Ma significherebbe respingerli praticamente tutti!DaniLao ha scritto: 3 lug 2018, 12:35 Perché nessuno parla di un sistema di visti con sponsor come la normativa ha previsto per un breve periodo?
Facile, entri se hai una proposta di lavoro e depuri i flussi di profughi dai migranti economici.
Il resto è propaganda, non politica
Perché gli africani fuggono?
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Re: Perché gli africani fuggono?
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Re: Perché gli africani fuggono?
Più chiaro di così....wilcoyote ha scritto: 3 lug 2018, 11:32 In realtà la gente contro l'immigrazione è la stessa che fa sempre più fatica a comprare quei beni che per essere prodotti provocano l'emigrazione.
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Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
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Re: Perché gli africani fuggono?
È comunque quello che già avviene perché c’è un utilizzo “strumentale*” della richiesta di riconoscimento della protezione internazionale.wilcoyote ha scritto: Ma significherebbe respingerli praticamente tutti!
Le Commissioni Territoriali negano lo status ai migranti economici (tranne qualcuna illuminata che valuta l’integrazione) e il poveretto non ottempererà certamente al l’indicazione di lasciare entro 15gg il territorio nazionale rimanendo senza titolo di soggiorno (dunque nessuno lo potrà assumere se non a nero) e, da un giorno all’altro, fuori casa (terminando immediatamente con il diniego le misure di accoglienza).
Persone senza possibilità di regolarizzazione a dormire alla stazione, un bel problema per i sindaci dei comuni che hanno dato la propria disponibilità all’accoglienza aprendo CAS e poi si ritrovano il cetriolo bollente tra le chiappe da gestire, dal punto di vista umano e da quello della sicurezza.
Ecco, molti dei migranti economici con lo sponsor potrebbero prendere una via diversa e più sicura, cioè che non lasci una scia di morti nel mediterraneo e che assicuri un impiego (regolare, per giunta, non a nero, con il relativo incasso per l’erario) lavorativo
* in realtà sono il sistema Schengen, della fortezza Europa e dei decreti flussi vuoti che -all’atto pratico- indirizzano i migranti verso la stortura strumentale
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: Perché gli africani fuggono?
Per fare questo bisognerebbe aprire una sorta di "agenzie di collocamento" nei Paesi di origine. La vedo dura.DaniLao ha scritto: 4 lug 2018, 13:04È comunque quello che già avviene perché c’è un utilizzo “strumentale*” della richiesta di riconoscimento della protezione internazionale.wilcoyote ha scritto: Ma significherebbe respingerli praticamente tutti!
Le Commissioni Territoriali negano lo status ai migranti economici (tranne qualcuna illuminata che valuta l’integrazione) e il poveretto non ottempererà certamente al l’indicazione di lasciare entro 15gg il territorio nazionale rimanendo senza titolo di soggiorno (dunque nessuno lo potrà assumere se non a nero) e, da un giorno all’altro, fuori casa (terminando immediatamente con il diniego le misure di accoglienza).
Persone senza possibilità di regolarizzazione a dormire alla stazione, un bel problema per i sindaci dei comuni che hanno dato la propria disponibilità all’accoglienza aprendo CAS e poi si ritrovano il cetriolo bollente tra le chiappe da gestire, dal punto di vista umano e da quello della sicurezza.
Ecco, molti dei migranti economici con lo sponsor potrebbero prendere una via diversa e più sicura, cioè che non lasci una scia di morti nel mediterraneo e che assicuri un impiego (regolare, per giunta, non a nero, con il relativo incasso per l’erario) lavorativo
* in realtà sono il sistema Schengen, della fortezza Europa e dei decreti flussi vuoti che -all’atto pratico- indirizzano i migranti verso la stortura strumentale
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Re: Perché gli africani fuggono?
Il “decreto flussi” (quello regolare e annuale) funziona già così (o meglio ha funzionato, visto che da 6/7 anni a questa parte le quote riguardano pochissimi ingressi per personale specifico): un datore di lavoro in Italia invia una richiesta nominativa per uno specifico lavoratore straniero*.
Generalmente venivano richiesti parenti o conoscenti di chi già in Italia; difficile che come datore di lavoro possa conoscere qualcuno in Ghana, però la norma aveva un minimo di senso, il futuro lavoratore potrebbe aver già fatto ingresso per turismo precedentemente, facendosi conoscere.
Pur disfunzionale per certi aspetti un sistema con lo sponsor alleggerirebbe comunque di molto la pressione e le storture strumentali della protezione internazionale.
Le “agenzie di collocamento” in realtà ci sono più o meno di già, ovvero ci sono percorsi specifico promossi dalle ambasciate che assicurano diritto di prelazione durante i flussi.
Queste quote sono state infatti mantenute nel tempo ma le Ambasciate virtuose si contano sulle dita di una mano e gli ingressi di questo tipo sono assolutamente ininfluenti
* In verità non è poi tutto così semplice, si aspetta nulla osta, visto e permesso di soggiorno e dopo un annetto il lavoratore può entrare in forze. Roba che un datore di lavoro normale difficilmente si mette all’anima per la verità, assume qualcun altro e via...
...ma vabbè...
Generalmente venivano richiesti parenti o conoscenti di chi già in Italia; difficile che come datore di lavoro possa conoscere qualcuno in Ghana, però la norma aveva un minimo di senso, il futuro lavoratore potrebbe aver già fatto ingresso per turismo precedentemente, facendosi conoscere.
Pur disfunzionale per certi aspetti un sistema con lo sponsor alleggerirebbe comunque di molto la pressione e le storture strumentali della protezione internazionale.
Le “agenzie di collocamento” in realtà ci sono più o meno di già, ovvero ci sono percorsi specifico promossi dalle ambasciate che assicurano diritto di prelazione durante i flussi.
Queste quote sono state infatti mantenute nel tempo ma le Ambasciate virtuose si contano sulle dita di una mano e gli ingressi di questo tipo sono assolutamente ininfluenti
* In verità non è poi tutto così semplice, si aspetta nulla osta, visto e permesso di soggiorno e dopo un annetto il lavoratore può entrare in forze. Roba che un datore di lavoro normale difficilmente si mette all’anima per la verità, assume qualcun altro e via...
...ma vabbè...
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