Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
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Re: Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
Molto, molto interessante, ti son sincero, non tanto l'orologio, ma come lo hai prensentato,
l'essere motivo di approfondimento, curiosità, conoscenza, sono proprio i migliori (per me)
motivi per collezionare!
Ciao ciao.
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Re: Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
questo è uno dei migliori topic aperti, complimenti a tutti
"Niente è dimenticato, nessuno è dimenticato"
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Re: Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
Un bel pezzo! e, presentazione a parte, a me piace anche la cassa, una delle meglio riuscite del post-sovietico.
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
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Re: Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
Ripeto, se è vero che in ogni orologio riponiamo anche valori immateriali, questi patacconi non son meno significanti di modelli più lussuosi...e, devo dire, mi hanno fornito più stimoli questi che non altri pezzi, moderni o vintage, di lignaggio più elevato ma senza particolari storie da raccontare. che poi non piacciono l'ho capito da un pezzoS.P.K. ha scritto:Molto, molto interessante, ti son sincero, non tanto l'orologio, ma come lo hai prensentato,
l'essere motivo di approfondimento, curiosità, conoscenza, sono proprio i migliori (per me)
motivi per collezionare!
Il pratese ci ha messo del suo e non poco, tant'è che son rimasti tutti i peli in giro per il topicburja ha scritto:questo è uno dei migliori topic aperti, complimenti a tutti
Vero, è una cassa semplice ma ben disegnata. Sicuramente diversa dalle casse "barocche" successive.mchap ha scritto:Un bel pezzo! e, presentazione a parte, a me piace anche la cassa, una delle meglio riuscite del post-sovietico.
C'è anche un altro motivo per cui ho acquistato quest'orologio. Ormai quasi tre lustri fa (mamma mia come passa il tempo...), la versione online di "Za Rulem" mi servì a fare il sito Autosoviet. Quante pagine ho esplorato con il modem a 56K...
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Re: Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
56K? non ti preoccupare non sei ancora troppo vecchio e non lo è nemmeno chi ha iniziato con i 300 baud per passare subito ai 1200, capitoooo?
Però credo che l'emozione del primo fischio di connessione, la portante, deve essere stata una grande emozione per tutti, indipendentemente dalla banda.
Però credo che l'emozione del primo fischio di connessione, la portante, deve essere stata una grande emozione per tutti, indipendentemente dalla banda.
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Re: Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
Nuovo arrivo nella sub-collezione dei "petroliferi": ecco il "NGDU Sutorminskneft". Probabile datazione 1992.
Cercando informazioni sull'azienda, ancora una volta risulta che fa parte del colosso Gazprom. A questo punto, ne deduco che fare il conto delle aziende/aziendine/aziendone russe di estrazione gas e petrolio esistite negli anni passati prima di confluire in aziende più grandi, corrisponderebbe a voler contare i cinesi con il dito iniziando dal primo. Comunque:
"TPDN "Sutorminskneft" è stata costituita nel 1982 per sviluppare campo Sutorminskoye, promette di diventare il secondo Samotlor. Miniera e NGDU sono stati nominati EV Sutormina, la geofisica, capo della spedizione esplorativa Khanty-Mansiysk che ha aperto il 139 ° - miniera nel nord della regione di Tyumen - allora ancora senza nome. Progetto regionale "Sutorminskneft", essendo uno dei più grandi del settore, sta sviluppando Sutorminskoye, ei campi Far West Sutorminskoye. Gestione Collettiva sviluppa e gestisce il campo con una complessità geologica particolare. La struttura NGDP "CH" si compone di più di 30 unità, tra cui unico: Negozio seguito dell'incidente, l'ufficio di progettazione e preventivo e l'installazione e la messa in parte del mezzi di esercizio. Gestione da principio era una città-formatura - storia Muravlenko è inestricabilmente legata NGDP "CH". Il suo team di molti anni di olio prodotto, ha costruito la città, e ha contribuito allo sviluppo delle sue infrastrutture".
Ok, niente di speciale, ma laddove si parla si "secondo Samotlor", vuol dire che il giacimento è per dimensioni pari a quello di Samotlor, uno fra i dieci più grandi di Russia: https://it.wikipedia.org/wiki/Samotlor
Inoltre se nen deduce che intorno al pozzo è nata un'intera città, Muravlenko, fondata appena 31 anni fa, nel 1984.
Avete presente le foto precedenti ridipinte dalla Gazprom nei suoi colori? Nemmeno questa qui è sfuggita al destino di diventare Puffolandia:
Probabilmente il processo è ancora in fieri, e le forniture di vernice blu subiscono interruzioni come in epoca sovietica:
Naturalmente, anche gli infanti non sfuggono all'ingrato compito del colore obbligatorio pena deferimento alla legge:
Qui alcuni scriteriati che con l'illusione della benza gratis si son sciroppati migliaia di km, salvo scoprire che le GS non vanno a petrolio:
Persino l'ingegnere petrolifero che dà il nome alla città mostra il suo disappunto:
Un monumento con l'anno di fondazione, per certi versi dà più di romanzo, hanno beccato l'anno giusto:
E per finire, la signora saluta che deve dare la ganja al bimbo.
