Israele, la Corte Penale Internazionale ha aperto un’inchiesta per “crimini di guerra” commessi nei territori palestinesi.Cane ha scritto: ↑16 mag 2018, 9:02 "A Gaza un massacro barbaro di inermi, l'Europa reagisca o non esiste più"
https://www.huffingtonpost.it/2018/05/1 ... t-homepage
L'antisemitismo è tornato di moda?
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Re: L'antisemitismo è tornato di moda?
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Re: L'antisemitismo è tornato di moda?
Dunque, dunque, dunque,...
Quando si prova a dire che oggi una delle forme di antisemitismo si nasconde da anti-Israele ecc., c'è puntualmente chi si offende.
Va bene. D'accordo. Ognuno ha la sue opinioni...
Però vorrei capire perché in un topic dedicato all'antisemitismo di oggi non c'è praticamente pagina che non tiri su la politica e le responsabilità dello stato israeliano verso i palestinesi. Sembra un chiodo fisso.
Qualcuno mi può spiegare che 'azzo c'entra?
Questo è un topic dedicato all'antisemitismo come si manifesta oggi o un topic dedicato ai crimini di guerra (veri o presunti) dello stato israeliano ( e magari anche dei turchi, fondamentalisti vari, arabi.sauditi in yemen, e tanti altre parti del mondo)?
Quando si prova a dire che oggi una delle forme di antisemitismo si nasconde da anti-Israele ecc., c'è puntualmente chi si offende.
Va bene. D'accordo. Ognuno ha la sue opinioni...
Però vorrei capire perché in un topic dedicato all'antisemitismo di oggi non c'è praticamente pagina che non tiri su la politica e le responsabilità dello stato israeliano verso i palestinesi. Sembra un chiodo fisso.
Qualcuno mi può spiegare che 'azzo c'entra?
Questo è un topic dedicato all'antisemitismo come si manifesta oggi o un topic dedicato ai crimini di guerra (veri o presunti) dello stato israeliano ( e magari anche dei turchi, fondamentalisti vari, arabi.sauditi in yemen, e tanti altre parti del mondo)?
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Re: L'antisemitismo è tornato di moda?
Semplicemente oggi c’era questa notizia e l’ho postata dove in passato abbiamo gia’ parlato di questo argomento...
Dovevo aprire un topic specifico?
Certo che mi offendo..
Quindi io potrei essere antisemita e potrei nascondermi dietro il fatto che critico Israele?
Quindi io non dovrei criticare israele per non essere sospettato di antisemitismo?
Ho capito...al primo rigo del tuo post m’hai gia’ dato dell’antisemita, neppure tanto velatamente...
E’ l’inverso...e’ la difesa di israele che tenta spudoratamente di evitare critiche dando dell’antisemita a chi le fa...
Comunque la chiudo quì...
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Re: L'antisemitismo è tornato di moda?
Si fa finta di non capire ( o non si capisce per davvero).
Se questo è un topic sull'antisemitismo oggi è ovvio che trovino posto le notizie sugli episodi di antisemitismo.
Ma cosa c'entra il riportare ripetutamente le notizie sulle politiche dello stato israeliano verso i palestinesi?
Se questo è un topic sull'antisemitismo oggi è ovvio che trovino posto le notizie sugli episodi di antisemitismo.
Ma cosa c'entra il riportare ripetutamente le notizie sulle politiche dello stato israeliano verso i palestinesi?
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Re: L'antisemitismo è tornato di moda?
Forse perché la politica di Israele verso i palestinesi legittima in qualche modo l'antisemitismo?mchap ha scritto: ↑21 dic 2019, 12:46 Si fa finta di non capire ( o non si capisce per davvero).
Se questo è un topic sull'antisemitismo oggi è ovvio che trovino posto le notizie sugli episodi di antisemitismo.
Ma cosa c'entra il riportare ripetutamente le notizie sulle politiche dello stato israeliano verso i palestinesi?
Perché poi, guarda, ho conoscenti (non mi spingo a definirli amici, ma quasi) ebrei, italianissimi come me e te, che difendono a spada tratta le rappresaglie sanguinose (chiamiamole così...) contro i palestinesi.
Non si può prescindere da questi fatti, perché l'antisemitismo si nutre anche di ciò, non solo in Italia: odio chiama odio, violenza chiama violenza.
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Re: L'antisemitismo è tornato di moda?
Ognuno di noi potrebbe portare le sue testimonianze, amici, conoscenti, incontri... Per esempio, oggi come oggi se parli con un arabo/musulmano l'espressione più neutra che usano verso gli ebrei è un "sono cani, porci, bisogna ammazzarli tutti". Anche i palestinesi vanno giù pesante. Eppure ci sono stati periodi in cui, parlo dei palestinesi, non era così.
Ormai la radicalizzazione e il fanatismo la fanno da padrone. Ovunque. C'è da sperare che prima o poi si torni a toni più ragionevoli.
