Si fa un gran parlare di Immuni, l'app che il governo vorrebbe utilizzare per aumentare l'efficienza della lotta al coronavirus.
Ci sono pro e contro, come in tutte le cose, ma prima di esprimere la propria opinione credo che bisognerebbe saperne di più.
Su Agenda Digitale è disponibile una spiegazione tecnica molto approfondita, che vi propongo anche se non è né facile né breve.
Ecco il link: https://www.agendadigitale.eu/cultura-d ... ronavirus/
In due parole, Immuni è una applicazione per smartphone che memorizza gli identificativi dei cellulari a cui il proprietario è stato vicino e li confronta con una tabella di identificativi positivi al virus diffusa da un sistema centrale.
I dubbi che restano da chiarire sono ancora diversi, sia di natura etica che tecnica. Sta di fatto che l'app non è ancora ultimata, e non potrà esserlo finché i dubbi non saranno risolti. E quand'anche li risolvessero, resterebbero comunque delle azioni non da poco a carico sia degli utenti che dei produttori di smartphone.
Insomma, è un tema che resta ancora molto difficile da valutare. Anche perché Immuni potrebbe cambiare sensibilmente nelle prossime settimane, come è già stato nel passaggio dal modello centralizzato a quello decentralizzato. Ma il tempo stringe, e una decisione la dovremo prendere di qui a poco.
App Immuni
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Re: App Immuni
Ma anche le persone a cui sei stato devono avere l'app Immuni?
Perche' se ce l'hanno 3 gatti servirebbe a poco...
Sembra che a Singapore e il Corea del Sud con questa app (o simile) hanno ottenuto buoni risultati...
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Re: App Immuni
Infatti se è facoltativa non serve ad un caxxo, soprattutto in un Paese dove una buona metà della popolazione è costituita da teste di caxxo (incluisi, ahimé, molti di quelli che ci governano).
Il divieto di conservare in un archivio centrale i dati poi rende il tracciamento ancor più aleatorio: ammesso e non concesso che l'app l'abbiano installata e correttamente configurata almeno il 60% dei cittadini (inclusi infanti e ultracentenari, altrimenti sarebbe inutile), se un telefono va perso, oppure viene sostituito con un altro, se non è possibile scaricare da un archivio in rete la memoria con le informazioni sul tracciamento, il sistema diviene ancora più inaffidabile.
Penso che un meme che gira su facebook colga perfettamente il segno:
"Hai dato il permesso di accedere ai tuoi dati personali per poter giocare a Candy Crush Saga, e ti preoccupi di un'app che serve a contenere un'epidemia mortale?"
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App Immuni
Deve essere per forza facoltativa e non può essere nemmeno obbligatoria “di fatto” (tipo si può muovere solo chi ce l’ha...).
Ho letto a pezzi, la cosa più buffa è questa
Poi l’1% della famiglia dell’ex cavaliere è tutta la faccenda della marcia indietro sul modello centralizzato.
Nel lungo testo, a mio parere, si nota una certa contrarietà mascherata per la marcia indietro sul modello centralizzato e c’è pure un pezzo aggiunto nel quale si son pure dimenticati di adeguare la dimensione del font.
Per il resto proseguo dopo... casomai...
Ho letto a pezzi, la cosa più buffa è questa
Poi l’1% della famiglia dell’ex cavaliere è tutta la faccenda della marcia indietro sul modello centralizzato.
Nel lungo testo, a mio parere, si nota una certa contrarietà mascherata per la marcia indietro sul modello centralizzato e c’è pure un pezzo aggiunto nel quale si son pure dimenticati di adeguare la dimensione del font.
Per il resto proseguo dopo... casomai...
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: App Immuni
Daniele non ti preoccupare troppo se qualcuno ci guadagna qualcosa...
Il problema e': Serve a salvare delle vite umane o no?
Io un mese fa ho comprato delle mascherine valide della 3M on-line, praticamente al mercato nero...
Pazienza che qualcuno ha sfruttato la situazione, speriamo almeno mi salvino la pelle...
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Re: App Immuni
Già. Serve? Proviamo a dire di sì, e ipotizziamo che il modello decentralizzato non riduca l'utilità sanitaria.
Supponiamo di aver risolto tutti i problemi tecnici, che il governo trovi un accordo per far completare l'app e che questa venga attivata su tutti gli smartphone circolanti in Italia (circa 40 milioni, fonte auditel/censis, cioè 2/3 della popolazione se ipotizziamo che ognuno sia usato da un solo utente).
