Orologi russi (e sovietici) celebrativi e/o commemorativi: thread collettivo
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Re: Orologi russi (e sovietici) celebrativi e/o commemorativi: thread collettivo
Cuoccimix hai presentato due orologi, questo e il 50° anniversario, tra i piu' belli in assoluto!
Paolo ... Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...(L.Pirandello)
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commemorativi
non mi ricordo se c'è un topic apposito, siccome ce ne sono tanti su tantissimi argomenti (guerra patriottica, aviazione, marina, ecc) li metterei qui, inizio con questi due
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Re: Orologi russi (e sovietici) celebrativi e/o commemorativi: thread collettivo
pobeda
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Re: RE: Re: Orologi russi (e sovietici) celebrativi e/o commemorativi: thread collettivo
burja ha scritto:pobeda
Stesso quadrante ma sfere e cassa diverse!
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Re: Orologi russi (e sovietici) celebrativi e/o commemorativi: thread collettivo
Ecco qui un bel pezzo arrivato or ora. Si tratta di un Luch ultrapiatto (ultimamente una delle mie branche preferite) celebrativo dei 2000 anni della città di Tashkent. Un orologio apparentemente semplice (lo è in effetti) ma che cela una storia interessante e un dilemma...
Dunque, Tashkent è l'attuale capitale dell'Uzbekistan, nonchè una città di quasi due milioni e mezzo di abitanti, in notevole sviluppo.
L'orologio, come si può evincere dalla scritta piccola ad ore 6, è stato però prodotto in epoca comunista, quando l'Uzbekistan era solo una provincia -sia pure bella grossa- dell'immenso impero sovietico.
Se dovessimo far riferimento a Wikipedia, la data di fondazione ufficiale di Tashkent sarebbe il 750 d.C....come avrà fatto a compiere già 2000 anni? In pratica, nel 1967 iniziarono degli scavi conseguenti a un grosso terremoto che danneggiò la città l'anno prima. Vennero ritrovati un sacco di siti archeologici: villaggi, complessi di templi, eccetera. Si arrivò alla fine alla conclusione che l'età della città, a livello di insediamenti primigenii, non era inferiore a duemila anni, andando per analogia con altri insediamenti similari ritrovati nel sud del Kazakhistan e aventi appunto circa 2000 anni.
E così, nel 1983, si colse la palla al balzo per celebrare cotanta notizia più che anniversario, specie in ottica post-terremoto. Ecco alcune foto tratte da un libro propagandistico-celebrativo dell'epoca:
Queste immagini sanno tanto dell'Aquila, però almeno non cadevano i balconi:
Città ricostruita, piena di fiori, stile Expo 2015 o Sanremo di ogni anno):
La mostra che mostrava le conquiste socialiste, la ricostruzione, la storia della città (probabile ci fosse una tonnellata di biglietti omaggio in giro):
Tutti in fila ad applaudire gli One Direction, col capoccione rivoluzionario in bella vista:
Una nutrita schiera di sposini, visibilmente entusiasti per aver fatto le foto del matrimonio davanti alla tomba del milite ignoto:
E un pò di donne uzbeke che si scambiano opinioni, quella di destra è la cugina di Clio Makeup e sta spiegando come produrre un fondo tinta con gli avanzi della malta cementizia (e in effetti la tipa nella foto in basso a destra ha il volto bloccato dalla malta):
Per finire, arriva il dolce alle mele (credo), e tutti si fiondano come termiti, inclusi i sosia di Christopher Walken e Sandokan. I 2000 anni "a spanne" son festeggiati, fatta la festa, gabbato lo santo:
Qui, infine, un'immagine da commentare in modo serio:
L'immagine simboleggia il terremoto di Tashkent del 1966, verificatosi esattamente alle 5:22 con epicentro proprio nel centro della città. Di conseguenza, l'80% della città (che aveva già una lunga storia di terremoti) fu distrutto. Arrivarono volontari e tecnici da tutte le altre repubbliche sovietiche (di qui tutte le bandiere nella foto precedente), nel giro di 4 anni, oltre 100.000 case furono ricostruite.
Magari alla bell'e meglio, magari brutte, ma furono ricostruite. E parliamo di una città da almeno un milione di abitanti all'epoca.
E da noi? Non ne sono bastati dieci per ricostruirne una da 90.000. Quelle poche che hanno fatto, crollano i balconi.