Poi potremmo parlare del forte e vasto dissenso presente a tutti i livelli dell'opinione pubblica israeliana. Nel mondo palestinese chi dissente viene messo ai margini, perseguitato e molto spesso eliminato.
Ma anche qui non andremo lontani. Israele è, comunque la si pensi, una democrazia; il mondo arabo e palestinese no.
Per me il punto della questione è un altro:
Noi siamo liberi di criticare tutti e tutto. Lo facciamo spesso. Ma cosa c'entra la critica delle politiche di un stato con l'antisemitismo? Nulla, eppure è così.
L'antisemitismo si alimenta di tutto.
Perché un atteggiamento simile non esiste verso nessun altro paese al mondo?
Vogliamo parlare della spietata repressione delle minoranze religiose ed etniche in atto da decenni in Cina? Oppure delle migliaia di persone detenute nei campi di concentramento in Libia.
Perché il genocidio avvenuto in Ruanda ha appena sfiorato le nostre coscienze? Nel giro di quattro mesi vennero massacrate circa un milione di persone.
Allora proviamo ad avere una coscienza civile. Teniamo separate e distinte le nostre opinioni e le critiche verso le politiche di uno stato dall'idea che abbiamo di un popolo.
Sempre.
In un topic dedicato all'antisemitismo l'ossessivo puntare il dito verso le politiche dello stato israeliano non dovrebbe avere spazio.
Antisemitismo e critica delle scelte dei governi israeliani sono due cose completamente diverse. O meglio, dovrebbero esserlo.
Qui sta il nocciolo della questione: non essere capaci di tenere separate le due cose. Il non farlo significa, per l'appunto, legittimare l'antisemitismo e in un topic dedicato ad esso credo che sia davvero un po' troppo.
Infine in questa discussione ci vorrebbe un definizione condivisa di cosa è l'antisemitismo, altrimenti ognuno se la intende come vuole. Gli antisemiti sono sempre gli altri!
Ormai la radicalizzazione e il fanatismo la fanno da padrone. Ovunque. C'è da sperare che prima o poi si torni a toni più ragionevoli.
Poi potremmo parlare del forte e vasto dissenso presente a tutti i livelli dell'opinione pubblica israeliana. Nel mondo palestinese chi dissente viene messo ai margini, perseguitato e molto spesso eliminato.
Ma anche qui non andremo lontani. Israele è, comunque la si pensi, una democrazia; il mondo arabo e palestinese no.
Per me il punto della questione è un altro:
Qui sta il cuore della questione che pongo.
Noi siamo liberi di criticare tutti e tutto. Lo facciamo spesso. Ma cosa c'entra la critica delle politiche di un stato con l'antisemitismo? Nulla, eppure è così.
L'antisemitismo si alimenta di tutto.
Perché un atteggiamento simile non esiste verso nessun altro paese al mondo?
Vogliamo parlare della spietata repressione delle minoranze religiose ed etniche in atto da decenni in Cina? Oppure delle migliaia di persone detenute nei campi di concentramento in Libia.
Perché il genocidio avvenuto in Ruanda ha appena sfiorato le nostre coscienze? Nel giro di quattro mesi vennero massacrate circa un milione di persone.
Allora proviamo ad avere una coscienza civile. Teniamo separate e distinte le nostre opinioni e le critiche verso le politiche di uno stato dall'idea che abbiamo di un popolo.
Sempre.
In un topic dedicato all'antisemitismo l'ossessivo puntare il dito verso le politiche dello stato israeliano non dovrebbe avere spazio.
Antisemitismo e critica delle scelte dei governi israeliani sono due cose completamente diverse. O meglio, dovrebbero esserlo.
Qui sta il nocciolo della questione: non essere capaci di tenere separate le due cose. Il non farlo significa, per l'appunto, legittimare l'antisemitismo e in un topic dedicato ad esso credo che sia davvero un po' troppo.
Infine in questa discussione ci vorrebbe un definizione condivisa di cosa è l'antisemitismo, altrimenti ognuno se la intende come vuole. Gli antisemiti sono sempre gli altri!
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
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Re: L'antisemitismo è tornato di moda?
Mah... Forse si confonde (a volte) l'antisemitismo con il sentimento antiistraeliano (antisionista?).
Io per esempio aborro il comportamento di Israele, come quello dei cinesi e di quanti si accaniscono contro i curdi, per es., ma non ho nulla contro gli ebrei in quanto tali; ho già detto di essere in buoni rapporti con molti di loro, persino se giustificano il massacro dei palestinesi (che a loro volta, comunque, massacrerebbero gli israeliani se solo potessero).
Piuttosto, pur vivendo da quasi 30 anni a Roma (o forse proprio per questo) inizio davvero ad odiare i romani, "certi romani"!
Non li ammazzo solo perché reputo sacra la vita umana.
Ma questo è un altro discorso.
