Cari Soci,
mi pregio di condividere con voi un recente arrivo che –seppur inaspettatamente- mi ha riservato più d’una piacevolezza dopo l’apertura e qualche ricerca.
In realtà il pezzo, nello specifico, non avrebbe niente di particolare, è questo amphibia sovietico sotto
Certo, il quadrante è delizioso, di quel verde cangiante e intenso; in più l’orologio sembra intonso, la lunetta è gradevole e il lume su sfere e punti luminosi è invecchiato uniformemente assumendo una bella tonalità ambrata però nulla di che
Solo che lui era accompagnato dalla sua bella scatoletta in plastica completa di inserto e lacciuolo cartonato e anche del passport, dunque perché non prenderlo visto che galleggiava a meno di 40 euro spedito?
Insomma, all’arrivo, dopo essermi soddisfatto dell’estetica e delle condizioni ho squadernato il documento allegato e –dopo aver appreso che l’orologio è stato fatto il 16/05/1991 e che monta un Vostok 2409A- c’ho trovato un timbro che ha mosso la mia curiosità, lo vedete qua sotto
Ho consultato i soliti soci di WUS periti in russo (grazie Zzarkoo, Kirill Sergueev e Mike.S) che mi hanno confermato come la scritta si riferisca alla garanzia e voglia dire “from June 1, 1991, 1 year warranty” si potrebbe ipotizzare che la data di vendita al dettaglio sia –appunto—il primo giugno ’91 ma la cosa “buffa” è che il timbro contraddice quanto espresso appena sopra nel passport stesso che riporta prestampato “гарантнйный срок эксплуатации часов 2 года со дня продажи через розничную торговую сеть” cioè 2 anni dalla vendita al dettaglio.
Mah, misteri Chistopolesi
Si andava verso la dissoluzione e chi se la sarebbe presa la responsabilità di garantire qualcosa per i due anni successivi? Ci hanno dato pragmaticamente un taglio, un passo per andare incontro alle logiche del capitale…
Ma riguardiamo un’altra volta l’orologio prima di procedere verso un’altra curiosità –le quali è noto procedano a coppiole, come le ciliegie- che il documento ci riserva
Quegli occhi-fini degli amici di WUS hanno notato anche un’altra faccenda dalla precedente foto del passport (figuriamoci se avessi messo tutta la scansione dove sarebbero arrivati ) ovvero che il nostro Amphibia è stato prodotto in TCCP - Татарская Советская Социалистическая Республика (TSSR Tartar Soviet Socialist Republic), non in TACP - Татарская автономная социалистическая республика (TASR Tartar Autonomous Socialist Republic) come ci sarebbe potuto aspettare e nemmeno in CCCP come il quadrante truffaldino starebbe lì avvitato a testimoniare
TCCP è una denominazione assunta da alcune delle ex repubbliche socialiste per rimarcare le proprie intenzioni verso la Federazione Russa nel momento nel quale ancora non erano ufficialmente indipendenti e autonome.
Insomma, si bulleggiavano forti dell’aria di tempesta che ormai vorticava sopra le teste dei compagni esteuropei…
Il nome fu mantenuto per meno di due anni, dal 30 agosto 1990 al 7 febbraio 1992, almeno a quanto si legge su wikipedia.ru https://ru.wikipedia.org/wiki/%D0%98%D1 ... 0%BD%D0%B0
Quindi sul quadrante ha scritto che è fatto in CCCP e sul documento (senza il quale, occhio, nessuna garanzia...) invece TCCP
Certo, in quell’anno e mezzo di orologi ne avranno fatti a vagonate, e chissà se i passport saranno buttati tutti via l’8 febbraio o avranno continuato a girare ad esaurimento…
…non importa, non è questa la questione, lo è più il fatto che il passport (e di conseguenza il nostro bel Vostok Amphibia verde intonso) sia una testimonianza del periodo di transizione.
