[Tecnica] Revisioni: lavaggio bilanciere

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DaniLao
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Revisioni: lavaggio bilanciere

Messaggio da DaniLao »

Крокодил ha scritto:
finestraweb ha scritto:Insomma, chi sa mettere le mani sugli orologi russi, tipo Danilao, cosa suggerisce?
So per certo che quel borghese porta bilance e bilanceri (ma anche panche e manubri) al suo lavasecco di fiducia, poi li fa lubrificare con l'olio esausto del lumino votivo del mausoleo di Lenin.
...simpatici come pece & piume in associazione.
Non mi resta che augurarvi che una spirale idrofobica vi si rivolti contro e vi morda i garretti reiterate volte
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zvezda
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Re: Revisioni: lavaggio bilanciere

Messaggio da zvezda »

Ognuno è libero di fare ciò che vuole e credere a ciò che vuole, ma quando vedo tramandarsi certi vecchi miti non posso fare a meno di intervenire.

  Per cominciare, se c'è una cosa da non fare mai è quella di fornire all'acqua un pretesto per finire sulle parti in acciaio di un orologio. Che siano i pivot di una ruota o le viti non fa differenza, più restano lontano dall'acqua (e dall'umidità) e meno corrono il rischio di ossidarsi.
  Per la piccola orologeria (tasca e polso) nessun orologiaio con un minimo di esperienza userebbe mai una soluzione a base d'acqua, né nel lavaggio a mano né tantomeno in ultrasuoni, perché sa benissimo che il rischio ruggine sarebbe altissimo.
  Dato che il Tibi è una soluzione di acqua e ammoniaca con piccole quantità di additivi, potete immaginare quanto possa essere azzeccato il suo impiego nella piccola orologeria. Il Tibi è nato e funziona benissimo per la pendoleria, che per dimensione e tipologia delle parti segue criteri diversi.
  In generale, niente di ciò che può attirare l'acqua va bene per la piccola orologeria. Gli alcol, tra cui ad esempio l'alcol isopropilico, sono affini all'acqua e andrebbero quindi evitati (anche se il rischio di creare ossidazioni è più basso che con il Tibi). Inoltre, l'alcol è un solvente per la gommalacca usata per incollare palette e rubino di impulso. Insomma, meglio evitare.

  I detergenti adatti per la pulizia della piccola orologeria sono quelli *non* a base d'acqua, come il Rubisol o le soluzioni della L&R. Si trovano facilmente sia per le lavatrici professionali a tre o quattro bagni che per le piccole lavatrici a ultrasuoni. Io uso L&R, che spillo da una tanichetta presa qualche tempo fa. Se tenuto ben chiuso mantiene a lungo le sue proprietà, a dispetto di quello che dice la confezione.
  Quale che sia la scelta, dopo il lavaggio è necessario risciacquare le parti, per eliminare i residui di detergente. Il risciaquo si può fare con liquidi specifici (piuttosto costosi) oppure con un cosiddetto "smacchiatore".
Parlo di "smacchiatore" in modo improprio, perché mi riferisco a prodotti il cui nome non garantisce la formulazione. In particolare mi riferisco a prodotti molto simili tra loro: benzina avio, trielina, petrolio bianco o lampante, acqua ragia, essenza di trementina. Si tratta di miscele di idrocarburi non affini all'acqua, e quindi incapaci di assorbirla e perfette per il risciacquo della piccola orologeria. Ma c'è un ma, anzi, più di uno.
  Gli smacchiatori sono estremamente volatili, cioè evaporano facilmente. Quando si ha evaporazione veloce si ha raffreddamento, perciò si ha rischio di condensa (come l'umidità che si forma su un bicchiere d'acqua fredda).
  Le parti risciacquate con smacchiatore devono quindi essere trattate per scongiurare la formazione di condensa. I due metodi più diffusi sono un tuffo nella segatura di bosso tiepida (il metodo tradizionale) oppure un minuto o due sotto il getto di aria calda di un asciugacapelli (che va tenuto a distanza per far sì che il getto d'aria sia appena tiepido e non troppo violento da far volare via le parti).
  La scelta dello smacchiatore giusto non si può fare basandosi sul nome, perché come ho accennato più sopra i nomi sono puramente commerciali e non garantiscono la composizione chimica. La scelta va fatta tenendo presente che lo smacchiatore ideale evapora rapidamente e senza lasciare il minimo alone (fare la prova su un foglio di carta per verificarlo). Inoltre, una volta aperti gli smacchiatori evaporano rapidamente anche in bottiglia, perciò nella scelta è importante anche il sistema di chiusura (il tappo deve chiudere bene anche dopo la prima apertura). Io da tempo ho trovato una trielina al discount che funziona bene, costa poco e si può chiudere facilmente ed efficacemente. Ognuno può fare le sue prove e scegliere il prodotto più adatto.

