Ma va a GAIGHèR! Raketa Radioattivo Radio Gaigher
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Ma va a GAIGHèR! Raketa Radioattivo Radio Gaigher
Cari Soci,
come promesso eccoci ad un topic prevalentemente fotografico sul famoso Raketa Radioattivo o “Gaigher”, per gli amici.
Scrivo in ritardo perché dopo aver fatto le foto e al momento di pubblicare, mi son reso conto (complice l’obiettivo macro che non perdona) che l’orologio era ricettacolo di morchia e sudiciume le quali mi sarebbero certamente costate la segnalazione al locale ufficio d’igiene.
Ergo ho dovuto ricominciare da capo, non prima di un bel lavaggio e abbondante passata di polywatch…..
C’è poco da dire, rientra tra quelli che probabilmente sono stati fatti per (o meglio in?) Italia sull’onda della moda
Il tipo dal quale l’ho comprato (lo presi qualche anno fa a Firenze, con consegna brevi manu da uno che ne vendeva 4 (diversi) in blocco) mi raccontò che l’aveva preso in orologeria (una generica gioielleria-oreficeria) a conferma che questi ‘simpatici accrocchi’ erano fatti per la distribuzione legale (aveva scatola und so weiter che purtroppo non è arrivata nelle mie mani…) nonostante non riconosciuta da Raketa stessa
Salta subito agli occhi la traduzione quantomeno approssimativa del particolare che soprannomina l’orologio: GAIGHER ma di che?
Lo strafalcione (o lost in translation se si vuol fare i fighi) è inoltre associato al marchio di qualità sovietica, evvabbè…
…roba che se l’avessero visto nella madrepatria qualcheduno sarebbe finito a ripassare la grammatica (per il resto dei suoi giorni) a Lefortovo
Ciò nondimeno la sua grafica non mi dispiace affatto.
Parte dal classicissimo Zero e ci aggiunge un po’ di radioattività, un po’ di colore, un po’ di simboli d’effetto, qualche scritta buttata lì quasi a caso…
Però l’arancione è gradevole, la colorazione densa e spessa con toni vagamente metallici e il tutto sembra non essere stato fatto al risparmio, ne è sintomo il fatto che siano stati usati 3 colori diversi.
Ne ho visti girare altri in rete che però sono anemici, cioè in bianco e nero (per la precisione anche quelli a 3 colori: bianco, nero e grigio).
Un forum orologistico in passato ne fece anche una “riedizione” (anemica, non arancio) che dovrebbe essere riconoscibile -se non ricordo male- per l’impiego di soli 2 colori (bianco e nero) nella (ri)stampa
Comunque, a parte il quadrante, la cassa è la medesima Raketa che siamo abituati ad apprezzare e il movimento è un Raketa 2609.HA marcato SU, a conferma che sia stato prodotto in tempi sovietici o poco dopo (quanto saranno durate le rimanenze marchiate? Chi può dirlo, magari anche qualche anno, ma la datazione precisa non è tra le mie preoccupazioni…)
Beh, nient’altro da aggiungere, avrei voluto finire con una foto “in the wild” ma tempo il tempo atmosferico e quello a disposizione mi hanno ridotto a più miti consigli, però non demordo
come promesso eccoci ad un topic prevalentemente fotografico sul famoso Raketa Radioattivo o “Gaigher”, per gli amici.
Scrivo in ritardo perché dopo aver fatto le foto e al momento di pubblicare, mi son reso conto (complice l’obiettivo macro che non perdona) che l’orologio era ricettacolo di morchia e sudiciume le quali mi sarebbero certamente costate la segnalazione al locale ufficio d’igiene.
Ergo ho dovuto ricominciare da capo, non prima di un bel lavaggio e abbondante passata di polywatch…..
C’è poco da dire, rientra tra quelli che probabilmente sono stati fatti per (o meglio in?) Italia sull’onda della moda
Il tipo dal quale l’ho comprato (lo presi qualche anno fa a Firenze, con consegna brevi manu da uno che ne vendeva 4 (diversi) in blocco) mi raccontò che l’aveva preso in orologeria (una generica gioielleria-oreficeria) a conferma che questi ‘simpatici accrocchi’ erano fatti per la distribuzione legale (aveva scatola und so weiter che purtroppo non è arrivata nelle mie mani…) nonostante non riconosciuta da Raketa stessa
Salta subito agli occhi la traduzione quantomeno approssimativa del particolare che soprannomina l’orologio: GAIGHER ma di che?
