Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
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Re: Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
A me piace questo...
Paolo ... Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...(L.Pirandello)
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Re: Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
No! Non ci posso credere! HO QUALCOSA CHE ANTONIO NON HA!mchap ha scritto:Il crono GAZ è un altro di quelli che mi mancanooooo! non l'ho mai puntato seriamente ne cercato molto, come al solito lascio al caso, se capita capita.
Non ho nemmeno gli altri due, mi manca troppa robba
Mi gira la testa...mi fa male la pancia (di conseguenza mi fa male metà del corpo)...ho le visioni!
E' il Torino che batte la Juve, la Casertana che batte il Milan, il cacio che batte i maccheroni, mi vedo magro, bello e soprattutto ricco!
(Ora credo che nel giro di un mese Antonio ne posterà quaranta per ritorsione...qua a schifio finisce, ah )
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Re: Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
hai visto come sono messo male?
Però....
Questo non ce l'hai
PS
Nelle foto, scattate poc'anzi, potete intravedere cosa mi combinano i miei cucciolotti. Mentre scrivevo e lavoravo le foto dei due tank hanno sventrato un materassino da sdraio che ho comprato ieri per sette euro. Il materassino era usato, pure con una paio di buchi dovuti alla bracie di qualche sigaretta.
Lo vendeva una ragazzina in una stradina qui vicino. 'Sta ragazzina deve avere delle gran doti di venditrice, infatti aveva messo un banchetto appena fuori il cancello di casa e fermava le rare macchine mettendosi quasi in mezzo alla strada e attaccava "per favore, compratemi qualcosa, da stamattina non ho venduto nulla!"
Sul banchetto c'erano fumeti, pupazzeti. l'unica cosa che potevo comprare era il materassino: "viene nove euro, però glielo metto a sette!".
E vabbè, come dire di non ad una bambina che cerca di metter su qualche cosina?
Ma è stato solo dopo che mi ha detto "ci sono due piccole bruciature...". Ok, per farci dormire i cani poteva sempre andar bene. Ma guardate come lo hanno svuotato
Prima di andarmene ho adeguatamente interrogato la bambina "come vanno gli affari? si vende?" e lei " oggi ho fatto solo cinque euro".
La fedigrafa, cinque più i miei sette!!!! son dodici! Mica male.
Mi sa che mo me ce metto pure io, su qualche stradina dei castelli, un panchetto e un po di orologi...
Comunque, nella seconda foto si può intuire come Bò e Jenny stiano discutendo su da farsi per portare a termine l'opera. Si erano interrotti solo perché ero andato nel salone per mettere il libro in posa e sapete come fanno certi "occhio! è arrivato lo sbirro, fai finta di niente, fischietta!"
Credono di fregarmi così.
Ehhhhh, ma non sanno con chi hanno a che fare... 'mo so 'azzi loro... cioè no, anche miei, me tocca raccogliere tutto e mettere in ordine, ma niente coccole per mezz'ora.
Sono un duro io!
Però....
Questo non ce l'hai
PS
Nelle foto, scattate poc'anzi, potete intravedere cosa mi combinano i miei cucciolotti. Mentre scrivevo e lavoravo le foto dei due tank hanno sventrato un materassino da sdraio che ho comprato ieri per sette euro. Il materassino era usato, pure con una paio di buchi dovuti alla bracie di qualche sigaretta.
Lo vendeva una ragazzina in una stradina qui vicino. 'Sta ragazzina deve avere delle gran doti di venditrice, infatti aveva messo un banchetto appena fuori il cancello di casa e fermava le rare macchine mettendosi quasi in mezzo alla strada e attaccava "per favore, compratemi qualcosa, da stamattina non ho venduto nulla!"
Sul banchetto c'erano fumeti, pupazzeti. l'unica cosa che potevo comprare era il materassino: "viene nove euro, però glielo metto a sette!".
E vabbè, come dire di non ad una bambina che cerca di metter su qualche cosina?
Ma è stato solo dopo che mi ha detto "ci sono due piccole bruciature...". Ok, per farci dormire i cani poteva sempre andar bene. Ma guardate come lo hanno svuotato
Prima di andarmene ho adeguatamente interrogato la bambina "come vanno gli affari? si vende?" e lei " oggi ho fatto solo cinque euro".
La fedigrafa, cinque più i miei sette!!!! son dodici! Mica male.