Oltre a questo il documento è un’altra delle mille riprove che non si possa parlare di orologi sovietici senza allargare la questione, sollevare il capino da estetica e tecnica, respirare il contesto storico e –ovviamente- immergersi nella politica del periodo.
Per chi si volesse cimentare nello scovare eventuali altre amenità (ma anche a scopo documentaristico) ecco qua sotto la scansione completa del documento che accompagna l’orologio
Non saprei dire se questo tipo di passport sia commune o meno e mi interessa davvero poco in quanto lo considero interessante comunque, sia per il timbro, sia per la testimonianza sul periodo complicato, però inviterei chi abbia Vostok con documentazione prodotti nel periodo (e un minimo di voglia) a verificare i propri, per il gusto di avere qualche indizio del periodo nel quale sia stato usato il nome TCCP.
E non dimentichiamoci che l’orologio rimane sempre un gran bel vedere.
Classica espressione del periodo e della tipologia e dotato d’un quadrante d’un verde intenso e bello che purtroppo la luce delle foto non riesce a restituire come avrei voluto
Eccolo anche che vi saluta a conclusione dallo sgrimolo della sua bella scatoletta
Un Vostok Amphibia verde del 1991 e il suo documento piuttosto interessante
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Un Vostok Amphibia verde del 1991 e il suo documento piuttosto interessante
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Re: Un Vostok Amphibia verde del 1991 e il suo documento piuttosto interessante
Tutti questi "verdoni" fanno parte di uno stock NOS che nel tempo si è sparso ai quattro angoli del globo, come per i RR.
Solo che la maggior parte è stata stoccata senza scatola, quindi con qualche graffio di troppo dovuto all'immagazzinaggio, quadrante un pelo sbiadito e "craquelato", e trizio scurito (peraltro gradevole). Io ne ho uno così.
Molto più rari invece i pezzi che sono stati conservati con scatola, e difatti il tuo è in condizioni superiori alla media.
Solo che la maggior parte è stata stoccata senza scatola, quindi con qualche graffio di troppo dovuto all'immagazzinaggio, quadrante un pelo sbiadito e "craquelato", e trizio scurito (peraltro gradevole). Io ne ho uno così.
Molto più rari invece i pezzi che sono stati conservati con scatola, e difatti il tuo è in condizioni superiori alla media.
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Re: Un Vostok Amphibia verde del 1991 e il suo documento piuttosto interessante
E' davvero un gran bel pezzo. Di questo modello mi piace molto il font dei numeri e la pulizia del quadrante.
Secondo me le carte non sono di questo orologio, ma di un altro amphibia sempre in cassa 020. Infatti nel catalogo Vostok del 1993 il codice 020555 è associato a questo modello con i pallettoni luminescenti in rilievo:
Questo spiegherebbe anche le altre incongruenze che hai riscontrato sul documento
Il tuo Amphibia è con tutta probabilità il modello 020552, sempre del catalogo del 1993
Purtroppo i colori della foto fanno veramente schifo, secondo me è grigio scuro, eccolo insieme al fratello 020551
Il fratello 020551 di solito mantiene abbastanza bene il colore originale:
Lo 020552 invece tende a diventare grigio chiaro e a volte vira sul verde. Ne ho visti pochissimi sulla baia che hanno mantenuto abbastanza bene il grigio scuro originale. Spesso il quadrante si screpola, proprio come l'esemplare in mio possesso
Come si può notare il materiale luminescente è giallastro come il tuo.
