In queste ore fa il giro del web questa parte de "Istituzioni di diritto pubblico" di Costantino Mortati dove si afferma che il Presidente della Repubblica non può scegliere i ministri.
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Cosa dice la Costituzione
L'articolo 92 è piuttosto chiaro in tal senso:
"Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri." Se non fosse abbastanza chiaro il dizionario ci dice che una proposta indica
"l'atto del proporre, con cui si sottopone dunque all'approvazione altrui un procedimento, un argomento oppure una scelta". Ben diverso quindi da un'imposizione.
Cosa dice la prassi
Sono stati tirati fuori tre precedenti che a mio avviso hanno poco a che fare con la situazione attuale.
Cesare Previti vs Oscar Luigi Scalfaro: Berlusconi propose il suo avvocato, Cesare Previti, al ministero della giustizia ma Scalfaro si oppose e lo fece trasferire alla Difesa. Va ricordato che Previti in quel momento era indagato per corruzione in atti giudiziari nell'ambito del processo Imi-Sir; nominare come ministro della giustizia un presunto corruttore di giudici poteva risultare quantomeno "indelicato".
Roberto Maroni vs Carlo Azeglio Ciampi: anche qui doveva diventare ministro della giustizia ma Ciampi si oppose; Bobo era infatti indagato per resistenza a pubblico ufficiale e si optò quindi per il leghista Castelli. Questo però non gli impedirà successivamente di diventare ministro dell'Interno, capo della pubblica sicurezza che Maroni ha oltraggiato
Nicola Grattieri vs Giorgio Napolitano: il pm non fu accettato da Napolitano perché secondo una regola non scritta (ma spesso mai rispettata in passato) un magistrato in servizio non può essere nominato Guardasigilli.
Casi quindi a mio avviso ben diversi da quello preso in esame
Cosa ha detto Savona di Euro e Europa
Mettendo quindi da parte Costituzione e prassi per un momento, era opportuno che Savona ricoprisse il ruolo di ministro dell'economia?
Ecco qua alcune sue dichiarazioni:
«La Germania non ha cambiato la visione del suo ruolo in Europa dopo la fine del nazismo, pur avendo abbandonato l’idea di imporla militarmente.»
«Ritengo che uscire dall’euro comporti difficoltà altrettanto gravi di quelle che abbiamo sperimentato e sperimenteremo per restare»
(Come un incubo come un sogno, Rubettino Editore)
«L’euro? È una gabbia tedesca. La Germania ha sostituito la volontà di potenza militare con quella economica»
«L’euro ha portato più svantaggi che vantaggi a tutto il Continente»
(Intervista a "Libero")
«Anche se si fa finta che il problema non esista, il cappio europeo si va stringendo attorno al collo dell’Italia»
(Intervista a "Il Foglio")
P.S. La scelta giusta, ma nel modo sbagliato
A mio modo di vedere Mattarella ha legittimamente preso una buona decisione, argomentandola però nel più sbagliato dei modi. Invece che invocare "la difesa del risparmio degli italiani" come una Meloni qualunque, oppure invocare il debito pubblico e lo spread, come se i precedenti governi non lo avessero aumentato a dismisura, poteva benissimo difendere la sua scelta evocando le affermazioni di Savona, assolutamente inadeguate per un ministero di peso come quello economico (basta pensare che Josefa Idem si è dovuta dimettere da ministro per una bazzecola, in confronto).
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