  E quindi? Qual'è il metodo migliore per il lavaggio in genere, e del bilanciere in particolare, per un russofilo? Si deve oliare il rubino d'impulso? E i pivot dell'ancora? E i corni? Devo per forza lavare in ultrasuoni con soluzione adatta?
  Mah, già è venuto fuori un "pippone" chilometrico. Meglio che mi fermi e riprenda fiato :-D
Poi, se vi va, rispondo alle domande in sospeso. OK? ;-)
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Cane
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Re: Revisioni: lavaggio bilanciere

Messaggio da Cane »

Bella disamina zvezda, quello che mi sorprende e' il tibi, mi pareva di aver letto del suo utilizzo proprio nell'altro topic degli orologiai...

Invece mi sbaglio?
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zvezda
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Re: Revisioni: lavaggio bilanciere

Messaggio da zvezda »

Cane ha scritto:Bella disamina zvezda, quello che mi sorprende e' il tibi, mi pareva di aver letto del suo utilizzo proprio nell'altro topic degli orologiai...

Invece mi sbaglio?
Orologiko annovera molti bravi orologiai di pendoleria e grossa orologeria, i quali sono giustamente abituati al Tibi da sempre.
L'azienda Tibi (vedi http://ti-bi.it/orologeria.htm) pubblicizza i propri prodotti specificando che sono adatti per la piccola orologeria.
Molti iscritti ai forum di orologeria (solitamente non professionisti) parlano e danno consigli con passione su questo o quel prodotto (pur senza averne alcuna esperienza diretta).
Direi che ce n'è abbastanza :)
Chi ha visto arrugginire il proprio movimento dopo un lavaggio in ultrasuoni a base di acqua e Chante Clair (un detergente a base d'acqua con ammoniaca) o anche Svelto piatti (c'è chi lo fa!) raramente ripete l'esperimento sugli orologi a cui tiene ;)
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Cane
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Re: Revisioni: lavaggio bilanciere

Messaggio da Cane »

Si, anch'io ho usato acqua e Chante Clair come tanti dilettanti...

Io pensavo che il successivo lavaggio e immersione in benzina rettificata togliesse l'acqua dai pezzi lavati negli ultrasuoni...
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Re: Revisioni: lavaggio bilanciere

Messaggio da zvezda »

Cane ha scritto:Si, anch'io ho usato acqua e Chante Clair come tanti dilettanti...

Io pensavo che il successivo lavaggio e immersione in benzina rettificata togliesse l'acqua dai pezzi lavati negli ultrasuoni...
E perché io no? ;)
Comunque da un punto di vista chimico devi tenere a mente la regoletta "similia similibus solvuntur", cioè "il simile scioglie il simile". Acqua, ammoniaca, alcol, sono sostanze simili fra loro (sono solventi "polari"), la benzina invece è del tutto diversa (è "apolare"). Il succo è che per togliere l'acqua residua da una parte metallica, devi usare qualcosa che sia capace di scioglierla e portarla via. Va quindi bene un alcol (ad es. l'alcol isopropilico) ma certo non la benzina, che non è in grado di scioglierla.

Proseguiamo con gli altri punti, almeno facciamo due chiacchiere fra di noi ;)
Dicevamo, chi ha una lavatrice professionale probabilmente sa già cosa fare e chi ha una macchina a ultrasuoni può seguire le indicazioni date in precedenza.
Ma cosa può fare il russofilo senza lavatrice?
Beh, può usare solo lo smacchiatore (nell'accezione del post precedente) e un po' di olio di gomito. Non fa miracoli, ma nella maggior parte dei casi funziona.

Quando non ho tempo e il movimento non è molto sporco mi arrangio usando un piccolo portacenere di vetro come recipiente (tenere conto che lo smacchiatore evapora e va rabboccato spesso). Mano a mano che sciacquo le parti con lo smacchiatore le tolgo e le appoggio all'interno di una vaschetta in vetro sul cui fondo metto uno scottex, e ogni tanto faccio una passata rapida con l'aria calda e secca dell'asciugacapelli per rimuovere l'eventuale condensa.

ATTENZIONE! Gli smacchiatori sono infiammabili, vanno maneggiati con attenzione. Inoltre intaccano le plastiche (ecco perché uso tutti recipienti in vetro) quindi non vanno bene per certi movimenti al quarzo.

