Il Rado dei poveri: Luch monolancetta...ma a due lancette
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Il Rado dei poveri: Luch monolancetta...ma a due lancette
Stamattina ho ripreso questo strano orologio che avevo acquistato tempo fa. In pratica ha la stessa cassa e lo stesso movimento del noto monolancetta, ma in versione due lancette e con una strana combinazione di cassa nera e quadrante beige dal disegno vagamente militare. Di serie aveva un cinturino in pelle abbastanza orrido, con la superficie di plasticaccia nera extralucida e di taglia lunghissima.
Come già visto tempo fa, su alcuni orologi particolarmente semplici il cambio di cinturino o bracciale fa miracoli. Così anche questa volta ho fatto un upgrade low cost: evitato il solito Nato, ho preso un mesh nero economico da 20 mm su Ebay (costo sui 5 euro).
Ecco qui l'orologio con i più noti fratelli monolancetta:
E qui qualche altra foto:
Il calibro è il solito 1801 a carica manuale usato per i monolancetta, qui in versione "non amputata". Un peccato che Luch non abbia saputo cogliere al balzo la moda degli orologi "minimalisti", il movimento sarebbe stato perfetto in casse più rifinite e "In stile Bauhaus".
Anche questo è un orologio "outsider" proveniente dai ranghi meno considerati dell'orologeria russa: produzione recente, fascia bassa, costruzione francescana, valore storico nullo. Tuttavia, come per lo Zarya, sono convinto che stia bene insieme ad altri orologi più "di valore" (morale o materiale) e che sia sempre un piacere giocare a modificarne il look.
Come già visto tempo fa, su alcuni orologi particolarmente semplici il cambio di cinturino o bracciale fa miracoli. Così anche questa volta ho fatto un upgrade low cost: evitato il solito Nato, ho preso un mesh nero economico da 20 mm su Ebay (costo sui 5 euro).
Ecco qui l'orologio con i più noti fratelli monolancetta:
E qui qualche altra foto:
Il calibro è il solito 1801 a carica manuale usato per i monolancetta, qui in versione "non amputata". Un peccato che Luch non abbia saputo cogliere al balzo la moda degli orologi "minimalisti", il movimento sarebbe stato perfetto in casse più rifinite e "In stile Bauhaus".
Anche questo è un orologio "outsider" proveniente dai ranghi meno considerati dell'orologeria russa: produzione recente, fascia bassa, costruzione francescana, valore storico nullo. Tuttavia, come per lo Zarya, sono convinto che stia bene insieme ad altri orologi più "di valore" (morale o materiale) e che sia sempre un piacere giocare a modificarne il look.
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Re: Il Rado dei poveri: Luch monolancetta...ma a due lancette
Bello....
Non ricordavo la scala solo coi minuti...
Belli anche gli atri due... l'unica cosa che mi disturba e' aprire il fondello per la piccolezza del movimento 1801....
Non ricordavo la scala solo coi minuti...
Belli anche gli atri due... l'unica cosa che mi disturba e' aprire il fondello per la piccolezza del movimento 1801....
Paolo ... Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...(L.Pirandello)
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Re: Il Rado dei poveri: Luch monolancetta...ma a due lancette
Mah, non è la grandezza del movimento a contare, quanto il modo in cui viene incassato: viewtopic.php?t=33#p302Cane ha scritto:Bello....
Non ricordavo la scala solo coi minuti...
Belli anche gli atri due... l'unica cosa che mi disturba e' aprire il fondello per la piccolezza del movimento 1801....
Comunque sono orologi studiati apposta per evitarne l'apertura...non aprite quella porta
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Il Rado dei poveri: Luch monolancetta...ma a due lancette
Molto gradevole, non lo conoscevo.
Mi piace parecchio di più dei monolancetta i quali hanno l'unico pregio (considerate le mie scarse capacità neurali) di farmi venire il mal di capo quando invece vorrei solo leggere l'ora.
Bello il quadrante pulito ed essenziale che, di riflesso, richiama i pilot di poljottiana memoria; non ci stanno male nemmeno le sfere piccole, considerato l'equilibrio generale.
Lo metto tra i pezzi di produzione contemporanea che hanno stile, son concreti (funziona bene? Tiene il tempo? E allora le dimensioni non contano, anzi vuol dire che hanno raggiunto l'obiettivo risparmiando ferro e lamiere...) e si portan via ad un prezzo onesto con relativa grande soddisfazione.
