Superare il reato di immigrazione clandestina

[DaniLao]

Io credo che -da amministratori- con le tasse pagate da ognuno di noi non si debba scherzare.
Da questo punto di vista è giustissimo che gli organi competenti indaghino e facciano ricagare ai responsabili ogni centesimo (come dovrebbe fare salvini con i soldi che ci deve la lega).
Comunque questo non mi sembra il nostro caso.

Sull’affidamento dei servizi si esprimeranno gli inquirenti ma -vista l’attenzione che c’è in questo periodo e che un po’ di certe procedure me n’ammosco- ho l’impressione che il tutto si potrà risolvere in una bolla di sapone (o in una palata di merda gratuita sfruttata strumentalmente, che dir si voglia).

Pure sul favoreggiamento dell’immigrazione son curioso di sapere come andrà a finire oltre i titoli dei giornali.
Ho letto poco (la faccenda m’ha fatti davvero un po’ di ribrezzo dati i toni dei commenti anche in ambiti che dovrebbero essere neutri) ma la norma è intricata e -almeno che non abbia davvero compiuto gravi abusi d’ufficio- è difficile che un sindaco ci possa rimettere per un matrimonio; a limite ci vanno di mezzo gli esecutori amministrativi (ufficiale di stato civile o dirigente del servizio).
Quindi anche qua credo più all’intimidazione politica che al reato ma vedremo...

Due notazioni però:
dopo la campagna mediatica che associava le ONG agli scafisti questa è la seconda fase di un attacco (io direi in stile fascista che ha coinvolto anche il prete del quale non ricordo il nome delle montagne pistoiesi) volto a mettere in riga chi -mettendoci pure la faccia- dissente dall’aria di razzismo che tira.

Inoltre -aggiungo- mi fa sinceramente schifo come il mio ministro degli interni, che dovrebbe rappresentare tutti gli italiani, sia intervenuto a commento dell’accaduto.
Lo trovo un fatto gravissimo e istituzionalmente inaccettabile

[wilcoyote]

DEMOGRAFIA:

l’Italia tra 32 anni? Meno popolata e assai più vecchia. Il nostro Paese si avvia verso un lungo “inverno demografico”. Lo scorso anno si sono volatilizzati più di 100mila concittadini e la popolazione continuerà a diminuire da qui al 2050 (saremo il 17% in meno). Non solo: oltre un italiano su tre sarà in età da pensione (il 12% in più di oggi).
Un paese che invecchia e la cui popolazione diminuisce diventa più povero. Con meno wellfare, meno reddito, meno lavoro, pensioni più basse e sanità meno efficiente. Non è un'opinione politica ma una semplice legge matematica.

l dibattito sull'immigrazione dovrebbe cominciare da qui: da quale è il numero MINIMO di immigrati necessario per assicurare un futuro all'Italia. Immigrati che facciano quello che gli italiani sapranno sempre meno fare: avere idee, aprire aziende, assumere persone, creare reddito, assicurare il progresso economico e sociale.
Senza una revisione della Bossi Fini, che PROIBISCE di immigrare regolarmente in Italia, è inutile sbattersi sul rapporto debito PIL, rimarremo quello che siamo, gli ultimi in Europa.

La Germania avrebbe la nostra stessa curva demografica, lo scorso anno un saldo negativo di 148mila tra nati e morti.
Poi ci hanno aggiunto 476mila immigrati...

Discorso trito e ritrito: noi abbiamo bisogno di medici, ingegneri, fisici, ricercatori e professionisti preparati in genere, non si rimane competitivi facendo scappare all'estero i migliori cervelli e sostituiendoli con raccogliotori di pomodori.
Intanto già da adesso mancano insegnanti di geometria alla facoltà di ingegneria di Bologna!

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/1 ... a/4659505/

Attenzione, è un discorso freddamente logico, utilitaristico se vogliamo, non ideologico: non sono questi gli immigrati di cui abbiamo bisogno, abbiamo bisogno di rimpiazzare il milion e passa di "cervelli" che negli ultimi anni sono andati a lavorare all'estero, impoverendo noi e creando valore per i Paesi e le aziende che li hanno accolti.

[ale9191]

Tutto molto interessante (cit.)

Ma te extracomunitario, laureato e voglioso di lavorare, preferiresti la Germania, la Svizzera ecc. oppure l'Italia? Sta tutto lì il problema. Se non sei competitivo per i laureati italiani come puoi esserlo per quelli stranieri?

[ale9191]

La vicenda, in soldoni, è questa.

