Cari Soci,
Leggendo la seconda tra le mie fonti principali di notizie di attualità (englishrussia viewtopic.php?f=11&t=67&p=824&hilit=englishrussia#p824, la prima è il vernacoliere viewtopic.php?f=11&t=734) mi sono imbattuto in un bel servizio fotografico e pseudostorico che riguarda le stelle sulla torre del Cremlino.
E’ divulgativo e, a parte l’inizio e quando si lascia andare a commenti antisovietici, storico ed essenziale.
Se vi volete cimentare in russo l’originale lo trovate qua http://kak-eto-sdelano.livejournal.com/455922.html (la versione in inglese invece è qua http://englishrussia.com/2016/09/12/how ... e-and-set/ e qua http://it.sputniknews.com/italian.ruvr. ... /cremlino/ ne trovate un sunto celebrativo -a firma Ria Novosti- in italiano ).
Condivido con voi il reportage perché alcune delle foto sono veramente belle, invito eventualmente gli interessati ad andare a leggere tutta la storia agli indirizzi indicati.
Mi limito ad un minimo riassunto per contestualizzare…
La risoluzione di sostituire le aquile bicefale che erano sulle torri fu presa il 23 agosto 1935, quando i 6 volatili furono rimpiazzati da belle stelle a cinque punte che inizialmente erano dotate anche di falce e martello.
I progetti furono disegnati dal Central Aero-Hydrodynamic Institute di N.E Zhukovsky e approvati da Stalin in persona.
I disegni furono preparati da E.E Lansere e F.F.Fedorovskiy.
Erano –ovviamente- girevoli perché si potessero vedere perognidovee illuminate da 12 proiettori.
Le prime stele erano in bronzo rosso e acciaio e portavano al centro anche falce e martello tempestati di pietre preziose degli Urali (“amethyst, topaz, alexandrite, rock crystal, Aquamarine” circa 7.000 pietre da 20 a 200 carati), pesavano 5.600 kg.
Le stelle furono portate in corteo per le strade dal parco Gorkiy dove erano state messe in esposizione accanto alle vecchie aquile in modo che i moscoviti potessero osservare accanto il vecchio e il nuovo.
Eccole pronte
Per issarle sulle torri furono progettati argani all'uopo...
E via, poi due bulloni
E ci siamo
Purtroppo le prime stelle durarono solo un paio di inverni russi. E poi erano troppo larghe e pare che risultassero piuttosto goffe.
Nel 1936 fu presa la decisione di sostiruirle, furono disegnate da F.F. Fedorov che le fece più più piccolo e di vetro rosso rubino, furono installate nel 1937 ed erano illuminate dall’interno.
Il particolare e resistente vetro fu prodotto con la tecnologia "selenium ruby" appositamente inventata.
Il risultato è quello che ci è noto
Le stelle sul Cremlino, qualche foto storica
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Le stelle sul Cremlino, qualche foto storica
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Re: Le stelle sul Cremlino, qualche foto storica
Complimenti Danilao, bellissimo reportage, leggo la tua sintesi perché i commenti antisovietici non mi interessano.
A dire la verità un topic del genere da te non me l'aspettavo, bello allineato, quasi di regime, che tu stia prendendo la strada giusta redimendoti dai tuoi (numerosi) peccati?
Ora manca l'elogio di Putin e siamo a posto
A parte gli scherzi, grazie davvero, molto interessante e particolare
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Re: Le stelle sul Cremlino, qualche foto storica
Sì, mi associo. La seconda volta l'ho letto bene e mi è piaciuto molto, come anche le foto e la sequenza con cui le hai presentateburja ha scritto:Complimenti Danilao, bellissimo reportage
Alla prima lettura invece mi sono fermato alle fonti da cui attingi le notizie, impossibilitato a proseguire da accesso convulsivo, rapidamente accompagnato da intensa lacrimazione oculare...
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Re: Le stelle sul Cremlino, qualche foto storica
Eheh...
Traduco per i non toscani:
il compagno-che-sbaglia-Burja mi percula pur sapendo che quel che più mi fa borbottar lo stomaco non è tanto il presidente a dorso nudo, quanto la discrepanza tra le idee socialiste di un'economia razionale che attraverso la politica avrebbe lo scopo di essere al servizio del benessere del popolo e un'economia che -incurante (ma potrei dire anche inculante)- conduce dove gli pare la politica, ben lontano da ogni interesse del popolo medio...
O forse è perché ci dovremmo concentrare soltanto sul dito medio?
@Zvezda, talvolta ci son dei reportage fotografici sui quali non mi riesce proprio non attirare la vostra attenzione.
Cose interessanti, alle quali non si ha accesso tutti i giorni... Parecchio mescolate insieme a certo ciarpame che fa sorridere, qualche volta anche amaramente...
