Nessuna moneta è dei poveri, qua -pur con un’idea libertaria- si tratta di applicare la tecnologia al mercato con lo scopo di provare a riprendersene una parte.
E sottrarre risorse al controllo e all’uso dei banchieri non mi sembra male.
Gli Stati dovrebbero comprendere come regolamentare la realtà tenendo conto che non possono farsi sfuggire le potenzialità di crescita, poi vedremo che succederà e chi -col passare del tempo- potrà dimostrare d’aver fatto la scelta giusta.
Al netto di tutto, poi e come dice sempre Cane, credo sia meglio l’approccio dubbioso dell’Europa che quello dittatoriale della Cina.
Quello cinese è un mercato grandissimo e pochissimo libero, vi immaginate se i capitali iniziassero ad essere investiti in crypto (come già è successo) che fine farebbe la moneta locale?
Comunque, anche a me, Marco, interessa approfondire.
Ho trovato molto curiose le statistiche che potete consultare qua, (alcune molto recenti) riguardo l’uso di crypto valute.
In Italia pare le possieda l’8% della popolazione e siamo messi bene anche riguardo i cugini europei.
Sono molto interessato anche agli eventuali limiti tecnici della blockchain, non mi ricordo dove ho letto che i minatori coinvolti nel progetto BTC son circa 1,2 milioni con hardware sempre più performante considerata la crescente difficoltà dei calcoli, nemmeno loro bastano a tenere il libro mastro al sicuro?
E poi, una banca lo sarebbe di più?
Ale, investire sul mattone non è certo privo di rischi, oltre al capitale richiesto che, almeno nel mio caso, è fuori portata.
Will la blockchain è una bella cosa ma le balene che detengono il mercato sono impressionabili dalle notizie. “Per fortuna” solo da quelle economiche.
Le notizie scritte ad arte sono altresì dannose per il sentire popolare e per le istituzioni, casomai, per via dell’ignoranza.
Ultima cosa, sempre per restare sull’attualità, la SEC rimanda la decisione sugli ETF e il BitCoin tiene il colpo e il prezzo, che, anzi, cresce (in questo momento siamo al 3,27% rispetto la brutta settimana scorsa)
Blockchain, BitCoin e cryptocose: come la pensate?
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Blockchain, BitCoin e cryptocose: come la pensate?
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Re: Blockchain, BitCoin e cryptocose: come la pensate?
Comunque Daniele si capisce che ne sei interessato e ne hai buona conoscenza...
Ma ci hai anche investito? Se ci hai investito qualche anno fa hai fatto un affarone...
Voglio cogliere questa occasione per illuminarmi un po'...
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Re: Blockchain, BitCoin e cryptocose: come la pensate?
Il limite di cui parlavo è un problema non da poco. Le bitcoin circolanti possono arrivare fino ad un limite massimo, dopodiché non ce n'è più per nessuno. Il danaro circolante non potrà aumentare, il sistema non lo prevede, e quindi potranno avvenire solo scambi. Inoltre, più ci si avvicina a questo limite e più diventa complesso generare valuta.
Oggi siamo a circa 17 milioni di BTC circolanti. Il limite è 21M BTC. Nel giro di poco tempo arriveremo alla saturazione, chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato. Per questo non ha molto senso parlare di "futuro" o di nuovi ingressi nel sistema.
C'è già chi pensa a come aumentare il limite della valuta circolante, e se non ricordo male ci sono altri sistemi di criptovaluta che hanno limiti più alti. Tuttavia il problema sarebbe solo spostato, perché la potenza di calcolo necessaria per "estrarre" valuta dipende esponenzialmente anche dalla quantità di valuta circolante. Un cane che si morde la coda. Almeno per ora.
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Re: Blockchain, BitCoin e cryptocose: come la pensate?
Quindi i bitcoin napoletani nel loro piccolo sembrano andar bene...zvezda ha scritto: ↑21 set 2018, 15:07 Le bitcoin circolanti possono arrivare fino ad un limite massimo, dopodiché non ce n'è più per nessuno. Il danaro circolante non potrà aumentare, il sistema non lo prevede, e quindi potranno avvenire solo scambi. Inoltre, più ci si avvicina a questo limite e più diventa complesso generare valuta.
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Re: Blockchain, BitCoin e cryptocose: come la pensate?
L'istante in cui l'ultimo bitcoin sarà estratto cadrà fra il 2136 ed il 2140, secondo le ultime proiezioni!zvezda ha scritto: ↑21 set 2018, 15:07Il limite di cui parlavo è un problema non da poco. Le bitcoin circolanti possono arrivare fino ad un limite massimo, dopodiché non ce n'è più per nessuno. Il danaro circolante non potrà aumentare, il sistema non lo prevede, e quindi potranno avvenire solo scambi. Inoltre, più ci si avvicina a questo limite e più diventa complesso generare valuta.
