Dai discorsi di Stalin in poi

[burja]

[Cane]

Risentendo i dittatori dopo decine d'anni ci si rende conto della banalita' e dei loro discorsi...

Ma come e' possibile che all'epoca del loro potere avessero un bel seguito?

[mchap]

Stalin parlava con un fortissimo accento georgiano. Provate a immaginarlo in italiano ma con una pesante parlata napoletana.
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Ma come e' possibile che all'epoca del loro potere avessero un bel seguito?

Per le stesse ragioni per cui ancora oggi tanta gente è sempre attratta dal politico nuovo del momento, da quello che promette di risolvere tutto solo se lasciato fare, da quelli sicuri di aver capito tutto e avere la ricetta pronta, da quello con il sorriso stampato in faccia e e che fa il simpatico, ,ecc.

In determinate circostanze tutto questo porta alle masse osannanti, le folle sotto il balcone,ecc. ecc. ecc.

[DaniLao]

Vado fuori topic ma proprio oggi un'amabile signora georgiana m'ha mollato un pippone privo di senso sull'Italica Burocrazia... non aveva nemmeno tutti i torti (se non che fossero considerazioni piuttosto qualunquistiche) ma a me la mente è andata proprio a baffone e al suo modo di risolvere certe questioni

[burja]

[Cane]

Ma come e' possibile che all'epoca del loro potere avessero un bel seguito?

Per le stesse ragioni per cui ancora oggi tanta gente è sempre attratta dal politico nuovo del momento, da quello che promette di risolvere tutto solo se lasciato fare, da quelli sicuri di aver capito tutto e avere la ricetta pronta, da quello con il sorriso stampato in faccia e e che fa il simpatico, ,ecc.

E' un paragone troppo forzato...

Quella era gente osannata (in realta e' da vedere realmente quanto) nonostante mantenesse il potere con la violenza e il sopruso, uccidendo gli avversari politici, rimanendo al potere in eterno senza il consenso di una maggioranza del popolo...

Adesso e' tutta un'altra cosa, se abbiamo avuto 20 anni berlusconi, adesso renzi, domani grillo, e' solo perche' la maggioranza degli
italiani l'ha scelti, e dopo 5 anni e' pronta a tirare le somme e se ritiene necessario a sostituirli...

[mchap]

Se vogliamo capire questi meccanismi la storia bisogna conoscerla e studiarla in profondità e, soprattutto, mantenere sempre la giusta prospettiva.

I regimi totalitari del '900 hanno goduto, almeno in un certo periodo, di un vero e proprio consenso popolare.
Hitler andò al potere legalmente, lo stesso per Mussolini. Non ignoriamo certo il clima di violenza che precedette la conquista del potere come anche l'organizzazione del consenso da parte di dittature che avevano il controllo assoluto dei mezzi di informazione, eliminato qualsiasi opposizione,ecc.

Ma rimane un fatto che il fascismo italiano godette del consenso popolare almeno fino al 1935. Peggio ancora per la Germania nazista dove l'adesione fu ancora più profonda, convinta e partecipata, che in Italia.
L'impero, il posto al sole.

Il punto è che questi regimi utilizzarono per primi e al meglio le tecniche della propaganda, della "partecipazione" (adunate, divise, le varie organizzazioni giovanile, quelle per le diverse categorie di lavoratori, delle donne,ecc.), assieme agli strumenti repressivi congeniti alla dittatura.

Ma non si può non vedere che le persone in quanto "masse" subirono il fascino del leader carismatico, dell'uomo solo al potere, e via dicendo.

Un consenso con i piedi d'argilla che alla prova dei fatti non resse più di tanto, in Italia in particolare. Come tutte le dittature la "camicia" la si indossava per adesione, per costrizione, per opportunità.