...ma non è più o meno così che ci si sente anche quando si gira per mercatini?
Gira che ti rigira ogni tanto -tra tante buffe inutilità sghembe- qualcosa di interessante e degno di nota spunta fuori...
E queste foto (lasciamo perdere l'articolo che se la prendeva anche con Trotsky...) sono davvero belle
Traduco per i non toscani:
il compagno-che-sbaglia-Burja mi percula pur sapendo che quel che più mi fa borbottar lo stomaco non è tanto il presidente a dorso nudo, quanto la discrepanza tra le idee socialiste di un'economia razionale che attraverso la politica avrebbe lo scopo di essere al servizio del benessere del popolo e un'economia che -incurante (ma potrei dire anche inculante)- conduce dove gli pare la politica, ben lontano da ogni interesse del popolo medio...
O forse è perché ci dovremmo concentrare soltanto sul dito medio?
@Zvezda, talvolta ci son dei reportage fotografici sui quali non mi riesce proprio non attirare la vostra attenzione.
Cose interessanti, alle quali non si ha accesso tutti i giorni... Parecchio mescolate insieme a certo ciarpame che fa sorridere, qualche volta anche amaramente...
...ma non è più o meno così che ci si sente anche quando si gira per mercatini?
Gira che ti rigira ogni tanto -tra tante buffe inutilità sghembe- qualcosa di interessante e degno di nota spunta fuori...
E queste foto (lasciamo perdere l'articolo che se la prendeva anche con Trotsky...) sono davvero belle
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Re: Le stelle sul Cremlino, qualche foto storica
Grazie per la condivisione, Danilao. Storia interessante ancorchè poco conosciuta. Ancora più interessante l'apparato fotografico.
Certo, con un occhio al periodo (1935) sorge spontaneo constatare come i mezzi di distrazione di massa non siano un esclusivo portato della nostra epoca. Infatti cronologicamente siamo proprio all'inizio dell'accelerazione che porterà al culmine delle purghe degli anni Trenta, con cui il buon (si fa per dire) Koba procede alla sistematica eliminazione di tutti i vecchi compagni di Lenin e dei loro entourage (in pratica l'intero vecchio partito rivoluzionario) per sostituirlo con un apparato composto pressochè esclusivamente da suoi accoliti, selezionati in base all' unico metro rappresentato da una fedeltà incondizionata nei suoi confronti.
In sintesi, uno scherzetto del modico costo di alcuni milioni di vite, tra giustiziati e campi siberiani.
Però al moscovita medio che ammirava le stelle tempestate di pietre preziose in mostra al parco Gorkij prima di essere installate sulle guglie del Cremlino veniva probabilmente spontaneo pensare:"Guarda che cose grandiose vengono realizzate in URSS per merito del compagno Stalin!".
Certo, con un occhio al periodo (1935) sorge spontaneo constatare come i mezzi di distrazione di massa non siano un esclusivo portato della nostra epoca. Infatti cronologicamente siamo proprio all'inizio dell'accelerazione che porterà al culmine delle purghe degli anni Trenta, con cui il buon (si fa per dire) Koba procede alla sistematica eliminazione di tutti i vecchi compagni di Lenin e dei loro entourage (in pratica l'intero vecchio partito rivoluzionario) per sostituirlo con un apparato composto pressochè esclusivamente da suoi accoliti, selezionati in base all' unico metro rappresentato da una fedeltà incondizionata nei suoi confronti.
In sintesi, uno scherzetto del modico costo di alcuni milioni di vite, tra giustiziati e campi siberiani.
Però al moscovita medio che ammirava le stelle tempestate di pietre preziose in mostra al parco Gorkij prima di essere installate sulle guglie del Cremlino veniva probabilmente spontaneo pensare:"Guarda che cose grandiose vengono realizzate in URSS per merito del compagno Stalin!".
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Re: Le stelle sul Cremlino, qualche foto storica
Sì, da quel che si legge fu un vero e proprio evento in grande stile, con patate e annessi, ci fu pure un ANT--20 che sorvolò le stelle appena installate, eccone la testimonianza fotografica (la foto ve la rivogherò in un altro paio di topic...)
Del resto la leggenda storiografica vuole che proprio Stalin abbia voluto dire la sua un paio di volte sul risultato, portando con le sue osservazioni a far scivolare il progetto dalla matita d'un disegnatore all'altro.
Sempre dall'articolo citato:
"Sketches were prepared by E.E Lansere. In the first sketch Stalin wrote: Good, but it would be great to do it without the circle in the center, while the "without" was underlined twice. Lansere quickly fixed it and gave a new sketch for approval. Stalin once again made a remark: Good, but it would be great to do it without fastening stick, and the word "without" was again underlined twice. After this development of the sketch of stars passed to F.F.Fedorovskiy."