Oggi siamo a circa 17 milioni di BTC circolanti. Il limite è 21M BTC. Nel giro di poco tempo arriveremo alla saturazione, chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato. Per questo non ha molto senso parlare di "futuro" o di nuovi ingressi nel sistema.
C'è già chi pensa a come aumentare il limite della valuta circolante, e se non ricordo male ci sono altri sistemi di criptovaluta che hanno limiti più alti. Tuttavia il problema sarebbe solo spostato, perché la potenza di calcolo necessaria per "estrarre" valuta dipende esponenzialmente anche dalla quantità di valuta circolante. Un cane che si morde la coda. Almeno per ora.
Forse Cane sarà presente alla celebrazione dell'evento!
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Re: Blockchain, BitCoin e cryptocose: come la pensate?
Il fatto che saranno solo 21 milioni non mi preoccupa tanto. È infinitamente frazionabile e anche ora per comprarne (ripeto, escluso il mining alla portata di pochi dove comunque l’elettricità costi pochissimo) bisogna rivolgersi a chi ce li ha già.
È possibilissimo che la partita non la vincerà il BTC ma qualche altra crypto.
Come che ci sarà qualche aggiornamento del protocollo.
L’hard fork del BitCoin Cash pare però non aver avuto un gran successo.
Paul, pare che anche a Napoli, dopo le boutade, si stiano orientando https://www.ilmattino.it/AMP/napoli/bit ... 87217.html
È possibilissimo che la partita non la vincerà il BTC ma qualche altra crypto.
Come che ci sarà qualche aggiornamento del protocollo.
L’hard fork del BitCoin Cash pare però non aver avuto un gran successo.
Paul, pare che anche a Napoli, dopo le boutade, si stiano orientando https://www.ilmattino.it/AMP/napoli/bit ... 87217.html
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Re: Blockchain, BitCoin e cryptocose: come la pensate?
Mi sembra abbastanza esaustivo, compresi i link posti alla fine: https://it.cointelegraph.com/bitcoin-ca ... d-fork#dao
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Re: Blockchain, BitCoin e cryptocose: come la pensate?
Burja, fai come Cane e informati che -è notizia di 2 giorni orsono, come evidenza del fatto che il consolato legga i nostri topic con attenzione e ne tenga di conto- anche lo zio putin sta per dettare la linea a manda il suo scagnozzo (member of the National Financial Council of the Central Bank of Russia) a Pechino a parlamentare con Huobiburja ha scritto:Ci ho capito poco, io sono fermo al rublo ed al dinaro jugoslavo...
”The founder of the cryptocurrency exchange Huobi, Leon Li, met with Sergey Glazyev – advisor to President Vladimir Putin, in Beijing on September 20. The topic of their discussion was blockchain technology, cryptocurrencies, as well as a potential expansion of Huobi in Russia.
Speaking on the matter, advisor Glazyev noted:
The cryptocurrency industry is still booming and expanding, and almost every country on the planet is making an attempt to grow the crypto-space. If Huobi Group can set a good example for the market, it will be of great help to Russia’s national legislation on blockchain cryptocurrencies. […] The combination of Huobi’s experience to implement in Russia will have a positive effect on Russia’s economic growth. Therefore, I believe this is a great opportunity to explore this area”
Da
https://www.livebitcoinnews.com/huobi-c ... to-russia/
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: Blockchain, BitCoin e cryptocose: come la pensate?
Anche Google, come putin, fa marcia indietro:
”Google, una delle più grandi aziende del mondo con sede in California, ha invertito la propria posizione sull’advertising relativo alle criptovalute, rimuovendo il divieto pubblicitario entrato in vigore all’inizio del 2018”
Il resto dell’articolo qua https://www.cryptominando.it/2018/09/25 ... ptovalute/
E qua trovate un aggiornamento sulla sperimentazione napoletana http://www.ilroma.net/news/politica/i-c ... iptovaluta dal quale cito qualche estratto:
”NAPOLI. Si studiano i bitcoin e le altre criptovalute, ma per arrivare ad una criptovaluta tutta napoletana. I test sono partiti proprio per capire quale modello si adatta meglio all’economia cittadina. Come si chiamerà? Ci sarà un sondaggio attraverso un sistema di votazione elettronico su blockchain. Chi la controllerà? Ci si sta ragionando: forse tutti, con un sistema di controllo diffuso senza poteri centrali, proprio come i bitcoin. Chi la sta sperimentando? Il gruppo di lavoro che sta lavorando sullo studio della tecnologia blockchain è composto da circa 200 volontari, ma le richieste a partecipare sono aumentate dopo l’annuncio del sindaco. Sono già partiti i test con 5 noti commercianti napoletani che sono le prime “cavie” per il progetto.
