Ristampati
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Ristampati
Mi pare che i ristampati siano sempre di più...
Si vedono addirittura dial ristampati anche tra quelli non proprio semplici, anche texturati ...
Questo kirowskie e' abbastanza elaborato, ma e' ristampato e fatto male, schifoso...
Si vedono addirittura dial ristampati anche tra quelli non proprio semplici, anche texturati ...
Questo kirowskie e' abbastanza elaborato, ma e' ristampato e fatto male, schifoso...
Ultima modifica di Cane il 21 mag 2015, 21:08, modificato 1 volta in totale.
Paolo ... Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...(L.Pirandello)
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Re: Ristampati
dalla foto mi pare che sia sempre il solito venditore
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Re: Ristampati
sacrilego
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
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Re: Ristampati
Ottima idea Paolo!
Di questo signal "glassato" ne vogliamo parlare?
Di questo signal "glassato" ne vogliamo parlare?
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Re: Ristampati
La ristampa...ormai sta diventando un incubo anche per pezzi che fino a qualche anno fa mai sarebbero caduti negli interessi dei "ristampatori". Dieci anni fa gli unici ristampati erano i crono, generalmente 3017 e i Chk-28, peraltro con risultati ridicoli e riconoscibilissimi (quadranti adesivi o ristampe rozzissime).
Ora, per "merito" dell'aumentato interesse e della maggiore accessibilità alle attrezzature di stampa, si arriva a taroccare pure i Kirowskie. Attenzione perchè quel Kirowskie a livello di numeri e di grafica, seppur imitando goffamente una texture "vera", ha una sua "coerenza" e può essere scambiato tranquillamente per una versione reale.
Purtroppo stiamo assistendo alla macellazione rituale di questi orologi...i Chk-28 sono praticamente spariti da qualche anno, tutti convertiti con quadrante stellone rosso più sommergibile, e i pochi originali rimasti li paghi un rene. Questo perchè la gente pretende il NOS a tutti i costi, mai sia un pò di patina sul quadrante...vai di ristampato e passa la paura.
Io non ho nulla in contrario ai ristampati su quadranti davvero irrecuperabili, se scrivessero "quadrante artigianale ristampato conforme all'originale" meriterebbero sicuramente qualche rispetto e considerazione. Ciò non accade, purtroppo.
Ora, per "merito" dell'aumentato interesse e della maggiore accessibilità alle attrezzature di stampa, si arriva a taroccare pure i Kirowskie. Attenzione perchè quel Kirowskie a livello di numeri e di grafica, seppur imitando goffamente una texture "vera", ha una sua "coerenza" e può essere scambiato tranquillamente per una versione reale.
Purtroppo stiamo assistendo alla macellazione rituale di questi orologi...i Chk-28 sono praticamente spariti da qualche anno, tutti convertiti con quadrante stellone rosso più sommergibile, e i pochi originali rimasti li paghi un rene. Questo perchè la gente pretende il NOS a tutti i costi, mai sia un pò di patina sul quadrante...vai di ristampato e passa la paura.
Io non ho nulla in contrario ai ristampati su quadranti davvero irrecuperabili, se scrivessero "quadrante artigianale ristampato conforme all'originale" meriterebbero sicuramente qualche rispetto e considerazione. Ciò non accade, purtroppo.
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Re: Ristampati
Mi chiedo poi che senso abbia una ristampa così fatta così male.
Qualcuno può avere sensati o anche lontanissimi dubbi di autenticità sulle 2 presentate sopra?
La seconda l'hanno rifinita con smalto per unghie?
Qualcuno può avere sensati o anche lontanissimi dubbi di autenticità sulle 2 presentate sopra?
La seconda l'hanno rifinita con smalto per unghie?
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: Ristampati
Faccio un esempio: i primi tempi che ho visto dei Volna con un fiorellone sopra, pensavo fossero dei ristampati a piacere. Invece erano originali. Il primo, non so come spiegarlo, anche se ristampato, ha un' "aria" che all'inesperto potrebbe anche sembrare originale. Non so, è una sensazione.DaniLao ha scritto:Mi chiedo poi che senso abbia una ristampa così fatta così male.
Qualcuno può avere sensati o anche lontanissimi dubbi di autenticità sulle 2 presentate sopra?
La seconda l'hanno rifinita con smalto per unghie?
Per il secondo, trattasi di tentativo fallito di sbiancare il quadrante, con massacro del quadrante intero...lo smalto per unghie è poi un grande classico dei rottami russo/ucraini. Usato per le lancette, per la ghiera...e spesso (per la lancetta secondi) pure rosa metallizzato!