Cercando informazioni sull'azienda, ancora una volta risulta che fa parte del colosso Gazprom. A questo punto, ne deduco che fare il conto delle aziende/aziendine/aziendone russe di estrazione gas e petrolio esistite negli anni passati prima di confluire in aziende più grandi, corrisponderebbe a voler contare i cinesi con il dito iniziando dal primo. Comunque:
"TPDN "Sutorminskneft" è stata costituita nel 1982 per sviluppare campo Sutorminskoye, promette di diventare il secondo Samotlor. Miniera e NGDU sono stati nominati EV Sutormina, la geofisica, capo della spedizione esplorativa Khanty-Mansiysk che ha aperto il 139 ° - miniera nel nord della regione di Tyumen - allora ancora senza nome. Progetto regionale "Sutorminskneft", essendo uno dei più grandi del settore, sta sviluppando Sutorminskoye, ei campi Far West Sutorminskoye. Gestione Collettiva sviluppa e gestisce il campo con una complessità geologica particolare. La struttura NGDP "CH" si compone di più di 30 unità, tra cui unico: Negozio seguito dell'incidente, l'ufficio di progettazione e preventivo e l'installazione e la messa in parte del mezzi di esercizio. Gestione da principio era una città-formatura - storia Muravlenko è inestricabilmente legata NGDP "CH". Il suo team di molti anni di olio prodotto, ha costruito la città, e ha contribuito allo sviluppo delle sue infrastrutture".
Ok, niente di speciale, ma laddove si parla si "secondo Samotlor", vuol dire che il giacimento è per dimensioni pari a quello di Samotlor, uno fra i dieci più grandi di Russia: https://it.wikipedia.org/wiki/Samotlor
Inoltre se nen deduce che intorno al pozzo è nata un'intera città, Muravlenko, fondata appena 31 anni fa, nel 1984.
Avete presente le foto precedenti ridipinte dalla Gazprom nei suoi colori? Nemmeno questa qui è sfuggita al destino di diventare Puffolandia:
Probabilmente il processo è ancora in fieri, e le forniture di vernice blu subiscono interruzioni come in epoca sovietica:
Naturalmente, anche gli infanti non sfuggono all'ingrato compito del colore obbligatorio pena deferimento alla legge:
Qui alcuni scriteriati che con l'illusione della benza gratis si son sciroppati migliaia di km, salvo scoprire che le GS non vanno a petrolio:
Persino l'ingegnere petrolifero che dà il nome alla città mostra il suo disappunto:
Un monumento con l'anno di fondazione, per certi versi dà più di romanzo, hanno beccato l'anno giusto:
E per finire, la signora saluta che deve dare la ganja al bimbo.
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Re: Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
Mik, i quadranti che spruzzano floridi petrolio come un'erezioneun'erezioneun'erezionetriste mi piacciono, li trovo.... Effervescenti.
La cittadina non è poi così male ad occhio, e nemmeno la statua; qua si va oltre il Sol dell'Avvenire
La cittadina non è poi così male ad occhio, e nemmeno la statua; qua si va oltre il Sol dell'Avvenire
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: Vostok, Raketa ecc.
Le città di nuova costituzione nate attorno a qualche polo produttivo, generalmente avevano un livello di vita relativamente alto per i canoni sovietici. La stessa Pripyat era, a quanto ho letto, una cittadina curata, con prati, giardini, asili, piscine...chiaramente molto dipendeva anche dall'interesse strategico che aveva lo Stato nei confronti di una città piuttosto che di un'altra. E poi, stipendi più alti e case migliori, pretendevano in cambio un certo rischio. E difatti...DaniLao ha scritto:Mik, i quadranti che spruzzano floridi petrolio come un'erezioneun'erezioneun'erezionetriste mi piacciono, li trovo.... Effervescenti.
La cittadina non è poi così male ad occhio, e nemmeno la statua; qua si va oltre il Sol dell'Avvenire
Quanto al quadrante, i "petroliferi" hanno tutti le polluzioni, ma ogni volta è diversa
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Re: Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
Ritiro su questo topic ammosciato con l'orologio più lisergico di tutta la categoria, un vero hippie in acido.
Si tratta di un orologio realizzato per i 30 anni del GRES di Zainsk ("ГРЭС" sta per "государственная районная электростанция", ovvero Centrale Elettrica di Distretto). Anno, probabilmente 1991/92.
Sotto la lancetta dei minuti c'è un fulmine stilizzato (ovviamente su 60 possibilità che venisse coperto ho beccato quella giusta), e tutti i pallini che si irradiano dal centro simboleggiano gli elettroni. Più che altro sono i colori ad essere particolari: mancano solo gli elefantini rosa, le marmotte che si fumano le canne mentre confezionano la cioccolata e stiamo a posto.
