Arrivato come regalo di Natale un po' in ritardo, vinto su un'asta della baia a prezzo ragionevole, proveniente dalla Germania.
A parte l'arcinoto meccanismo 3133, merito una menzione l'aereo riportato sul quadrante, il MIG 29, qui sotto un pò di storia, per la gioia del guerrafondaio Danilao .
Il MiG-29 venne commissionato nel 1969, probabilmente in risposta al programma della United States Air Force denominato "FX". Da questo programma nacque il McDonnell Douglas F-15 Eagle, che mirava a raggiungere un notevole avanzamento tecnologico rispetto agli aerei da guerra del tempo; i MiG-21 e i MiG-23 sarebbero diventati obsoleti di fronte alla nuova generazione di caccia statunitensi (F-14 ed F-15).
Furono istituiti i requisiti per un caccia tattico avanzato (Perspektivnyj Frontovoj Istrebitel' - PFI, in russo ПФИ). Il progetto era ambizioso: elevata autonomia, brevi lunghezze di decollo e di atterraggio anche su piste semipreparate, eccellente manovrabilità, velocità oltre Mach 2, armamento consistente. Il profilo aerodinamico fu ampiamente sviluppato dall'Istituto Statale Centrale di Aeroidrodinamica (ЦАГИ) in collaborazione con il bureau Sukhoi (ОКБ Сухого).
Nel 1971 si ritenne che i caccia con requisiti PFI fossero troppo costosi per produrne una quantità sufficiente ai bisogni della difesa ed il programma fu diviso in caccia avanzato tattico pesante (Tjažolyj PFI - ТПФИ) e caccia avanzato tattico leggero (Lëgkij PFI - ЛПФИ). Il progetto pesante venne sviluppato dall'OKB di Sukhoi che realizzò poi il Su-27, mentre quello leggero dalla MiG.
Il Prodotto 9, battezzato MiG-29A dal Ministero dell'Industria aeronautica sovietico, iniziò il perfezionamento nel 1974 e volò il 6 ottobre 1977. Il prototipo fu avvistato da un satellite-spia a novembre e provvisoriamente denominato dagli statunitensi Ram-L.
Nonostante i ritardi per la perdita di due prototipi dovuta ad avarie ai motori, il MiG-29B iniziò ad entrare in servizio nella Frontovaja Aviatsija (Фронтовая Авиация) nel giugno 1983, venendo battezzato Fulcrum A dalla NATO.
Le versioni da esportazione MiG-29 9-12A per il Patto di Varsavia e MiG-29B 9-12B per paesi fuori dal Patto hanno una avionica meno avanzata e mancano di capacità di attacco nucleare. Erano stati prodotti all'incirca 840 esemplari oltre a 200 biposto alla fine del decennio.
Il MiG-29 fu pubblicamente presentato agli occidentali, a sorpresa, il 1º luglio 1986 a Rissala, in Finlandia. Gli osservatori furono impressionati dalle capacità e dall'eccezionale manovrabilità dimostrate.
Nelle repubbliche ex-sovietiche Bielorussia, Kazakistan, Moldavia, Turkmenistan, Ucraina, e Uzbekistan, rimase un grande numero di aerei dopo la dissoluzione dell'URSS; diversi sono rimasti in servizio, altri dismessi o, come nel caso dei 34 MiG in Moldavia, venduti all'estero. Tra i paesi possessori di MiG-29 si possono citare: Algeria, Bangladesh, Birmania, Bulgaria, Cecoslovacchia poi Repubblica Ceca e Slovacchia, Corea del Nord, Cuba, Egitto, Eritrea, Etiopia, Germania Est seguiti più tardi da Germania, India, Iran, Iraq, Malaysia, Perù, Polonia, Romania, Serbia, Siria, Ungheria, Stati Uniti e Yemen.
Dopo la riunificazione tedesca nel 1990, i MiG-29 della DDR vennero integrati nella Luftwaffe, modificati dalla DaimlerChrysler Aerospace (oggi EADS) e mantenuti in attività fino alla disponibilità in servizio di piloti dell'Est addestrati per questo velivolo. Nel settembre 2003 gli ultimi 22 aerei furono venduti alle forze aeree polacche.
Gli Stati Uniti hanno acquistato 21 MiG moldavi con l'intenzione di usarli per addestramento al combattimento e ricerca (probabilmente alla base di Nellis). Ad oggi tale programma sembrerebbe essere stato abbandonato.
Il MiG-29 è ancora in evoluzione nelle versioni MiG-29SMT e MiG-29M2. Particolari serbatoi aerodinamici di nuova concezione adattabili alla fusoliera dell'aereo sono stati sviluppati con lo scopo di aumentare l'autonomia.