Mi sa che mo me ce metto pure io, su qualche stradina dei castelli, un panchetto e un po di orologi...
Comunque, nella seconda foto si può intuire come Bò e Jenny stiano discutendo su da farsi per portare a termine l'opera. Si erano interrotti solo perché ero andato nel salone per mettere il libro in posa e sapete come fanno certi "occhio! è arrivato lo sbirro, fai finta di niente, fischietta!"
Credono di fregarmi così.
Ehhhhh, ma non sanno con chi hanno a che fare... 'mo so 'azzi loro... cioè no, anche miei, me tocca raccogliere tutto e mettere in ordine, ma niente coccole per mezz'ora.
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Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
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Re: Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
Mik, il Poljot Gaz è molto bello, ne ho uno simile (mi pare al quarzo) ma più brutto e certamente più recente.
La patina anche gli dona, bello davvero come la prima foto 'posata' di tutti e 3!
La patina anche gli dona, bello davvero come la prima foto 'posata' di tutti e 3!
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
Se non erro ne parlammo e provai a corromperti, ma all'epoca dicesti che gli eri affezionato.DaniLao ha scritto:Mik, il Poljot Gaz è molto bello, ne ho uno simile (mi pare al quarzo) ma più brutto e certamente più recente.
La patina anche gli dona, bello davvero come la prima foto 'posata' di tutti e 3!
E' passato qualche mese, come va la relazione? Se non avete da condividere più nulla, tu e l'orologio, posso sempre farmi carico io di accudirlo.
Tosta la copertina del camion....quanto erano belli quei disegni rigorosamente manuali...e sì ch vorrei ricoprirmi di ogni ben di Dio di quel tipo, ma finirei con l'annegarci dentro...ho già troppa roba di ogni genere
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Re: Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
È vero, lo recuperai a Monaco di persona dopo averlo vinto sulla baia.cuoccimix ha scritto: Se non erro ne parlammo e provai a corromperti, ma all'epoca dicesti che gli eri affezionato.
E' passato qualche mese, come va la relazione? Se non avete da condividere più nulla, tu e l'orologio, posso sempre farmi carico io di accudirlo.
Avventura rocambolesca sia a causa di navigatore satellitare ritroso che per la vodka che impastava l'idioma germanico del tedesco-turko già nel primo pomeriggio quando avvenne il nostro buffo appuntamento; giocato peraltro tutto sul pianerottolo di casa sua senza che mi facesse transitare e condividesse ciò che stava sbevazzando.
Come farei a separaene?
Non ne ho foto decenti, non appena le faccio le metto di certo anche qua.
Avrei nuove presentazioni da scrivere ma troppe idee e giornate di solo 24h piuttosto già pregne...
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Re: Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
Ritorniamo ai Vostok con questi due "Kazanrezinoteknika 1942-1992".Il primo è in cassa normale con corona ad ore due, ha subito una revisione generale e una lucidatura/riverniciatura delle lancette, che erano arrugginite. Il secondo in cassa Cadet piccola, ma sempre con corona alle 2 (è uno dei due o tre Cadet che ho), non ha necessitato di interventi, solo un cinturino Bund autocostruito per poterlo eventualmente indossare meglio.
Notare come siano "Sdelano CCCP" nonostante l'anno 1992, evidentemente erano stati commissionati prima.
Quanto all'azienda, si tratta di una fabbrica di prodotti in gomma e derivati (il nome "Kazanrezinoteknika" è stato usato dal 1984 al 1992), il logo è rimsto comunque lo stesso, sul quadrante è presente ad ore 12:
"Fabbrica Kazan di prodotti tecnici in gomma fondata nel 1941 per ordine del Consiglio dei commissari del popolo sulla base di Mosca, Leningrado e Yaroslavl fabbrica RTI. Si è quindi distribuita alla produzione di articoli in gomma prodotti tecnici per soddisfare le esigenze di guerra (..) La gamma di prodotti sono più di 7.000 tipi di prodotti (...) Prodotti quartili della domanda di tali impianti di automobili di grandi dimensioni come "AvtoVAZ", KAMAZ, UAZ, Sollers, MAZ, BelAZ e loro subappaltatori; aziende industria petrolifera - Surgutneftegaz, Tatneft, Rosneft, ecc.; le grandi imprese metallurgiche: Norilsk Nickel, MMK, ecc.; imprese del settore del trasporto aereo: KAPO. Gorbunov Kazan Helicopter Plant, Rosvertol ecc.; Ferrovie aziende, etc. (...) Da italiane sono state acquistate nuove linee di allestimento e di produzione: 2 linee per la produzione di guarnizioni di composti di gomma e termoplastici tubi linea di produzione elastomeri per i sistemi di raffreddamento dei motori di auto e tubazioni del carburante (..) , il resto poi andate a leggervelo sul sito ufficiale dell'azienda tradotto, https://translate.google.it/translate?h ... rev=search , che non ci ho voglia di scrivere...
