... ricorrevo a loro!
Questo soprattutto era un mostro sacro!
Inoltre i prezzi dei tomi erano accessibilissimi, contrariamente a quello delle ponderose e, di solito, incomprensibili opere dei cattedratici nostrani (ricordo che solo il primo anno mio padre spese quasi un milione di lirette del 1980 in libri di testo...).
Quando all'università c'era qualcosa di ostico...
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Re: Quando all'università c'era qualcosa di ostico...
Ma bada un po' te da dove ti risorton fori 'sti russi...
Non sono un grande frequentatore della matematica ma, da sedicente umanista, resto inevitabilmente è indubitabilmente in debito nei confronti di Dostoevskij
Non sono un grande frequentatore della matematica ma, da sedicente umanista, resto inevitabilmente è indubitabilmente in debito nei confronti di Dostoevskij
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: RE: Quando all'università c'era qualcosa di ostico...
Mi viene il mal di testa solo a leggere i titoli!wilcoyote ha scritto:... ricorrevo a loro!
Questo soprattutto era un mostro sacro!
Inoltre i prezzi dei tomi erano accessibilissimi, contrariamente a quello delle ponderose e, di solito, incomprensibili opere dei cattedratici nostrani (ricordo che solo il primo anno mio padre spese quasi un milione di lirette del 1980 in libri di testo...).
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Re: Quando all'università c'era qualcosa di ostico...
odio la matematica
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