L'apparecchio è chiamato rondone dai russi e la sua elegante sagoma in pianta ne manifesta chiaramente il motivo.
Il MiG-29 è principalmente costruito in lega di alluminio, ma sono utilizzati anche materiali compositi, in ridotta percentuale sul totale del peso. Ha una fusoliera piatta e larga, rispetto alla quale il muso si allunga in avanti in posizione sopraelevata. I motori sono posizionati al di sotto della fusoliera; la funzione di questa configurazione è quella di aumentare la superficie portante della macchina (lifting body).
L'ala ha una superficie ampia, a delta troncata con angolo di freccia del bordo d'attacco di circa 42, a cui si aggiunge un angolo di diedro negativo (cioè le ali hanno un'inclinazione verso il basso) di 2. Gli ipersostentatori di bordo d'entrata (slat) possono inclinarsi automaticamente in due posizioni, mentre gli ipersostentatori principali sono di tipo semplice affiancati dagli alettoni attuati idraulicamente. Il bordo d'attacco è prolungato dai raccordi ala-fusoliera ai lati del muso per migliorare le caratteristiche di maneggevolezza a bassa velocità.
Le derive alte e di ampia superficie sono posizionate sui lati esterni dei motori e sono leggermente divergenti. Il carrello è adatto ad operare da piste semi-preparate. La corsa d'atterraggio è frenata da paracadute in uno spazio minimo di 600 m; per il decollo bastano 250–350 m.
I motori, due RD-33K (asimmetrici, non sono intercambiabili) con postbruciatori, sono ben distanziati per aumentare la superficie portante della parte di fusoliera che li ospita, incrementare la manovrabilità e la sopravvivenza di almeno un motore ai danni causati da missili a guida IR. Tra di essi sono collocati gli aerofreni, simmetrici, uno superiore e uno inferiore.
La potenza erogata è tale da conferire all'aereo un'accelerazione bruciante, con tutti i conseguenti vantaggi nel combattimento manovrato, ed una velocità limite sul livello del mare di circa 1 450 km/h e di 2 430 km/h in quota. L'accelerazione da minima a massima potenza non richiede oltre i 7 secondi.
La capacità dei serbatoi del MiG-29B è di soli 3 200 kg e ne consegue una autonomia molto ridotta. Tale caratteristica, unita alla grande accelerazione e velocità di punta, fanno pensare ad una concezione di missione consistente in una azione a corto raggio in cui l'aereo decolla, svolge il suo compito e rientra in un breve periodo di tempo.
I comandi sono idraulici e l'agilità è eccellente, con ottime performance in virate istantanee e sostenute. L'angolo d'attacco arriva sino a 90° nella manovra del Cobra di Pugačëv (Кобра Пугачева), consistente in una cabrata repentina che produce una decelerazione aerodinamica da 400 km/h a 250 km/h in pochi secondi. È stato ampiamente dibattuto se tale manovra offra un vantaggio decisivo nel combattimento manovrato a bassa velocità, ma di certo conferma le ottime doti di controllabilità della macchina. Se non disinserito manualmente, il limitatore di angolo d'attacco e carico di g (САУ, SAU) non consente di sorpassare i 9 g.
L'abitacolo consente un ottimo campo visivo integrato con tre specchi retrovisori e dispone di strumentazione analogica con HUD (in russo ИЛС, ILS). I pannelli sono organizzati in modo simile a quelli di tutti gli aerei della VVS, in particolare a quelli del MiG-23, secondo una standardizzazione ben radicata nella produzione sovietica. Le unità di misura sono metri e chilometri orari. Gli indicatori ritenuti indispensabili per il volo (altimetro, anemometro, variometro, girobussola, orizzonte artificiale) sono raggruppati da una linea bianca che li circonda e li evidenzia. A destra dell'HUD/ILS è posizionato un MFD (anche in russo МФД, MFD). La visibilità è sensibilmente migliore rispetto agli aerei di generazione precedente.
Il seggiolino eiettabile Zvezda K-36D (Звезда К-36Д) è ottimo, secondo uno standard ormai consolidato che non ha pari al mondo. Razzi direzionali e barre telescopiche stabilizzatrici sono i mezzi che il seggiolino usa per gestire il salvataggio. È stato più volte dimostrato il livello di perfezione raggiunto in questo campo, salvando la vita dei piloti in situazioni estreme anche durante famosi air-show. Al salone di Le Bourget, Parigi la statistica di incidenti di aeromobili sovietici e russi ha fatto ironicamente (ma non troppo) ritenere che si volessero mostrare più i seggiolini che gli aerei.