Qualche foto. Il tipo al centro è un incrocio fra Trotzky e Pavolini, forse era l'addetto ai muri di gomma?
Immagini della fabbrichetta anni 50, la didascalia recita: "Per la prima volta in URSS la produzione di prodotti in lattice - il primo e unico fino ad oggi in Russia e nella CSI". Quindi se il vostro goldone s'è bucato durante qualche viaggio di piacere in quelle lande, non date la colpa al destino:
SI passa poi ai guanti veri, sempre roba di gomma, non so perchè ma questa immagine mi ricorda il jingle "I piatti-tti, tti, con Nelsen Piatti li vuol lavare lui" (ma finisce puntualmente col lavarli lei):
Donne dalla mano ferma, che sapevano come tenere in mano la situazione anche nei momenti più critici:
E mentre i mariti si davano allo sci di fondo stile Coppa Cobram...
...le donne trincavano allegramente alla faccia dei mariti becchi. E questo è tutto!
Notare come siano "Sdelano CCCP" nonostante l'anno 1992, evidentemente erano stati commissionati prima.
Quanto all'azienda, si tratta di una fabbrica di prodotti in gomma e derivati (il nome "Kazanrezinoteknika" è stato usato dal 1984 al 1992), il logo è rimsto comunque lo stesso, sul quadrante è presente ad ore 12:
"Fabbrica Kazan di prodotti tecnici in gomma fondata nel 1941 per ordine del Consiglio dei commissari del popolo sulla base di Mosca, Leningrado e Yaroslavl fabbrica RTI. Si è quindi distribuita alla produzione di articoli in gomma prodotti tecnici per soddisfare le esigenze di guerra (..) La gamma di prodotti sono più di 7.000 tipi di prodotti (...) Prodotti quartili della domanda di tali impianti di automobili di grandi dimensioni come "AvtoVAZ", KAMAZ, UAZ, Sollers, MAZ, BelAZ e loro subappaltatori; aziende industria petrolifera - Surgutneftegaz, Tatneft, Rosneft, ecc.; le grandi imprese metallurgiche: Norilsk Nickel, MMK, ecc.; imprese del settore del trasporto aereo: KAPO. Gorbunov Kazan Helicopter Plant, Rosvertol ecc.; Ferrovie aziende, etc. (...) Da italiane sono state acquistate nuove linee di allestimento e di produzione: 2 linee per la produzione di guarnizioni di composti di gomma e termoplastici tubi linea di produzione elastomeri per i sistemi di raffreddamento dei motori di auto e tubazioni del carburante (..) , il resto poi andate a leggervelo sul sito ufficiale dell'azienda tradotto, https://translate.google.it/translate?h ... rev=search , che non ci ho voglia di scrivere...
Qualche foto. Il tipo al centro è un incrocio fra Trotzky e Pavolini, forse era l'addetto ai muri di gomma?
Immagini della fabbrichetta anni 50, la didascalia recita: "Per la prima volta in URSS la produzione di prodotti in lattice - il primo e unico fino ad oggi in Russia e nella CSI". Quindi se il vostro goldone s'è bucato durante qualche viaggio di piacere in quelle lande, non date la colpa al destino:
SI passa poi ai guanti veri, sempre roba di gomma, non so perchè ma questa immagine mi ricorda il jingle "I piatti-tti, tti, con Nelsen Piatti li vuol lavare lui" (ma finisce puntualmente col lavarli lei):
Donne dalla mano ferma, che sapevano come tenere in mano la situazione anche nei momenti più critici:
E mentre i mariti si davano allo sci di fondo stile Coppa Cobram...
...le donne trincavano allegramente alla faccia dei mariti becchi. E questo è tutto!
