Ci hanno fatto ammalare di paura?

[wilcoyote]

Ammalarsi di paura. L’«effetto nocebo» dello #stareincasa e della malainformazione sul coronavirus: come l'effetto placebo, che in qualche misura ci fa star meglio anche se ci somministrano (a nostra insaputa) acqua fresca invece che un medicinale, così agisce anche l'effetto nocebo, che ci fa ammalare anche se ci somministrano acqua fresca.

Articolo molto lungo perché l'argomento è lungo e soprattutto complesso, e perché l'effetto nocebo deriva anche dalla semplificazione di un quadro incredibilmente complesso dovuto ad un intreccio di fattori causali, nessuno dei quali è sufficiente, da solo, a render conto dei fatti: vi si mescolano la ricerca microbiologica sul virus, i dati epidemiologici, le politiche di contenimento, le politiche nazionali, le rese dei conti fra capitale e lavoro salariato, lo sconcerto della popolazione, gli effetti di quarant’anni di neoliberismo sulle strutture della sanità pubblica e, più ampiamente, sulle catene biotiche ed ecologiche a livello mondiale, i livelli d’inquinamento, le scelte amministrative e politiche.

https://www.wumingfoundation.com/giap/2 ... ronavirus/

[Cane]

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Nessuno ci fa ammalare di paura....Eccetto questo articolo, sembrano specializzati a fare paura...

ammalarsidipaura.jpg

voodoo.jpg

[wilcoyote]

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Nessuno ci fa ammalare di paura....Eccetto questo articolo, sembrano specializzati a fare paura...


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Ma hai letto?
Perché non nega la causalità e gravità dell'epidemia né la necessità di contenerla, ma il modo in cui è stata fatta la comunicazione ed in cui sono stati presi i provvedimenti, non sempre sensati (obbligare le persone a stare al chiuso, per esempio, è sbagliatissimo).

[Cane]

Ma hai letto?
Perché non nega la causalità e gravità dell'epidemia né la necessità di contenerla, ma il modo in cui è stata fatta la comunicazione ed in cui sono stati presi i provvedimenti, non sempre sensati (obbligare le persone a stare al chiuso, per esempio, è sbagliatissimo).

No, poi lo leggo...
Il fatto e' che comunicare una cosa diciamo drammatica mica e' facile...
C'e' da incutere anche un po' di timore altrimenti la gente non ti caga neppure e continua come prima...
Di certo certe decisioni si sono poi rilevate anche sbagliate, ma consideriamo che siamo stati aggrediti per primi in europaa, la
cosa era poco conosciuta, l'evoluzione incerta, e altri dubbi...
Insomma, anche prendere decisioni messe nel mirino dopo non e' per nulla facile, e io ho sempre detto di non invidiare chi doveva decidere...

[wilcoyote]

Ma hai letto?
Perché non nega la causalità e gravità dell'epidemia né la necessità di contenerla, ma il modo in cui è stata fatta la comunicazione ed in cui sono stati presi i provvedimenti, non sempre sensati (obbligare le persone a stare al chiuso, per esempio, è sbagliatissimo).

No, poi lo leggo...
Il fatto e' che comunicare una cosa diciamo drammatica mica e' facile...
C'e' da incutere anche un po' di timore altrimenti la gente non ti caga neppure e continua come prima...
Di certo certe decisioni si sono poi rilevate anche sbagliate, ma consideriamo che siamo stati aggrediti per primi in europaa, la
cosa era poco conosciuta, l'evoluzione incerta, e altri dubbi...
Insomma, anche prendere decisioni messe nel mirino dopo non e' per nulla facile, e io ho sempre detto di non invidiare chi doveva decidere...

Non si commenta prima di leggere. Non è nulla di tutto ciò.

[Cane]

Non si commenta prima di leggere. Non è nulla di tutto ciò.

Vero...ma a volte l'impressione che fa un articolo dalle prime parole e dalle prime foto conta molto...

«Virus, il Nord nella paura», tuonava la prima pagina di Repubblica del 22 febbraio.
Da quel momento, i media italiani a reti unificate e la retorica dei governanti non hanno più smesso di ingigantire quella paura, di trasformarla in terrore, e soprattutto di renderla nociva.

Insomma, dalle prime tre righe non mi sembrava tanto equilibrato...

Magari se lo leggo poi sparo peggio di adesso...

Ma stai tranquillo lo leggo...

[Cane]

Ne ho letto oltre mezzo, poi non ho trovato interessante continuare...

Ormai dopo 3 righe sono in grado di capire se un articolo e' interessante e utile...(non in assoluto ma per me)

Boh...e' un calderone passando di palo in frasca, una successione di pezzi come questo con tante parolone ma stringi stringi ci trovo poco...

... lavoriamo da molti anni nella zona di confluenza fra antropologia medica, etnologia, etnopsicologia e geopolitica clinica e impieghiamo, nella lettura dei fenomeni, la teoria antropologica secondo cui gli umani sono frutto della loro storia. Niente di nuovo, per carità; ma dopo settant’anni di riduzionismo genetico, biologico ed ecologico e di enfasi neoliberista sull’individuo, le prospettive che si aprono nel pensare gli umani come prodotti del loro tempo ...