Io per esempio aborro il comportamento di Israele, come quello dei cinesi e di quanti si accaniscono contro i curdi, per es., ma non ho nulla contro gli ebrei in quanto tali; ho già detto di essere in buoni rapporti con molti di loro, persino se giustificano il massacro dei palestinesi (che a loro volta, comunque, massacrerebbero gli israeliani se solo potessero).
Piuttosto, pur vivendo da quasi 30 anni a Roma (o forse proprio per questo) inizio davvero ad odiare i romani, "certi romani"!
Non li ammazzo solo perché reputo sacra la vita umana.
Ma questo è un altro discorso.
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Re: L'antisemitismo è tornato di moda?
Ecco, è questa "confusione" che io cerco di mettere al centro del discorso.
Poniamo che si stia parlando della situazione del medio-oriente e quindi anche della questione israeliana/palestinese. Ognuno avrà le sue opinioni, le argomenterà come ritiene, o magari si limiterà ad accusare delle peggio nefandezze questo e quello. C'è da sperare che dietro ci sia almeno lo sforzo di documentarsi e studiare un poco, altrimenti sono solo chiacchiere da bar sulla pelle di chi subisce conflitti drammatici.
In ogni caso saremmo in un contesto di discussione ben definito.
Quello di cui io sto cercando di mettere in evidenza è qualcosa di completamente diverso. Parlo esattamente di quella "confusione" di cui sopra.
Accade solo quando si tratta di Israele.
Ci sarà pure chi è confuso, chi usa le parole con molta leggerezza, ma allo stesso tempo c'è anche il pregiudizio.
E' davvero solo e soltanto confusione?
Cosa è che spinge a tirar fuori "Israele che massacra i palestinesi", "il genocidio dei palestinesi da parte degli israeliani", " gli israeliani come i nazisti",ecc. ecc. ecc. ogniqualvolta si parla di antisemitismo? Cosa abbiamo dentro di noi?
Mi piacerebbe rispondere: ignoranza, tanta,tantissima, ignoranza: ma credo che sarebbe una risposta troppo semplice. L'ignoranza c'è e come se c'è, però da sola non basta. L'ignoranza è la componente principale di ogni pregiudizio e l'antisemitismo, nella nostra epoca, è il pregiudizio per eccellenza. L'antisemitismo è "ignoranza+odio". E' qualcosa che si sottrae alla razionalità.
E' questa mancanza di razionalità che crea quella "confusione". Ce l'abbiamo dentro, fa parte di noi.
Non siamo poi così tanto diversi dai nostri padri e nonni. Solo pochi decenni fa. Tutte brave persone ma quando è stato il momento si sono, nel migliore dei casi, girati dall'altra parte e hanno lasciato fare. Per non parlare dei tanti che sono stati partecipi, attivi e coscienti.
Sarà un caso ma... A suo tempo ale9191 aprì un topic per discutere separatamente della questione arabo-israeliana (che include/accompagna quella palestinese). E' rimasto lettera morta. Perché? Perché si preferisce dare addosso a Israele in un topic in cui si parla di antisemitismo e non in una discussione dove, per chi vuole, avrebbe più senso farlo?
https://www.cccp-forum.it/mb/viewtopic.php?f=11&t=1406
PS
Ao', che è 'sta storia dei romani?
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Re: L'antisemitismo è tornato di moda?
Non ci puo’ essere una definizione condivisa...
Ognuno lo intente come vuole perche’ e’ un termine interpretabile e non ben definito...
Anche guardando il dizionario si legge cose vaghe: avversione nei confronti dell'ebraismo, ostilita’, intolleranza, ecc....
Io mi chiedo perche’ posso criticare anche pesantemente qualsiasi stato, popolo, o singola persona, e finisce lì...
Nessuno mi accusa di essere anti-qualcosa o anti-qualcuno....
Se invece critico un comportamento israeliano parte subito l’anti-semita...
Se io dico di essere contro gli insediamenti israeliani (un sopruso fatto con la forza militare) subito qualcuno pensa che
dietro la mia critica ci possa essere dell’antisemitismo...
Per me antisemita e' quel cretino che profana le tombe ebree, nega i campi di sterminio, o cose del genere...
Non chi critica la politica israeliana sui palestinesi...
Concordo...
Quì veramente ti stai confondendo...mchap ha scritto: ↑21 dic 2019, 18:30 Israele è, comunque la si pensi, una democrazia; il mondo arabo e palestinese no.
Allora proviamo ad avere una coscienza civile. Teniamo separate e distinte le nostre opinioni e le critiche verso le politiche di uno stato dall'idea che abbiamo di un popolo.
Sempre
Si puo’ tenere distinte le politiche di uno stato dal suo popolo in presenza di una dittatura...
Se Israele e’ una democrazia questa distinzione non si puo’ fare perche’ chi fa la politica dello stato e’ eletto
dal popolo...E Netanyahu e i suoi predecessori che fanno le politiche di Israele sono stati eletti dal popolo...
Possiamo concordare che una parte degli israeliani non sia d’accordo, ma un popolo lo fa sempre la sua maggioranza...
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