Molto peggio, ha iniziato ad incrinare un meccanismo perverso con cui palazzinari e banche si sono arricchiti smodatamente, negli ultimi 30 anni, con l'edilizia residenziale pubblica. Si tratta di revocare convenzioni e di multare palazzianri per parecchi miliardi di euro.Cane ha scritto: Marino e' caduto perché a rotto le palle a tanti, ricordi lo sciopero vigili l'ultimo dell'anno e lo sciopero atac durante la partita della nazionale?
Ma di certo c'e' dell'altro, probabilmente per essere scaricato ha rotto le palle anche a qualche interesse del pd!
Praticamente i palazzinari hanno edificato su terreno del comune, mascherati dietro consorzi e cooperative di comodo, prendendo anche ingenti contributi, per costruire "case per il popolo". Senonché la maggior parte di queste case sono state vendute a prezzi quasi di mercato invece che a quelli ricportati negli accordi tra comune e "cooperative" (convenzioni ex lege 865 del 1971), si parla di case vendute a 180 milioni di lire invece che a 70!
Quindi cosa è successo: venuto a mancare l'effetto calmierante degli alloggi ERP (noti come case in dirittod di superficie), i prezzi a Roma sono saliti di più e più rapidamente già prima della bolla immobiliare che, quando si è verificata, ha fatto ulteriormente aumentare prezzi già folli.
Però le convenzioni fra i vari articoli prevedono il ritiro della stessa agli inadempienti e multe pari al quadruplo del maggior prezzo richiesto per la vendita o l'affitto. Marino aveva appena iniziato la revisione dei Piani di Zona che è iniziata a spron battente la campagna tesa a delegittimarlo.
Ad oggi, purtroppo, invece che fare giustizia sono stati sfrattati poveracci che non si potevano più permettere mutui a strozzo, avendo pagato l'appartamento anche sei volte più di quanto prescritto dalla convenzione, oppure perché non ce la facevano a pagare l'affitto (fino a 10 volte più alto di quello stabilito dalla convenzione, 1200 euro invece di 120!).
Solo a Roma sono oltre 200.000 queste "unità abitative"! Moltiplicate per 50.000 euro di illeciti guadagni (per difetto, probabilmente)!
E la giunta Raggi ha le mani legate, perché se mette mano agli immobili ERP provocherebbe un tracollo dei prezzi, inclusi quelli delle decine di migliaia di immobili invenduti da anni dei costruttori (non vincolati, sorgono su terreni agricoli pagati dai palazzinari un tozzo di pane, che opportunamente hanno avuto una variazione di destinazione in deroga al piano regolatore...), e che sono in bilancio delle banche che hanno incautamente (davvero?) prestato soldi a gogò ai palazzinari (vedi puntata di Report di lunedì scorso). Quindi se calano i prezzi le banche avranno buchi di bilancio...
Mi rendo conto che per chi come me non ci è dentro sia difficile da capire, ma una cosa si capisce: nulla è come sembra! Nemmeno la supposta incapacità della Raggi.