Le pareti interne di boccole e rubini vanno ripassate rigirando all'interno uno stecco di bosso affilato con un taglierino, di modo che restino degli spigoli vivi con cui si asportano meccanicamente i residui di olio secco, troppo tenaci per essere rimossi dal lavaggio. In mancanza del bosso si possono usare gli stuzzicadenti (di solito in betulla) anche se sono molto morbidi e non tengono a lungo gli spigoli necessari ad asportare i residui. Qui in foto si vede la punta normale di uno stuzzicadenti vicino alla punta squadrata con il taglierino.
stick.jpg
Come ho detto all'inizio, questo tipo di intervento non fa miracoli. Se il movimento è molto sporco ed incrostato ci vuole molta pazienza e più di un risciacquo.

Riguardo al lavaggio del bilanciere, tradizionalmente si fa mettendolo a bagno per qualche secondo in un liquido specifico per questo scopo che si chiama One-dip. Non è adatto al russofilo, perché è carissimo ed evapora solo a guardarlo. Può essere sostituito da uno smacchiatore (in realtà, è uno smacchiatore) da scegliere come detto nel post precedente. A bagno qualche secondo e via. Ripeto che One-dip o smacchiatore funzionano solo per togliere macchie di olio fresco, altrimenti serve per forza il lavaggio in lavatrice.

Parliamo di oliatura, altro tema che ho visto sollevare in questo topic. Ci sono delle parti che non si devono oliare. Mai. Oliandole si ottiene l'unico risultato di peggiorare le prestazioni dell'orologio o aumentare l'usura dei componenti.
Pertanto NON si oliano:
- i pivot dell'ancora;
- i denti delle ruote;
- il rubino d'impulso;
- l'interno dei corni dell'ancora.
C'è una spiegazione tecnica chiara per ognuna di queste voci, ma ve la risparmio :-)

E chiudiamo con i filmati e in generale con i metodi per misurare la qualità di un intervento. Nel modo più semplice possibile, la qualità dell'intervento si misura in modo relativo rispetto ad una condizione iniziale:
1 - si misurano le prestazioni e lo stato dell'orologio prima dell'intervento => creazione di un punto di riferimento;
2 - si ripetono le misure subito dopo l'intervento => verifica dell'efficacia dell'intervento;
3 - si ripetono le misure qualche anno dopo l'intervento => verifica dell'usura e dello stato generale delle parti.
Di solito pochi eseguono il punto 1 e praticamente solo i professionisti eseguono il punto 3.
I filmati di Nonno Gigi sono (erano?) indubbiamente accattivanti anche se poco ortodossi, ma va tenuto a mente che difettano del punto 2 e mancano completamente di 1 e 3.

Ma ora basta davvero, se no consumo tutto lo spazio del forum :grin2:
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Крокодил
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Re: Revisioni: lavaggio bilanciere

Messaggio da Крокодил »

Ma stai scherzando, Zvezda?
Approfondimento interessantissimo soprattutto nella parte nella quale insegni come far la punta agli stuzzicadenti, con le tue riflessioni mi hai aperto un mondo.

Il bosso...
Ma palissandro e frassino non vanno bene che ne ho un monte d'avanzo di quando ficcavo paletti nel cuore ai vampiri?
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finestraweb
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Re: Revisioni: lavaggio bilanciere

Messaggio da finestraweb »

Gentile zvezda, io ti ringrazio; e meno male che sei intervenuto!
Per il momento ho letto fugacemente, la prossima settimana spero di aver il tempo di tornarci sopra.

Detto questo, condivido la premessa: "ognuno è libero di fare ciò che vuole e credere a ciò che vuole".
Semplicemente, ho aperto il thread per individuare la strada, non avendone io una.
Sono perplesso, chiaramente, di come si leggano diverse metodologie in giro in cui ognuno è sicuro della propria, praticandola; evidentemente, la somma "degli errori" è bassa da non inficiare il risultato finale.
Sono abbastanza sicuro ad esempio di aver visto che Nonno Gigi, mitico comunque sia, oliava il rubino d'impulso che dovrebbe essere il "rubino del plateau del bilanciere" ovvero quello del bilanciere che entra nella forchetta.
Oppure ancora, a me ad esempio è stato detto (da un altro che dovrebbe intendersene) di oliare i rubini dell'ancora (che dovrebbe significare, a quanto ho capito, oliare i pivot dell'ancora).