Ovviamente il tuo orologio potrebbe essere stato verde in origine... con i viraggi pazzi dei Vostok purtroppo ci sono poche certezze
Poi c'è il modello 470292 in cassa 470 satinata. Il suo bel blu col tempo tende purtroppo a virare sul violetto
Per pavoneggiarmi un po' vi faccio vedere un po' di altri quadranti di questo tipo
Secondo me le carte non sono di questo orologio, ma di un altro amphibia sempre in cassa 020. Infatti nel catalogo Vostok del 1993 il codice 020555 è associato a questo modello con i pallettoni luminescenti in rilievo:
Questo spiegherebbe anche le altre incongruenze che hai riscontrato sul documento
Il tuo Amphibia è con tutta probabilità il modello 020552, sempre del catalogo del 1993
Purtroppo i colori della foto fanno veramente schifo, secondo me è grigio scuro, eccolo insieme al fratello 020551
Il fratello 020551 di solito mantiene abbastanza bene il colore originale:
Lo 020552 invece tende a diventare grigio chiaro e a volte vira sul verde. Ne ho visti pochissimi sulla baia che hanno mantenuto abbastanza bene il grigio scuro originale. Spesso il quadrante si screpola, proprio come l'esemplare in mio possesso
Come si può notare il materiale luminescente è giallastro come il tuo.
Ovviamente il tuo orologio potrebbe essere stato verde in origine... con i viraggi pazzi dei Vostok purtroppo ci sono poche certezze
Poi c'è il modello 470292 in cassa 470 satinata. Il suo bel blu col tempo tende purtroppo a virare sul violetto
Per pavoneggiarmi un po' vi faccio vedere un po' di altri quadranti di questo tipo
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Re: Un Vostok Amphibia verde del 1991 e il suo documento piuttosto interessante
E' esattamente questo il problema. I viraggi sono "pazzi" nel senso che non c'è un elemento di causa sicuro: a volte virano, a volte no.capannelle ha scritto: ↑15 giu 2017, 19:42con i viraggi pazzi dei Vostok purtroppo ci sono poche certezze
Poi c'è il modello 470292 in cassa 470 satinata. Il suo bel blu col tempo tende purtroppo a virare sul violetto
Per esempio questo blu è stato uno dei primi russi che ho avuto, i primi anni l'ho usato al mare sotto il sole cocente e a parte uno sbiadimento lievissimo non ha virato verso il viola. Un altro invece (modello recente cosiddetto "007" con una tonalità meno scura) è diventato viola dopo due giorni!
E anche quelli con i loghi hanno i loro problemi...quello col ponte a traliccio ha delle parti in giallo che in origine erano arancioni.
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Re: Un Vostok Amphibia verde del 1991 e il suo documento piuttosto interessante
Cap, ormai tu sei l'uomo che sussurra ai viraggi... credere che fosse nero risulta difficile per quanto è bello e intenso il verde (devo fare una foto con luce consona...) e poi è cangiante, boh...
Comunque probabilmente hai ragione, intanto sul fatto del documento: l'orologio ha un numero sul fondello differente da quello sul passport (già che c'ero ho provato anche ad aprirlo ma è serrato talmente bene che non ci son riuscito), questo concorderebbe con l'arguta interpretazione sui modelli che hai dedotto dai cataloghi.
Per inciso, nonostante non accoppiato all'orologio considero comunque il passaport un documento assai interessante (e ovviamente l'Amphibia un pezzo benissimo riuscito)
Comunque probabilmente hai ragione, intanto sul fatto del documento: l'orologio ha un numero sul fondello differente da quello sul passport (già che c'ero ho provato anche ad aprirlo ma è serrato talmente bene che non ci son riuscito), questo concorderebbe con l'arguta interpretazione sui modelli che hai dedotto dai cataloghi.
Per inciso, nonostante non accoppiato all'orologio considero comunque il passaport un documento assai interessante (e ovviamente l'Amphibia un pezzo benissimo riuscito)
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Re: Un Vostok Amphibia verde del 1991 e il suo documento piuttosto interessante
E sì... a volte virano e a volte no... a volte certi colori (soprattutto il rosso) si dissolvono quasi completamente. Potrebbe dipendere dl fatto che in certi lotti di produzione hanno usato colori di scarsa qualità?cuoccimix ha scritto: ↑16 giu 2017, 10:48
E' esattamente questo il problema. I viraggi sono "pazzi" nel senso che non c'è un elemento di causa sicuro: a volte virano, a volte no.