Armamento
L'armamento include un cannone da 30mm GŠ-30-1 (ГШ-30-1) posizionato alla radice dell'ala sinistra, con una scorta di 149+1 colpi ridotta a 100+1 nelle versioni più recenti; ha una cadenza di 1500 colpi/min e un totale di 2000 colpi. Si tratta di un'arma eccezionalmente precisa e letale, specie quando abbinata al preciso telemetro laser; inoltre pesa appena 43 kg, meno di un terzo di un cannone occidentale equivalente. Nel MiG-29B trasportare un serbatoio esterno centrale bloccava però la finestra d'espulsione dei bossoli, così in tale configurazione era impossibile sparare senza prima sganciare il serbatoio; questo impedimento fu corretto nelle versioni successive.
Tre o quattro piloni in alcune versioni (MiG-29K ad esempio) per ala per un totale di sei (o otto) punti di attacco per missili, razzi, bombe, serbatoi, ECM ed un serbatoio da 1500 litri montato inferiormente tra i motori completano la dotazione bellica del velivolo. Vista l'impostazione principalmente aria-aria, il MiG-29B ha la possibilità di utilizzare solo armamento aria-superficie non guidato. Solo i modelli recenti sono compatibili con armi di precisione per l'attacco al suolo a guida laser o teleguidate.
Le armi aria-aria in dotazione sono i missili R-27 (nome in codice NATO: AA-10 "Alamo"), gli R-73 (AA-11 "Archer") e anche i meno recenti R-60 (AA-8 "Aphid"), tutte ottime armi, agili e moderne per distanze utili tra 1 e 50 km.
La versione biposto è detta MiG-29UB (da Učebno-Boevoj/Учебно-Боевой, addestramento al combattimento). Non ha radar e consente all'istruttore di simulare varie condizioni di emergenza legate anche a situazioni di combattimento. La capacità dei serbatoi è ridotta.
crono MIG 29
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crono MIG 29
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Re: crono MIG 29
L'avevo visto, a suo tempo, sulla baia. Franken, ma carino!
Molto interessante l'approfondimento aeronautico.
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Re: crono MIG 29
Più che franken lo definirei una produzione post sovietica che veleggia verso quelle moderne, ma con movimento buono, considera che l'ho preso al costo con il quale si paga un muletto di un 3133 quindi ci si può ampiamente stare. Diciamo acquisto consapevole della non perfezione complessiva dell'oggetto (non è un buran, tanto per intendersi), ma vista la spesa ne è valsa la pena.
Sulla definizione di franken abbiamo discusso molto, alla fine mi sembra di aver capito che per tutti si tratta di un orologio assemblato con pezzi diversi dall'originale, l'esempio classico è quello di un meccanismo russo vero, di una cassa conforme però, come capita spesso, con un quadrante ristampato di fantasia o simile all'originale.
In questo caso non si può parlare di franken perchè questo orologio nasce così, è prodotto dalla fabbrica in questo modo (un po' come il crono con la firma del Presidente Putin che ho pubblicato nel topic "3133", anche in questo caso non siamo di fronte ad un franken, è un orologio fabbricato in questo modo).
Sulla definizione di franken abbiamo discusso molto, alla fine mi sembra di aver capito che per tutti si tratta di un orologio assemblato con pezzi diversi dall'originale, l'esempio classico è quello di un meccanismo russo vero, di una cassa conforme però, come capita spesso, con un quadrante ristampato di fantasia o simile all'originale.
In questo caso non si può parlare di franken perchè questo orologio nasce così, è prodotto dalla fabbrica in questo modo (un po' come il crono con la firma del Presidente Putin che ho pubblicato nel topic "3133", anche in questo caso non siamo di fronte ad un franken, è un orologio fabbricato in questo modo).
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Re: crono MIG 29
Ammazza come e' vecchio, gli specchietti retrovisori come sulla vecchia 500...
Bel post burja...
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Re: crono MIG 29
Chiedo venia, caro burja.
Fin da quando lo avevo visto sulla baia non avevo assolutamente compreso che si trattasse di un Poljot originale! Pensavo fosse un movimento 3133 a cui un artigiano volonteroso aveva applicato un quadrante di fantasia!
Meglio, comunque. In caso contrario sarei probabilmente entrato in asta e finiva che ci scannavamo fra di noi senza nemmeno saperlo!
PS Ho visto il prezzo a cui te lo sei aggiudicato. Complimenti, hai fatto un affarone!
Fin da quando lo avevo visto sulla baia non avevo assolutamente compreso che si trattasse di un Poljot originale! Pensavo fosse un movimento 3133 a cui un artigiano volonteroso aveva applicato un quadrante di fantasia!
Meglio, comunque. In caso contrario sarei probabilmente entrato in asta e finiva che ci scannavamo fra di noi senza nemmeno saperlo!