Il fatto che poi le vecchie aquile, ossidate dal tempo e consumate dagli inverni russi, siano state lasciate in esposizione nel parco accanto alle nuove, maestose, lucenti stelle sfolgoranti di pietrisco prezioso è un altro elemento con il quale sottolineare -ai fini di marketing squisitamente politico- la prosperità feconda del nuovo corso nei confronti di quello imperiale
Del resto la leggenda storiografica vuole che proprio Stalin abbia voluto dire la sua un paio di volte sul risultato, portando con le sue osservazioni a far scivolare il progetto dalla matita d'un disegnatore all'altro.
Sempre dall'articolo citato:
"Sketches were prepared by E.E Lansere. In the first sketch Stalin wrote: Good, but it would be great to do it without the circle in the center, while the "without" was underlined twice. Lansere quickly fixed it and gave a new sketch for approval. Stalin once again made a remark: Good, but it would be great to do it without fastening stick, and the word "without" was again underlined twice. After this development of the sketch of stars passed to F.F.Fedorovskiy."
Il fatto che poi le vecchie aquile, ossidate dal tempo e consumate dagli inverni russi, siano state lasciate in esposizione nel parco accanto alle nuove, maestose, lucenti stelle sfolgoranti di pietrisco prezioso è un altro elemento con il quale sottolineare -ai fini di marketing squisitamente politico- la prosperità feconda del nuovo corso nei confronti di quello imperiale
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Re: Le stelle sul Cremlino, qualche foto storica
Senza voler "sporcare" e fuorviare questo bellissimo topic e senza voler fare del revisionismo che sarebbe fuori luogo, quando si parla di purghe bisogna sempre ricordare che sono state narrate ad ovest da chi aveva interesse a screditare l'URSS ed a est da Krusciov che doveva comunque inventarsi qualcosa per togliersi di dosso il fantasma scomodo del piccolo padre parecchio ingombrante per lui, ed il miglior modo era sicuramente screditarlo (da qui anche la riabilitazione di Trotsky che era un terrorista, un destabilizzatore e su questo non ci sono dubbi).Gamanto ha scritto:Grazie per la condivisione, Danilao. Storia interessante ancorchè poco conosciuta. Ancora più interessante l'apparato fotografico.
Certo, con un occhio al periodo (1935) sorge spontaneo constatare come i mezzi di distrazione di massa non siano un esclusivo portato della nostra epoca. Infatti cronologicamente siamo proprio all'inizio dell'accelerazione che porterà al culmine delle purghe degli anni Trenta, con cui il buon (si fa per dire) Koba procede alla sistematica eliminazione di tutti i vecchi compagni di Lenin e dei loro entourage (in pratica l'intero vecchio partito rivoluzionario) per sostituirlo con un apparato composto pressochè esclusivamente da suoi accoliti, selezionati in base all' unico metro rappresentato da una fedeltà incondizionata nei suoi confronti.
In sintesi, uno scherzetto del modico costo di alcuni milioni di vite, tra giustiziati e campi siberiani.
Però al moscovita medio che ammirava le stelle tempestate di pietre preziose in mostra al parco Gorkij prima di essere installate sulle guglie del Cremlino veniva probabilmente spontaneo pensare:"Guarda che cose grandiose vengono realizzate in URSS per merito del compagno Stalin!".
Quindi, le purghe ci sono state, ci mancherebbe, nessuno lo nega, le uccisioni degli avversari politici pure (cose che sono avvenute anche ad ovest, nessuno è esente, noi nel nostro piccolo abbiamo avuto il caso Moro), ma la vera dimensione del fenomeno nessuno la saprà mai (se gli amministratori vogliono spostare questo mio intervento creando un topic specifico va benissimo, anche se temo che si trasformerebbe in una corrida...).
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Re: Le stelle sul Cremlino, qualche foto storica
burja ha scritto:(...)
(da qui anche la riabilitazione di Trotsky che era un terrorista, un destabilizzatore e su questo non ci sono dubbi).
(...)
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: Le stelle sul Cremlino, qualche foto storica
Lasciamo pure stare gli storici occidentali, anche se ovviamente si appoggiano quasi sempre a fonti russe.