Per esempio questo blu è stato uno dei primi russi che ho avuto, i primi anni l'ho usato al mare sotto il sole cocente e a parte uno sbiadimento lievissimo non ha virato verso il viola. Un altro invece (modello recente cosiddetto "007" con una tonalità meno scura) è diventato viola dopo due giorni!
E anche quelli con i loghi hanno i loro problemi...quello col ponte a traliccio ha delle parti in giallo che in origine erano arancioni.
Ho notato anch'io che quello col traliccio ha la parte arancione che è diventata gialla...
Tengo a precisare che non volevo affatto sminuire il tuo amphibia che apprezzo moltissimo volevo solo cimentarmi nell'impresa impossibile di identificare il modello esatto.DaniLao ha scritto: ↑16 giu 2017, 11:56 Cap, ormai tu sei l'uomo che sussurra ai viraggi... credere che fosse nero risulta difficile per quanto è bello e intenso il verde (devo fare una foto con luce consona...) e poi è cangiante, boh...
Comunque probabilmente hai ragione, intanto sul fatto del documento: l'orologio ha un numero sul fondello differente da quello sul passport (già che c'ero ho provato anche ad aprirlo ma è serrato talmente bene che non ci son riuscito), questo concorderebbe con l'arguta interpretazione sui modelli che hai dedotto dai cataloghi.
Per inciso, nonostante non accoppiato all'orologio considero comunque il passaport un documento assai interessante (e ovviamente l'Amphibia un pezzo benissimo riuscito)
Ho notato che molto spesso vengono venduti orologi con documenti appartenenti a un altro orologio, secondo me spesso nemmeno il venditore si accorge dell'errore
In ogni caso il documento è interessante a prescindere.
Forse un giorno troveremo sulla baia un esemplare non virato accompagnato dal suo documento originale e sveleremo finalmente l'arcano
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Re: Un Vostok Amphibia verde del 1991 e il suo documento piuttosto interessante
A dimostrazione di come abbia preso come arricchimento la tua osservazione l’ho integrata, con doveroso ringraziamento e citazione a te e al tuo sito, nella presentazione di questo Vostok qua ( ) su Russian-Watches.itcapannelle ha scritto:Tengo a precisare che non volevo affatto sminuire il tuo amphibia che apprezzo moltissimo volevo solo cimentarmi nell'impresa impossibile di identificare il modello esatto.
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Re: Un Vostok Amphibia verde del 1991 e il suo documento piuttosto interessante
Ti ringrazio per la citazione e ti rinnovo i complimenti per il tuo sito che è veramente splendido e destinato a diventare sempre di più un punto di riferimentoDaniLao ha scritto: ↑17 mag 2018, 16:32A dimostrazione di come abbia preso come arricchimento la tua osservazione l’ho integrata, con doveroso ringraziamento e citazione a te e al tuo sito, nella presentazione di questo Vostok qua ( ) su Russian-Watches.itcapannelle ha scritto:Tengo a precisare che non volevo affatto sminuire il tuo amphibia che apprezzo moltissimo volevo solo cimentarmi nell'impresa impossibile di identificare il modello esatto.
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Re: Un Vostok Amphibia verde del 1991 e il suo documento piuttosto interessante
Lo stock di cui parli è lo stesso del famoso "lotto di Milano" cui appartenevano i vari Kom carrista-paracadute-sommergibile ecc ecc?cuoccimix ha scritto: ↑15 giu 2017, 19:22 Tutti questi "verdoni" fanno parte di uno stock NOS che nel tempo si è sparso ai quattro angoli del globo, come per i RR.
Solo che la maggior parte è stata stoccata senza scatola, quindi con qualche graffio di troppo dovuto all'immagazzinaggio, quadrante un pelo sbiadito e "craquelato", e trizio scurito (peraltro gradevole). Io ne ho uno così.
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