(...)
A coordinare i lavori del gruppo è uno degli staffisti del primo cittadino, Felice Balsamo, esperto di informatica che da anni, anche con un suo blog, si occupa del sistema blockchain e delle criptovalute, che spiega a che punto è il progetto.
Chiariamo subito un concetto: state lavorando solo sui Bitcoin?
«No, e nemmeno solo sulla criptovaluta, ma sulla tecnologia blockchain in genere. Abbiamo quindi tre gruppi di lavoro in materia di trasparenza amministrativa, pagamenti in criptovalute e studio di una nuova criptovaluta.Relativamente al “pagamento in criptovalute” il progetto è stato divisi in 3 fasi e non si limita al semplice uso del più famoso Bitcoin».
A che punto siamo con queste tre fasi di lavoro?
«La prima è partita ad aprile ed è ormai completata, prevedeva lo studio di più scenari per utilizzare le criptovalute come sistema di pagamento alternativo. Ora è in corso la fase due, che terminerà a novembre, cioè quella dei test».
Come si stanno svolgendo questi test?
«Si tratta della diffusione di sistemi di pagamento utilizzando le attuali criptovalute. È un periodo che ho chiamato di “evangelizzazione”, cioè spiegare soprattutto ai commercianti come funzionano le criptovalute e come possono essere utilizzate. Stiamo iniziando a testare le varie criptovalute con cinque esercenti. È una fase che serve a capire quale modello di criptovaluta si adatta meglio all’economica napoletana. L’evangelizzazione sarà aperta a tutti coloro hanno voglia di fare “vera” innovazione, è sufficiente avere solo una qualità: voglia di cambiamento».
I test si stanno facendo con criptovalute, come i bitcoin, già esistenti. Ma ci sarà, poi, una criptovaluta napoletana?
«È proprio la fase tre, ma per arrivarci bisogna concludere la fase 2, così da creare una criptovaluta calata sulle esigenze di una città come Napoli. Se prima non diffondi la tecnologia sfruttando le attuali criptovalute, pur con i loro limiti legati alle microtransazioni, non puoi avere abbastanza dati statistici per calibrare bene le caratteristiche tecniche della nuova criptovaluta».
Avete già un’idea di quale modello è più adeguato?
«Abbiamo già previsto studi e scenari possibili, sia normativi che tecnologici ma attualmente è in pausa. Quale soluzione studiata adottare lo sapremo dalle transazioni medie al giorno, o dall’importo medio transitato, che avremo nella fase 2».
Quali sono i dubbi da sciogliere?
«In base ai test sapremo se conviene minarla tutta o farla minare, se e come emettere token, da quale blockchain partire e sopratutto “chi” deve detenerne il controllo. Una delle soluzioni prevede la logica utilizzata oggi dal bitcoin, nessun potere centrale, ma distribuito».
Sarà compatibile con le altre criptovalute già esistenti?
«Su questo a breve faremo partire un altro gruppo di lavoro, l’idea è quella di renderla compatibile dal punto di vista tecnologico e giuridico con interessanti “valute complementari” in giro per il mondo che ogni giorni ci vengono presentate».
Infine la curiosità di tutti: come si chiamerà?
«Per il nome invece pensiamo di attivare un sistema di votazione online, il gruppo di lavoro ha già predisposto le basi per un sistema di votazione elettronico su blockchain».
”Google, una delle più grandi aziende del mondo con sede in California, ha invertito la propria posizione sull’advertising relativo alle criptovalute, rimuovendo il divieto pubblicitario entrato in vigore all’inizio del 2018”
Il resto dell’articolo qua https://www.cryptominando.it/2018/09/25 ... ptovalute/
E qua trovate un aggiornamento sulla sperimentazione napoletana http://www.ilroma.net/news/politica/i-c ... iptovaluta dal quale cito qualche estratto:
”NAPOLI. Si studiano i bitcoin e le altre criptovalute, ma per arrivare ad una criptovaluta tutta napoletana. I test sono partiti proprio per capire quale modello si adatta meglio all’economia cittadina. Come si chiamerà? Ci sarà un sondaggio attraverso un sistema di votazione elettronico su blockchain. Chi la controllerà? Ci si sta ragionando: forse tutti, con un sistema di controllo diffuso senza poteri centrali, proprio come i bitcoin. Chi la sta sperimentando? Il gruppo di lavoro che sta lavorando sullo studio della tecnologia blockchain è composto da circa 200 volontari, ma le richieste a partecipare sono aumentate dopo l’annuncio del sindaco. Sono già partiti i test con 5 noti commercianti napoletani che sono le prime “cavie” per il progetto.