Ovviamente anche l'orologio in generale era bello "stoned": rifatta meccanica, rifatto il pallino luminescente sulla ghiera.
E la centrale elettrica? Eccola qua: https://ru.wikipedia.org/wiki/Заинская_ГРЭС
Come si può vedere è una centrale elettrica, ha il vizio del fumo, sta là, insomma, fa la centrale elettrica:
Qui una foto che avevo già pubblicato riguardo a un altro aziendale, non ricordo quale ma tutto s'incrocia e tutto si collega, specie se son tutti tatarstàni o tatarstesi. Anche qui si ribadisce che l'URSS era il comunismo più l'elettrificazione di tutto il paese: il primo è sparito e ha lasciato le bollette agli eredi.
Nonostante lo scherzo poco simpatico, c'è ancora una statua di Lenin nella città nata intorno alla centrale, Zainsk appunto...
...e dato che non trovo null'altro di interessante, salto di palo in frasca e vi rimando a questo sito: http://leninstatues.ru/ , che elenca tutte le città in cui sono ancora presenti statue di Lenin. Ne sono archiviate migliaia, in Russia oltre 5000, in Ucraina 2000, in Bielorussia 400 e ancora qualche centinaio nelle altre ex repubbliche sovietiche. Molte però non esistono più, e solo negli ultimi due anni in Ucraina ne sono state distrutte oltre 800. Provate a immaginare quante ne esistessero prima del 1991.
Sono elencate anche le tre in Italia, a Cavriago (famosa), a Capri e a Roma. Qui a Bari fino a meno di cinque anni fa i timbri apposti sugli avvisi di posta giacente da ritirare nella mia zona, riportavano ancora "Viale Lenin" nonostante da oltre una quindicina di anni tale via si chiami "Viale Falcone e Borsellino". Poi cade un regime, se ne fa un altro, e i morti per una causa vengono rimpiazzati da altri a proprio comodo. Sempre fu così, sempre sarà così.
Bon, questo è quanto.
Si tratta di un orologio realizzato per i 30 anni del GRES di Zainsk ("ГРЭС" sta per "государственная районная электростанция", ovvero Centrale Elettrica di Distretto). Anno, probabilmente 1991/92.
Sotto la lancetta dei minuti c'è un fulmine stilizzato (ovviamente su 60 possibilità che venisse coperto ho beccato quella giusta), e tutti i pallini che si irradiano dal centro simboleggiano gli elettroni. Più che altro sono i colori ad essere particolari: mancano solo gli elefantini rosa, le marmotte che si fumano le canne mentre confezionano la cioccolata e stiamo a posto.
Ovviamente anche l'orologio in generale era bello "stoned": rifatta meccanica, rifatto il pallino luminescente sulla ghiera.
E la centrale elettrica? Eccola qua: https://ru.wikipedia.org/wiki/Заинская_ГРЭС
Come si può vedere è una centrale elettrica, ha il vizio del fumo, sta là, insomma, fa la centrale elettrica:
Qui una foto che avevo già pubblicato riguardo a un altro aziendale, non ricordo quale ma tutto s'incrocia e tutto si collega, specie se son tutti tatarstàni o tatarstesi. Anche qui si ribadisce che l'URSS era il comunismo più l'elettrificazione di tutto il paese: il primo è sparito e ha lasciato le bollette agli eredi.
Nonostante lo scherzo poco simpatico, c'è ancora una statua di Lenin nella città nata intorno alla centrale, Zainsk appunto...
...e dato che non trovo null'altro di interessante, salto di palo in frasca e vi rimando a questo sito: http://leninstatues.ru/ , che elenca tutte le città in cui sono ancora presenti statue di Lenin. Ne sono archiviate migliaia, in Russia oltre 5000, in Ucraina 2000, in Bielorussia 400 e ancora qualche centinaio nelle altre ex repubbliche sovietiche. Molte però non esistono più, e solo negli ultimi due anni in Ucraina ne sono state distrutte oltre 800. Provate a immaginare quante ne esistessero prima del 1991.
Sono elencate anche le tre in Italia, a Cavriago (famosa), a Capri e a Roma. Qui a Bari fino a meno di cinque anni fa i timbri apposti sugli avvisi di posta giacente da ritirare nella mia zona, riportavano ancora "Viale Lenin" nonostante da oltre una quindicina di anni tale via si chiami "Viale Falcone e Borsellino". Poi cade un regime, se ne fa un altro, e i morti per una causa vengono rimpiazzati da altri a proprio comodo. Sempre fu così, sempre sarà così.
Bon, questo è quanto.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: Vostok, Raketa ecc. "aziendali/istituzionali": thread collettivo
Molto bello questo, ma dov'è il fulmine? non lo vedo
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
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