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Re: Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
...la coppa Cobran
Vabè, mi piace il nero ma le sfere di quello chiaro così gaie eran così -per davvero- dall'inizio?
Vabè, mi piace il nero ma le sfere di quello chiaro così gaie eran così -per davvero- dall'inizio?
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
Sì, erano così, è un tipo usato solo sui modelli Cadet. E' anche per questo che non ne ho molti...DaniLao ha scritto:...la coppa Cobran
Vabè, mi piace il nero ma le sfere di quello chiaro così gaie eran così -per davvero- dall'inizio?
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Re: Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
Oggi un Vostok un pò diverso per "tema" trattato, NOS con documento, scatola e cinturino originali.
La scritta sul quadrante recita "Za Rulem", ovvero "Al Volante", nulla a che vedere con la rivista nostrana...anche perchè questa è un tantino più vecchia E' una storica rivista russa fondata nel 1928, e fra i collaboratori per quanto riguarda la grafica c'era anche Majakovsky. il primo numero aveva il seguente editoriale:
"Speriamo che fra i nostri lettori non ci siano solo stretti circoli di specialisti, ma le ampie masse dei lavoratori, per la prima vota introdotti all'idea della motorizzazione di massa. Il nostro giornale è il primo e solo esempio di giornale popolare di massa dedicato alle auto". (da https://en.wikipedia.org/wiki/Za_Rulem)
Ancora oggi è il sesto giornale di auto più venduto in Europa/Russia. Ecco alcuni esempi di copertine di epoca sovietica:
Di tale rivista venni a conoscenza per la prima volta, oltre venti anni fa, leggendo un numero di "Motociclismo" del 1980 che trattava del mondo motociclistico sovietico, con un ampio reportage che denotava un interesse per la vita e la produzione d'oltrecortina praticamente assenti oggi. Il perchè è anche riassunto nel bel paginone sotto:
Praticamente rappresenta tutti i luoghi dell'URSS da cui provenivano le componenti di una singola auto: ogni luogo aveva la sua fabbrica. Ci sarebbe da disquisire parecchio sulla differenza fra "quella" delocalizzazione (sia pur "interna", ma sempre delocalizzazione) e quella attuale: la prima puntava soprattutto alla piena occupazione su tutto il territorio, la seconda alla pura riduzione dei costi. La prima rappresentava un benessere ridotto e diffuso, la seconda un benessere elevato e concentrato...e via dicendo. Cosa sia meglio, questione di idee, ad ogni modo è un mondo che non esiste più.
La scritta sul quadrante recita "Za Rulem", ovvero "Al Volante", nulla a che vedere con la rivista nostrana...anche perchè questa è un tantino più vecchia E' una storica rivista russa fondata nel 1928, e fra i collaboratori per quanto riguarda la grafica c'era anche Majakovsky. il primo numero aveva il seguente editoriale:
"Speriamo che fra i nostri lettori non ci siano solo stretti circoli di specialisti, ma le ampie masse dei lavoratori, per la prima vota introdotti all'idea della motorizzazione di massa. Il nostro giornale è il primo e solo esempio di giornale popolare di massa dedicato alle auto". (da https://en.wikipedia.org/wiki/Za_Rulem)
Ancora oggi è il sesto giornale di auto più venduto in Europa/Russia. Ecco alcuni esempi di copertine di epoca sovietica:
Di tale rivista venni a conoscenza per la prima volta, oltre venti anni fa, leggendo un numero di "Motociclismo" del 1980 che trattava del mondo motociclistico sovietico, con un ampio reportage che denotava un interesse per la vita e la produzione d'oltrecortina praticamente assenti oggi. Il perchè è anche riassunto nel bel paginone sotto:
Praticamente rappresenta tutti i luoghi dell'URSS da cui provenivano le componenti di una singola auto: ogni luogo aveva la sua fabbrica. Ci sarebbe da disquisire parecchio sulla differenza fra "quella" delocalizzazione (sia pur "interna", ma sempre delocalizzazione) e quella attuale: la prima puntava soprattutto alla piena occupazione su tutto il territorio, la seconda alla pura riduzione dei costi. La prima rappresentava un benessere ridotto e diffuso, la seconda un benessere elevato e concentrato...e via dicendo. Cosa sia meglio, questione di idee, ad ogni modo è un mondo che non esiste più.
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