Il mesh cinese è poi un colpo di grazia
Mi piace parecchio di più dei monolancetta i quali hanno l'unico pregio (considerate le mie scarse capacità neurali) di farmi venire il mal di capo quando invece vorrei solo leggere l'ora.
Bello il quadrante pulito ed essenziale che, di riflesso, richiama i pilot di poljottiana memoria; non ci stanno male nemmeno le sfere piccole, considerato l'equilibrio generale.
Lo metto tra i pezzi di produzione contemporanea che hanno stile, son concreti (funziona bene? Tiene il tempo? E allora le dimensioni non contano, anzi vuol dire che hanno raggiunto l'obiettivo risparmiando ferro e lamiere...) e si portan via ad un prezzo onesto con relativa grande soddisfazione.
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Re: Il Rado dei poveri: Luch monolancetta...ma a due lancette
Il monolancetta in effetti lo indosso solo per brevi uscite, ma alla fine basta farci l'occhio e l'ora la si legge. Anche se avrei un'idea su una possibile modifica per leggere anche i minuti...ma non la dico sennò mi copiano.DaniLao ha scritto:Molto gradevole, non lo conoscevo.
Mi piace parecchio di più dei monolancetta i quali hanno l'unico pregio (considerate le mie scarse capacità neurali) di farmi venire il mal di capo quando invece vorrei solo leggere l'ora.
Bello il quadrante pulito ed essenziale che, di riflesso, richiama i pilot di poljottiana memoria; non ci stanno male nemmeno le sfere piccole, considerato l'equilibrio generale.
Lo metto tra i pezzi di produzione contemporanea che hanno stile, son concreti (funziona bene? Tiene il tempo? E allora le dimensioni non contano, anzi vuol dire che hanno raggiunto l'obiettivo risparmiando ferro e lamiere...) e si portan via ad un prezzo onesto con relativa grande soddisfazione.
Il mesh cinese è poi un colpo di grazia
Il due sfere me lo sono andato a scoprire direttamente sul sito della fabbrica ci sono anche altri due o tre modelli sempre con la cassa del monolancetta, per esempio questo:
di cui c'è anche una recensione a video
Per il cinturino, sul "militare" ci sarebbe stato bene un Nato con passanti neri, ma questo mesh mi piace.
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Il Rado dei poveri: Luch monolancetta...ma a due lancette
Dai, anche quest'ultimo ha uno stile tutto suo...
...tra cerchi nella sezione centrale e raggiera sulla finta secondina a ore 6 (c'hanno proprio 'sto vizio di risparmiare sfere, evidentemente...) il tutto risulta piuttosto ipnotico
Preferisco quello che hai scelto, forse anche questo guadagnerebbe qualche punto in cassa nera
...tra cerchi nella sezione centrale e raggiera sulla finta secondina a ore 6 (c'hanno proprio 'sto vizio di risparmiare sfere, evidentemente...) il tutto risulta piuttosto ipnotico
Preferisco quello che hai scelto, forse anche questo guadagnerebbe qualche punto in cassa nera
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Il Rado dei poveri: Luch monolancetta...ma a due lancette
Ieri sera ho fatto un giro su https://luch-watches.com/ e, a parte rilevare che non hanno una versione del sito in inglese, ho notato che avrebbero anche cose carine ma che -altresì- i prezzi non sono come me li sarei aspettati.
Intendiamoci, non cifre esagerate considerato quanto costano i vari orologi da boutique, ma comunque più alti di quanto mi sarei aspettato (e di quelli ai quali i russofili son avvezzi), ben più alti di quelli della produzione Vostok e molto simili ai prezzi di Meranom per orologi un po' più modesti.
Qualche esempio?
Questo sotto
remake (al quarzo bielorusso) di sovietico assai noto che mi sarebbe piaciuto associare all'originale viene 7.000 rubli, al cambio odierno circa 97€.
La versione nera, anche essa carina
schizza a 12.500 rubli, ovvero 172€...
Mah, buh, boh......
L'esemplare presentatoci da Mix (che egli ha preso evidentemente a causa di una delle sue note botte di culo*) viene 3.700 rubli, praticamente un cinquantone, al netto delle spese di spedizione, non tanto ma nemmeno tanto poco...
Peccato, perché se fossero costati il giusto li avrei presi tutti e 3 volentieri (ok, forse 2, il quarzone overpriced glielo avrei comunque lasciato...).