Se volete vedere altre immagini del libro, andate qui: http://www.uzcapital.info/2011-01-21-23 ... 1#category
Dunque, Tashkent è l'attuale capitale dell'Uzbekistan, nonchè una città di quasi due milioni e mezzo di abitanti, in notevole sviluppo.
L'orologio, come si può evincere dalla scritta piccola ad ore 6, è stato però prodotto in epoca comunista, quando l'Uzbekistan era solo una provincia -sia pure bella grossa- dell'immenso impero sovietico.
Se dovessimo far riferimento a Wikipedia, la data di fondazione ufficiale di Tashkent sarebbe il 750 d.C....come avrà fatto a compiere già 2000 anni? In pratica, nel 1967 iniziarono degli scavi conseguenti a un grosso terremoto che danneggiò la città l'anno prima. Vennero ritrovati un sacco di siti archeologici: villaggi, complessi di templi, eccetera. Si arrivò alla fine alla conclusione che l'età della città, a livello di insediamenti primigenii, non era inferiore a duemila anni, andando per analogia con altri insediamenti similari ritrovati nel sud del Kazakhistan e aventi appunto circa 2000 anni.
E così, nel 1983, si colse la palla al balzo per celebrare cotanta notizia più che anniversario, specie in ottica post-terremoto. Ecco alcune foto tratte da un libro propagandistico-celebrativo dell'epoca:
Queste immagini sanno tanto dell'Aquila, però almeno non cadevano i balconi:
Città ricostruita, piena di fiori, stile Expo 2015 o Sanremo di ogni anno):
La mostra che mostrava le conquiste socialiste, la ricostruzione, la storia della città (probabile ci fosse una tonnellata di biglietti omaggio in giro):
Tutti in fila ad applaudire gli One Direction, col capoccione rivoluzionario in bella vista:
Una nutrita schiera di sposini, visibilmente entusiasti per aver fatto le foto del matrimonio davanti alla tomba del milite ignoto:
E un pò di donne uzbeke che si scambiano opinioni, quella di destra è la cugina di Clio Makeup e sta spiegando come produrre un fondo tinta con gli avanzi della malta cementizia (e in effetti la tipa nella foto in basso a destra ha il volto bloccato dalla malta):
Per finire, arriva il dolce alle mele (credo), e tutti si fiondano come termiti, inclusi i sosia di Christopher Walken e Sandokan. I 2000 anni "a spanne" son festeggiati, fatta la festa, gabbato lo santo:
Qui, infine, un'immagine da commentare in modo serio:
L'immagine simboleggia il terremoto di Tashkent del 1966, verificatosi esattamente alle 5:22 con epicentro proprio nel centro della città. Di conseguenza, l'80% della città (che aveva già una lunga storia di terremoti) fu distrutto. Arrivarono volontari e tecnici da tutte le altre repubbliche sovietiche (di qui tutte le bandiere nella foto precedente), nel giro di 4 anni, oltre 100.000 case furono ricostruite.
Magari alla bell'e meglio, magari brutte, ma furono ricostruite. E parliamo di una città da almeno un milione di abitanti all'epoca.
E da noi? Non ne sono bastati dieci per ricostruirne una da 90.000. Quelle poche che hanno fatto, crollano i balconi.
Se volete vedere altre immagini del libro, andate qui: http://www.uzcapital.info/2011-01-21-23 ... 1#category
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Re: Orologi russi (e sovietici) celebrativi e/o commemorativi: thread collettivo
Apprezzo sempre queste presentazioni ricche di testimonianze d'epoca (gli sposini sembrano minacciati ma magari è solo un modo rude d'esprimere l'entusiasmo).
Bello anche l'orologio con le scritte in stile (e colore) 'graffiti-sul-treno'
Bello anche l'orologio con le scritte in stile (e colore) 'graffiti-sul-treno'
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: Orologi russi (e sovietici) celebrativi e/o commemorativi: thread collettivo
In realtà sembra piuttosto un font arabeggiante, scelta atipica per un orologio fatto nel 1983, quando l'impero sovietico era ancora un tripudio di cirillico in stile "brutalista".DaniLao ha scritto:Apprezzo sempre queste presentazioni ricche di testimonianze d'epoca (gli sposini sembrano minacciati ma magari è solo un modo rude d'esprimere l'entusiasmo).
Bello anche l'orologio con le scritte in stile (e colore) 'graffiti-sul-treno'
Di solito evito, per avversione totale, i Vostok a tema islamico (ce ne sono in abbondanza nel periodo 1989 e successivo), ma questo ha giusto un tocco che nulla toglie alla sovieticità genuina dell'orologio.