Fermiamoci alle fonti sovietiche:
- 12 milioni di internati nei campi siberiani nel 1952. (1)
- 20 milioni circa di vittime durante tutto il periodo staliniano, metà per la carestia dei primi anni Trenta e metà per le persecuzioni politiche fino a tutto il 1952. (2)
- Nei primi anni Sessanta su ordine di Kruscev il KGB esegue una ricerca capillare e fornisce al Politbjuro un dato ritenuto altamente affidabile inerente le purghe dei tardi anni Trenta: 20 milioni di arresti e 7 milioni di vittime tra il 1.01.1935 ed il 22.06.1941. (3)
(1) Moskovskij Komsomolets, 24.02.1988
(2) Libro di testo per le scuole superiori dell'URSS, 1988
(3) Literaturnaja Gazeta, 9.08.1989
Mentre i dati (1) e (3) sono a tutt'oggi considerati sostanzialmente corretti, il dato (2) è contestato dall'attuale storiografia russa, che lo ritiene errato per difetto. Le ricerche più recenti stimano il numero complessivo delle vittime tra i 30 ed i 40 milioni.
Fermiamoci alle fonti sovietiche:
- 12 milioni di internati nei campi siberiani nel 1952. (1)
- 20 milioni circa di vittime durante tutto il periodo staliniano, metà per la carestia dei primi anni Trenta e metà per le persecuzioni politiche fino a tutto il 1952. (2)
- Nei primi anni Sessanta su ordine di Kruscev il KGB esegue una ricerca capillare e fornisce al Politbjuro un dato ritenuto altamente affidabile inerente le purghe dei tardi anni Trenta: 20 milioni di arresti e 7 milioni di vittime tra il 1.01.1935 ed il 22.06.1941. (3)
(1) Moskovskij Komsomolets, 24.02.1988
(2) Libro di testo per le scuole superiori dell'URSS, 1988
(3) Literaturnaja Gazeta, 9.08.1989
Mentre i dati (1) e (3) sono a tutt'oggi considerati sostanzialmente corretti, il dato (2) è contestato dall'attuale storiografia russa, che lo ritiene errato per difetto. Le ricerche più recenti stimano il numero complessivo delle vittime tra i 30 ed i 40 milioni.
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Re: Le stelle sul Cremlino, qualche foto storica
Proseguo questo Ot in quanto reduce dalla lettura della storia dell'URSS di Graziosi.
L'autore proviene da sinistra è non può certo essere tacciato di pregiudizi anticomunisti, inoltre ha redatto la sua opera dopo l'apertura degli archivi sovietici.
Da questa lettura emerge che:
- le cd purghe che hanno riguardato l'intellighentia furono la punta dell'iceberg del terrore stalinista;
- molte più persone (le cifre fatte sopra possono considerarsi sostanzialmente credibili) furono vittime delle deportazioni e delle persecuzioni che riguardano interi popoli in via "preventiva" perché considerati pericolosi e portatori di interessi "antisovietici" da parte di Stalin;
- La collettivizzazione e le politiche "coloniali" di Stalin nei confronti del settore agricolo sono state causa di morte, persecuzione e delle terribili carestie che colpirono principalmente l'Ucraina ma, soprattutto minarono alla base l'economia sovietica che non riuscì mai a recuperare i danni creati.
- la collettivizzazione in agricoltura altro non fu che una forma di servitù dei contadini rispetto allo stato: quanto di più lontano dagli ideali socialisti!
- Gli errori di Stalin all'inizio della guerra costarono molti milioni di caduti che forse si sarebbero potuti evitare.
- Le scorie tossiche dello stalinismo hanno avvelenato irrimediabilmente la società sovietica fino al suo collasso.
Insomma anche chi è di sinistra deve riconoscere l'impietoso giudizio della storia (Krushiov fu molto più indulgente...) su Stalin!
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Ï
L'autore proviene da sinistra è non può certo essere tacciato di pregiudizi anticomunisti, inoltre ha redatto la sua opera dopo l'apertura degli archivi sovietici.
Da questa lettura emerge che:
- le cd purghe che hanno riguardato l'intellighentia furono la punta dell'iceberg del terrore stalinista;
- molte più persone (le cifre fatte sopra possono considerarsi sostanzialmente credibili) furono vittime delle deportazioni e delle persecuzioni che riguardano interi popoli in via "preventiva" perché considerati pericolosi e portatori di interessi "antisovietici" da parte di Stalin;
- La collettivizzazione e le politiche "coloniali" di Stalin nei confronti del settore agricolo sono state causa di morte, persecuzione e delle terribili carestie che colpirono principalmente l'Ucraina ma, soprattutto minarono alla base l'economia sovietica che non riuscì mai a recuperare i danni creati.
- la collettivizzazione in agricoltura altro non fu che una forma di servitù dei contadini rispetto allo stato: quanto di più lontano dagli ideali socialisti!
- Gli errori di Stalin all'inizio della guerra costarono molti milioni di caduti che forse si sarebbero potuti evitare.
- Le scorie tossiche dello stalinismo hanno avvelenato irrimediabilmente la società sovietica fino al suo collasso.
Insomma anche chi è di sinistra deve riconoscere l'impietoso giudizio della storia (Krushiov fu molto più indulgente...) su Stalin!
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