Da un certo punto di vista mi dispiace, da un altro penso invece che sia un elemento positivo: se si son collocati in quella fascia di prezzo un motivo (intendo un mercato) ce l'avranno e probabilmente c'è chi li compra anche così (considerate sempre i già citati orologi d&g, diesel, guess, ora va di moda daniel wellington, da boutique e i prezzi che la gente paga senza fare una piega...)
Forse dunque la faccenda va interpretata come sintomo di sanità della Luch post sovietica: hanno mercato, vendono e a prezzi di mercato...
Fosse vero ben per loro, a mio parere (intendo per me) ha più da dire un meccanico bielorusso nipote della tradizione sovietica che qualsiasi precisissimo, modernissimo e sicuramente ben fatto miyota...
* l'ho scritto per percularlo un po', invero non credo sia (solo) fortuna ma -soprattutto- conoscenza del mercato, della materia, ricerca e dedizione che fanno capitare le 'occasioni'
Intendiamoci, non cifre esagerate considerato quanto costano i vari orologi da boutique, ma comunque più alti di quanto mi sarei aspettato (e di quelli ai quali i russofili son avvezzi), ben più alti di quelli della produzione Vostok e molto simili ai prezzi di Meranom per orologi un po' più modesti.
Qualche esempio?
Questo sotto
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La versione nera, anche essa carina
schizza a 12.500 rubli, ovvero 172€...
Mah, buh, boh......
L'esemplare presentatoci da Mix (che egli ha preso evidentemente a causa di una delle sue note botte di culo*) viene 3.700 rubli, praticamente un cinquantone, al netto delle spese di spedizione, non tanto ma nemmeno tanto poco...
Peccato, perché se fossero costati il giusto li avrei presi tutti e 3 volentieri (ok, forse 2, il quarzone overpriced glielo avrei comunque lasciato...).
Da un certo punto di vista mi dispiace, da un altro penso invece che sia un elemento positivo: se si son collocati in quella fascia di prezzo un motivo (intendo un mercato) ce l'avranno e probabilmente c'è chi li compra anche così (considerate sempre i già citati orologi d&g, diesel, guess, ora va di moda daniel wellington, da boutique e i prezzi che la gente paga senza fare una piega...)
Forse dunque la faccenda va interpretata come sintomo di sanità della Luch post sovietica: hanno mercato, vendono e a prezzi di mercato...
Fosse vero ben per loro, a mio parere (intendo per me) ha più da dire un meccanico bielorusso nipote della tradizione sovietica che qualsiasi precisissimo, modernissimo e sicuramente ben fatto miyota...
* l'ho scritto per percularlo un po', invero non credo sia (solo) fortuna ma -soprattutto- conoscenza del mercato, della materia, ricerca e dedizione che fanno capitare le 'occasioni'
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Re: Il Rado dei poveri: Luch monolancetta...ma a due lancette
Significativa questa differenza, fa capire cosa chiede il mercato e la valutazione che da la maggioranza degli acquirenti...DaniLao ha scritto:Qualche esempio?
Questo sotto
remake (al quarzo bielorusso) di sovietico assai noto che mi sarebbe piaciuto associare all'originale viene 7.000 rubli, al cambio odierno circa 97€.
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Re: Il Rado dei poveri: Luch monolancetta...ma a due lancette
Uhm... In realtà avevo mal valutato all'inizio, questi 2 sono entrambi quarzosi...Cane ha scritto:Significativa questa differenza, fa capire cosa chiede il mercato e la valutazione che da la maggioranza degli acquirenti...
EDIT:
Scusami Paolo, per favaggine invece di quotarti ho -inavvertitamente e involontariamente- modificato il tuo messaggio precedente, spero di aver ripristinato :-/
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Re: Il Rado dei poveri: Luch monolancetta...ma a due lancette
Li si trova a molto meno, credo, comunque non ne vale proprio la pena. Sono dei normalissimi quarzi Miyota. Li avessero fatti anche col piccolo calibro 1801 "casalingo", avrebbero avuto un senso, sarebbero stati graziosi anche con due sole sfere, lo Slava 1601 che postai tempo fa sta lì a testimoniarlo.
E poi con una trentina di euro si trovano analoghi 2209 vintage in condizioni più che buone.
E poi con una trentina di euro si trovano analoghi 2209 vintage in condizioni più che buone.