...due paroline sugli accordi con la Libia, non per entrare in una logica polemica ma solo per dare un punto di vista diverso da come la questione viene presentata dalla pubblicistica malpancista.
L'Italia è già stata condannata per i respingimenti in mare nel 2012 dalla Corte Europea dei Diritti Umani di Strasburgo
con una sentenza epocale (toh, ma guarda, anche nel 2009 c'è sempre la Libia nel mezzo, ma allora è un vizio! No, per nulla, era il periodo del cavaliere e delle
500 hostess di gheddafi a Roma), nulla, niente, non si possono fare, inutile stare a pensarci ancora.
Del resto ci hanno pure provato, sapendo come fosse illegale ma pensando che gli sarebbe andata bene, invece nulla, a Strasburgo se ne sono accorti e ci hanno aperto il cuxx; come si dice in gergo tecnico in questi casi.
E allora che si fa e come si fa che l'Italia è invasa da profughi (vabbè, vedendo i numeri europei non è per nulla vero, ma facciamo finta...)?
Facile, si supportano i libici a pattugliare le coste.
I libici?
Ma di cosa stiamo parlando?
A parte il governo che non è un governo e con il quale è pure naïf fare accordi, quelli non hanno mica nessunissimo interesse che la rotta migratoria si interrompa, anzi!
La Libia del dopo gheddafi, in mano a vari signori e potentati, ognuno con a disposizione la propria milizia che agisce con regole di ingaggio e con mandati che definire fantasiosi sarebbe lecito quanto tragico, sui profughi ci campa!
E non per scherzo, e non solo i signori della guerra...
...il viaggio, infatti, prevede solitamente l'ingresso dal Niger.
Per un cittadino del centro Africa non è difficile trovare un lavoro in Libia; hanno la pelle (a volte molto) più scura dei locali e (per questo) vengono dedicati ai lavori più pesanti e (inoltre) pagati un terzo dei libici, quindi sono preziosissimi in regioni malandate dai bombardamenti e tutte da ritirare su. Insomma servono per far girare l'economia.
Per il motivo sopra la sosta in Libia è utile anche per raccogliere soldi per proseguire il viaggio e pagare la traversata in mare.
I migranti (sempre solitamente) vivono in zone di recupero, compound e/o palazzi occupati dove un paio di volte al mese le milizie locali (ovviamente in divisa) passano a fare un carico.
Già, perché la maggior parte di loro non avrebbe documenti in regola per lavorare (spesso non hanno nemmeno un passaporto o documento di identità, figuriamoci la documentazione per essere regolari) in Libia e allora vengono incarcerati.
Un carcere qua già è roba pesa.
Facendo uno sforzo ci si può immaginare (forse, al ribasso) cosa sia da quelle parti un 'carcere' non ufficiale dove vieni portato da una milizia con nessun legame con la legalità o con il senso dello stato....
A questo punto, se puoi chiedere l'aiuto del pubblico o da casa, è il momento di farlo: se hai soldi (o se i parenti possono pagare il funzionario di turno che consiglia e promuove questa soluzione come la migliore) esci di prigione e prosegui verso la spiaggia (se hai abbastanza soldi, se no fai un altro o due giri del genere), altrimenti...
...altrimenti vieni ceduto (altro passaggio di danari sottobanco utili all'economia di un paese disastrato) a qualche imprenditore che sta costruendo qualcosa da qualche parte lì nelle vicinanze.
Ora sei di sua proprietà finché non ti affranchi e lavori gratis a cottimo; serve a pagare due debiti (altri 2 passaggi) ovvero quello verso il datore di lavoro che ha investito riscattandoti dal miliziano e quello verso il trafficante al quale dopo 3/6 mesi ti cederà e che dalla spiaggia ti farà salire sul gommone.
Verso dove non si sa, Italia o pancia dei pesci.
Se alla Libia togliamo questo, almeno che non la ricopriamo di soldi che non abbiamo, togliamo le basi dell'attuale economia.
Non gli interessa, non funzionerà ma lo sanno tutti e non importa, basta andare sui giornali.
Come si va sui giornali con il codice di condotta per le ong.
Boh.
A me francamente pare strano che nel 2020 ci si debba alimentare di queste panzane quando con satelliti e droni sarebbe così semplice osservare gli assembramenti sulle spiagge e le partenze e da lì risalire ai trafficanti...
E invece no.
Serve a troppo pochi.
Soddisfa meno le esigenze di andare sulle prime pagine e non fa finta di tenere sotto pressione all'Europa.
E quindi si fanno accordi con i libici e ci si piglia con le ong....
Faremo un'altra di quelle cose inutili e costose per calmare i mal di pancia stimolati dai medesimi portatori di interessi economici