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Re: Orologi russi (e sovietici) celebrativi e/o commemorativi: thread collettivo
Ne convengo, direi senza dubbio che lo si possa definire un orologio in stile ecumenico.
All'arabeggiare della scritta fanno da contraltare i numeri romani dimodoché si possa ben collocare nello scacchiere internazionale.
Come non notare, peraltro, la scelta dell'azzurro napoletano?
selezionato -evidentemente- per celebrare il piazzamento al nono posto (beh, sempre tra i primi 10...) della squadra partenopea nel campionato del 1981...
All'arabeggiare della scritta fanno da contraltare i numeri romani dimodoché si possa ben collocare nello scacchiere internazionale.
Come non notare, peraltro, la scelta dell'azzurro napoletano?
selezionato -evidentemente- per celebrare il piazzamento al nono posto (beh, sempre tra i primi 10...) della squadra partenopea nel campionato del 1981...
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Re: Orologi russi (e sovietici) celebrativi e/o commemorativi: thread collettivo
Aggiungo a questo topic anche il mio Vostok Komandirskie VC921297 celebrativo dei 70 anni della vittoria nella Grande Guerra patriottica 1945-2015.
L'ho segnalato all'inizio dell'anno scorso nella versione limitata e dorata...
Burja se n'è regalato uno per natale nella versione numerata e non-dorata...
Durante il 2015 se ne son visti diversi che partivano anche da prezzi onestissimi, poi son -più o meno- spariti dalla circolazione (li avevano solo un paio di venditori che li tiravano fuori ciclicamente a prezzi non affini al mio sentire).
Quando quindi n'ho visto uno a prezzo che mi piaceva l'ho fatto mio con soddisfazione (visto che, come detto, gli tenevo svogliato gli occhi addosso da un po').
Non male anche perché nonostante non me l'aspettassi è giunto in una graziosa sctoletta celebrativa anziché nel solito cartonato minimalista
Il corredo invece è spartanamente sincretico e consta di un libretto di istruzioni infilato a forza nell'unico spazio possibile della scatola di dimensioni funzionali a non sprecare prezioso materiale plastico
Come dicevo sopra il fondello non è numerato e con le verzure concentriche ma riporta l'aquilone
Altre due foto per evidenziare la qualità della stampa del quadrante e la piacevole profondità del blu di fondo
Eccolo dunque -per chiudere- in compagnia del controverso celebrativo molto simile fatto (forse) nel 1985 del quale abbiamo parlato qua viewtopic.php?f=4&t=116&start=150.
Son spariti falce e martello ma in compenso i colori del nastro di S. Giorgio son corretti e tutta la stampa è notevolmente fatta meglio
L'ho segnalato all'inizio dell'anno scorso nella versione limitata e dorata...
Burja se n'è regalato uno per natale nella versione numerata e non-dorata...
Durante il 2015 se ne son visti diversi che partivano anche da prezzi onestissimi, poi son -più o meno- spariti dalla circolazione (li avevano solo un paio di venditori che li tiravano fuori ciclicamente a prezzi non affini al mio sentire).
Quando quindi n'ho visto uno a prezzo che mi piaceva l'ho fatto mio con soddisfazione (visto che, come detto, gli tenevo svogliato gli occhi addosso da un po').
Non male anche perché nonostante non me l'aspettassi è giunto in una graziosa sctoletta celebrativa anziché nel solito cartonato minimalista
Il corredo invece è spartanamente sincretico e consta di un libretto di istruzioni infilato a forza nell'unico spazio possibile della scatola di dimensioni funzionali a non sprecare prezioso materiale plastico
Come dicevo sopra il fondello non è numerato e con le verzure concentriche ma riporta l'aquilone
Altre due foto per evidenziare la qualità della stampa del quadrante e la piacevole profondità del blu di fondo
Eccolo dunque -per chiudere- in compagnia del controverso celebrativo molto simile fatto (forse) nel 1985 del quale abbiamo parlato qua viewtopic.php?f=4&t=116&start=150.
Son spariti falce e martello ma in compenso i colori del nastro di S. Giorgio son corretti e tutta la stampa è notevolmente fatta meglio
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Re: Orologi russi (e sovietici) celebrativi e/o commemorativi: thread collettivo
eccoli......il nuovo numerato e dorato
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