Non lo schifo affatto, mi lascia perplesso. Prima o poi dovrò aprire un topic specifico per spiegare le mie idee in merito. E comunque ammiro il tuo coraggio di osare, che ti assicuro in alcuni casi è stato per me una fonte di ispirazione.
Riguardo alla questione della lubrificazione della molla, è comunque presente. Se si osserva bene, il bariletto è ridotto ai minimi termini ma c'è. Inoltre l'essenziale è la lubrificazione tra le spire, quella sul fondo e coperchio del bariletto deve essere sempre limitata ad un velo impercettibile. Velo che in questo caso neanche serve visto che fondo e coperchio sono poco più che un perizoma di metallo. Sicuramente il tipico grasso al disolfuro di molibdeno che si usa nei movimenti automatici sarebbe visibilissimo per la tendenza a sporcare ovunque con il suo colore nerastro.
In questo Sea-Gull evidentemente hanno smontato il rotore della carica automatica (oltre alla scheletratura e a diversi altri interventi) e utilizzato un grasso trasparente sulla molla. Concordo sul fatto che è assolutamente curioso scheletrare un movimento per poi chiuderlo in una cassa.
Curiosità per curiosità, il Sea-Gull "bauhaus" con ST17 esiste anche in versione automatica (e con fondello a vista!) con un nome a noi familiare ed evocativo: Rodina.