Supponiamo che tutti i telefonini (compresi i più datati) siano messi in grado di far girare correttamente l'app e che gli utenti non ne ostacolino il funzionamento (per es. spegnendoli).
Supponiamo che il "quorum" di efficacia venga raggiunto, qualunque esso sia, e che i dati siano effettivamente utili ai medici per studiare la diffusione del virus e ideare nuove e più efficaci misure di contrasto.
In questo caso sarei disposto a sopportare il rischio che qualcuno possa usare illegalmente i miei dati?
Probabilmente, anzi sicuramente sì. E penso che sarebbe così per molti di noi.
Poi ad un certo punto sul mio cellulare compare un messaggio del tipo: "Abbiamo rilevato che sei stato accanto ad una persona che ha contratto il virus". Magari mi arriva mentre sono in coda alle casse del supermercato, o in ufficio mentre sono con altri colleghi, o alla sera subito prima di andare a dormire. Che farei? Cancellerei la notifica come succede per una chiamata indesiderata in un momento inopportuno? Non lo so. Ma poi esiste un momento opportuno per una comunicazione del genere? Esiste un "tatto" digitale?
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Re: App Immuni
zvezda o altri mi spiegate un po' la privacy del cellulare?
Perche' da ignorante temo di sottovalutarla...o forse altri la esagerano...(io penso la seconda)
Capisco un industriale, un politico, un intrallazzatore, che vuol nascondere un suo trabagai, ma un pensionato o una persona
normale, cosa rischia realmente di farsi scoprire? (Cioe', cosa possono scoprire e sfruttare di me e di Giuseppe? )
Ma davvero non dovrei barattare una parte della mia privacy con qualche vita umana? (se il sistema fosse efficiente)
Perche' da ignorante temo di sottovalutarla...o forse altri la esagerano...(io penso la seconda)
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normale, cosa rischia realmente di farsi scoprire? (Cioe', cosa possono scoprire e sfruttare di me e di Giuseppe? )
Ma davvero non dovrei barattare una parte della mia privacy con qualche vita umana? (se il sistema fosse efficiente)
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Re: App Immuni
Caro Cane, esco momentaneamente (che fatica scrivere questa parola, quanto è lungaaaa ) dalla mia latitanza per dire che almeno una volta siamo completamente d'accordo. Strano ma vero.
Un app del genere, se fa bene il suo lavoro, andrebbe resa obbligatoria. A quel che si legge perché funzioni dovrebbe averla il 60-70% delle persone. Però ho letto anche che in Italia gli smartphone li ha 67% della popolazione, da vedere poi se questo considera anche chi ne ha due,tre-...
A non averlo, e non vuole averlo, è anche uno dei miei figli. E' un capoccione come il padre . Incaxxato nero perché fa due settimane di cassa integrazione al mese. Non c'è modo di farlo ragionare. Per lui dovrebbe essere tutto aperto e a ... chi tocca tocca!
Sono in molti a ragionare così.
Come sono anche in molti a nascondersi dietro la "privacy. Siamo ancora in gran parte un popolo bigotto e cattolico.
Ci recintiamo appena possibile, mettiamo scuri, persiane e tende ogni dove. E pensare che in nord-Europa le case raramente hanno qualcosa che impedisca la vista da dentro a fuori e viceversa.
Una tortura quando sei in albergo, alle cinque del mattino la luce entra inesorabile anche se tu vorresti dormire ancora, dopo una notte passata a cercare di appoggiare il capoccione su quei cacchio di salsicciotti che chiamano cuscini!
E la luce del sole c'era ancora fin poco prima di mezzanotte....
La privacy ha un senso se è costantemente accompagnata da una completa trasparenza.
Non uso tende, scuri, o altro. Se qualcuno vuole guardarmi quando la sera accendo la luce prima di coricarmi peggio per lui. Vedrà uno in mutandoni e maglia di lana
Se ci sarà la app io la installerò. Per me rispetto della privacy significa solo la protezione dei dati sensibili (password, account,ecc.).
Trovo anche assurdo che non si possa sapere, oggi, se chi è stato contagiato frequentava il tuo stesso supermercato, negozio,ecc.
A che mi serve leggere nella cronaca locale "Oggi quattro nuovi contagiati, sono nella fascia di età tal dei tali,..."? Dati che non servono a nulla detti così.
Nomi e cognomi. In un paese civile non sarebbe un problema. Ma... quanto siamo civili?
PS
Ok, mi rifaccio vivo tra qualche mese
Un app del genere, se fa bene il suo lavoro, andrebbe resa obbligatoria. A quel che si legge perché funzioni dovrebbe averla il 60-70% delle persone. Però ho letto anche che in Italia gli smartphone li ha 67% della popolazione, da vedere poi se questo considera anche chi ne ha due,tre-...