Il sindaco è indagato per due aspetti, diversi ma complementari: 1) avrebbe organizzato almeno un matrimonio di convenienza fra un cittadino italiano ed extracomunitario affinché questo non potesse essere espulso dall'Italia. 2) avrebbe affidato senza gara a sei cooperative i due milioni di euro destinati a Riace per l'accoglienza agli extracomunitari. Ad insospettire la procura sarebbero gli affitti delle case destinate a questa, canoni superiori ai valori di mercato di proprietà degli stessi membri delle cooperative.

La vicenda un po' più spinosa secondo me sta proprio nel punto 2.

In realtà le accuse erano molte di più ma il Gip ne ha rigettate diverse. Sia procura che tribunale, al momento, sono concordi nell'affermare che Lucano non ha intascato un euro da tutto ciò.

Per intendersi, niente di paragonabile alla vicenda "Coop Buzzi" e compagnia.

[wilcoyote]

Tutto molto interessante (cit.)

Ma te extracomunitario, laureato e voglioso di lavorare, preferiresti la Germania, la Svizzera ecc. oppure l'Italia? Sta tutto lì il problema. Se non sei competitivo per i laureati italiani come puoi esserlo per quelli stranieri?

Esatto. Una mia nipote, givane ricercatrice (in Italia!) nel campo delle tecnologie di rete mobile per l'automotive (il 5G prossimo venturo servirà soprattutto a questo) va spesso all'estero per convegni e scambi di ricercatori, e mi ha detto che quasi tutti i ricercatori con cui ha parlato verrebbero volentieri in Italia se fossero trattati meglio, invece sono spaventati dai racconti dei loro colleghi costretti a fuggire dall'Italia.

Ecco, questo non lo aggiusti certo aprendo le porte ad una massa incontrollata di poveracci senza arte né parte.
Al contrario, rafforzando il sistema-Paese, potremo reggere meglio l'impatto dei suddetti poveracci.

[ale9191]

Aspetta, c’è da fare una distinzione. Un conto sono i cosiddetti “migranti economici”, per i quali vale il discorso appena fatto. Per chi scappa dalla guerra, dalla prigionia ecc. ciò non può valere. Tutto ciò sempre in misura tale da permettere un buon “assorbimento” da parte del sistema Italia, insieme agli altri paesi membri dell’UE che dovranno fare la loro parte. Perché io con quello che dice il governo e suoi amici non voglio avere niente a che fare, ma non posso neanche auspicare un ingresso non controllabile e non controllato.

Tutto ciò sempre IMHO.

[wilcoyote]

Aspetta, c’è da fare una distinzione. Un conto sono i cosiddetti “migranti economici”, per i quali vale il discorso appena fatto. Per chi scappa dalla guerra, dalla prigionia ecc. ciò non può valere. Tutto ciò sempre in misura tale da permettere un buon “assorbimento” da parte del sistema Italia, insieme agli altri paesi membri dell’UE che dovranno fare la loro parte. Perché io con quello che dice il governo e suoi amici non voglio avere niente a che fare, ma non posso neanche auspicare un ingresso non controllabile e non controllato.

Tutto ciò sempre IMHO.

Siamo esattamente sulla stessa linea, io però sono meno tollerante di te, forse, nel senso che solo a vedere la foto di Salvini mi viene un raptus omicida... Non ho provato una repulsione più forte per un politico nemmeno per Berlusconi e Renzi!

[ale9191]

Salvini, come tutta la Lega Nord, neanche lo considero, per me è fuori classifica

Se qualcuno mi cita Salvini, e a Prato dove lavoro sono in molti, mi disconnetto e non presto più attenzione a quello che viene detto (e nel frattempo analizzo, se è una persona che conosco, la sua storia personale e familiare per capire come abbia fatto a prendere sul serio un tipo del genere).

[ale9191]

A proposito di cose da non prendere sul serio, per chi si fosse perso questa



No, non è una bufala.
Sì, è lo stesso Feltri che ha lavorato con Montanelli.

[DaniLao]

Ma di che parlate?
Chi fugge dalla fame è uguale a chi fugge dalla guerra: persegue il diritto di cercare per sé e per i propri figli un futuro o un futuro migliore.

Rammentate che nessuno di noi ha merito per l’esser nato dalla parte fortunata (cioè ricca) del globo è stato il caso che ci ha sollevato da tanti problemi tipo quello della sopravvivenza quotidiana.

D’accordo che si dovrebbe investire parecchio di più in ricerca e istruzione ma paragonare la storia di chi affronta il mediterraneo su gommoni di fortuna rischiando la vita propria e quella della famiglia con quella dei ricercatori che si spostano dall’Italia (migranti economici, comunque), per questione di rispetto, proprio non mi riesce.

Non ho mai letto di aerei di ricercatori appoggiati sul fondo e mangiati dai pesci nel mediterraneo, per esempio