruba o guadagna nell'immediato non possiamo farci nulla, vuol dire che il livello della società e' questo, e per cambiarla (ammesso sia possibile) serve di sicuro una/due generazioni...
Dopo provo a darti anche qualche risposta tecnica su quello che hai scritto...
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Re: Analizzatemi la teoria e ditemi che ne pensate...
Uhm. In Africa forse qualche paese ci ha guadagnato qualcosa e forse qualche signore della guerra si è messo in tasca un po' di quattrini.
Generalmente ci hanno comunque guadagnato i potenti, non le persone, talvolta pure cacciate a fucilate (a villaggi interi)dai propri terreni per interessi geologici particolari.
Non ho elementi per giudicare il tuo progetto dal punto di vista tecnico, però penso anche io che anche il progetto migliore potrebbe essere comprato da una multinazionale e messo in un cassetto per sempre se rompe le balle.
Non ci dimentichiamo che ormai le scelte politiche le fa l'economia e che talune multinazionali hanno bilanci a più zeri di quelli di certi stati del Sud del mondo.
Se li potrebbero comprare e fare un po' come gli pare insomma
Generalmente ci hanno comunque guadagnato i potenti, non le persone, talvolta pure cacciate a fucilate (a villaggi interi)dai propri terreni per interessi geologici particolari.
Non ho elementi per giudicare il tuo progetto dal punto di vista tecnico, però penso anche io che anche il progetto migliore potrebbe essere comprato da una multinazionale e messo in un cassetto per sempre se rompe le balle.
Non ci dimentichiamo che ormai le scelte politiche le fa l'economia e che talune multinazionali hanno bilanci a più zeri di quelli di certi stati del Sud del mondo.
Se li potrebbero comprare e fare un po' come gli pare insomma
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: Analizzatemi la teoria e ditemi che ne pensate...
Secondo me almeno in parte sbagliate...
Dal crollo del prezzo dell'energia ci hanno rimesso anche i popoli, altro che i soliti ricconi...
Esempio Putin col crollo del prezzo dell'energia che finanziava "quasi tutto" ( la produttivita' di un russo e' il 50% di un europeo) e' stato costretto a far tirare la cinghia ai cittadini, tagli su tutto, beni come auto e altri crollati del 30/40%, banche e altri che licenziano...
Tagli alla sanità e all'istruzione, e in generale su tutto il welfare...
E voi continuate a parlare dei guadagni mancati delle sette sorelle...
Dal crollo del prezzo dell'energia ci hanno rimesso anche i popoli, altro che i soliti ricconi...
Esempio Putin col crollo del prezzo dell'energia che finanziava "quasi tutto" ( la produttivita' di un russo e' il 50% di un europeo) e' stato costretto a far tirare la cinghia ai cittadini, tagli su tutto, beni come auto e altri crollati del 30/40%, banche e altri che licenziano...
Tagli alla sanità e all'istruzione, e in generale su tutto il welfare...
E voi continuate a parlare dei guadagni mancati delle sette sorelle...
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Analizzatemi la teoria e ditemi che ne pensate...
Ci hanno rimesso (di nuovo) SOPRATTUTTO i popoli!Cane ha scritto:Dal crollo del prezzo dell'energia ci hanno rimesso anche i popoli, altro che i soliti ricconi...
Il mercato del lusso -per fare un esempio- è stato il meno sensibile alla crisi che per lui si potrebbe dire non sia proprio nemmeno esistita.
Non parlo dei guadagni mancati, dico solo che (se e quando vogliono) la politica se la comprano.
E che se anche un progetto fosse buono come (almeno nelle premesse, di più non so valutare) quello di Giorgio lo potrebbero stritolare senza grossi impegni qualora leda i loro interessi.
L'hanno già fatto con le persone (gli Ogoni son diventati tristemente famosi dopo la Shell, i sopravvissuti, almeno...) figuriamoci come gli verrebbe con le idee che sono abituati a manipolare...
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Re: Analizzatemi la teoria e ditemi che ne pensate...
Secondo me Giorgio puntare solo sul solare non torna, per diversi motivi...
Primo: la produzione e' solo il giorno e "zero la notte", questo comporterebbe la necessita' di immagazzinare sotto forma chimica la extra produzione nelle ore di sole, cosa complicata e costosa, anche se a te sembra facile...
Secondo: la produzione eolica e' al 50% giorno/notte, quindi piu' facilmente utilizzabile e "spalmata" sui consumi, e in grado di sopperire in parte al "buco notturno" del solare...
