Cane ha scritto:
Ah...quindi di tutti i comunisti sei rimasto tu solo?
Anche un comunista conta "uno", non credo vai tanto lontano...
Già, mi ero dimenticato che per te più delle idee conta il consenso.
Vabbè, inutile ragionare, però non dire che non ci ho provato
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
Cane ha scritto:Se le tue idee sono solo tue e non le condivide nessuno e' difficile tu possa realizzarle...
Se invece sono idee di merda ma condivise e realizzabili (tipo il razzismo di salvini, gli immigrati che ci rubano il lavoro e portano il virus o le ONG fatte di terroristi) per te va meglio?
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
Dovendo scegliere, preferisco che si impongano le idee condivise da una maggioranza che le idee elucubrate da uno solo. Tra l'altro, mi sembra il principio base della democrazia, se non vado errato.
Quanto alla consistenza di dette idee, è questione molto soggettiva: il genere escrementizio che a tuo avviso caratterizza le idee dei tuoi avversari politici è presumibilmente ricambiato da loro nei confronti delle tue, immagino.
Là dove c'è il pericolo, cresce anche ciò che salva - Friedrich Holderlin
Gam, ma io mica voglio essere eletto e nemmeno ho nessunissima pretesa di governare il paese!
Per il resto un razzista resta una merda per quanto egli la pensi su di me e sulle mie idee (oppure hitler salito al potere democraticamente era una bella persona?)
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
Azz...risposta a stretto giro di posta prima delle sette del mattino...
Mi sa che anche tu soffri d'insonnia!
Lo so, lo so, il mio era un discorso di metodo, non di merito.
Là dove c'è il pericolo, cresce anche ciò che salva - Friedrich Holderlin
Gamanto ha scritto:Azz...risposta a stretto giro di posta prima delle sette del mattino...
Mi sa che anche tu soffri d'insonnia!
Talvolta (con Paolo poi....) bisogna adoperare il rasoio che fu di Ockham.
Per il resto: La caffeina scuote le mie voglie
sto sempre sveglio....
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
Cane ha scritto: 10 ago 2020, 23:39
Will ma come mai a Roma si alternano sempre un "sindaco" e un "Commissario straordinario"?
Ci sono stati quasi piu' commissari straordinari che sindaci...
Perché è ingovernabile, ricordi che Marino fu fatto fuori soprattutto dal "fuoco amico"? E per fuoco amico non intendo solo il PD renziano, ma anche molti dirigenti e funzionari capitolini, la maggior parte dei quali sono esponenti dei veri padroni della città: delinquenti e palazzinari.
Un sindaco che volesse davvero rimettere a posto Roma dovrebbe per prima cosa fare tabula rasa di tutte le figure apicali dell'amministrazione capitolina, e liquidare la maggior parte delle "SpA" controllate dal Campidoglio. Certo qualuna delle teste che cadrebbero sarebbero (forse) senza colpa, ma il problema principale è dato dalla legge, che di fatto rende inamovibili questi perfetti delinquenti anche se vengono pescati con le mani nel sacco. Se li mandi via il TAR o il Consiglio di Stato li rimettono al loro posto.
Ma non è solo questo, il problema maggiore è che i romani si sono assuefatti a questo andazzo, anzi in molti ne hanno preso parte, mutuiando comportamenti "disinvolti" in tutte le occasioni.
Letta or ora su un quotidiano romano:
"La cosa peggiore di questi anni è che si è dimostrato che l'alternativa alla tanto sbandierata disonestà è la sciatteria. Così i disonesti hanno vinto due volte. La prima quando erano al governo della città (ammesso che lo fossero tutti), la seconda quando se la riprenderanno tra gli applausi".