(...)
A coordinare i lavori del gruppo è uno degli staffisti del primo cittadino, Felice Balsamo, esperto di informatica che da anni, anche con un suo blog, si occupa del sistema blockchain e delle criptovalute, che spiega a che punto è il progetto.
Chiariamo subito un concetto: state lavorando solo sui Bitcoin?
«No, e nemmeno solo sulla criptovaluta, ma sulla tecnologia blockchain in genere. Abbiamo quindi tre gruppi di lavoro in materia di trasparenza amministrativa, pagamenti in criptovalute e studio di una nuova criptovaluta.Relativamente al “pagamento in criptovalute” il progetto è stato divisi in 3 fasi e non si limita al semplice uso del più famoso Bitcoin».
A che punto siamo con queste tre fasi di lavoro?
«La prima è partita ad aprile ed è ormai completata, prevedeva lo studio di più scenari per utilizzare le criptovalute come sistema di pagamento alternativo. Ora è in corso la fase due, che terminerà a novembre, cioè quella dei test».
Come si stanno svolgendo questi test?
«Si tratta della diffusione di sistemi di pagamento utilizzando le attuali criptovalute. È un periodo che ho chiamato di “evangelizzazione”, cioè spiegare soprattutto ai commercianti come funzionano le criptovalute e come possono essere utilizzate. Stiamo iniziando a testare le varie criptovalute con cinque esercenti. È una fase che serve a capire quale modello di criptovaluta si adatta meglio all’economica napoletana. L’evangelizzazione sarà aperta a tutti coloro hanno voglia di fare “vera” innovazione, è sufficiente avere solo una qualità: voglia di cambiamento».
I test si stanno facendo con criptovalute, come i bitcoin, già esistenti. Ma ci sarà, poi, una criptovaluta napoletana?
«È proprio la fase tre, ma per arrivarci bisogna concludere la fase 2, così da creare una criptovaluta calata sulle esigenze di una città come Napoli. Se prima non diffondi la tecnologia sfruttando le attuali criptovalute, pur con i loro limiti legati alle microtransazioni, non puoi avere abbastanza dati statistici per calibrare bene le caratteristiche tecniche della nuova criptovaluta».
Avete già un’idea di quale modello è più adeguato?
«Abbiamo già previsto studi e scenari possibili, sia normativi che tecnologici ma attualmente è in pausa. Quale soluzione studiata adottare lo sapremo dalle transazioni medie al giorno, o dall’importo medio transitato, che avremo nella fase 2».
Quali sono i dubbi da sciogliere?
«In base ai test sapremo se conviene minarla tutta o farla minare, se e come emettere token, da quale blockchain partire e sopratutto “chi” deve detenerne il controllo. Una delle soluzioni prevede la logica utilizzata oggi dal bitcoin, nessun potere centrale, ma distribuito».
Sarà compatibile con le altre criptovalute già esistenti?
«Su questo a breve faremo partire un altro gruppo di lavoro, l’idea è quella di renderla compatibile dal punto di vista tecnologico e giuridico con interessanti “valute complementari” in giro per il mondo che ogni giorni ci vengono presentate».
Infine la curiosità di tutti: come si chiamerà?
«Per il nome invece pensiamo di attivare un sistema di votazione online, il gruppo di lavoro ha già predisposto le basi per un sistema di votazione elettronico su blockchain».
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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- senior
- Messaggi: 7151
- Iscritto il: 17 mag 2015, 21:02
- Località: Cecina
Re: Blockchain, BitCoin e cryptocose: come la pensate?
Strano che questa cosa parta proprio da napoli...
Comunque daniele mi pari preparato, interessato, ecc...
Non ho capito se hai investito, vuoi investire, se ritieni il bitcoin la moneta del futuro, o cosa...
Se invece vuoi fare la guerrsa alle tue odiate banche hai gia' perso in partenza...
Comunque daniele mi pari preparato, interessato, ecc...
Non ho capito se hai investito, vuoi investire, se ritieni il bitcoin la moneta del futuro, o cosa...
Se invece vuoi fare la guerrsa alle tue odiate banche hai gia' perso in partenza...
Paolo ... Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...(L.Pirandello)