Le strategie mondiali di ripartizione eolico/solare riportate nel diagramma sotto sono piuttosto in linea con quello che sostengo io, oltre al fatto che la potenza eolica installata e' attualmente il doppio del fotovoltaico, che pero' sta avendo un bel boom...
Nonostante il boom del solare nessuno sembra voler rinunciare all'eolico che continua a crescere, sicuramente per i motivi che sostengo...
Primo: la produzione e' solo il giorno e "zero la notte", questo comporterebbe la necessita' di immagazzinare sotto forma chimica la extra produzione nelle ore di sole, cosa complicata e costosa, anche se a te sembra facile...
Secondo: la produzione eolica e' al 50% giorno/notte, quindi piu' facilmente utilizzabile e "spalmata" sui consumi, e in grado di sopperire in parte al "buco notturno" del solare...
Le strategie mondiali di ripartizione eolico/solare riportate nel diagramma sotto sono piuttosto in linea con quello che sostengo io, oltre al fatto che la potenza eolica installata e' attualmente il doppio del fotovoltaico, che pero' sta avendo un bel boom...
Nonostante il boom del solare nessuno sembra voler rinunciare all'eolico che continua a crescere, sicuramente per i motivi che sostengo...
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Re: Analizzatemi la teoria e ditemi che ne pensate...
Credo di non aver fatto capire ciò che intendevo... e cioè...
Che le sette sorelle s'incazzino sarebbe un dato di fatto ma non è questo che volevo significare avrei anche potuto non scriverlo.
Che i popoli ci rimettono non sarebbe certamente per la mia teoria, i popoli vengono comunque vessati in mille modi diversi, dal democratico al dittatoriale, dal diretto al subdolo e perciò cambierebbe poco, non volevo prendere in esame un certo tipo di economia legata ai popoli...
Che esistano altre forme alternative rinnovabili è fuori di dubbio e sono una diretta conseguenza nel cercare (forse) di ridurre gli impatti ambientali derivati dalla combustione.
Ciò che volevo significare era semplicemente una potenzialità tecnologica che parrebbe essere autosufficiente.
Le implicazioni economiche le ho dovute mettere perchè nel mondo d'oggi esistono e comunque ho fatto notare che i soldi non spesi in combustibili potrebbero essere dirottati in altre forme di sviluppo economico e avrete notato che sono una enormità questi soldini.
Avrei potuto anche proporre la teoria solo tecnologicamente facendo finta che un Dio dopo aver creato il cielo e la terra e dopo aver dichiarato "e luce fu" avesse creato anche i pannelli solari, montati sui tetti e detto "e luce fu e ora usatela grandissime teste di cazzo..."
Che le sette sorelle s'incazzino sarebbe un dato di fatto ma non è questo che volevo significare avrei anche potuto non scriverlo.
Che i popoli ci rimettono non sarebbe certamente per la mia teoria, i popoli vengono comunque vessati in mille modi diversi, dal democratico al dittatoriale, dal diretto al subdolo e perciò cambierebbe poco, non volevo prendere in esame un certo tipo di economia legata ai popoli...
Che esistano altre forme alternative rinnovabili è fuori di dubbio e sono una diretta conseguenza nel cercare (forse) di ridurre gli impatti ambientali derivati dalla combustione.
Ciò che volevo significare era semplicemente una potenzialità tecnologica che parrebbe essere autosufficiente.
Le implicazioni economiche le ho dovute mettere perchè nel mondo d'oggi esistono e comunque ho fatto notare che i soldi non spesi in combustibili potrebbero essere dirottati in altre forme di sviluppo economico e avrete notato che sono una enormità questi soldini.
Avrei potuto anche proporre la teoria solo tecnologicamente facendo finta che un Dio dopo aver creato il cielo e la terra e dopo aver dichiarato "e luce fu" avesse creato anche i pannelli solari, montati sui tetti e detto "e luce fu e ora usatela grandissime teste di cazzo..."
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Re: Analizzatemi la teoria e ditemi che ne pensate...
Questa è bellissima e potrebbe essere lo slogan vincente per presentare il progetto.giorgio_quinto ha scritto: "e luce fu e ora usatela grandissime teste di cazzo..."
Lascia trasparire l'incredulità e lo sgomento rammaricato per il fatto che (molto probabilmente) si potrebbe fare bene e meglio e invece ci teniamo i nostri sistemi autodistruttivi (sul perché e su chi ci guadagni e perda abbiamo già detto sopra...)
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi