il giorno della memoria

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burja
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il giorno della memoria

Messaggio da burja »

Il giorno della memoria è diventato la settimana della memoria almeno in TV, bene, molto bene. Questa Storia non deve finire nell'oblio, mai, che diventi pure il mese della memoria. E finalmente si dica che i primi ad entrare ad Auschwitz sono stati i russi. E finalmente si dica con buona pace della Merkel che di questa atrocità è stato responsabile un intero popolo, con rare eccezioni (per chi non l'ha visto consiglio il film la Rosa Bianca). Come sia stato possibile nessuno lo sa, come tutti abbiano seguito un pazzo come fossero i topi del pifferaio magico resterà uno dei più grandi misteri della storia. Consiglio anche la lettura di questo libro, una pietra miliare sull'argomento, ora a sconto da Feltrinelli.
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mchap
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Re: il giorno della memoria

Messaggio da mchap »

Occhio che il libro della Arendt è molto difficile da comprendere e da inquadrare. La sua fortuna sta tutta nel titolo ma sostiene tesi molto discutibili. Rimane comunque un testo che ha da dire la sua ancora oggi. Il mio è solo un consiglio a non fermarsi a questo libro, in gran parte messo in discussione dal dibattito e dalla storiografia dei decenni successivi.
Per chi non ha dimestichezza consiglio di immergersi nella sterminata memorialistica e qualche buon saggio storico.
Da non dimenticare il nostro Primo Levi e il suo "I sommersi e i salvati". Fondamentale.

Il pregiudizio antisemita è una cartina di tornasole. E' il pregiudizio dei pregiudizi. A nulla servono queste giornate se non si capisce che oggi l'antisemitismo ha preso la forma di anti-Israele.
Israele non viene trattato come uno stato tra tanti altri, con le sue politiche di destra in certi periodi, i suoi errori, il suo stato di guerra permanente.

Provate a chiedere, soprattutto alla gente di sinistra e politicamente impegnata, " fino a quando è esistito uno stato palestinese?" e da quanto tempo esiste quello giordano, siriano, libanese, iracheno, iraniano,ecc.
Io l'ho fatto per decenni. Sconsolanti le risposte, gli sguardi inebetiti di tanti che solo in quel momento capivano quali sono le coordinate entro cui inquadrare la questione israeliana-palestinese.

Provate a chiedere da cosa prese il nome l'organizzazione terroristica Settembre Nero.

Senza la conoscenza e la memoria storica rimane solo il pregiudizio.
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
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burja
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Re: il giorno della memoria

Messaggio da burja »

Solo una precisazione. Concordo, libro difficile, da leggere dopo adeguata preparazione, ma analisi acuta e lucida. Il nazismo non era una follia estemporanea, ma un piano razionale ben congegnato con logiche (folli) alla base, organizzazione meticolosa, consenso al 100%, e questo dal libro si evince perfettamente. La fola che i nazisti erano tutti pazzi va subito tolta dall'immaginario collettivo, non erano pazzi, erano lucidi criminali, la differenza è enorme.
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totorex
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Re: il giorno della memoria

Messaggio da totorex »

burja ha scritto: 29 gen 2017, 19:57 Solo una precisazione. Concordo, libro difficile, da leggere dopo adeguata preparazione, ma analisi acuta e lucida. Il nazismo non era una follia estemporanea, ma un piano razionale ben congegnato con logiche (folli) alla base, organizzazione meticolosa, consenso al 100%, e questo dal libro si evince perfettamente. La fola che i nazisti erano tutti pazzi va subito tolta dall'immaginario collettivo, non erano pazzi, erano lucidi criminali, la differenza è enorme.
Avevano anche le loro buone ragioni per ribellarsi alle assurde condizioni di pace imposte a fine guerra dai vincitori, un debito di guerra che sarebbe stato saldato nel 1984!!!Un'economia allo sfascio, salta fuori un buon affabulatore ed e' normale che viene seguito dalle masse. L'economia e' comunque migliorata in modo notevole. Poi che piaccia o meno i tedeschi sono caduti in piedi difendendo Berlino sino alla fine a differenza
degli italiani del "tutti a casa" ed a eccezione dei combattenti del nord l'Italia non ha dato al mondo una bella immagine