Comunque, dieci anni fa le ristampe su questi orologi erano quasi inimmaginabili. Segno che ormai la branca si è "sputtanata".
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Re: Ristampati
Certo è che c'è da fare una distinzione di fondo tra i ristampati attuali (post 1991) e... il prima, soprattutto un "prima" risalente agli anni 50-60.
Non è che ne sappia molto, però era consuetudine che gli orologiai riparatori potessero all'occorrenza ristampare un quadrante. Come e di cosa fossero forniti non lo so, forse avevano le matrici.
Negli anni '60 a Varsavia esisteva una azienda che stampava quadranti Blonie&Co. partendo da matrici Poljot.
Questo vuol dire che il materiale atto allo scopo circolava tramite canali autorizzati. A partire da questo è possibile ipotizzare casi di "uso improprio" e chiedersi anche che fine abbiano fatto questi materiali, attraverso quante mani siano passati, fino a quando.
In questi casi è difficile distinguere l'originale dal "ristampato" utilizzando materiali originali. Ci sarebbe da chiedersi anche se abbia senso parlare di "originale".
Un traccia, ma non l'ho ancora compresa bene, indica che in alcun casi il quadrante fatto in laboratorio si caratterizza per una tendenza al bianco/giallino/panna.
In ogni caso non parlerei di franken. Le modalità di riparazione e manutenzione fanno parte della storia complessiva di questa orologeria.
Il punto è sempre lo stesso: mai spenderci troppo, mai cadere nella trappola del "nos"= maggior-valore-monetario ( è particolarmente vero per il vintage d'epoca).
Uscito dalla fabbrica o "rigenerato" d'epoca in laboratori autorizzati, non fa molta differenza. Anzi hanno un valore collezionistico ambedue, seppure per motivi diversi.
Ad ogni modo ripropongo le foto di alcuni quadranti che acquistai in Russia. Se non ricordo male il venditore mi diceva che erano rimanenza del laboratorio di riparazione del padre (o qualcosa di simile).
Queste storie vanno sempre prese con le pinze, comunque questi quadranti hanno circolato per poco tempo e in quantità limitate. (Ok, non è che faccia controlli vita natural durante ).Costavano niente, in totale, meno della commissione WU.
A me sembra che sia roba dei nostri giorni.
Non è che ne sappia molto, però era consuetudine che gli orologiai riparatori potessero all'occorrenza ristampare un quadrante. Come e di cosa fossero forniti non lo so, forse avevano le matrici.
Negli anni '60 a Varsavia esisteva una azienda che stampava quadranti Blonie&Co. partendo da matrici Poljot.
Questo vuol dire che il materiale atto allo scopo circolava tramite canali autorizzati. A partire da questo è possibile ipotizzare casi di "uso improprio" e chiedersi anche che fine abbiano fatto questi materiali, attraverso quante mani siano passati, fino a quando.
In questi casi è difficile distinguere l'originale dal "ristampato" utilizzando materiali originali. Ci sarebbe da chiedersi anche se abbia senso parlare di "originale".
Un traccia, ma non l'ho ancora compresa bene, indica che in alcun casi il quadrante fatto in laboratorio si caratterizza per una tendenza al bianco/giallino/panna.
In ogni caso non parlerei di franken. Le modalità di riparazione e manutenzione fanno parte della storia complessiva di questa orologeria.
Il punto è sempre lo stesso: mai spenderci troppo, mai cadere nella trappola del "nos"= maggior-valore-monetario ( è particolarmente vero per il vintage d'epoca).
Uscito dalla fabbrica o "rigenerato" d'epoca in laboratori autorizzati, non fa molta differenza. Anzi hanno un valore collezionistico ambedue, seppure per motivi diversi.
Ad ogni modo ripropongo le foto di alcuni quadranti che acquistai in Russia. Se non ricordo male il venditore mi diceva che erano rimanenza del laboratorio di riparazione del padre (o qualcosa di simile).
Queste storie vanno sempre prese con le pinze, comunque questi quadranti hanno circolato per poco tempo e in quantità limitate. (Ok, non è che faccia controlli vita natural durante ).Costavano niente, in totale, meno della commissione WU.
A me sembra che sia roba dei nostri giorni.
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Re: Ristampati
A proposito di ristampati, ricordo una bella discussione fatta qualche tempo fa su orologiko a cui diversi di noi avevano partecipato Quadranti: ristampati, originali, oppure?