I meccanismi di organizzazione del consenso sono oggi molto più raffinati ed efficaci, ma l'uomo di oggi è ancora quello degli anni '20 e '30.
Nei tempi di crisi prevalgono i pregiudizi, le soluzioni facili, "fatti non parole", il capo che ha la soluzione in mano.
I vari berlusca, renzi, non sono altro che la reincarnazione dei "grandi" del secolo scorso in chiave di farsa e operetta, ma ci vuole poco perché, allora come oggi, tutto si radicalizzi nella stessa direzione presa a quei tempi.

Molto diverso il caso sovietico. La rivoluzione bolscevica fu una vera rivoluzione:l'unica, assieme a quella francese.
Venne messo in discussione un assetto sociale e istituzionale portando al potere classi sociali fino ad allora totalmente escluse.
I fascismi invece, al di la delle dichiarazioni di intenti, erano totalmente integrate nel sistema basato sull'economia di mercato capitalista.

[totorex]

Anto' quello che dici potrebbe anche starci ma berlusconi era una macchietta che aveva solo azzeccato la politica estera con buoni rapporti con Putin e Gheddafi, quando si e' opposto alle pressioni di Bruxelles l'hanno fatto fuori, ricorda che sono e siamo tutti ricattabili e fare i dossier si fa presto poi a tirarli fuori al momento opportuno (vedi farsa Ruby) le cosiddetta Mani Pulite era guidata da chi aveva interesse a far fuori la classe politica per far farla soppiantare da un esercito di signorsi', Renzi non incarna nessun gigante (nel bene o nel male) e' solo un ragazzotto telecomandato da Bruxelles per obbedire agli ordini impartiti, poi c'e' l'unico colle palle che gli USA non si aspettavano di trovarsi a sbarrare la strada nelle loro scorrerie nel mondo e sappiamo chi e'

[Cane]

I vari berlusca, renzi, non sono altro che la reincarnazione dei "grandi" del secolo scorso ....

Ma dai...non si possono sentire queste cose...

Paragonare berlusca a mussolini non sta "ne in cielo ne in terra", ha governato quando ha vinto le elezioni e ha smesso di
governare quando le ha perse!

Se alle prossime elezioni tornera' a governare (probabile) lo fara' per il consenso avuto dalla maggioranza degli italiani, come
succede in tutta europa...

I regimi totalitari del '900 hanno goduto, almeno in un certo periodo, di un vero e proprio consenso popolare.
Hitler andò al potere legalmente, lo stesso per Mussolini. Non ignoriamo certo il clima di violenza che precedette la conquista del potere come anche l'organizzazione del consenso da parte di dittature che avevano il controllo assoluto dei mezzi di informazione, eliminato qualsiasi opposizione, ecc.

Continuo a ritenere il paragone non proponibile...proprio per le cose che hai scritto...(controllo "assoluto" dei mezzi di informazione, eliminazione di qualsiasi opposizione, comprese uccisioni, ecc...)
Vuol dire poco come presero il potere, ma come l'hanno mantenuto fino alla loro sconfitta...Altrimenti c'erano sempre!

Il punto è che questi regimi utilizzarono per primi e al meglio le tecniche della propaganda, della "partecipazione" (adunate, divise, le varie organizzazioni giovanile, quelle per le diverse categorie di lavoratori, delle donne,ecc.), assieme agli strumenti repressivi congeniti alla dittatura.

Appunto...Cose impensabili e non riscontrabili neppure lontanamente adesso...

[mchap]

Oggi può essere molto peggio. I metodi di organizzazione del consenso sono molto più sottili, poco visibili e molto più efficaci.

Non metto un berlusca sullo stesso piano di Mussolini, anche se in comune hanno la megalomania. Parlo di un altra. mi riferisco all'attrazione delle "masse" per l'uomo nuovo, ecc. cioè all'insieme di quei fattori che hanno permesso a personaggi da operetta , quali Mussolini e Hitler, di conquistare il potere.
Questi fattori sono tutt'ora presenti nelle nostre società.