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Re: crono MIG 29
Dell’interessantissimo intervento ho letto solamente le parole “3133” e “prezzo ragionevole” che son i due elementi che ci consentono di soprassedere serenamente sulla discutibile estetica del pezzo e rendono questo orologio una soddisfazione (personale tua, in pratica come gli scarrafoni nella celebre canzone di Pino Daniele, per intendersi).
Lungi da me l’idea di criticarti perché anche io ho scheletri similmente (e malamente) dorati nell’armadio (quei cavalieri breitling-style sugli indici ogni 10 minuti fanno ribrezzo ma li ho su diversi Century Time e non posso scagliarti prime pietre nell’occhio dove tu hai la pagliuzza mentre io faccio concorrenza ad un falegname per numero di travi...), anzi, plaudo al tuo passaggio al lato oscuro della contemporaneità anche se l’hai fatto con un orologio dal design che è la quintessenza della decadenza post sovietica
Lungi da me l’idea di criticarti perché anche io ho scheletri similmente (e malamente) dorati nell’armadio (quei cavalieri breitling-style sugli indici ogni 10 minuti fanno ribrezzo ma li ho su diversi Century Time e non posso scagliarti prime pietre nell’occhio dove tu hai la pagliuzza mentre io faccio concorrenza ad un falegname per numero di travi...), anzi, plaudo al tuo passaggio al lato oscuro della contemporaneità anche se l’hai fatto con un orologio dal design che è la quintessenza della decadenza post sovietica
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: crono MIG 29
Lo avrei acquistato anche solo per il blu cangiante del quadrante
Per me è un sì
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Re: crono MIG 29
Ma porca miseriaaaa! qui ogni tanto mi tocca uscire dalla tana.
Ma quale contemporaneitààààààà! il crono è anni '90, verso la metà se non ricordo male. Periodo in cui il tema MIG29 e dintorni è stato declinato in tutte le salse.
Classico esempio della produzione post sovietica di quando cercavano di darsi un "tono" lussureggiante. Questo si.
E poi... che c'è da ridire sulla sua estetica?! ehhhhh!!!!!!! che c'è che non vaaaaaaaaaaaa?!
Un bellissimo blu ( tema al quale, non ricordo né quando né dove, dedicai un topic tempo fa).
Qui sotto si intravede un altro mig:
Qualcuno c'ha da ridire sui blu? e magari anche sulla roba anni '90?
Era roba seria, mica le ciufeghe meranomare e vosto.eurapare di oggi.
Ahhhh! ogni tanto mi devo sfogare
Bluuuuuuuuuuu...
Ok ok, le foto sono quello che sono, ma la maggior parte di questi crono sono come si deve.
E basta 'co sta storia che i gusti sono gusti... ennesima versione del buonismo di sinistra...
Le meranomate.vostokkate di oggi sono autentiche schifezze senza fantasia.
Non si discute.
Ahhhhhhhhh!
A proposito di foto, ho saputo anche fare di peggio.
C'è quest'ultima. Tale la foto, tale il soggetto (il quale, ad onor del vero, si pone ai livelli della robaccia odierna).
Ma quale contemporaneitààààààà! il crono è anni '90, verso la metà se non ricordo male. Periodo in cui il tema MIG29 e dintorni è stato declinato in tutte le salse.
Classico esempio della produzione post sovietica di quando cercavano di darsi un "tono" lussureggiante. Questo si.
E poi... che c'è da ridire sulla sua estetica?! ehhhhh!!!!!!! che c'è che non vaaaaaaaaaaaa?!
Un bellissimo blu ( tema al quale, non ricordo né quando né dove, dedicai un topic tempo fa).
Qui sotto si intravede un altro mig:
Qualcuno c'ha da ridire sui blu? e magari anche sulla roba anni '90?
Era roba seria, mica le ciufeghe meranomare e vosto.eurapare di oggi.
Ahhhh! ogni tanto mi devo sfogare
Bluuuuuuuuuuu...
Ok ok, le foto sono quello che sono, ma la maggior parte di questi crono sono come si deve.
E basta 'co sta storia che i gusti sono gusti... ennesima versione del buonismo di sinistra...
Le meranomate.vostokkate di oggi sono autentiche schifezze senza fantasia.
Non si discute.
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A proposito di foto, ho saputo anche fare di peggio.
C'è quest'ultima. Tale la foto, tale il soggetto (il quale, ad onor del vero, si pone ai livelli della robaccia odierna).
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Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
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Re: crono MIG 29
E' tornato il Marchese del Grillo e ha sparato con tutte le sue colubrine, quanto ben di Dio
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Re: crono MIG 29
Vedendo tutti questi gioielli, Antonio, direi che più che una tana il tuo è un caveau!
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