Insomma, per il momento grazie.
Da parte mia, vi terrò aggiornati.
A presto!
DaniLao ha scritto:
Крокодил ha scritto:
finestraweb ha scritto:Insomma, chi sa mettere le mani sugli orologi russi, tipo Danilao, cosa suggerisce?
So per certo che quel borghese porta bilance e bilanceri (ma anche panche e manubri) al suo lavasecco di fiducia, poi li fa lubrificare con l'olio esausto del lumino votivo del mausoleo di Lenin.
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Dai, lo si fa per stimolarti a riparare da te gli invertitori del 2416B!
"Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre" - Albert Einstein
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Re: Revisioni: lavaggio bilanciere

Messaggio da giorgio_quinto »

Zvezda... tutto esatto.

Però credo che l'opener chiedesse soluzioni semplici ed economiche, le tue esposte sono (super) professionali.

Io ho imparato osservando per anni e anni il mio amico orologiaio e vi assicuro che è uno davvero bravo e meticoloso.
E lui usa solo avio e oliatore.
Nessun bagno in acqua perchè come detto è poi difficile da asciugare bene e soprattutto perchè non serve.
Lasciare in benzina per ore (anche una notte, anzi... spesso una notte intera) scioglie quasi tutto, solo le incrostazioni secche esagerate non riescono a venir via completamente.
Lui ovviamente smonta gli incabloc con facilità e quindi pulisce bene le pietre ma se non si è capaci (e credetemi non è per nulla facile) va benissimo una pulitura con metodi più semplici.
Non lascia in benzina solo l'ancoretta perchè la ceralacca che tiene le pietre è delicata ma olia le punte prima di montarla.
Non olia il pivot del bilanciere, non serve anche se ad un profano parrebbe di si.
Olia anche dall'esterno le due pietre dell'ancoretta (i cuscinetti), vero che oscilla e basta ma credetemi (credetegli) che serve eccome.

Ricapitolando, per una revisione basta poco, poi che sia anche economica va bene ma solo perchè costa poco o nulla di materiale, solo lavoro.
E il sistema non è una revisione economica (stereotipando) ma la normale revisione che fanno, potrei dire tutti, gli orologiai di mestiere.
Le supercose le fanno solo alcuni appassionati, lasciatemi dire... un pò troppo pignoli.
Se le facessero anche gli orologiai per il tempo che ci metterebbero dovrebbero far pagare una revisione da 30-50 Eurini come minimo 500 Euroni e un innalzamento degli studi di settore :roll:

Tornando al solo bilanciere (come da apertura thread), basta davvero poco, un paio d'ore (meglio se più) di immersione in avio, soffiaggio con pompetta a mano che costa poco comprarla (e mai mai con phon o bombolette di aria compressa) e ha la valvoletta di non ritorno per evitare l'aspirazione di pezzi.
Infine una microgoccia di olio dentro (se non siamo capaci di smontarli) i rubini sopra e sotto e stop...

Una nota: se si ha a disposizione una ultrasuoni l'unica cosa che potreste fare in caso di rubini super incrostati è: usare una scatolina metallica tipo quelle che racchiudevano una volta i movimenti, un pò di benzina e far "sgrullare" il pezzo incriminato un minuto o due.
Provate a mettere acqua e poi "tipo bagno maria" la scatolina metallica con la benzina e vedrete che il risultato è spettacolare e semplice ed eviterà anche l'azione meccanica col bosso.
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Cane
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Re: Revisioni: lavaggio bilanciere

Messaggio da Cane »

zvezda ha scritto: I filmati di Nonno Gigi sono (erano?) indubbiamente accattivanti anche se poco ortodossi...
Si, poco ordodossi...

Ma illuminanti... avevo dato un'occhiata a qualche libro on line di orologeria, ma da essi non e' facile capire (direi quasi impossibile) come si opera, come si estrae un movimento o un bilanciere, come si afferra con una pinza, come si toglie un ponte e come si rimette rinfilando i perni dei ruotismi al loro posto...

Ecco, appena visto solo due filmati di nonnogigi mi sono detto: Cazzo, posso farlo anch'io! :ok:

Questo e' il grande merito di nonnogigi, "quello di farti capire che anche tu puoi farlo" :D

Sono convinto negli ultimi anni (non so da quando ci sono i suoi filmati) molti hanno iniziato grazie ai suoi filmati...

La parte tecnica e l'ortodossia di certo sono abbastanza deficitarie, ma credo che l'impulso "Vai e Fai" a tanti appassionati nessuno l'abbia
mai dato come lui...
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