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E la luce del sole c'era ancora fin poco prima di mezzanotte....
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Trovo anche assurdo che non si possa sapere, oggi, se chi è stato contagiato frequentava il tuo stesso supermercato, negozio,ecc.
A che mi serve leggere nella cronaca locale "Oggi quattro nuovi contagiati, sono nella fascia di età tal dei tali,..."? Dati che non servono a nulla detti così.
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Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
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Re: App Immuni
La penso come te.mchap ha scritto: ↑28 apr 2020, 19:39 Caro Cane, esco momentaneamente (che fatica scrivere questa parola, quanto è lungaaaa ) dalla mia latitanza per dire che almeno una volta siamo completamente d'accordo. Strano ma vero.
Un app del genere, se fa bene il suo lavoro, andrebbe resa obbligatoria. A quel che si legge perché funzioni dovrebbe averla il 60-70% delle persone. Però ho letto anche che in Italia gli smartphone li ha 67% della popolazione, da vedere poi se questo considera anche chi ne ha due,tre-...
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Sono in molti a ragionare così.
Come sono anche in molti a nascondersi dietro la "privacy. Siamo ancora in gran parte un popolo bigotto e cattolico.
Ci recintiamo appena possibile, mettiamo scuri, persiane e tende ogni dove. E pensare che in nord-Europa le case raramente hanno qualcosa che impedisca la vista da dentro a fuori e viceversa.
Una tortura quando sei in albergo, alle cinque del mattino la luce entra inesorabile anche se tu vorresti dormire ancora, dopo una notte passata a cercare di appoggiare il capoccione su quei cacchio di salsicciotti che chiamano cuscini!
E la luce del sole c'era ancora fin poco prima di mezzanotte....
La privacy ha un senso se è costantemente accompagnata da una completa trasparenza.
Non uso tende, scuri, o altro. Se qualcuno vuole guardarmi quando la sera accendo la luce prima di coricarmi peggio per lui. Vedrà uno in mutandoni e maglia di lana
Se ci sarà la app io la installerò. Per me rispetto della privacy significa solo la protezione dei dati sensibili (password, account,ecc.).
Trovo anche assurdo che non si possa sapere, oggi, se chi è stato contagiato frequentava il tuo stesso supermercato, negozio,ecc.
A che mi serve leggere nella cronaca locale "Oggi quattro nuovi contagiati, sono nella fascia di età tal dei tali,..."? Dati che non servono a nulla detti così.
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PS
Ok, mi rifaccio vivo tra qualche mese
Ti posso considerare "congiunto", così ti vengo a trovare?
Scherzi a parte, questa faccenda dei congiunti è davvero discriminatoria.
I miei congiunti e quelli di mia moglie stanno tutti in Abruzzo, quindi noi siamo condannati a rimanere in quella che ormai è diventata una delle più squallide ed invivibili città d'Italia.
E poi quelli che i congiunti proprio non ce li hanno?
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Re: App Immuni
Nel nostro ordinamento anche una coppia di fatto (giusto per esempio) è definita secondo le norme e opportunamente registrata.
Ben si deduce come il termine “congiunto” non abbia nessuna possibile applicazione e/o rilevanza amministrativa.
Rammento come l’autocertificazione debba essere, per sua natura di atto sostitutivo di un certificato, verificabile con mezzi amministrativi.
Le foto sul cellulare non hanno nessun valore certificativo.
Se Will avesse una foto teneramente abbracciato a Mchap basterebbe a certificare come siano amici?
E quante foto ci vogliono per testimoniare una relazione stabile?
Una foto con una fellatio certificherebbe una certa intimità o solo i costumi sessuali dei due? Magari era solo una botta e via...
Insomma, senza voler entrare nel merito di altro direi che questo è davvero un pasticciaccio brutto
Ben si deduce come il termine “congiunto” non abbia nessuna possibile applicazione e/o rilevanza amministrativa.
Rammento come l’autocertificazione debba essere, per sua natura di atto sostitutivo di un certificato, verificabile con mezzi amministrativi.
Le foto sul cellulare non hanno nessun valore certificativo.
Se Will avesse una foto teneramente abbracciato a Mchap basterebbe a certificare come siano amici?
E quante foto ci vogliono per testimoniare una relazione stabile?
Una foto con una fellatio certificherebbe una certa intimità o solo i costumi sessuali dei due? Magari era solo una botta e via...
Insomma, senza voler entrare nel merito di altro direi che questo è davvero un pasticciaccio brutto
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