Lo strafalcione (o lost in translation se si vuol fare i fighi) è inoltre associato al marchio di qualità sovietica, evvabbè…
…roba che se l’avessero visto nella madrepatria qualcheduno sarebbe finito a ripassare la grammatica (per il resto dei suoi giorni) a Lefortovo
Ciò nondimeno la sua grafica non mi dispiace affatto.
Parte dal classicissimo Zero e ci aggiunge un po’ di radioattività, un po’ di colore, un po’ di simboli d’effetto, qualche scritta buttata lì quasi a caso…
Però l’arancione è gradevole, la colorazione densa e spessa con toni vagamente metallici e il tutto sembra non essere stato fatto al risparmio, ne è sintomo il fatto che siano stati usati 3 colori diversi.
Ne ho visti girare altri in rete che però sono anemici, cioè in bianco e nero (per la precisione anche quelli a 3 colori: bianco, nero e grigio).
Un forum orologistico in passato ne fece anche una “riedizione” (anemica, non arancio) che dovrebbe essere riconoscibile -se non ricordo male- per l’impiego di soli 2 colori (bianco e nero) nella (ri)stampa
Comunque, a parte il quadrante, la cassa è la medesima Raketa che siamo abituati ad apprezzare e il movimento è un Raketa 2609.HA marcato SU, a conferma che sia stato prodotto in tempi sovietici o poco dopo (quanto saranno durate le rimanenze marchiate? Chi può dirlo, magari anche qualche anno, ma la datazione precisa non è tra le mie preoccupazioni…)
Beh, nient’altro da aggiungere, avrei voluto finire con una foto “in the wild” ma tempo il tempo atmosferico e quello a disposizione mi hanno ridotto a più miti consigli, però non demordo
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Re: Ma va a GAIGHèR! Raketa Radioattivo Radio Gaigher
L'orologio è quello che è però è graficamente ed esteticamente riuscito per cui meritava un buona presentazione fotografica.
Non posso aggiungere altro tranne i complimenti al fotografo.
Non posso aggiungere altro tranne i complimenti al fotografo.
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Re: Ma va a GAIGHèR! Raketa Radioattivo Radio Gaigher
Troppo gentile,cpc ha scritto:L'orologio è quello che è però è graficamente ed esteticamente riuscito per cui meritava un buona presentazione fotografica.
Non posso aggiungere altro tranne i complimenti al fotografo.
l'orologio è quel che è, ovvero un Raketa Zero abbronzato
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Re: Ma va a GAIGHèR! Raketa Radioattivo Radio Gaigher
Se Marchionne potesse, anche l'Alfa Romeo rinnegherebbe l'Arna.DaniLao ha scritto: [...]
Il tipo dal quale l’ho comprato (lo presi qualche anno fa a Firenze, con consegna brevi manu da uno che ne vendeva 4 (diversi) in blocco) mi raccontò che l’aveva preso in orologeria (una generica gioielleria-oreficeria) a conferma che questi ‘simpatici accrocchi’ erano fatti per la distribuzione legale (aveva scatola und so weiter che purtroppo non è arrivata nelle mie mani…) nonostante non riconosciuta da Raketa stessa
[...]
Il resto, è già stato detto.
Esemplare particolare.
"Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre" - Albert Einstein
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Ma va a GAIGHèR! Raketa Radioattivo Radio Gaigher
Eheh, la tua torinesità ti soverchia, bellina questa, però io credo che egli debba parecchie scuse postume anche per la Duna, alla fine l'abbiamo pagata anche noi con le nostre tasse...finestraweb ha scritto:Se Marchionne potesse, anche l'Alfa Romeo rinnegherebbe l'Arna.
Detto ciò, su WUS c'era un post con un indirizzo email di Raketa al quale scrivere per verificare se presunti "tarocchi" fossero presenti nei loro cataloghi, se solo riuscissi a ritrovarlo mi potrei togliere la curiosità d'aver conferma.
Dato per certo (per me almeno) che la produzione non sia "recente" visti il movimento sovietico e la testimonianza sul periodo d'acquisto
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Re: Ma va a GAIGHèR! Raketa Radioattivo Radio Gaigher
Ero tentato di citare la Duna, ma non volevo offendere chi l'ha apprezzata, mentre chi avrà apprezzato l'Arna, non è un alfisti.
Detto questo, non perderei tempo a scrivere a Raketa; non hanno nessun interesse e dare ufficialità ad un modello che, può anche piacere, ma ne rovina l'immagine.
Quell'errore grammaticale è curioso, ma alla fine non figura bene.
Il modello sarà di fine anni '80, inizio '90.
In quegli anni la Raketa, ma anche la Poljot, hanno venduto a terzi paccate di casse, movimenti e quadranti semilavorati (talvolta con il marchio); non so cosa pensavano che questi terzi ci facessero... se non utilizzarli per assemblare in proprio, con quadranti non sempre azzeccati e ricchi di "simbolismo sovietico", come mig, tank, missili vari.
Orologi prodotti "a loro insaputa"..
Questo, almeno, si discosta e gioca sul simbolo della radioattività.
p.s. prodotto in Italia? Mah! Chissà, di sicuro, qui è stato distribuito nei negozi.
Detto questo, non perderei tempo a scrivere a Raketa; non hanno nessun interesse e dare ufficialità ad un modello che, può anche piacere, ma ne rovina l'immagine.
Quell'errore grammaticale è curioso, ma alla fine non figura bene.
Il modello sarà di fine anni '80, inizio '90.
In quegli anni la Raketa, ma anche la Poljot, hanno venduto a terzi paccate di casse, movimenti e quadranti semilavorati (talvolta con il marchio); non so cosa pensavano che questi terzi ci facessero... se non utilizzarli per assemblare in proprio, con quadranti non sempre azzeccati e ricchi di "simbolismo sovietico", come mig, tank, missili vari.
Orologi prodotti "a loro insaputa"..
Questo, almeno, si discosta e gioca sul simbolo della radioattività.
p.s. prodotto in Italia? Mah! Chissà, di sicuro, qui è stato distribuito nei negozi.
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Re: Ma va a GAIGHèR! Raketa Radioattivo Radio Gaigher
Quel raketa radioattivo non e' originale, per me non ci sono dubbi...
E 'una delle tante produzioni "particolari"...
E 'una delle tante produzioni "particolari"...
Paolo ... Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...(L.Pirandello)
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Re: Ma va a GAIGHèR! Raketa Radioattivo Radio Gaigher
un po' come il "cappuccino" di un aime' decaduto ex moderatore di forum
non ricordo se c'era anche questo ma mi pare che mchap ai tempi scrisse alla Raketa che rispose che tali quadranti se li avesse fatti un loro disegnatore l'avrebbero mandato in Siberia
non ricordo se c'era anche questo ma mi pare che mchap ai tempi scrisse alla Raketa che rispose che tali quadranti se li avesse fatti un loro disegnatore l'avrebbero mandato in Siberia
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Re: Ma va a GAIGHèR! Raketa Radioattivo Radio Gaigher
Non so cosa risposero dalla Raketa ma, visti gli orrori partoriti dai designer russi dopo il 1991, mi sa che avrebbero fatto meglio ad assumere subito quello che ha disegnato 'sto quadrante, magari facendogli fare un corso di inglese!totorex ha scritto:un po' come il "cappuccino" di un aime' decaduto ex moderatore di forum
non ricordo se c'era anche questo ma mi pare che mchap ai tempi scrisse alla Raketa che rispose che tali quadranti se li avesse fatti un loro disegnatore l'avrebbero mandato in Siberia
Scherzi a parte: per me è fico!
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Ma va a GAIGHèR! Raketa Radioattivo Radio Gaigher
Era anche il periodo dei roghi di Raketa tarocchi, no?Cane ha scritto:Quel raketa radioattivo non e' originale, per me non ci sono dubbi...
E 'una delle tante produzioni "particolari"...
Nessuno mette in dubbio che con quel Gaigher si siano fatti scoprire facilmente, epperò 'ste delizie eran vendute tramite canali ufficiali (non tappetino davanti alla stazione) con scatola e quant'altro. La storia è interessante e particolare, sintomo di quanto penetrante sia stata in un (breve) periodo specifico la "moda" dei russi.
Detto questo, ripeto che il quadrante è fatto bene e l'effetto piuttosto piacevole, checché se ne voglia dire somiglia parecchissimo allo Zero con qualche elemento un po' più estroso
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